lunedì, gennaio 25, 2010

Vinile, dischi, musica e grasso di balena



Rubo la foto al mio spacciatore di immagini (e immaginario) preferito http://tarkus-magicmac.blogspot.com/
Rubo l'argomento al sempre interessante blog di Luca Castelli: http://www.cabaldixit.blogspot.com/


Dice BRIAN ENO

"Penso che i dischi siano stati solo una specie di bolla nel tempo e quelli che ci hanno vissuto per un certo periodo sono stati fortunati.
Non vi è alcuna ragione per cui qualcuno dovrebbe aver fatto così tanti soldi dalla vendita di dischi, tranne che
tutto ciò era giusto per questo periodo di tempo.
Ho sempre saputo che sarebbe finita prima o poi.
Non poteva durare, e ora è finita.
Non mi interessa particolarmente di come stanno andando le cose.
L'era dei dischi è stato solo un blip.
E 'stato un po' come se tu avessi una fonte di grasso di balena nel 1840 da utilizzare come combustibile.
Prima dell'avvento del gas, se eri un negoziante idi grasso di balena, eri l'uomo più ricco
sulla Terra.
Poi il gas è arrivato e e il grasso di balena non valeva più nulla.
Sorry mate - la storia va avantti.
La musica registrata è come il grasso di balena.
Alla fine, qualcosa di diverso lo sostituirà. "

22 commenti:

  1. Chi è la fan dei Beatles nella foto ?

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  2. Pattie Boyd, futura compagna di George Harrison (nei giorni pari) ed Eric Clapton (in quelli dispari)

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  3. Già, peccato fosse molto meglio il grasso di balena:
    -La qualità di un mp3 non è paragonabile a quella di un cd
    - lo standard mp3 ha per forza di cose "bloccato" lo sviluppo di nuovo formati, magari più performanti. Se per caso qualcuno avesse trovato un modo per comprimere la musica in un formato con qualità maggiore in minor spazio verrebbe bellamente ignorato in quanto sarebbe non compatibile con i lettori in vendita oggi, i-pod in primis. Mr. Jobs ringrazia e incassa.

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  4. Personalmente continuo a preferire il grasso di balena (magari sintetico, povere bestie), ma PURTROPPO la cosa pare irreversibile e a parte quelli nati nei 60's e nei 70's, al resto gliene fregherà de meno.
    Non sapendo cosa si perdono e si sono persi (come dicevano quelli cresciuti scaldandosi e illuminandosi con il grasso di balena)

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  5. e io che ho iniziato da poco ad infognarmi negli acquisti di vinili su ebay....
    Marco MODS Trieste

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  6. da patty a lory..povero clapton..lui e la sua manolenta
    C

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  7. L'unico motivo per il quale sono contento di tutto ciò, è della fine del CD. Ma il idsco, credo resterà a galla. Minoritariamente, pasto di ossessivi, collezionisti e alre persone squilibrate (come me/noi), ma resterà.

    Nulla puù sostituire la bellezza, il suono e il vincolo emotivo che un disco trasmette più in la' della musica che contiene.


    A

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  8. D'accordissimo Alberto.
    In effetti il CD è stata una fregatura bella e buona, durata non più di 20 anni (inizi anni 90 ad ora), declinata velocemente, qualitativamente una merda.

    E che inoltre ha creato l'anomalia del "siccome c'è spazio per più di un'ora di musica lo dobbiamo riempire".

    Un album DEVE DURARE non più di 45 minuti, come è sempre stato.
    Con l'arrivo del CD improvvisamente ci siamo trovati album di un'ora e passa con mezzora di buona musica e un'altra mezzora di inutili stronzate (la versione acustica, il brano live, la jam session in studio, la long version, i riempitivi senza senso, le sperimentazioni stupide etc etc etc)

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  9. centrato il punto tony (e alberto)..e' da sempre che noto dischi altrimenti validi,ma appesantiti di almeno una ventina buona di musica "filler"
    C

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  10. il nuovo paolino...16 brani in 40 minuti haha .. manco costello con get happy ha fatto "più svelto" :o)

    non ho più nessun legame affettivo ed auditivo con il cd, ho migliaia di cd in casa ed in cantina, e (già scritto, lo so) un emorme senso di colpa per aver creduto un questa tecnologia negli anni 80, vendendo decine, centinaia(?) di vinili per far su un po di soldi e ricomprarne un terzo in cd..

    ora avere in mano un cd o i (non-fisici) mp3 per me fa lo stesso, anche se la qualità di un mp3 è persino peggio di una cassetta al ferro (non cè rumore di fondo, ok, ma la compressione del suono è evidente)

    ci sono altre forme di compressione file più accettabili, tipo il flac, paragonato alla qualità cd, che con le velocità di download attuali non creerebbero tanta differenza. ma a questo punto ci samo livellati al suono patrugnato dell'mp3. la dinamica del vinile sembra nonostante tutto ancora insuperata. certo che se un artista registra in digitale e poi masterizza in vinile non ha molto senso, le frequenze inaudibili che fanno parte però della "esperienza auditiva ed emozionale", sono tagliate comunque..

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  11. A proposito del declino dei dischi, Tony, Vi hanno piratato!
    http://breakfastjumpers.blogspot.com/2010/01/lilith-and-sinnersaints-black-lady-and.html

    :-)

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  12. ah bè, l'importante è che si ascolti...

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  13. ho avuto dipendenza da vinile per molti anni. ho cercato, trovato, annusato e spolpato dischi come non ci fosse un domani. mi facevo anche di 45 giri, anche se solo 2 brani mi costavano, in proporzione, un botto. a volte consumavo le vacanze in america o in inghilterra visitando quasi solo negozi di dischi.
    di cd ne ho comprati pochissimi.

    eppure...la storia della qualità non racconta tutto. non che il vinile non si senta meglio dell'mp3. è che il vinile si sentiva anche meglio della cassetta eppure non è che facessimo grosse teorizzazioni al riguardo (anche perchè il 90% delle persone che conosco aveva ed ha degli "stereo" incapaci di far sentire alcuna differenza tra un 180gr e una cassetta al ferro registrata dalla radio nel 1982)..

    il fatto vero è che l'mp3 ha cambiato profondamente non solo il modo di comprare musica (o meglio di rifornirsi di musica), ma anche l'ascolto, la fruizione, il rapporto con la musica, i luoghi in cui si ascolta la musica, l'aspetto sociale dell'ascoltar musica e via dicendo. questo rappresenta un enorme cambiamento per l'industria, per chi fa musica e per chi l'ascolta.

    con il cuore resto un innamorato del vinile. però lo dico perchè il vinile ha fatto parte della mia vita. ma probabilmente, avessi 20 anni di meno, oltre a non farmi scrupoli con le ventenni :-) probabilmente me ne batterei altamente il cazzo del supporto e baderei al contenuto. magari anche gratuito ....


    m.

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  14. ok, io sono quello che ha 20 anni di meno (credo) e, soprattutto, non si fa scrupoli con le ventenni. nato e cresciuto tra cassette e cd, senza apprezzarne le differenze, senza conoscerle. ho effettivamente sempre badato al contenuto, e non al formato, se non per la comodità o convenienza di ascoltarlo. in casa ci sono pacchi di cd, e piano piano sono passato alla musica sul pc, prima magari caricando il cd, poi iniziando a scaricare da internet, più roba possibile. fino ad un po' di tempo fa tendevo comunque ad ascoltare l'album intero, una sequenza logica di canzoni, ora su itunes si va del tutto a caso. l'mp3 ha spersonalizzato del tutto quello che poteva essere la musica, credo che sia diventato perlopiù un riempitivo. l'mp3, e parlo per me, mi ha però anche permesso di scoprire un sacco di cose, dal boogaloo introvabile nei negozi, allo ska original più dimenticato, ai 4 GB di northern soul che sono riuscito a scaricare in neanche una settimana, tutti in una cartella, e che mi hanno reso felicissimo. qualche anno fa ho comprato il mio primo vinile, setting sons dei jam. mai ascoltato, è in bella mostra in camera, nella sua custodia. da poco però stiamo portando avanti le glory night qui a trieste, e sto trovando sempre più soddisafazione nel ripassare dal cd al vinile, minuziosamente ricercato e comprato su ebay. "shoes" di bobby bland gratta un casino, ma chissenefrega, io ho il vinile. e me lo tengo stretto.
    Marco MODS Trieste

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  15. Anche il mio "Shoes" gratta che è un piacere...
    Sono nato nel 1961 ed è inevitabile che fino alla fine dei miei giorni (toccata di maroni) il vinile resterà al primo posto.

    Ma allo stesso modo utilizzo la tecnologia.
    Con un clic e mentre dormo mi viene giù una collezione di Northern Soul con centinaia di brani che mi accompagnano poi per otto ore intanto che lavoro...e gratis..why not ?

    E comunque in oltre 30 anni di ascolti no non mai riuscito, MAI ! , ad avere uno stereo che funzionasse a dovere.

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  16. PS intanto se ne è andato anche Mike Evans, bassista degli Action

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  17. cazzoo tony,toccata di maroni e via..questo weekend mi son portato in giro (in cd,x l'auto)The Ultimate Action per far sentire la loro versione di Harlem Shuffle (e tutto il resto,ovvio)..
    RIP
    C

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  18. su www.ianwhiteman.com un suo ricordo un po' "diverso"
    C

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  19. L'unica cosa positiva dell'MP3 è questo sapore di guerriglia sonora che uccide il CD.

    per il resto, i dischi, dischi sono. Ed è stupido volerli considerare soltanto contenidtori di canzoni, trascurando la parte grafica e -soprattutto- la parte emotiva della ricerca e del ricordo.

    I miei dischi sono io. Sono milioni di ricordi. Prenderne uno a caso non è soltanto prendere una cosa per ascoltare una o diverse canzoni. E' ben altro. E' un pezzo della mia vita.

    Ascoltare il disco che ascoltavo ai 14 anni dei Jam, o quello dei Pretty Things che divorai ai 16, non è soltanto accedere alle canzoni. E i miei ricordi non sono soltanto legati alle traccie.

    Rispolverare quel 45 di Etta James che comprai per posta in UK, quando ancora non c'era internet e tra che ti arrivava la lista in un pezzo di carta, ordinavi un disco, lo pagavi, ed arrivava a casa tua era passato tranquillamente un mese. Non ha soltanto un senso eminetemente musicale.

    certo, potrei avere un iPod, e ascoltare 10.000 volte lo stesso brano. Ma non sarebbe lo stesso. Assolutamente no.

    Grasso di balena? No. Sbagliatissimo. Perché quando arrivò il gas, era alquanto improbabile che qualcuno si sentisse emotivamente legato ad un onza di grasso di balena. Perché era soltanto un mezzo per ottenere caldo e luce.

    Un disco non è soltanto un mezzo, ma anche un fine. Il recipiente finale e perfetto delle canzoni preziose e tutto ciò che esse significano nella nostra psicogeografia.

    Scusate per la sega mentale. ma è una cosa che m'ossessiona.

    Alberto

    PS: Nel 2009 il consumo di dischi di vinile è cresciuto di un 400%, secondo una media realizzata su fonti ufficiali. Fuck CD - Vinyl Rules!

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  20. "per il resto, i dischi, dischi sono. Ed è stupido volerli considerare soltanto contenidtori di canzoni, trascurando la parte grafica e -soprattutto- la parte emotiva della ricerca e del ricordo"

    VANGELO!
    IN effetti il disco trascende la sua effettiva funzione di fare ascoltare musica.
    E' qualcosa di più che nessun mp3 o cd potrà mai dare.

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  21. Nel frattempo ho dato un ascolto veloce alla compilation di Keb Debarhe e Paul Weller dedicata a classici soul e rythm and blues. Ottima roba.


    Invece qua http://teasearecords.net/wuvsbeatles.cfm
    c'è la possibilità di ascoltare un "discutibile" mash up di WuTang Clan e...Beatles...curioso

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  22. Ciao amico!
    Tee ringrazio molto per la citazione ma non vorrei che tu lo definissi un furto.
    Le immagini che pubblico su Magic Mac sono immagini trovate in rete, solo in alcuni casi da me ritoccate e comunque a totale disposizione di chiunque le voglia utilizzare. E' sempre un piacere.
    Hold on brother!

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