sabato, febbraio 08, 2020

Messaggio di Brian Eno agli europei



"Ai miei amici europei

Volevo solo dirvi che, sebbene il mio paese abbia preso la decisione folle, infantile e probabilmente suicida di lasciare l'Europa, rimango orgoglioso di essere un europeo e orgoglioso del grande esperimento sociale che l'UE rappresenta. Nella mia mente, sono ancora in Europa, ed è qui che rimarrò. Per l'Inghilterra è tutto finito adesso e le prossime generazioni giudicheranno i risultati.

Ma sto scrivendo perché voglio raccontarvi cosa è successo in Inghilterra.

C'erano tutti gli ingredienti sistemici che probabilmente conoscete: una stampa corrotta e ingannevole di proprietà di una manciata di persone molto ricche; un'illusione assurda e attentamente coltivata sul passato imperiale dell'Inghilterra; un'istituzione mediatica che prospera sul clamore e sui clic e quindi amplifica le possibilità politiche di animatori come Trump e Johnson; un ecosistema di social media che guida la polarizzazione piuttosto che un compromesso, e una serie di leader indistinti che apparentemente non hanno capito nulla di nessuno di questi problemi sistemici.

Ma c'era anche qualcos'altro, e questo è il punto di questa lettera:
quelli di noi che si definiscono liberali o socialisti o democratici non stavano prestando attenzione.
La maggior parte di noi non ha notato che per i lavoratori le loro condizioni stavano diventando più deboli ogni anno.
E non ci siamo accorti che la stampa scandalistica dirigeva incessantemente la colpa di quelle condizioni verso le vittime: immigrati, poveri, assistenti sociali, insegnanti, stranieri... e soprattutto l'UE.

Non ci siamo accorti, perché per noi la vita non era poi così male:
avevamo tutti i nostri iPhone e le app e gli account Amazon e i voli economici per mete esotiche e altri modi per perdere tempo.
Nel frattempo c'è stata una rivoluzione in corso.

Non abbiamo riconosciuto la rivoluzione perché abbiamo sempre pensato che fossimo noi i rivoluzionari.
La rivoluzione è avvenuta mentre stavamo lì dietro, seduti, a guardare Netflix.

Sono abbastanza fiducioso che anche i vostri paesi dovranno presto affrontare le campagne di 'exit', se non lo hanno già fatto.
L'UE è un obiettivo facile per qualsiasi politico ambizioso: vuoi diventare un grande nome della politica?
Individua un problema, biasima la UE e poi cavalca il destriero nazionalista con tutto l'aiuto possibile dei media (che inevitabilmente ti daranno).

Per favore, amici miei in Europa, non commettere gli stupidi errori che abbiamo commesso noi.
Non ridete e basta di persone come Trump e Johnson e tutti gli altri, perché presto vi mangeranno.
Se vogliamo che un'Europa unificata sopravviva, dobbiamo difenderla ora.
Dobbiamo parlarne.
Dobbiamo pensarci.
Rendendola migliore.
Facendola funzionare.

Buona fortuna a tutti voi, spero di rivedervi tra una o due generazioni."

Brian Eno

33 commenti:

  1. Sarà difficile che qualcuno faccia un discorso così dai palchi di Sanremo.....

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  2. La decisione è indubbiamente discutibile, folle non so. È un divorzio e come in tutti i casi c'è vita oltre il divorzio.
    Sono d'accordo col fatto che nessuno vuole accorgersi che la rivoluzione è in atto ad opera degli stessi che poi cavalcano campagne come Brexit. Ma è comodo usare Amazon, Uber e farsi portare a casa da mangiare da poveri cristi in bicicletta.
    In Italia non succederebbe un brexit solo perché, i caso un referendum desse tale esito, verrebbe poi In qualche modo deligittimato, sono stati rovesciati governi legittimamente eletti o esclusi dal governo partiti di maggioranza relativa.
    Questo è anche uno dei motivi per il quale Sanremo in Inghilterra non esiste.
    E stia tranquillo Brian Eno che se Merkel decidesse che alla Germania convenisse un krutxit lo attuerebbe in tempo zero.
    Piuttosto si fermi a pensare un attimo la prossima volta che userà un app per farsi portare il sushi nella sua casa borghese da un tizio che pedalamentre fuori piove mentre magari ha moglie e figlio a casa che cenando senza di lui. E magari pensi di candidarsi per il partito laburista e cominciare a dire alla gente che la realtà si è capovolta

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    1. È bene che qualcuno rimpianga l'Europa di prima della Grande Guerra che così ne avremo 2 per +-sistemare le cose ed avremo molto da ricostruire e l'economia e la scienza applicata farà un altro dei suoi salti in avanti, verso dove non so ma di sicuro ci sarà, e dopo un bello sfoltimento del carico demografico avremo una ripresa delle nascite.
      Abbasso la cooperazione. Viva la contrapposizione.

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    2. Lo sarebbe in un contesto scherzoso.

      In un contesto serio, invece, è un termine fuori luogo perché definisce in modo spregiativo una parte rilevante dei nostri concittadini europei.

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    3. Ovviamente il tono era scherzoso e non di dileggio.

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    4. Invece cosa le fa pensare che con Brexit o Italexit migliori la situazione del tizio che pedala mentre fuori piove? La rivoluzione tecnologica che permette simili cose è colpa dell'UE?

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    5. Non lo penso, purtroppo abbiamo ampia dimostrazione che la UE o i governi singoli non hanno nulla in contrario a questo modello occupazionale. Libero mercato dicono, quindi decide chi ha i soldi.
      Semplicemente mi chiedo perché Brian Eno non abbia scritto invece una lettera a quelli che consegnano il mangiare in bici, o magari neanche quello 3 ha votato leave perché quelli come lui di loro non si occupano

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    6. Britannici ovviamente, underclass ovviamente

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  3. Bisogna sciacquarsi la bocca prima di accusare la Merkel. Nel 2016- 2017 la Germania ha accolto circa 1.200.000 profughi molti ma molti di più di qualsiasi altro paese

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    1. Sicuro le tornan comodo, magari per sbadilare lignite.
      Poi sul fatto che sono organizzati e seri niente da dire. Sulle ragioni umanitarie magari un po meno

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    2. Guarda Gesù nazareno è passato oltre 2'000 anni fa e Francesco d'Assisi 800; non credo sia ancora tempo per il prossimo che tu preconizzi.
      Tutti prossimo tuo ma tu prossimo a nessuno?

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    3. La Germania ha quasi il 10% di stranieri residenti. Metà, più o meno sono turchi, emigrati già da parecchi decenni, credo in cerca di opportunità migliori vedi alla voce lavoro. Quello che volevo dire è che anche quando accolgono migranti, intesi come ci sono oggi, due conti sulle opportunità che hanno da offrire li fanno.
      E comunque negli ultimi dieci anni almeno ne avevano accettati sempre meno.
      Cosa c'entrano il Nazareno o S. Francesco?
      Rilassati

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  4. Tonyface, correggi la firma a fine articolo. BRIAN non Bran. Grazie.

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  5. Credevamo che in Gran Bretagna prevalesse uno spirito di confronto aperto e maggiore razionalità. Un'occasione ancora una volta persa e a pagare saranno soprattutto le giovani generazioni (studenti, ricercatori, studiosi di storia e di altre discipline).

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  6. A mio parere uno dei motivi principali dietro al Brexit è che gli UK non sarebbero piu' stati in grado di reciclare miliardi di Euro e dollari (in nero) all'anno attraverso "The City" e attraverso le loro banche posizionate nelle ex colonie Britanniche come le Cayman Islands etc. Eno non sembra consapevole che gli EU avevano passato una legge contro il reciclaggio del denaro ed è a quel punto che il movimento Brexit è cominciato. Gli interessi in gioco erano troppo grandi a quel punto.

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    1. Ma in fondo che cosa hanno fatto gli Inglesi per costruire ed amare l'EU? Il loro cuore non si sarebbe spinto così avanti, forse nemmeno per convenienza.

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  7. Il vecchio adagio diceva: "Chi lascia la vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova". Criticare è facile ed è spesso un giudizio assolutamente fallace. Ancor più spesso viziato da interessi personali o di bottega. Solo la nuda e cruda verità del futuro che verrà, dirà quanto avremo/avrete perso abbandonando l'Unione ... per tornare ad essere piccoli e ingobbiti su noi stessi e su voi stessi. Da piccoli contiamo già poco e, ulteriormente riducendo, conteremo NIENTE!

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  8. La Brexit non cambierà nulla per gli inglesi perché l'Inghilterra non ha mai fatto veramente parte dell'Unione Europea. Aver mantenuto la sterlina e non aver aderito a Schengen ha fatto si che mantenessero una loro sovranità e ora che vogliono uscire completamente dall'Europa gli risparmierà tutto il disturbo di dover respingere i clandestini. Loro difendono i loro confini e fanno bene.

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    1. Spot on!
      Rettificherei l'ultima frase in "Loro difendono i loro confini come sempre."

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  9. dalla caduta dell'impero romano fino alla unità l'italia frantumata in mille pezzi veniva"" asfaltata" da francesi tedeschi spagnoli austroungarici. all'europa questa lezione non è servita e continuiamo a contrastare in ordine sparso le grosse potenze mondiali che crescono e prosperano.senza considerare il terribile costo sociale e la difficoltà ad affermare la validità del modello europeo di fronte a populisti e dittatori che governano il pianeta.non li elenco per non tediarvi.

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  10. L'Italia ha un incapacità cronica ad affermarsi i quanto tale. È un paese essenzialmente individualista, è intrinseco nella natura della gente. In più è un paese dotato di spiccata attitudine al voltafaccia, le due ultime guerre insegnano.
    In ogni caso la grande Francia, unita e non frantumata, è stata asfaltata dai tedeschi nel 1870,1914 e 1940. Le ultime due volte se non fosse stato per gli inglesi e poi anche per gli americani non se la sarebbero cavata.
    Gli austroungarici, insieme ai tedeschi sono stati asfaltati a loro volta nel 18, i tedeschi anche nel 45.
    Quindi il frantumanesimo non sembrerebbe poi così rilevante.
    Le potenze mondiali sono roba per potenze mondiali, l'Italia non ne fa parte ne divisa ne unita, ne parte della Unione Europea ne fuori da essa.

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    1. Molte verità in quello che dici. Purtroppo. L'intelligenza degli italiani, che è senza dubbio di prim'ordine, è per la gran parte sprecata nelle insulsaggini e nell'individualismo talvolta delinquenziale.

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  11. Com'è adesso la UE, non mi piace affatto. I nostri agricoltori sono costretti a buttare tonnellate di frutta, latte, olio, arance etc perché ci obbligano ad importare tutto da altri Paesi. La Norvegia è stata lungimirante. Ha aderito al trattato di schengen ma nello stesso tempo si è tenuta stretta la sua economia e non hanno subito nessuna crisi.

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  12. Chissà perché si commette l'errore di ritenere che un personaggio che si distingue in un determinato ambito (in questo caso quello artistico e musicale in particolare) rappresenti necessariamente ed automaticamente "un'autorità" in altri ambiti/materie dei quali potrebbe anche non sapere nulla e capire ancor meno ... E sono anzi ritenuto a pensare che sia QUASI SEMPRE così ... Tuttavia le star del music-biz come quelle del cinema si sentono in dovere di effettuare le proprie "sparate", forti della popolarità di cui godono, sproloquiando per l'appunto su argomenti che decisamente non sono di loro competenza. Non sono un gran fan di Brian Eno MA ovviamente ne rispetto la figura di musicista e ne risconosco l'importanza nella storia della musica pop/rock (e non solo) degli ultimi decenni ... MA in che questa UE sia UNA IATTURA, nata per favorire due nazioni (UNA IN PARTICOLARE) spesso a discapito di altre (come l'ITALIA) è talmente evidente che non vedo in che modo sia possibile negarlo, come evidente appare il fallimento della catastrofica "moneta unica". Questa "EUROPA UNITA" va chiaramente rasa al suolo per costruire di nuovo, partendo da zero, un organismo che risulti davvero di supporto e di sostegno a TUTTE le nazioni che ne fanno parte e che continui a rispettarne la sovranità, senza intervenire in modo arbitrario nelle loro economie, senza rispettare le differenze nei meccanismi che le caratterizzano ... Ma Brian Eno questo NON lo vede, forse è meglio che torni nel proprio home studio (anche se il meglio di sè in musica lo ha dato già da un bel po' di decadi !)

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  13. Brian Eno prima di essere un musicista è una persona, un essere pensante. Che ha deciso di dire la sua, allo stesso modo in cui tu hai detto la tua. Ovviamente la sua opinione è più letta e discussa di quanto possano essere la mia e la tua.

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