mercoledì, gennaio 05, 2011

Lost albums - Gli album perduti






Tra gli aspetti più affascinanti del rock c’è quello che porta un fan alla maniacale ricerca dell’inedito, del mai ascoltato, della rarità, fino all’autografo, all’oggetto, alla reliquia.
L'ultima frontiera è rappresentata probabilmente dall’ALBUM PERDUTO che caratterizza molte carriere di nomi più o meno noti.
Di seguito un breve elenco dei casi più eclatanti:


BEACH BOYS - SMiLE
Probabilmente l’album perduto più noto, frutto della mente visionaria di Brian Wilson che si rifiutò di completarlo non ritenendolo mai “perfetto al punto giusto”.
Molto brani finirono poi nei successivi album dei Beach Boys, mentre nel 2004 Brian decise di registrare e pubblicare finalmente la versione definitiva che, pur eccellente, rimane lontana dal progetto originario.

THE WHO - Lifehouse
Il passo successivo a “Tommy” doveva essere “Lifehouse”, un lavoro che preconizzava nel suo concept, con anni di anticipo il concetto del web, inteso come comunicazione globale.
Il progetto rimase incompleto e fu sintetizzato nell’album singolo “Who’s next”, mentre altri brani finirono su singolo, come Bsides e sparsi in altri lavori nel tempo.
Townshend riprese l’idea nel quadruplo solista “The Lifehouse chronicles” (tra demo e nuove aggiunte) nel 2000.

PINK FLOYD - Household objects
Un progetto del 1973 ovvero un album realizzato utilizzando solo suoni prodotti con "oggetti casalinghi", come elastici o pettini, senza alcuno strumento musicale convenzionale.
L'inizio delle registrazioni è del 1º ottobre 1973 sino al 5 dicembre. Poi il progetto fu abbandonato dopo tre canzoni, che non furono mai pubblicate e di cui non sembra esistere più traccia.

PRINCE - Camille
Nel 1986 Prince incominciò a lavorare ad un album in cui si identificò in “Camille”, modificando perfino la voce fino a farla diventare femminile.
Registrò otto canzoni (poi redistribuite, con voce normale, su “Sign of the times”, singoli vari e altri progetti)

BOB DYLAN JOHNNY CASH - The Dylan/Cash Sessions
Nel 1969 Johnny Cash e Bob Dylan registrarono 15 canzoni in due giorni (di cui la sola “Girl from North country” apparve su “Nashville skyline, deludente lavoro di Bob) passando da classici di Cash a standard honky tonk, in versioni troppo approssimative per poter essere poi pubblicate ufficialmente.

NEIL YOUNG - Homegrown
Registrato nel 1975 e poi non utilizzato per volontà dello stesso Young (che diede alle stampa “Tonight’s the night”) nonostante molti brani siano finiti in album successivi, nasconde ancora molti inediti, che pare finiranno prima o poi nel lungamente romesso volume 2 dei suoi volumi d’archivio Decades.

DAVE DAVIES - Untitled Solo Album
Il suo primo album solo è del 1980 , ma nel 1967 tentò la realizzazione del primo sforzo solista. Senza successo.
Alcuni brani sono poi riapparsi qua e là, soprattutto in vari bootlegs dei Kinks, ma pare che una buona fetta di inediti rimanga ancora sepolta nella polvere.

BRUCE SPRINGSTEEN - The Ties That Bind
Concepito come seguito di "Darkness On The Edge Of Town" avrebbe dovuto essere un album breve, molto pop ed immediato.
Diventò invece con l’aggiunta di altro materiale il doppio “The river” lasciando alle spalle parecchi inediti e alternate takes (poi riprese in varie compilation)

BEATLES - Get Back
Quello che poi diventò, con la mano di Phil Spector, “Let it be” era in origine stato concepito come un ritorno alle origini rock n roll della band. Registrazioni senza sovraincisioni, immediate, tra classici dei 50’s e nuovi brani semplici e diretti in contrapposizione con i super arrangiamenti dei precedenti album. Non funzionò, come è noto.

JIMI HENDRIX - The first rays of rising sun
Concepito poco prima della sua morte come doppio o addirittura triplo album concept ma mai realizzato completamente.
Molti brani sono poi apparsi sugli album postumi,compilations, bootleg vari e un album con questo titolo che ha tentato di ricostruire il lavoro originario di Jimi è uscito nel 1997.
Ma in realtà “The first rays..” non fu mai completato.

FABRIZIO DE ANDRE' - Tutti morimmo a stento (in inglese)
E’ stata recentemente ritrovata una copia del vinile di “Tutti morimmo a stento” che De Andrè realizzò nel 1969 per il mercato americano, ma che non venne mai commercializzato (se non, probabilmente in pochissime copie).
I titoli: Lament of the Junkie; First Intermezzo; Legend of Christmas; Second Intermezzo; Ballad of the Hanged; Winter; Ring around the H-Bomb; Third Intermezzo; Relativity.

A margine anche il “Black Box” dei ROLLING STONES originariamente previsto nel 1975, compilato da Bill Wyman e necessario per chiudere il rapporto con la Decca.
Ma l’allora manager Allen Klein sostituì la scelta , approvata dalla band (che includeva rarità come “Bright light big city” o versioni live di “little red rooster” e “Down the road apiece”), con un proprio disco di scarti vari che fu pubblicato con il titolo di “Metamorphosis” e che risulta un’indigesta accozzaglia di brani abbozzati.
L’album doveva uscire in un cofanetto nero, avvolto da un nastro rosso e contenente foto e ritagli di giornali.

Una citazione anche per “In from the cold” dei PRISONERS concepito con un sound molto più duro e grezzo, ma che fu respinto dalla Stiff Records e pubblicato in versione più pulita. La cosa scatenò le ire di G.Day e della band, che si sciolse di lì a poco. Tracce della versione originale sono sull’album postumo “Rare and unissued” curato dallo stesso Day che incluse un paio di inediti come “Buccaneer” e “Pop star party” e un paio di versioni originali.

Ci aggiungo anche “Land of nothing” dei NOT MOVING, realizzato nel 1984 in contemporanea al supporting ai Clash e che doveva essere commercializzato in occasione del tour italiano con Johnny Thunders.
L’etichetta non lo pubblicò mai nonostante l’alta qualità del risultato (per i tempi) e il notevole seguito che aveva la band.
Ancora non sappiamo il perchè.
Il mini Lp è stato stampato in vinile da Area Pirata solo nel 2003.

23 commenti:

  1. tra i lost albums più interessanti per il "nostro" suono cito: THE SMALL FACES "1892" che sarebbe dovuto uscire dopo "Nut Gone Flake" ma che non fu mai completato. Pezzi dell'album appaiono sul doppio post-scioglimento "Autumn Stone", su qualche raccolta (Repertoire e Charly) e sul primo album degli Humble Pie ("Wrist Job" ad esempio, guarda caso una delle mie preferite dei Pie, che era già stata registrata come strumentale "War of the Worlds" dagli Small Faces, e sembra che Ian McLagan suoni comunque anche sulla versione finale dei Pie) e forse qualcosa che poi cedettero a Johnny Hallyday per il suo album del 1969 (che in parte fu suonato, scritto e prodotto dagli Small Faces + Peter Frampton)

    Da quando ho internet a casa (12 anni cazzo!) sono iscritto alla Small Faces list, e nel corso degli anni gli "esperti" si sono divertiti a creare la track list ipotetica di "1892", anche sulla base di appunti lasciati da Marriott e dalla (scarsa) memoria di Jones e Mac. Se la trovo nei miei archivi vi posto quella piu probabile ed avvalorata da John Hellier.

    A dopo per altre storie sugli album perduti...

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  2. Non sapevo questa degli Small Faces. Anche se l'ultimo periodo della band non mi entusiasma sempre.
    Poi facci sapere la tracklist, thanx

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  3. ....eccomi ("voglia di lavorare saltami addosso" :))

    tanto per passare da una grande gruppo ad un gruppo di merda, parliamo dei JAM.
    due sono i "lost albums" di questa misconosciuta band.

    Il primo è quello che cronologicamente starebbe tra "The Modern World" e "All Mod Cons" che fu scartato dalla polydor, costringendo Weller a smettere di farsi fare le seghine dalla sua allora nuova fidanzata ed a scrivere qualcosa di buono.
    Anche qui si tratta più di leggenda che di "vero album", alcuni brani furono riregistrati per All Mod Cons, altri scritti da Foxton (per essere buoni diciamo che... non è un gran genio come compositore..), altri finirono come b sides, di altri tipo lo spesso citato "I Want to Paint" sembra non esista proprio se non solo come titolo.

    Il secondo invece è un album finale preparato in ottobre/novembre 1982 dalla Polydor USA, chiamato "Beat Surrender" (come il singolo) che includeva i singoli finali e b sides, ma che fu bloccato da Weller stesso in quanto includeva "A Solid Bond in Your Heart" (la versione che usci' postuma su "Extras") che all'epoca era inedito e che il Paolino riregistrò qualche mese dopo con Mick Talbot. Ho le "prove di copertina" di questo album, non posso condividerle ma se mi scrivete in privato con patto di sangue di non condividerle ve le faccio vedere :o))

    A dopo per altre storie sugli album perduti...

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  4. Dei Jam avevo sentito entrambe le storie, ma la prima mi sembra un po' forzata, più che altro un progetto buttato e finito lì.

    "Baet surrender" però non sarebbe stato un album "ufficiale", giusto ?
    Solo una raccolta, o no ?

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  5. si l'album del 78 è molto molto forzato, la seconda è in pratica per noi europei come una mini-raccolta + 1 inedito, ma per il mercato usa molti brani selezionati non erano disponibili se non d'importazione o su quei strani eps 12" di 5 brani usciti in canada e usa nel 82 tipo "bitterest pill" o "absolute beginners". non credo che sarebbe stata comunque stampata in europa, dove contemporaneamente fu pubblicato il doppio 7" e singolo 12" di "beat surrender".

    tra le curiosità, oltre a "solid bond" gli americani avevano scelto la versione fan club di "riverbank" (coi fiati, piu bella) e la prima versione di "war" (quella lunga, senza backing vocals femminili, piu bella anch'essa)

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  6. rieccomi.... ma ci sono solo io in ufficio a cazzeggiare oggi (a parte tony)

    degli STONES c'è un album leggendario mai uscito ufficialmente, ma anche questo "pronto" nel 1972, che precede il Black Box (e quindi anche gli "spin offs" "metamorphosis" e "rolled gold")

    si chiama NECROPHILIA (della serie.. minchia! allegria!) e facilmente rintracciabile sul web da scaricare, ecco la tracklist

    01 Out of Time
    02 Don't Lie to Me
    03 Have You Seen Your Mother, Baby [Standing in the Shadow]
    04 Think
    05 Hear It [Instrumental]
    06 Some Things Just Stick in Your Mind
    07 Aftermath [Instrumental]
    08 I'd Much Rather Be with the Boys
    09 Andrew's Blues
    10 Pay Your Dues
    12 Heart of Stone
    13 Each & Every Day of the Year
    14 [Walkin' Thru the] Sleepy City
    15 Try a Little Harder
    16 Blue Turns to Grey
    17 We're Wastin' Time
    11 Let the Good Times Roll

    molti pezzi finirono su metamorphosis, altri facilmente rintracciabili su bootlegs. "Pay Your Dues" è "Street Fighting Man" con il testo originale pre-Beggarsbanquet.
    Insomma sarebbe stata un'altra antologia Decca, ma piu interessante di Rocknrolling Stones, Nostone Unturned e le altre di quel periodo.
    Respinto da Allen Klein in quanto "Andrew's Blues" era sboccatissima.

    Degli STONES ci sono altri "famosi" lost albums, come il doppio live, sempre del 72, questo con tanto di copertina già fatta, e con una facciata dedicata a Steve Wonder (supporto di quel tour) incluso nel tracklist

    A dopo per altre storie sugli album perduti...

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  7. Vero, sia "Riverbank" che "War" sono molto più belle.
    Cmq se non avessero fatto uscire "Bitterest pill" e "Beat surrneder" (e bsides) come singoli e avessero buttato tutto su un nuovo album, con "Solid bond" e magari qualcosaltro, ne saltava fuori un discreto lavoro

    Con:
    Beat surrender
    Shoppin
    War
    Move on up
    Bitterest pill
    Pity Poor Alfie/Fever
    Great depression
    Solid bond

    bonus:
    Stoned out of my mind

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  8. Degli Stones c'è in giro di tutto e di più ma di qualità scarsa.
    Poi con tutte le antologie che si sono incrociate è un casino pazzesco.

    C'è anche l'album perduto di Brian Jones (di cu iavevamo comunque già parlato).

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  9. la tracklist di Beat Surrender (Polydor CAT# PD-1-6861)

    side one
    ABSOLUTE BEGINNERS
    RIVERBANK
    STONED OUT
    THE GREAT DEPRESSION
    SOLID BOND
    PITY POOR ALFIE/FEVER

    side two
    BEAT SURRENDER
    SHOPPING
    BITTEREST PILL
    MOVE ON UP
    WAR

    infarcita di covers, però è un bell'album da ascoltare tutto d'un fiato (ovviamente me ne sono fatta una a uso personale ... chi resisterebbe avendo la copertina e le labels belle che fatte? :)

    se avesso un masterizzatore di vinile me lo sarei fatto un bel acetato :o))

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  10. Famosa e triste la storia de Day e l'ultimo album dei suoi Prisoners.

    Infatti, il suono dimmerda che controdistingue alcune delle traccie del postumo a cui allude Tony, 'Rare & Unreleased', si deve appunto al fatto che un iracondo Day pare arrivò a menare il produttore (o, comunque, qualcuno di Stiff Rds. responsabile della produzione del disco che infine uscì nei negozi) CON i masters di quello che avrebbe dovuto essere il contenuto BEN prodotto d''IN FROM THE COLD'.

    Pammmmm!!

    A

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  11. a proposito di graham day, cito un album fantasma "uscito" nel 2001, ve ne avevo già parlato, ma visto che siamo in tema e stranamente riusciamo più o meno a restare in tema dopo 10 risposte (forse perchè siamo in tre..)

    è stato "prodotto" in cdr (...haha...) limited edition 5 copie (...ri hahaha..) e come scrissi su milanomods allora, cè stata la possibilità che fosse effettivamente realizzato (non sto a dirvi i retroscena). fra l'altro albertzz, oltre a graham day stesso, uno dei fortunati possessori è proprio quel luca frazzi maltrattato indirettamente da te in un post precedente :o)

    grazie alla wayback machine trovate il tutto qui, anche se il sito di milanomods non esiste piu'

    http://web.archive.org/web/20021201232118/milanomods.itgo.com/about.html

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  12. Capisco le motivazioni di Graham ma non riesco a considerarlo un suo best senza "Melanie" , "Coming home", "Maybe I was wrong" etc etc

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  13. seconod me si può considerare un album perduto anche quello che avrebbe dovuto essere setting sons dei jam, alla luce di tutto quello che è stato detto qui... che poi non so cosa avrebbe dovuto rientrarci, ma da un progetto iniziale, si può dire che si siano un po' persi per strada... per quanto io continui a considerarlo il mio preferito!
    Marco MODS Trieste

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  14. vado con un offtopic.... dopo i beady eye, anche gallagher senior ha un album quasi pronto. il suo ex-tuttofare alan mcgee dice che è stupendo

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  15. In effetti anche "Setting sons" può essere annoverato nei semi album perduti.

    Dei Beady Eye ho ascoltato anche un altro brano ed è ottimo.
    Per Noel fiducia al 100%

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  16. beh...un semi-lost album per eccellenza che io adoro al 110% è WOULD YOU BELIEVE di Billy Nicholls (Immediate). Anche se esula un po dal concetto di lost perchè fù effettivamente stampato, ma poi mai distribuito per il crack dell etichetta.

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  17. Se per album perduti si intende qualcosa di estremamente raro,in quanto prodotto in circostanze particolari e con distribuzione anomala (mi par di capire) il caso più eclatante di casa nostra credo sia da imputare a JACULA :
    formazione marchigiana,opera di Antonio Bartoccetti e della sua compagna (in arte Antonius Rex e Doris Norton) che nel 1969 registrarono in uno studio inglese l'album "In cauda semper stat venenum" e poi stampato in Italia in sole 300 copie (destinate,pare,agli adepti di oscure sette esoteriche).
    Di fatto il contenuto è più unico che raro,in quanto si tratta di poesie ossianiche recitate sulla base di un organo da chiesa e poco altro,l'atmosfera è talmente tetra da far impallidire persino i Christian Death (che in confronto sembrano dei ciellini!),ma rientra nel contesto di una oscura psichedelia pre-progressive che non ha avuto altri esponenti (perlomeno in Italia),mentre nel seguente "Tardo pede in magiam versus" (anche questo tirarto in pochissime copie e con esiti molto simili)si fa avanti un accenno di hard-rock,con la chitarra distorta in primo piano...lo stesso dicasi per i lavori seguenti,sia di JACULA che di ANTONIUS REX (ma quelli già meno irreperibili,in quanto distribuiti da etichette,sia pur minori).
    Magari non è proprio un genere che si ascolta facendosi la barba (!!!) ma provate a cercare JACULA - In cauda semper stat venenum
    su youtube per rendervene conto. Io ho conosciuto Antonius Rex da vicino e posso confermare che è esattamente come la sua musica !

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  18. JACULA era un fumetto "porno-dark" (porno per l'epoca...) fine 60 primi 70 niente a che vedere con Lando o il Montatore più recenti e molto più divertenti ah ha ha

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  19. Infatti...uscì nel 1970 ed il disegnatore dei primi numeri firmò anche la copertina del secondo album (che compare anche come copertina di un numero di Terror) ed il gruppo aveva esattamente lo stesso logo del fumetto.
    Per la cronaca : ho la collezione quasi completa,sto ancora cercando alcuni numeri :)

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  20. LANDO e IL MONTATORE comunque erano metà anni 70,quindi non molto più recenti,siamo lì...
    era il periodo boom di quel genere di comics !

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  21. Un chiaro esempio in questo post di ciò a cui mi riferivo ieri. Anche oggi ho arricchito ls mis cultura musicale,bravi.
    Senza dimenticare il fante Adriano Lentano, detto il..?

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  22. Il lost album di CREMONINI si chiama "Tony".
    lo sapevate?

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  23. Si, un doppio CD contenente anche cover dei Predator, dei Saxon, dei Sepultura (fresca) e dei Manowar! Cantate a due voci,in copertina due pessimi fotomontaggi dei due "artisti" con finti capelli lunghissimi, giacche di pelle borchiate senza maniche in posa metal.
    Beh, la foto della copertina di Get Back fu usata per la doppia-raccolta 1967-70 (blu).

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