lunedì, gennaio 18, 2010

You're not a gadget



Jaron Lanier, grande guru del Web ha pubblicato un nuovo libro, "You are not a gadget: a manifesto" dove sostiene che il web 2.0, di cui tutti si beano come se fosse il futuro di tutti noi, è una bolla che sta scoppiando.

Che la democrazia partecipativa dei social network è una prateria sterminata di cafoni che scrivono stupidaggini disinformate quando va bene, e stupidaggini in cattiva fede quando va male. Che il bloggismo prima e ora il feisbucchismo poi sono manifestazioni deteriori di un opionionismo non richiesto, perché privo di qualsiasi autorevolezza e di qualsiasi competenza. E

Lanier mette sotto accusa anche Wikipedia, la cosiddetta enciclopedia "democratica", che è uno strumento di consultazione preso d'assalto da gente che altera volutamente le voci, aggiungendo frasi offensive, e elementi inattendibili senza che ci possa minimanente difendere.

La bolla sta scoppiando, e c'è il rischio che il web 2.0 stia implodendo come una stella supernova.

Al fenomeno Facebook e Twitter credono ancora soltanto i giornali, che hanno sempre un articolo pronto sul "popolo" di Facebook, come se fosse sensato definirlo così.

I motori di ricerca come Google mostrano sempre più la loro casualità, i social network sono degli Speakers' Corner inutili, e intanto c'è una intera generazione di giovani che non sa come fare una ricerca vera sui libri, che non ha mai aperto una enciclopedia, e non sa cosa sia veramente una bibliografia.

In realtà, i blog, quando sono ben scritti e sono informati perdono qualsiasi interesse perché sono fitti di commenti positivi o negativi privi di una qualche concretezza, e spesso privi di una qualsivoglia intelligenza. Ora i fanatici della democrazia internettiana si altereranno, ma il web 2.0 negli ultimi anni non ha fatto altro che esaltare l'anonimato, l'insulto e la disinformazione. Con buona pace di chi sulla disinformazione ci campa da anni. Nessuno nega l'importanza del web, lo si usa, e anche bene e con attenzione. Ma ora è il momento di fermarsi, e cominciare cominciare a guardare oltre uno schermo.
(Roberto Cotroneo)

12 commenti:

  1. In parte sono d'accordo...ma allora bisognerà accettare anche la supervisione del "grande vecchio" ovvero LA CENSURA.
    Che sul web esista un sacco di immondizia è cosa risaputa ed evidente,ma mi sembra che questo blog (come altri mezzi che si usano nella maniera intelligente,incluso addirittura il porno!)sia la dimostrazione di quanto si possa fare in alternativa.
    Prendersela con internet perchè è pieno di volgarità mi sembra un po' come accusare i coltelli o le pistole di essere omicidi.
    Un conto è se uso il coltello per uccidere,un altro conto è se ci taglio il pane e le verdure.
    I mezzi sono neutrali,chi li usa se ne assume ogni responsabilità SEMPRE.

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  2. Io concordo con Lanier che il web sia sopravvalutato e forse sorpassato come mezzo "democratico".

    Certo, tutti possono dire la loro , ma la maggior parte delle opinioni sono spesso ininfluenti o perlomeno inutili.

    Nessuna censura, ci mancherebbe, ma solo la constatazione che probabilmente NON E' più il mezzo (se mai lo è stato) per eccellenza per "esprimere democrazia"

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  3. Credo che,purtroppo,il mezzo sia arrivato totalmente IN RITARDO rispetto alle esigenze...nel senso che se lo avessimo avuto molti anni fa probabilmente anche i contenuti sarebbero stati ben altri.
    Ma poichè la storia non ha senso farla con i SE e con i MA,mi sembra un pochino autolesionistico stare qui a piangersi addosso.
    Per quanto mi riguarda,in modo schifosamente autoreferenziale lo so ma è la realtà,mi sto rendendo conto di certe potenzialità del mezzo solo ora e rimpiango di non averne fatto uso molto prima.
    Dopo di che tutte le opzioni sono possibili,c'è pure chi compare su internet e sui social forum per sfogarsi nevroticamente con le cazzate di ogni genere,ma è un fatto comune a mille altri mezzi di espressione (ovviamente qui è più comune ancora,perchè è più facile accedervi)...io temo piuttosto che i media,sopratutto la TV,comincino ad usare la campagna denigratoria nei confronti della rete per fini puramente commerciali.
    Così perlomeno mi dicono alcuni amici che conservo ancora nell'ambiente televisivo(RAI ed altro)e cioè:molti sponsor stanno ritirando le pubblicità dalla tv per passarla al web,perchè conviene loro per diversi motivi e questo "fiato sul collo" comincia a farsi sentire pesantemente.
    Ne è la riprova il fatto che personaggi come Emilio Fede continuino a battere insistentemente contro "i cattivi maestri di internet",includendo tra questi(ma senza nominarli)Travaglio e Grillo,che certo non saranno santi ma che sempre meglio di lui sono...mio modesto parere,ovviamente.

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  4. Il discorso non è tanto contro internet ma sul fatto he è internet stesso che rischia di implodere in una marea di cazzate, al contrario delle potenzialità che invece ha, immense e pazzesche ma che spesso vengono utilizzate solo per cose con poc osenso e costrutto (questo blog incluso...)

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  5. ali agca e' stato scarcerato e dichiara di essere Gesu'..
    okkio silvio alla concorrenza..
    C

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  6. Curiosamente, davanti a certi indizi chiari di censura (motivata soprattutto per i soliti diritti d'autore delle major che non vogliono i loro materiali Audio/Video/Text circolino liberamente sulla Rete), lo slogan di risposta è: "Internet won't be a new TV".

    Soltanto questo fatto, fa riflettere un sacco.


    Poi, sono completamente d'accordo sull'uso nefasto che, spesso e volentieri, si fa d'internet.

    A-

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  7. E' evidente che carta stampata e TV si stanno rendendo conto che sono alla fine (allo stesso modo della discografia tradizionale).
    Via web puoi trovare news aggiornate ogni minuto (io di lavoro faccio quello, tra l'altro) , tutta a musica e tutti i video che vuoi

    Sono alla frutta e stanno provando a tenersi a galla ma è impossibile, è una strada ormai senza ritorno.

    Sono gli ultimi colpi di coda.

    Il GOAL sarà riuscire a gestire nel migliore dei modi
    il potenziale di internet

    PS: Alì Agca è solo un pirla con scarsa mira (allo stesso modo di Tartaglia). Non si buttano certe occasioni così...

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  8. Sono assolutamente d'accordo:
    gestire in modo positivo questo sistema è la sfida del futuro...

    servirà a ben poco,magari,non penso che ci permetterà grandi sconvolgimenti nella vita sociale ma tentare non nuoce mai.
    Del resto,facendo un altro esempio schifosamente auoreferenziale,sicuramente senza internet non avrei mai avuto motivi validi per riunire la mia band o per continuare in un cammino che sembrava ormai esaurito da anni.
    In pochissimi giorni abbiamo raggiunto centinaia di persone interessate,la maggior parte che neppure avevo mai sentito nominare,sia con i video sul tubo che con il fun club su facebook...se avessi dovuto fare una cosa simile nei decenni passati avrei consumato montagne di carta,inchiostro e pure un sacco di soldi,ma con risultati molto inferiori...questo perlomeno bisogna ammetterlo,che poi ci siano altrettanti imbecilli che lo usino per mostrarsi in video mentre pisciano o fanno le pernacchie,se non pure peggio,credo che faccia parte della regola ormai...li si evita semplicemente e morta lì.

    Cristiano è il vero nuovo messia,altro che Ali Agca !

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  9. haha!! Tony,hai ragione..con tutto quello che abbiamo speso a farlo studiare dai Lupetti..

    ursussse, malgrado i miei quotidiani travestimenti da hardmod mi hai scoperto!
    C

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  10. A proposto di 'uso irresponsabile della Rete', ;-)) segnalo quella che mi pare sia la prima recensione in Spagnolo del nuovo libro di Tony, su un blog che seguo spesso. Non l'ho scritta io, purtroppo, che il libro ancora non l'ho letto:

    http://modgeneration.blogspot.com/2010/01/mod-generations-la-escena-mod-vista.html


    La critica è decisamente positiva.

    A-

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  11. Grazie MILLE !
    FAmmi sapere (se e ) quando arriva il libro !!

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  12. Non appena arriva ti scrivo!

    Grazie a te!

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