venerdì, marzo 30, 2018

Marzo 2018. Il meglio.



Prosegue bene il 2018 ci regala già alcune ottime cose come gli album di Buttshakers, Bellrays, Jack White, Anderson East, James Hunter Six, Orgone, Laissez Fairs, Ruby Rushton, Yungblud e tra gli italiani Calibro 35, New Colour, Mamuthones, Sick Rose, Guignol, Mina, Blue Giants, Red Lines.

JACK WHITE - Boarding House Reach
Difficile, a volte, capire il limite che separa il genio dall'imbonitore.
Nel nuovo album di Jack White c'è di tutto, mischiato in modo talvolta apparentemente delirante, con una costante impronta funk che riporta a certi lavori dei Beastie Boys ma che assembla anche blues, gospel, elettronica, bizzarrie varie di sapore Zappiano.
Non si capisce bene dove voglia andare a parare, se intenda in realtà prendere una direzione precisa o sia solo un monumento all'autoreferenzialità.
In ogni caso da ascoltare e poi amare o odiare.

GIZELLE SMITH - Ruthless day
Un album di raffinato soul funk (Gizelle è tra l'altro figlia d'arte visto che il padre suonava nella band dei Four Tops).
"Ruthless day" si muove sicuro tra vintage e modern soul, funk, blues e si avvale di una voce bella, limpida e riconoscibile.
Disco sincero che arriva al cuore.

THE Z - People of the mirror world
Notevole l'esordio della band dell'ex membro degli Studio 68 (ottima mod 60's oriented band operativa nei primi 90's - ottimo l'ep "Smash!" -) Paul Moody.
I dieci brani attingono dalla tradizione psichedelica tardo 60's californiana, primi Jefferson Airplane soprattutto ma anche Shocking Blue e Julie Driscoll (e in certi frangenti addirittura Siouxsie). Bello e cool.

BELLRAYS - Punk, funk, rock, soul, vol.2
Non si sposta (per fortuna) di una virgola il mondo sonoro della band californiana, da sempre saldamente in mano alla cantante Lisa Kekaula e al suo compagno di vita e chitarrista Bob Vennum. Un sapiente, esplosivo, deflagrante mix di punk, hard rock (dalle parti degli Ac/Dc), funk, soul, Stooges, Tina Turner, come più o meno recita il titolo dell'album. Dieci brani pulsanti, ruvidi, resi soffici dalla calda voce di Lisa che ha la stoffa delle migliori soul women ma che non ci pensa nemmeno a mollare la buona vecchia attitudine punk.

MINA - Maeba
MINA ci ha spesso abituato a dischi poco interessanti (eufemismo...).
Il nuovo album (il 74° della carriera !) “Maeba” è un raffinato, colorato, estroso lavoro di una freschezza rara.
Mina si destreggia tra rock, jazz, pop, duetta con Paolo Conte nell'incantevole” 'A minestrina”, ripropone “Heartbreak hotel” di Elvis Presley in una versione jazz da urlo e “Last Christmas” di George Michael in chiave blues, collabora con Boosta dei Subsonica e va di rock n roll con Andrea Mingardi.
La voce (REGISTRATA solo in DUE POMERIGGI senza rifacimenti) è come sempre la migliore in circolazione.

DUNGEN / WOODS - Myths 003
L'unione ad alto tasso lisergico dei meravigliosi Dungen con gli altrettanto validi Woods produce un album di sette brani che mischia psichedelia sognante con sonorità più 60's pop e qualche divagazione etnica e roots.
Solare, cerebrale, una salutare boccata d'aria.

DAVID BYRNE - American Utopia
Nuovo lavoro dopo 14 anni, Brian Eno al suo fianco e un album interessante, coinvolgente, in pieno stile Byrne, tra elettronica, world music, mille influenze, variazioni e una buona dose di caustica ironia.
Come sempre inimitabile e inconfondibile.

SICK ROSE - Someplace better
La band torinese compie 35 anni e festeggia dando alle stampe (per Area Pirata) il settimo album che ne conferma la capacità di rinnovarsi, guardare avanti, con freschezza e spirito artisticamente progressista.
Gli undici brani (per la prima volta tutti autografi), magnificamente prodotti da Ken Stringfellow (personaggio che ha vagato nei fertili campi di nomi come (REM, Posies, Big Star, Marky Ramone Band), spaziano nell'ampio cielo del più puro power pop (Shoes, Records, Raspeberries, Knack ma anche Buzzcocks, Undertones e un tocco dei Clash più pop). Un album perfetto nel suo genere.

ALICE BAG - Blueprint
E' stata una delle prime mover della scena punk di L.A. con i suoi Bags (apparvero anche nel film "The Decline of Western Civilization"). Poi una vita da attivista, spesa tra il Nicaragua rivoluzionario degli anni 80, impegno sociale, lavoro da insegnante.
Il nuovo album condensa retaggio punk, testi militanti, rock, soul. Ad aiutarla anche Kathleen Hanna (Bikini Kill).
Voce potente e matura, un buon album.

NATHANIEL RATELIFF and the NIGH SWEATS - Tearing at the seams
Secondo album per il soul man del Colorado.
E altra corposa dose di southern soul, rhythm and blues, varie spezie roots americane.
Ben fatto, molto traditional ma gradevole.

ERNIE HAWKS and the SOUL INVESTIGATORS - Scorpio Man
IL flautista della band di Nicole Willis se ne esce con un ottimo album di funk jazz strumentale in pieno stile 70's tra Herbie Mann, Meters e afflati blaxploitation.
Ascolto gradevolissimo.

SEUN KUTI - Black Times
Il figlio del grande Fela guida i suoi Egypt 80 dalla morte del padre e prosegue il cammino attraverso una rimordenizzazione dell'afrobeat inserendo elementi jazz, funk, rock e latin (anche con l'ospitata di un ispirato Carlos Santana). Testi militanti, sound dal grande groove.
Degno successore di Fela.

YO LA TENGO - There's a riot goin' on
Più di un'ora di musica dilatata, liquida, a tratti quasi ambient. Approccio molto cerebrale e fluttuante, quasi psichedelico, vaghi sapori kraut. Alla lunga un po' noioso ma nel complesso, come sempre, interessante.

BREEDERS - All nerve
Discreto ritorno con la line up originale dei 90's. Niente di eccezionale ma un lavoro onesto e di buona resa a livello sonoro e compositivo.

RUMBA DE BODAS - Super Power
Fenomenale terzo album per la band bolognese, attiva da una decina di anni e passata attraverso grandi soddisfazioni (tour italiani e all'estero tra cui un'apparizione al prestigioso Montreux Jazz Festival).
Un travolgente mix di funk, soul, ska e latin sound, raffinato, cool, denso di straordinario groove, suonato con perizia sopraffina e cantato ancora meglio. Una bomba !

THE JOHNNY CLASH PROJECT - s/t
Il trio bolognese ha avuto un'idea brillante e divertentissima. Riprendere i brani dei Clash e suonarli come se li avesse composti (voce inclusa) il re del country Johnny Cash.
Nel primo album ripropongono tutto l'esordio di Joe Strummer e soci e il risultato è assolutamente straordinario per inventiva, ispirazione, arrangiamenti, interpretazione. Bravissimi !

RADIO DAYS - El Delfin Y El Varano
La band milanese è in circolazione da una quindicina di anni durante i quali ha suonato in mezzo mondo, dal Giappone all'Inghilterra, Europa dell'est, Scandinavia e inciso una decina di lavori tra album e singoli.
Il nuovo ep con quattro brani conferma il valore indiscusso del loro power pop dalle tinte punk beat (vedi "Time is over" e la delicata cover in chiave 60's di "I wanna be your boyfriend" dei Ramones) che in "Sometimes" guarda ai Beatles degli ultimi anni e nella title track assume contorni Tarantiniani.
Come sempre un gioiello imperdibile.

HAMMOND EXPRESS - Vertigo bossa
Francesco Gazzara è un maestro dell'organo Hammond (ma non solo). Nella sua carriera ha disseminato decine di lavori discografici sia a nome suo, sia con il progetto Gazzara che con quello Hammond Express (oltre a numerose altre incarnazioni). E' anche scrittore e autore di colonne sonore.
L'ultimo album con gli Hammond Express ce lo conferma al top di un sound deliziosamente lounge, raffinato, di classe, cool e colto.

THE SCRUBS - Skulls and dolls
Formula semplice, essenziale e terribilmente efficace quella della band lodigiana. Garage punk diretto, elettrico, di diretta ispirazione 60's ma che riprende l'energia del revival degli 80's, tra Miracle Workers (soprattutto), Sick Rose, Fuzztones, Unclaimed, Chesterfield Kings.
Quattordici brani suonati benissimo, con la giusta carica e una perfetta attitudine.
Un capolavoro del suo genere.

THE YELLOW TRAFFIC LIGHT - Worlds within walls
Attiva da cinque anni la band torinese giunge al primo album (dopo un ep d'esordio) con undici brani autografi. Un intenso e corposo viaggio nei territori della moderna psichedelia (cara a Tame Impala e Temples), affiancata da robuste dosi di shoegaze (molte atmosfere sono vicine a quelle dei Ride). Un lavoro molto interessante che percorre strade poco praticate in Italia e lo fa con uno spessore compositivo di alta qualità e una scelta di suoni che denotano una competenza e una cura comuni a pochi.
Notevole.

THE FIVE FACES - Cantico per il mio Grifone / Siamo noi
La band genovese pubblica, in occasione del Record Store Day, il 21 aprile, un ottimo 45 giri con l'inno al GENOA CALCIO e un classico del loro repertorio.
Il tutto all'insegna del classico sound 1979 che li caratterizza, tra Purple Hearts, Chords, Undertones.
Da avere !

BRUNO & the SOULDIERS - Kingston Funky Crime
La band calabrese all'esordio con un brillante ep con tre brani e due versioni ulteriori di altrettanti episodi contenuti in "Kingston Funky Crime".
Si viaggia in levare tra ska, rocksteady e reggae con una strepitosa versione di "Crosstown traffic" di Jimi Hendrix come fiore all'occhiello (ripresa anche in chiave strumentale). Lavoro riuscitissimo che ha l'unico difetto di durare troppo poco.
We want more!

BUD SPENCER BLUES EXPLOSION - Vivi muori blues ripeti
La formula Jack White+Black Keys funziona a meraviglia nel nuovo album della band romana.
Grandi suoni, potenza fuzz e ottime songs.

ROUGHMAX and the STEAMROLLERS – Roots in the blues, crown far ahead
Max Pieri, alias Roughmax, mastica da anni il verbo blues (e non solo), attraverso molteplici esperienze (dai Warm Gun ai Roughcombo).
Con gli Steamrollers abbraccia un ruvido, saporito e travolgente soul funk blues che sembra uscire da uno scalcagnato locale di New Orleans. Difficile rendere così bene un certo tipo di sound e di groove.

MAKHNO - Leaking words
Makhno è il one man project di Paolo Cantù, chitarrista e polistrumentista, da oltre 30 anni sulla scena e nella scena. E' stato membro fondatore di band quali Tasaday, Afterhours, Six Minute War Madness, A Short Apnea, Uncode Duello, oltre ad aver collaborato con un ampio numero di altre esperienze artistiche.
Il terzo album della nuova incarnazione è il consueto assalto sonoro, caustico, urticante, duro, contundente. Soprattutto originale e personale.

PUNKREAS - Inequilibrio
Non delude il nuovo ep (che sarà a breve seguito da un secondo) dei Punkreas. Prodotto da Olly Riva degli Shandon propone cinque brani con la consueta miscela di punk rock, melodie azzeccate, ritmiche serrate, impeccabile "pulizia" esecutiva, testi impegnati e un marchio di fabbrica perfettamente riconoscibile. Come sempre un grande lavoro.

VANARIN - Overnight
Primo album per la band lombarda che si dipana lungo dieci brani contaminati dalle più svariate influenze sonore: da una costante tonalità psichedelica alla black music in chiave attuale (un mix di funk, soul, hip hop), da un substrato indubbiamente(alt) rock a un gusto per la sperimentazione che rende il tutto particolarmente originale, personale e interessante.
Il collante del lavoro è un'anima pop dai sapori retrò che ci consegna un album totalmente godibile.

GIOVANNI BAIARDI - Nel mio mondo
Giovanni Baiardi è un cantautore piacentino attivo da oltre 25 anni, durante i quali ha accumulato numerosi riconoscimenti, soddisfazioni e una serie di album di livello sempre pregevole. Il nuovo lavoro ci conferma ancora una volta una maturità compositiva di prima qualità.
Il richiamo più evidente è nelle poetica rock che fu cara a Ivan Graziani ma c'è molta personalità a rendere il tutto originale e particolare. Eccellente la voce, ottimi gli arrangiamenti, album decisamente riuscito e consigliato.

ASCOLTATO ANCHE:
The MESSTHETICS (la ritmica dei Fugazi e un chitarrista jazz sperimentale. A volte prolisso ma interessante), ELISE LEGROW (da Toronto con un album di cover di (plastic) soul. Gradevole) DECEMBERISTS (noioso. punto), HOT SNAKES (abrasivi e sonici, nulla più), BAUSTELLE (inconsistente)

LETTO

LUCA D'AMBROSIO - La musica per me. Come funziona la musica
"Come funziona la musica" di David Byrne è un testo FONDAMENTALE per la comprensione di come vanno le cose quando si ha a che fare con le famose "sette note".
http://tonyface.blogspot.it/2015/03/david-byrne-come-funziona-la-musica.html
Luca D'Ambrosio (giornalista e gestore del sito www.musicletter.it ) è partito da quel libro e da quel titolo per rivolgere una domanda a cinquanta musicisti italiani: COME FUNZIONA LA MUSICA ?

Una prospettiva vista con occhi di chi ha una percezione, dall'ITALIA, decisamente diversa da un musicista americano/cittadino del mondo come Byrne.
Si passa da eminenti rappresentanti come Manuel Agnelli, Cristiano Godano, Dodi Battaglia, Cesare Basile, Paolo Benvegnù, Nada, Claudio Lolli, Teho Teardo, Teresa De Sio, Rita Lilith Oberti ad altri meno rappresentativi come il sottoscritto.
Per ognuno una breve introduzione sull'attività e poi le considerazioni personali.
Alcune tecniche, lucide, approfondite, altre più letterarie, poetiche, visionarie, talvolta criptiche. Il risultato finale è uno spaccato molto interessante e ricco di spunti.
Un libro necessario, che ci voleva.
Si per chi è dentro l'ambiente sia per chi è "solo" ascoltatore.

PIERGIORGIO DI CARA - Elvis e il Colonnello
Ci sono libri che una volta incominciati li devi finire, a cui stai attaccato in ogni secondo libero, per sapere come vanno avanti, dove vanno a parare.
"Elvis e il Colonnello" ti prende subito, non vedi l'ora di arrivare alla fine e la tentazione di saltare subito alle ultime pagine è troppo forte.
Ho resistito e me lo sono letto tutto d'un fiato.
D'altra parte nel momento in cui due turisti palermitani, Fabio e Valerio, finiscono indietro nel tempo durante un viaggio in America, a Memphis, proprio quando, nel 1954, Elvis ha inciso il primo disco e non ha ancora firmato con il Colonnello Parker e Kerouac e Ginsberg sono ai primi passi della loro carriera, la cosa si fa interessante.
Anche perchè Fabio vorrebbe impedire la firma per preservare Elvis dalla commercializzazione.
Incontrano i personaggi citati, finiscono in una comunità di neri e contribuiscono spontaneamente ai primi passi per la lotta per i diritti civili, incrociando perfino un giovane Martin Luther King e una ragazzina che canta in chiesa, tale Aretha Franklin.
La storia è scorrevole, divertente, cinematografica, spesso esilarante, pur imbattendosi in tematiche che non fanno sempre sorridere.
La scrittura brillante e fresca.
E il finale (forse) a sorpresa.
Consigliatissimo.
Piergiorgio Di Cara è Vicequestore Aggiunto alla Polizia a Palermo, è autore di numerosi racconti e romanzi a sfondo poliziesco, è sceneggiatore, è un persona di un'umanità contagiosa.

ROBERTO ALAJMO - Palermo è una cipolla
E'un'amara ironia quella che permea questo bellissimo libro di un palermitano doc, scrittore, giornalista, drammaturgo, direttore dell'Ente Teatro Biondo Stabile di Palermo.
La Città (così la definisce lui stesso) che ti può divorare, avviluppandoti nel suo fascino.
Non lesina strali contro i suoi conterranei nè risparmia feroci critiche ai concittadini ma alla fine il lettore ignaro di ciò che lo aspetta non potrà che tuffarsi e lasciarsi conquistare da un luogo così difficile e aspro ma allo stesso tempo unico.
"Quando fra mille anni gli storici dell’arte si interrogheranno sullo stile architettonico in voga fra novecento e duemila, la risposta non lascerà scampo: l’abusivismo edilizio.”

VISTO

La segretaria dei Beatles di Ryan White

Freda Kelly, grande fan dei Beatles ("li avrò visti 190 volte al "Cavern") ne diventa, grazie a Brian Epstein, la segretaria.
Il film racconta, nelle parole della stessa Freda, gli anni del successo mondiale con lei, puntuale e precisa, a sbrigare il lavoro in ufficio per loro.
Film gradevole, solo per inguaribili completisti, ma senza particolari sussulti o rivelazioni.

Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno
Bellissimo film, acre, duro, ruvido, dove una grandissima Paola Cortellesi giganteggia con Alessandro Gassman in un'interpretazione superba.
Si parla di (perdita di) lavoro, difficoltà economiche nell'Italia di oggi che non perdona, di perdita della dignità ("senza il lavoro si puzza") e del tiepido riscatto finale.
Glaciale.

COSE VARIE
Ogni giorno mie recensioni italiane su www.radiocoop.it, ogni domenica "La musica ribelle", una pagina sul quotidiano "Libertà", ogni mese varie su CLASSIC ROCK.
Occasionalmente su "Il Manifesto".

Sul sito di RadioCoop (www.radiocoop.it) ogni lunedì va in onda il TG musicale "3 minuti con RadioCoop" condotto da me , Carlo Maffini e Paolo Muzio.

Le varie puntate sono qui:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLq4GWqezsdXQktNFF5Mai9q0NA4e7CMH4

IN CANTIERE

Oggi venerdì 30 marzo: Presentazione libro "La storia del punk" di Stefano Gilardino a Carpi (Mo) con Rita Lilith, Dome La Muerte e il sottoscritto a suonare in acustico qualche brano.

Esce il 27 marzo la riedizione aggiornata del libro su GIL SCOTT HERON "Gil Scott Heron. The black Bob Dylan" per Volo Libero Edizioni.

Da aprile tour di presentazioni

Venerdì 6 aprile: ROMA "RomArt" ore 19.30
Mercoledì 11 aprile: MILANO "Libreria Colibrì" ore 18
Giovedì 12 aprile : BOLOGNA "Libreria Irnerio" ore 18
Sabato 14 aprile : PIACENZA "Chez Art" ore 18
Sabato 21 aprile TORTONA (AL) "Libreria Namastè" ore 18
12 maggio : TORINO "Salone del libro" ore 16

7 commenti:

  1. ma non c'è una Mod-band doriana?
    sempre co sto' Genova

    RispondiElimina
    Risposte
    1. da sempre inferiori, anche musicalmente.
      Accontentati dei New Trolls

      Elimina
  2. ma anche Ivano Fossati

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si si, certo. Scegli quello che vuoi

      Elimina
    2. ahahaha!
      ciao Gallo sempre splendidamente reattivo
      Buone Feste a tutti!
      C

      Elimina
    3. ....magari ne esce un festival ciclista presentato da Fabio Fazio ovviamente ��

      Charlie

      Elimina
  3. Rateliff mi incuriosisce. Il primo disco era davvero ben fatto

    Charlie

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails