giovedì, dicembre 30, 2010

Il meglio del 2010. Dischi.







Dopo aver ascoltato 272 album il verdetto finale sul mio meglio del 2010 è questo.
Sono gli album che ho ascoltato di più e più volentieri.
Un anno comunque interessante e con ottima musica.


1 Gil Scott Heron - I’m new here
Il ritorno epocale di un grandissimo. Il nuovo blues è qua.
2 Paul Weller - Wake up the nation
Un album all’altezza delle sue capacità. Essenziale, ispirato, ben fatto.
3 Isobel Campbell Mark Lanegan - The hawk
Formula consolidata: blues/country/gospel/roots e grandi canzoni.
3 Asa - Beautiful imperfection
Incantevole mix di afro, soul, pop, black sound.
5 Sharon Jones and the Dap Kings - I learned the hard way
Aretha e James Brown, ultra funk soul.

6 Bellrays - Black lightning
Punk soul all’ennesima potenza. Gli Stooges incontrano Aretha Franklin e Betty Davis.
7 Soft Pack - Soft pack
Power pop con ascendenza ‘77 + Feelies
8 The Qualitons - Panoramic Tymes
Hammond grooves, 60’s beat, Georgie Fame, ethiojazz, funk power dall’Ungheria. Fab.
9 Dungen - Skit I Allt
Freak prog acid beat pop dalla profonda Svezia. Come sempre geniali-
10 The Coral - Butterfly house
60’s sound come sapevano fare i primi Primal Scream che scavavano tra Byrds e Beatles.Cool.

11 Johnny Cash - American VI Ain’t no grave
Johnny Cash. Basta questo.
12 Mavis Staples - You’re not alone
Dall’anima e dal cuore. Black power.
13 Kula Shaker - Pilgrim’s progress
Si difendono ancora bene con le sempre gradite influenze Beatles tardo 60’s.
14 Corinne Bailey Rae - The sea
Canzone d’autore, accenni addirittura prog, jazzy, bluesy. Grande voce.
15 Bamboos - 4
Dall’Australia uno dei migliori funk soul grooves in circolazione
16 Carl Barat - s/t
Brit sound al 100%. Belle songs sempre gradite.
17 Janelle Monae - The archandroid
Psychosoul e hipfunk per la Prince in gonnella. Farà faville in futuro.
18 Tom Jones - Praise and blame
Blues rock n roll, country, gospel per il grande vecchio.
19 Amparo Sanchez - Tucson Habana
Folk latino in chiave moderna, struggente e intenso
20 Ringo Starr - Y not
E’ perchè gli voglio bene e non me la sento di lascairlo fuori dalla mia top 20

ITALIA

1 The June - Green fields and rain
Capolavoro di suoni direttamente dal 67/68, tra Beatles, Tomorrow, Creation, Byrds
Canzoni fenomenali, arrangiamenti maturi, esecuzione perfetta. Eccellenza.
2 Statuto - E’ già domenica
E’ il loro migliore album. Con tutto il mondo Statuto dentro.
3 Massimo Volume - Cattive abitudini
Il ritorno, forte e deciso, di Emidio Clementi e compagni. Bello, duro, intenso.
4 Cut - Annihilation road
Punk e rock, elettricità, irruenza, sapori new yorkesi, assalto sonoro. Grandi.
5 Guignol - Una risata ci seppellirà
Deep blues tinto di Nick Cave e Piero Ciampi. Notevoli

6 Il Pan Del Diavolo - Sono all’osso
I Violent Femmes italiani, più cattivi e diretti.
7 Tre allegri ragazzi morti - Primitivi del futuro
Giocano con il reggae, il dub. Rino Gaetano e il punk. E lo fanno benissimo.
8 Paolo Apollo Negri - The great anything
Il Maestro dell’Hammond in una grande summa della sua arte
9 Vallanzaska - Iporn
Italian ska ma non solo..
10 J.J.Vianello - Love rains on me
L’ex Wasted Time suona un maturo e convincente mix di soul, northern, swing. Bello e piacevolissimo.

11 Svetlanas - s/t
Soviet punk rock, breve , dritto, aspro e acido.
12 Vessel - Melodies of cupido island
Intensa, personalissima visione dark wave.
13 Giancarlo Onorato - Sangue bianco
Prosegue il personalissimo viaggio nella canzone d’autore di Onorato. Il suo album migliore.
14 No Guru - Milano Original Soundtrack
Ex Rimo Tribale ed altri con una splendida colonna sonora per Milano
15 Andrea Chimenti - Tempesta di fiori
Eccellente canzone d’autore
16 OJM - Volcano
Tra psych, Blue Cheer e MC5, potentissimo.
17 Hot Mama - Volume 1
Rythm and soul dal profondo dell’anima.
18 Electric Sixty Nine - Cornelius the colonel
Tra 70’s rock, Who, Black Crowes, Hendrix.
19 El Santo Nada - Tuco
Tex Mex strumentale tra sabbia, polvere, sudore.
20 Spiders Top Mods - Kick out the Jam, Modfathers
Per MODestia è al 20° posto, ma meriterebbe ben di più...

24 commenti:

  1. Dear Tony,
    desideravo augurare a te e ai tuoi visitatori Moderni i migliori auguri per un felice 2011!
    Keep the faith!

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  2. sto scoprendo anch'io Gil Scott-Heron, con ritardo terribile. Una credibilità, classe e composizione da vero Santo Nero. nel Pantheon.
    E concordo pienamente sui June. Sapevo che erano ottimi, abbiamo suonato insieme tante volte, qui e all'IPO...ma questo disco è OLTRE. eroi...

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  3. L'album di Gil Scott Heron rimarrà a lungo come pietra miliare del blues.
    Comunque un album stratosferico.
    Lo stesso i June. Sono stati PERFETTI secondo me.
    Anche quello di WELLER è destinato a restare nei top della sua carriera solista per lungo tempo.
    ASA farà tantissima strada e mi aspetto molto dai SOFT PACK in futuro.

    Il resto sono conferme.

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  4. Il 2011 sarà il paese dei balocchi !
    Tutti in coro raglieremo come somarelli (ma felici) !

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  5. Ancora più di adesso ? Impossibile !

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  6. Ottime cose, diverse dallo standard ;)

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  7. concordo con la tua esaltazione del disco di gil scott heron.
    sembra vagamente mescolare soul/blues mood anni 70 con qualcosa, ma solo qualcosa, di tom waits (voce a parte, naturalmente...).

    m.

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  8. visto che l'ho sentito stasera e mi sono molto emozionato, vi do notizia del primo album del 2011 che entrerà nella mia top, e forse in qualcuna delle vostre.

    http://thecharlesbradley.com/#home

    è un novellino di 62 anni, il suo album di debutto uscirà a fine gennaio (chi segue la daptono lo conosce già da qualche 7")

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  9. Il nuovo GSH lo vedo da una parte come un ritorno all'essenzialità di certi suoni (la splendida cover di Bill Callahan) e sì al soul/jazz mood dei '70 (la cover di I'll take care of you). Ma ci sento anche tanta spinta propulsiva. NY is killing me, Me & the devil...dal punto di vista ritmico e delle atmosfere mi paiono un aggiornamento (forse più riuscito di Heligoland dei Massive Attack, IMO) dei suoni e del mood di un certo trip-hop sound (ho Maxinquaye in testa come termine di paragone). Ad ogni modo un grande disco per un grande ritorno :)

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  10. La cosa che più mi ha sorpreso è sentire un'icona ormai anziana (e devastata da eccessi, sfighe e abusi di ogni genere), dedita abitualmente a blues, soul, funk, fusion etc, si rimetta in gioco con un lavoro così "avanti", coraggioso, inusuale, duro.
    Riscrivendo, per la prima volta in tanti anni, la parola BLUES.
    Un genere, che adoro, e che da tempo immemorabile non si rinnova, rimane statico a riproporre sè stesso (come jazz e rock d'altronde).
    "I'm new here" è un incredibile passo avanti invece.
    Spero abbia un seguito prima o poi.

    Nel frattempo JamieXX degli XX lo ha remixato in chiave electrotechno etc. A me non piace, ma è una nuova contaminazione che vale la pena di ascoltare.

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  11. Il (mio) disco più bello del 2010 è

    THE JUNE - GREEN FIELDS AND RAIN

    se fossero inglesi saremmo qui a scrivere cose assurde, se lo avessero fatto gli Oasis grideremmo al miracolo!
    Uno spettacolo!! Bravi,bravi braaviii!!!!

    Spider Top Mods secondi a pari-merito con gli Statuto negli italiani,non fare il modesto.
    Per i Qualitons mi haio lasciato troppo poco tempo,sono lento! Posso metterlo con quelli dell'anno nuovo (appena lo becco)?

    Canzone per entrare nel 2011 come si deve:
    Aretha Franklin - 96 tears.

    Auguri modernisti a tutti
    e un grazie particolare a Tony-Face pere tutto quello che fa.
    Buon 2011

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  12. Non potevo chiudere senza un SEGNO ROSSO (anzi due)...

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  13. Il paese dei balocchi eccolo QUI...

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  14. Non ho ascoltato il disco dei June (e mi impegno a farlo), ma li ritengo un'ottima band; noi Field abbiamo suonato dopo di loro all'International Overthrow Pop Festival il 23 maggio del 2009 al Cavern di Liverpool e ricordo una loro grande performance, grintosa e convincente...

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  15. Tempo di classifiche. Innanzitutto, l'ennesimo grazie da parte mia e di tutti gli Hot Mama. In due parole hai riassunto dieci anni della nostra vita (come ti dicevo qualche mail fa'). La mia classifica:
    MAVIS STAPLES - You're not alone
    GIL SCOTT HERON - I'm new here
    SHARON JONES - I learned the hard way
    JOHNNY CASH - America VI
    TOM JONES - Praise and blame

    Degli italiani (ma siamo ancora italiani?):
    THE JUNE - Green fields and rain (concordo con il Gallo, un uscita del genere dall'altra parte della Manica avrebbe spaccato);
    SPIDER TOP MODS - Kick out the jam, modfathers...non un semplice riguardo verso Tony, ma una ventata d'aria fresca. Quando ho di fronte una giornata di merda (al lavoro, quasi sempre), lo sparo a paletta alle ore 7 del mattino, in macchina. Della serie: SUPER ANTIDOTO PER POVERO BANCARIO.
    Riscoperta dell'anno: THE NEVILLE BROTHERS - Tell it like it is Un bootleg targato Pluto records (?), italiano, del 1991.

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  16. "BLUES. Un genere, che adoro, e che da tempo immemorabile non si rinnova, rimane statico a riproporre sè stesso (come jazz e rock d'altronde)."

    Salve, credo che il Jazz invece non sia assolutamente un genere statico, ma qualcosa che si riscrive in continuazione. Ovviamente non sono i grandi classici ancora in vita a tracciarne nuovi percorsi, ma giovani artisti di cui ancora non si sente parlare che ne riformulano i significati in continuazione.

    A-

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  17. Probabilmente hai ragione.
    Non ho ascoltato troppe cose nuove di JAZZ e mi baso su una conoscenza non troppo approfondita e superficiale, ma mi sembra che da molt otempo i ljazz non si rinnovi "radicalmente", come sapeva fare tanto tempo fa (da Miles a Ornette Coleman a Sun Ra, alle contaminazioni fusion tipo Weather Report etc)

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  18. Nonostante la mia relativa ignoranza in materia, sono cresciuto assieme a una delle persone considerate voci più interessanti dell'odierno panorama Jazz Europeo (mia sorella Giulia).

    Credo lei faccia parte di una generazione che, lontana dal mainstream, riformula in continuazione il Jazz, sia attraverso forme più digeribili da noi profani (specie se chi, come me, non sa suonare uno strumento), sia in forme più complesse adatte soltanto a pochi palati prescelti.

    Comunque, se vi va, potete trovare info e musiche da scaricare su www.giuliavalle.com .

    A presto!

    A-

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