mercoledì, ottobre 26, 2016
London in the raw
Con un'impostazione molto simile a "Mondo cane" di Jacopetti, Arnold L. Miller viaggia alla scoperta delle particolarità più curiose e morbose della LONDRA dei PRIMI 60's (il film è del 1964). Nessuna brutalità (che caratterizzava il film italiano) ma una serie di sguardi alla capitale "nascosta e indecente", nei club di strip tease, tra i vagabondi, nei pub dove si beve e si rimorchia, un trapianto ai capelli (...), rgazzi (giovani mods) che ballano, un club ebreo, danze del ventre etc.
Il tutto mostrato con sensazionalismo che al giorno d'oggi fa sorridere o poco più.
Ma il documento è comunque interessante per cogliere colori e "sapori" dell'epoca, quando tutto intorno esplodeva la Beatlesmania e la scena beat.
Nel film appare anche, in un paio di brani, Joy Marshall, cantante molto famosa nei nightclub dell'epoca, compagna del socio di Ronnie Scott (dell'omonimo jazz and blues club), interprete di classici jazz blues prematuramente scomparsa nel 1968 per overdose.
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