lunedì, dicembre 02, 2013
Fenomenologia di Renato Zero
Renato Zero ha pubblicato 34 album, scritto più di cinquecento canzoni, venduto quasi 50 milioni di dischi, primo ed unico italiano ad aver raggiunto il primo posto nelle classifiche nostrane in cinque decenni consecutivi.
Uno dei personaggi dello spettacolo più conosciuti, popolari e di successo di sempre in Italia, ha saputo, con sorprendente abilità, proporre un’immagine provocatoria (travestimenti, eccesso estetico, ambiguità sessuale), accoppiandola ad una rassicurante, perbenista e mai veramente trasgressiva (ha sempre evitato accuratamente ogni ammissione di omosessualità, dichiarando, anzi, spesso la sua eterosessualità, cattolico praticante, esplicitamente anti abortista, contro ogni droga, contro la pena di morte, l’esibizione per il Papa – ma quella l’ha fatta pure Bob Dylan…- etc etc).
Noto anche per la sua filantropia, l’ animo popolaresco, iniziative benefiche di ogni tipo e un’ostentata disponibilità con la gggente.
Musicalmente ha esordito con una serie di album artisticamente interessanti, con riferimenti al glam, al rock n roll, a Bowie e Lou Reed, spostandosi poi su sonorità apertamente commerciali, impegnandosi però anche in progetti particolari e ambiziosi (vedi il concept “Leoni si nasce”, il film “Ciao Nì”, il tendone Zerolandia affittato dal Circo Togni con cui promosse in tour l’omonimo album e che darà il nome alla sua etichetta indipendente, l’idea del centro artistico musicale Fonopoli, la nuova etichetta Tattica con cui si è autogestito totalmente l’uscita dell’album “Presente” del 2009 e i due nuovi lavori “Amo-Capitolo 1 e 2”, staccandosi dalla Sony. Primo musicista di successo a farlo in Italia).
Non dimentichiamo infine tutta una serie di collaboratori che hanno operato con lui nel corso degli anni (da Geoff Westley a Phil Palmer alla Royal Philarmonic Orchestra o Elio De Anna ex degli Osanna tra i tanti).
Forse incarna uno degli aspetti più consoni all’italianità, il connubio tra la trasgressione (mai dichiarata per convenienza) e il rispetto (apparente o magari pur sincero) per le convenzioni più gradite alla “maggioranza silenziosa”.
Fatto sta che Renato Zero rimane personaggio detestabile, criticabile e attaccabile da ogni parte, ma unico, inimitabile, che lo si voglia o no, a prescindere da ogni giudizio sui contenuti artistici e musicali della sua opera.
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ahaha! Anvedi il Renatino!
RispondiEliminaCiao ni..
C
voglio un MICHELIN devastante oggi
RispondiEliminaforza real WC
Mi hai fatto venir voglia di mettere sul piatto "everything went black"
RispondiEliminaoppure puoi sentire Goran Kuzminac,Sergio
RispondiEliminaPrevenuti ! :)
RispondiEliminaConcordo sui contenuti musicali.
A me, in questo caso, interessa il personaggio e la sua collocazione nella musica POPolare italiana.
Quadro dipinto perfettamente. In tre parole si poteva riassumere "Testa di cazzo". :-)
RispondiEliminaIo scrissi la mia nel 2010, qui: http://fardrock.wordpress.com/2010/09/23/zerofobia/
Copio e incollo cosa scrissi nel 2010 sul "Fard Rock", non ho cambiato parere.
RispondiEliminaMai amato, anzi mi faceva incazzare il fatto che masse di ragazzine adoranti lo andassero a vedere. riconosco che ha fatto qualche buona canzone, Vivo su tutte, ma che tutta la sua carriera sia basata su un’equivoco; far credere di essere un rivoluzionario, quando invece, alla fine dei salmi, il suo “io” più vero era come quello del garzone che ridicolizzava in “un uomo da bruciare”.
eh gia',..Renato e' uno Zero,..pero' qualche day fa ascoltavo i Kinks,..well, preferisco gli Stray Cats,..oppure James Brown,..damn!,..o anche Sound Affects..,..bravo et ottimo il great Lou Reed,..concordo, in particular il secundus e third lps o una comp,... va beh, sed anche la 'singles collection' di David Bowie??:),..poi e' vero,..anche Elvis Costello o gli Shadows of Night, proprio now stavo a ecouter i Crazy World of Arthur Brown,..eh hin tant,..anche Forever changes dei Love e Sir Douglas Quintet,..etc
RispondiEliminaMichelin
Sulla quarta foto, quella più ordinaria, Zero pare Gigi Meroni......comunque, a scanso equivoci, meglio Gigi Meroni.
RispondiElimina:-)
Charlie
Boh..a me il rpimo e secondo piacevano
RispondiEliminaC
Uh..non avevo visto Michelin
RispondiEliminasu Zero: interessante figura di commerciante di musica, bravissimo a dare alla gente quello che la gente vuole.
RispondiEliminacosa estremamente più difficile del fare quello che piace a te e ai tuoi dieci amici.
detto questo, continuerò beatamente a non ascoltare nesuno dei suoi dischi.
The Real WC