lunedì, giugno 19, 2017
George Plemper
Il fotografo GEORGE PLEMPER ha colto alcuni degli aspetti più profondi dei figli della working class della South London degli anni '70. Fece ritratti, soprattutto di studenti della scuola in cui insegnava. Le sue foto, rigorosamente in bianco e nero, hanno cristallizzato quegli anni, quegli sguardi, quel momento di cambiamento.
Il suo lavoro è rimasto a lungo nell'oscurità fino a quando non è riemerso grazie a molte condivisioni su internet.
Per lui la fotografia rappresenta "Un mondo in un granello di sabbia, un paradiso in un fiore selvatico. Stringere l'infinito nel palmo della tua mano, trovare l'eternità in un'ora" (William Blake, Auguries of Innocence).
Fu il fotografo che immortalò Robert Lee sul suo scooter facendolo diventare iconica immagine dell'album "Mods Mayday 79" e due anni dopo si ripetè con due mods di Woolrich, Gary e Justine, in alcuni scatti fenomenali.
"Sono stato molto un sostenitore dei Laburisti e molto anti-capitalista.
Non ho mai avuto alcuna intenzione di fare soldi con le mie fotografie, e ho voluto usare la fotografia per contribuire alla fiducia in se stessi della gente con cui ho vissuto e lavorato.
Sono stato molto ispirato dal movimento culturale dei 60's "Black is Beautiful" ho voluto mostrare alle persone che lavorano come esseri forti e in un modo che non le rappresenti come vittime ".
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