sabato, marzo 24, 2018
Piergiorgio Di Cara - Elvis e il Colonnello
Ci sono libri che una volta incominciati li devi finire, a cui stai attaccato in ogni secondo libero, per sapere come vanno avanti, dove vanno a parare.
"Elvis e il Colonnello" ti prende subito, non vedi l'ora di arrivare alla fine e la tentazione di saltare subito alle ultime pagine è troppo forte.
Ho resistito e me lo sono letto tutto d'un fiato.
D'altra parte nel momento in cui due turisti palermitani, Fabio e Valerio, finiscono indietro nel tempo durante un viaggio in America, a Memphis, proprio quando, nel 1954, Elvis ha inciso il primo disco e non ha ancora firmato con il Colonnello Parker e Kerouac e Ginsberg sono ai primi passi della loro carriera, la cosa si fa interessante.
Anche perchè Fabio vorrebbe impedire la firma per preservare Elvis dalla commercializzazione.
Incontrano i personaggi citati, finiscono in una comunità di neri e contribuiscono spontaneamente ai primi passi per la lotta per i diritti civili, incrociando perfino un giovane Martin Luther King e una ragazzina che canta in chiesa, tale Aretha Franklin.
La storia è scorrevole, divertente, cinematografica, spesso esilarante, pur imbattendosi in tematiche che non fanno sempre sorridere.
La scrittura brillante e fresca.
E il finale (forse) a sorpresa.
Consigliatissimo.
Piergiorgio Di Cara è Vicequestore Aggiunto alla Polizia a Palermo, è autore di numerosi racconti e romanzi a sfondo poliziesco, è sceneggiatore, è un persona di un'umanità contagiosa.
Nella foto, scattata recentemente a Palermo, Piergiorgio è il primo a destra (con me, lo scrittore Roberto Alajmo e lo scrittore, musicista e 'mbare Vittorio Bongiorno)
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