martedì, dicembre 01, 2015

Il Museo della Merda



Può apparire una provocazione situazionista o addirittura volgare.
Al contrario a Castelbosco, in provincia di Piacenza (peraltro a qualche centinaio di metri da casa mia), minuscolo borgo che si raccoglie in un'enorme aia intorno all'omonimo castello, costruito nel 1.200 dagli Scotti (alleati dei Visconti), il MUSEO DELLA MERDA è un affascinante, riuscitissimo e colto percorso, culturale e artistico, intorno a quell'elemento (che ci accompagna dal primo all'ultimo giorno della nostra vita) tanto deprecato, che, in questa sede e in questa veste, trova una definitiva nobiltà e nobilitazione.

L'azienda agricola di Castelbosco è dedicata alla produzione di latte per il Grana Padano.
Ospita 2.500 bovini di razza selezionata che producono quotidianamente 300 quintali circa di latte e 1.000 di sterco.
Una quantità di merda la cui gestione Gianantonio Locatelli, che dell'azienda è proprietario, ha trasformato in un progetto ecologico e industriale avveniristico.

Dallo sterco ricava oggi metano, concime per i campi, materia grezza per intonaco e mattoni.
Un progetto ecologico d'avanguardia.

All'interno del Castello è stato allestito, lasciando intatte le stanze nell'antica forma originaria, il Museo, dove troviamo di tutto, dallo sterco fossile di un dinosauro, a contenitori che raccolgono i "medicamenti" fatti con i rifiuti organici citati da Plinio nel 28° libro della "Naturalis Historia", ornamenti egizi (originali) che esaltavano il ruolo dello scarabeo stercolario (simbolo del museo), intonaci fonoassorbenti e isolanti, mattoni, costruzioni prodotti tutti con il riciclo del letame.
In mezzo opere ispirate al tema, proiezioni (film di Bunuel , filmati di Spoerri).
Fuori i vasconi di contenimento affrescati da artisti contemporanei.

GENIALE, COINVOLGENTE, UNICO.

E peraltro in continua evoluzione e implementazione.
La vista è gratuita, gli accompagnatori (nel nostro caso l'artista e studioso Gaspare Luigi Marcone) precisi, esaustivi, ironici.
Tutte le info su
http://www.museodellamerda.org/

... Un percorso dalla preistoria al futuro.
Dialoghi, interferenze, polifonie tra oggetti, manufatti, prodotti della natura e del pensiero umano: dalla paleontologia alla letteratura, dalla scienza alla religione, dall’archeologia all’arte contemporanea. Indispensabili i fruttuosi innesti e i preziosi contributi di studiosi e professionisti coinvolti in questo “viaggio” nel tempo.


7 commenti:

  1. Bellissimo! Ma è un progetto nuovo vero?
    Da organizzarci una gita e visita..
    Ma aproposito..siete riusciti a far il pranzo/cena da voi li?
    C

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  2. Alla fine niente cena per vari motivi. Se venite da queste parti ci si vede !

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  3. tony..domanda spicciola Castelbosco è vicino a Campremoldo, chiedo perchè ho lontane reminescenze di me stesso a 3 anni sul sellino della bici di mio nonno il quale da Pontetidone via Agazzino-Mottaziana andava a prendere il grana proprio lì ( mi sembra) ..mi ricordo un caseificio allora artigianale e dei simpatici lavoratori che mi tenevano per i piedi e mi facevano mettere le mani nel latte ancora tiepido in uno dei paioli giganti prima che fossero riscaldati...

    Hasta
    Clodoaldo

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    1. ecco il segreto di quel grana!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    2. Mi sa che ti conosco.....Alvermann

      Hasta Clodoaldo

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  4. Penso sia quello ma ce n'è uno anche a Gragnanino, LatteGra, che ha anche un ottimo spaccio.

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    1. E' quello !!..ho cercato le foto su internet...la giornata fu particolare e mi è rimasta impressa anche se ero veramente piccolo...comunque gran bel posto pure oggi

      Clodoaldo

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