sabato, giugno 10, 2017
Libertà, Il Manifesto e Ray Charles
Domani sul quotidiano di Piacenza LIBERTA' nell'inserto "Portfolio" diretto da Maurizio Pilotti nella rubrica "La Musica Ribelle" scrivo degli artisti italiani più popolari all'estero, di Enrico Ciacci, grande chitarrista, fratello di Little Tony (ne parlammo qui: http://tonyface.blogspot.it/2014/10/enrico-ciacci.html), dell'educazione musicale in Italia (http://tonyface.blogspot.it/2013/02/di-cosa-parliamo-quando-parliamo-di_18.html) e della musica ascoltata nell'adolescenza (http://tonyface.blogspot.it/2014/09/la-musica-delladolescenza.html).
Nella foto il numero della scorsa settimana.
Oggi sul IL MANIFESTO nell'inserto ALIAS parlo di PAUL WELLER e del nuovo album "A kind revolution".
Disponibile il mio nuovo libro su RAY CHARLES "Il genio senza tempo" per Volo Libero Edizioni nella collana Soul Books.
http://www.vololiberoedizioni.it/ray-charles/
Ray Charles Soul Books 9
Come scrisse Kenneth Lee Karpe nelle note di copertina di Ray Charles at Newport
“È la somma totale delle reazioni della sua gente ed è segnato dall’essere un portavoce del suo tempo.
Quando la sua musica è felice glorifica la felicità, quando è triste le sue richieste sono i pianti, i pianti molto personali, degli uomini nel dolore.
E quando è arrabbiato la sua rabbia è quella di una moltitudine.
Lui è un uomo senza tempo, fuori dal tempo, perché canta di valori umani.”
Personaggio contraddittorio sia a livello umano sia artistico (ha alternato capolavori ad album mediocri o trascurabili), una vita unica e irripetibile, Ray Charles ha attraversato epoche diversissime e segnate da cambiamenti radicali, quasi incurante, talvolta perfino sprezzante, con la tipica risata e sempre a testa alta.
Una storia tutta americana, la sua, a volte difficilmente comprensibile in un’ottica attuale o rispetto a concetti etici e morali convenzionali, tuttavia ci troviamo di fronte a chi è stato soprannominato The Genius. Ogni altro discorso è superfluo.
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