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Uno dei più grandi giocatori di basket di sempre (il migliore), attualmente con il record di punti realizzati in NBA (con 38.387 punti, dove ha vinto sei titoli (5 con i LA Lakers).
Una carriera di successi, una vita sempre impegnata a livello socio politico, grazie anche a una formazione culturale particolare.
Il padre suonava il trombone e faceva spesso delle jam al "Minton’s Playhouse" sulla 118ª strada a Manhattan anche con personaggi come Thelonius Monk, Dizzy Gillespie e Charlie Parker.
Crebbe nel mito dei grandi jazzisti:
"Miles Davis era il simbolo di tutto ciò che speravo di diventare: elegante, fisicamente in forma e il migliore nella professione che si era scelto.
Lo presi a esempio. Lo faccio ancora oggi.
Quando strinsi la mano a Coltrane, quella sera, nella sua stretta sentii un calore che sembrava provenire da una qualche sorgente di luce dentro di lui.
Se Miles Davis mi ha insegnato molto su dedizione, passione e stile, John Coltrane mi ha insegnato ad avere uno scopo.
Per lui non era sufficiente suonare per intrattenere il pubblico: voleva che le sue note trasformassero il mondo..."
Divide, da giovane, il campo da basket con gli amici Gil Scott Heron e Jim Carrol (che lo ricorda nel suo "Basketball Diaries").
"Sono terribilmente rattristato dalla notizia della morte di Gil Scott-Heron. Lui ed io eravamo amici da quando ero alle elementari e ha cercato di darmi il meglio sul campo vicino a casa mia a Inwood.
Gil ha seguito la mia carriera nelle scuole superiori e al college e ci siamo ritrovati negli anni '70.
Sono stato il suo testimone al suo matrimonio con Brenda Sykes e ho trascorso un po' di tempo con loro nella loro casa a Washington prima che si separassero.
Non ho più avuto sue notizie dopo i primi anni '80 ed è stato difficile per me affrontare i tragici eventi della sua vita, ad esempio l'abuso di sostanze, l'incarcerazione, l'infezione da HIV e l'abbandono della sua famiglia. Ma era un brillante poeta e performer.
Tutti i rapper hanno imparato dalla sua arte e la sua eredità durerà."
Kareem ha avuto anche alcune parti in film (incluso uno con Bruce Lee, mai completato a causa della sua morte) e in serie TV.
Colpito nel 2009 da una rara forma di leucemia ha continuato a lottare contro la malattia.
Nel 2019 ha deciso di mettere all'asta tutti i cimeli della sua carriera, allo scopo di finanziare la sua fondazione benefica, Sky Hook.
«Il jazz ci esorta a non dimenticare quanto precario possa essere il posto di qualunque comunità all’interno della società.
Se ricordiamo le sofferenze del passato, soprattutto se ricordiamo le cause, è meno probabile che dovremo sopportarle di nuovo».
Grandissimo
RispondiEliminaGiù il cappello
RispondiEliminaCharlie
STASERA SU cielo can.26 l'ultimo combattimento di Chen h.21.10
RispondiEliminahammers