venerdì, dicembre 16, 2016

City Blues di Vittorio Bongiorno



Al cospetto di un tomo di 350 pagine ci si approccia sempre con un certo timore.
Poi quando uno scrive così bene e in modo tanto coinvolgente come Vittorio Bongiorno ti trovi a finirlo in un giorno e a volerne altri dieci di questi racconti e avventure.

Vittorio raccoglie in City Blues tre resoconti di viaggio, già pubblicati sul "Mucchio Extra" e qui rifiniti e riarrangiati.
Da Los Angeles e dintorni a Berlino fino alla "città più pericolosa del mondo", Detroit, si intrecciano le migliori storie del rock n roll (e non solo) saltando da Gram Parsons a Nick Cave, da Iggy a Bowie, da John Lee Hooker alla prima techno, per scoprire quanto tutto ciò sia costantemente unito da un filo rosso (o nero, se preferite).
Dettagli, aneddoti, citazioni, incontri speciali e particolari (Ry Cooder in un piccolo club nel deserto californiano...).

La scrittura di Vittorio, come detto, è speciale, fresca, ironica, appassionata, profonda.
Un libro riuscito, un libro BLUES.

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