venerdì, agosto 31, 2012

Il meglio di agosto 2012



Louis Armstrong, Paul newman e Duke Ellington: Jam session.

Tre quarti del 2012 e un po’ di nomi che ritroveremo nella top a fine anno.
Slim Moore and the Mar Kays, Patti Smith, Garland Jeffreys, Jack White, Paul Weller, Motorpsycho, JImmy Cliff, Quantic+Alice Russell, Leonard Cohen, Dojo Cuts, Micatone , Mark Lanegan, Fay Hallam, Off! , Neneh Cherry and the Thing, Men of north country.
Tra gli italiani Julie’s Haircut, Mr.T-Bone & Young Lions, Infernal Quinlan, Giardini di Mirò, Mike Painter/Viola Road, Redska, Lo.Mo, Sir Frankie Crisp, Glincolti, Rookies, Guignol, Liars, B.E.S.T.


ASCOLTATO
B.E.S.T. “Shilly Shally” / “Wonderful”
Da Milano un 45 in frusciante vinile di purissimo gusto (Northern) Soul. “Shilly Shally” è un dance floor killer che sarebbe passato a go go al Wigan Casino o al Twisted Wheel con voci femminili da paura, l’organo di Paolo Apollo Negri e un groove da paura.
“Wonderful” sembra invece preso da un album delle Supremes dei mid 60’s con firma Holland-Dozier-Holland.
45 dell’anno, assolutamente FAVOLOSO !!!
http://www.blue-eyedsoulteam.it/

SLIM MOORE AND THE MAR KAYS - Introducing
Soul man canadese con un album d’esordio uscito alla fine del 2011 ma talmente bello ed entusiasmante che finirà nella mia top del 2012.
E’ puro SOUL in chiave Stax con un forte dose del Curtis Mayfield 70’s, un tocco del Gil Scott Heron più funk e un groove alla Otis Redding.
Il sound è potente e ruvido ma pulito e lineare, grandi canzoni, sezione fiati e ritmica paurosi, voce personale, toni bassi, molto Wilson Pickett quando si alza.
Eccellenza Black !

JIMMY CLIFF - Rebirth
A 64 anni Jimmy Cliff torna a ruggire dopo una serie di lavori deludenti.
Grazie alla mano (molto riconoscibile) di Tim Armstrong dei Rancid che suona e produce torniamo ad assaporare duri e decisi brani di orginal ska, intensi e veloci reggae, grandi momenti di rocksteady, una riuscitissima versione di “Guns of Brixton” dei Clash, una ottima di “Ruby Soho” dei Rancid, un grande soul n blues come “Outsider” e altre delizie, spesso condite da testi profondi e politicamente infuocati.
Album stupendo, fresco, duro e soffice allo stesso tempo.
Top 2012.

BOB MOULD - Silver Age
Spesso è difficile che i “vecchi leoni” abbiano ancora cose significative da dire. Eppure quando la classe c’è non esistono limiti di età.
E’ il caso dell’ex Husker Du e Sugar Bob Mould che nel nuovo album riesce ancora ad emozionare e stupire per freschezza, sincerità, attitudine.
Niente di nuovo per carità, ma QUEL SUONO, quell’APPROCCIO ce li ha solo lui.
Ed è bello sentirli ancora una volta.

INTERCITY SOUND ASSOCIATION - Philly Sound
Gruppo tedesco dei 70’s (con membri di una band di kraut rock i Joy Unlimited) alle prese con dodici brani strumentali, come dice il titolo, di chiaro stampo Philly sound, funk, easy soul.
Piacevolissima ristampa per la Sonorama di un album rarissimo.

GANG “Le radici e le ali - Live Album”
A 20 anni dallo storico album “Le radici e le ali” i Gang festeggiano nella loro Filottrano con la riedizione live (come sempre un condensato di passione ed energia ) dell’intero album con il DVD della serata in allegato.

GALLON DRUNK - The road gets darker from here
Sempre innamorati del Nick Cave più acido e aggressivo, di certe atmosfere Crampsiane innaffiate da una buona dose di fuzz blues i Gallon Drunk, ridotti a trio, si riprsentano con un buona album, duro e graffiante, sporco e cattivo come si deve.

LIMINANAS - Crystal Anis
Duo francese debitore a Velvet Underground e al Serge Gainsbourg dei 60’s, dedito ad ipnotici, scarni e minimali brani dall’inquietante fascino dark.
Molto personali e interessanti.

ASCOLTATO ANCHE:
ANIMAL COLLECTIVE (electro pop psichedelico ipnotico e tronico) ORGEL VRETEN (dall’Olanda un buon combo Hammond jazz strumentalecon impronte rock, vedi covers di “Lazy” dei deep Purple e di “Rubber Monkey” dei Santa Barbara Machine Head) MANTA RAYS (garage beat elettrico e sporco molto Kinksiano direttamente da Padova. Ottimi !), ROBERT CRAY BAND (ho sempre amato poco Robert Cray, troppo commercile e leccato il suo blues. Il nuovo, 16°, album è meglio del solito ma il mood non cambia molto) PHANTOM LIMB (Incrociano soul, blues e atmosfere country da Southern rock un po’ The Band, un po’ Black Crowes, un po’ Delaney and Bonnie. Buon album) THE HEAVY (rock brit tinto di soul e 70‘s Stones a tratti non male) DYLOUYA FAITHFUL CIRCUS (funk jazz molto raffinato un po’ in stile Incognito e ben fatto), ANTIBALAS (storica band di afro funk che ripropone la consueta formula con grande groove e tanto soul), AA.VV. - Skanish sound (una serie di brani dai 6o’s spagnoli influenzati dallo ska con gli Antifaces, Telstars, Los Payos. Molto divertente), RUFFCATS (jazz fusion), CEE CEE JAMES (blues classico molto vicino a Janis Joplin. Gradevole), DOO RUN RUN (band olandese con un album di rara bruttezza tra atmosfere barrettiane, ballate dolenti, Pavement), MUYAYO RIF (chi ha amato Mano Negra, Negu Gorriak, Kortatu, Manu Chao troverà pane per i suoi denti tra patchanka, ska, reggae dub. Non male anche se datato), DUBBY DUB (da Ferrara un mix di QOTSA e Hives ultra chitarristico ed energico), ANNE SOLDAAT (dall’Olanda un buon guitar pop dalle tinte 60’s), EASY STAR ALL STARS (avevano già rifatto “Dark side f the moon” e “Sgt peppers” in versione REGGAE. Ora tocca “Thriller di M.Jackson. Ben fatto anche se prevedibile), ACCELERATORS (punk rock senza lode nè infamia dall’Olanda)

LETTO
GIANRICO CAROFIGLIO - La manomissione delle parole
Un’antologia anarchica la definisce l’autore.
In realtà un sapiente saggio sull’utilizzo delle parole e suggestive quanto riuscite dimostrazioni di contiguità tra prole come BELLEZZA e RIVOLUZIONE.
Da leggere.

BRET EASTON ELLIS - Meno di zero
Furioso, violentissimo romanzo nella L.A. dei primi 80’s in cui in ogni riga rieccheggia chiarissimo il suono di “Decline of western civilaztion” (il film e il titolo).
Non a caso sono spesso citati X e Fear tra i tanti. Spietato e No Future.

RAYMOND CARVER - Di cosa parliamo quando parliamo d’amore ?
Il consueto desolante e minimale scenario americano descritto da Carver.
RAYMOND CARVER - Stai zitta per favore ?
La prima raccolta di Carver del 1976 delinea i caratteri conosciuti ma con meno angoscia e un pizzico di ironia in più.

JAY MCINERNEY - Le mille luci di New York
Fulminante racconto ambientato nella New York rampante, estrema e incocainata degli 80’s yuppies. Decadenza, autodistruzione e (probabile) rinascita.
Tra i “discepoli” di Carver, si legge velocemente e con passione.

DAVID LEAVITT - Ballo di famiglia L’esordio del 1984 di Leavitt, anche questo di stampo minimalista/Carveriano, affronta tematiche inusuali, sempre ambientate negli Usa edonisti ma decadenti degli 80’s, come l’omosessualità (spesso ricorrente), la malattia, figure materne e paterne in bilico, indecise, fragili, rapporti umani al limite del collasso.
Il tutto in contesti medio borghesi, “normali” e tranquillizzanti.

VISTO
“Mayor of the Sunset Strip” di George Hickenlooper
Bellissimo doc su Rodney Bingenheimer, DJ e personaggio di culto dei 60’s e della prima scena punk, amico di star (da Bowie a McCartney, Oasis, Blondie, Ray Manzarek, Monkees etc) e che con la sua trasmissione radiofonica “Rodeny on the Roq” ha lanciato decine di nomi in Usa.
“Stones in Exile” di Stephen Kijak
Un buon doc sulla registrazione di quello che è forse il miglior album degli Stones, “Exile on main street”.
“Indian - La grande sfida” di Donaldson
Bel filmetto estivo con il sempre ottimo Anthony Hopkins
“La cena per farli conoscere” di Pupi Avati
Commedia esile esile con Abatantono, Encontada, Sastre, Violante Placido, Francesca Neri. Un discreto cast ma di scarso contenuto. Comunque piacevole.
“Milk” di Gus Van Sant
Eccellente biopic di Hervey Milk, attivista per i diritti dei gay negli Usa dei 70’s, assassinato e diventato icona libertaria. Sean Penn protagonista strepitoso, Van Sant eccellente alla regìa.

COSE & SUONI
Un po’ di pausa nell’attività di Lilith and the Sinnersaints dopo una quindicina di date promozionali del nuovo album “A kind of blues”. Si riprende in autunno.
www.tonyface.it
www.lilithandthesinnersaints.com
News sui Beatles su www.pepperland.it by me

CALCIO E SPORT
Archiviate delle ottime Olimpiadi, riparte un campionato sempre più livellato verso il basso con le solite polemiche paesane, imbrogli, accattoni etc.
Va bè.

IN CANTIERE
A metà percorso il libro sugli Statuto.
Presto qualcosa anche di stampo calcistico (ancora in fase embrionale).
Si torna a suonare con Lilith in autunno (Aosta, Torino, Brescia, Milano, Piacenza già confermate).
Del libro su Weller boh ????

22 commenti:

  1. In "arrivo" Bob Mould, ormai mi hai convinto.

    Ho ascoltato pochissime cose nuove, fra queste mi è piaciuto l' ultimo Dinosaur Jr: fa il suo dovere, e non è poco.

    Del mio amore per Carver avevo già detto, quindi mi fa piacere che il tuo interesse per questo (fondamentale) autore sia aumentato.

    "Meno di zero" e il seguente "Le regole dell' attrazione" di Ellis sono romanzi da leggere, anche se il secondo, in fondo, cambia poco dal primo. Anche "American Psycho" e "Glamorama" non sono male.

    Io consiglio due autori, anzi tre, visto che i fratelli Strugatzi valgono doppio. Se vi imbattete nel loro "Come è difficile essere un Dio" non esitate!
    Ma se non avete mai letto "Picnic sul ciglio della strada" allora in ginocchio sui ceci!
    Non solo è il libro dal quale è stato tratto il capolavoro "Stalker" di Tarkovskij, ma è soprattutto un capolavoro di fantascienza socialista! Fra l' altro, mentre il film si concentra sugli aspetti metafisici e psicologici (e leggero non è), il libro ha toni decisamente più ironici e surreali nonostante gli aspetti drammatici.
    Insomma. da avere!

    Di film ne ho visti tanti, ma aspetto con ansia il nuovo di Jacques Audiard, dopo gli spettacolari "Sulle mie labbra", "Tutti i battiti del mio cuore" e "Il profeta": tutti consigliatissimi.

    AndBot

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  2. "Milk" di Gus Van Sant capolavoro assoluto! Visto al cinema alla sua uscita.
    Il primo romanzo di Ellis e quello di McInerney li ho letti una ventina di anni fa, "Glamorama" come dice AndBot è notevole, anche "Lunar Park" più recente mi era piaciuto molto.
    Non conosco assolutamente "Picnic sul ciglio della strada", ma m'incuriosisce... approfondirò!

    Henry Trave

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  3. Carver a me sconosciuto fino a pochi mesi fa. Mi sono letto un po' tutto e lo trovo seminale per un sacco di cose. Monumentale anche se non tra le mie cose preferite.
    Da lì sono passato ai "nipoti" appunto Ellis, Mc Inerney, Leavitt.
    Di Ellis mi hanno parlato male in molti ma a me non dispiace, "Meno di zero" molto bello, sto leggendo "Amrican psycho" e merita pure lui (anche se un po' troppo prolisso).
    Di CARVER mi hanno detto che dovrebbe uscire una riedizione di racconti che pare siano stati "taroccati" in fase di edizione e correzione.
    Non conoscevo assolutamente gli Strugatzi (nome epico).
    Corro a cercare "Picnic..."
    thanx !

    BOB MOULD merita

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  4. Arkadi e Boris Strugatzki: chiedo venia, avevo scordato la fondamentale K, ancora più epico!

    Scherzi a parte: romanzo favoloso, per me meglio del film, che pure è un capolavoro!

    Io ci avrei visto bene un Terry Gilliam alla regia...

    Carver altrochè se è seminale!

    AndBot

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  5. Io mi "accontento" delle tue due segnalazioni old school..
    JIMMY CLIFF e BOB MOULD
    C

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  6. Ma non perdetevi i BEST , singolo STUPENDO.
    In ascolto in streaming su rockit.it

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  7. Strugatzki cognome decisamente casula....Jimmy Cliff e i libri dei fratelli qua sopra nominati destano la mia curiosità.
    Come mai il libro su Weller boh????

    Charlie

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  8. Dei BEST ne state parlando tutti bene.. appenna riesco ascolto!
    Nel frattempo il buon Silvio Rude mi manda questa

    http://www.rockit.it/recensione/20082/blueeyedsoulteam-shilly-shallywonderful

    Enjoy

    C

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  9. Weller: in sintesi.
    Il libro doveva uscire la scorsa primavera, in coppia con Luca Frazzi.
    Io ho finito la mia parte , come previsto e concordato, lo scorso Natale (facendo anche un po' di nottate per stare nei tempi).
    L'altra parte la sto ancora aspettando.
    Io e l'Arcana che dovrebbe/doveva pubblicare.
    Quindi: boh ?? (che sintetizza mesi di bestemmie)

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  10. C. l'ascolto è su quella recensione, in streaming.

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  11. Tanx Boss..problemi di audio/casse che nel pomeriggio risolvo
    C

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  12. Incuriosito perecchio del nuovo bob mould,un vecchio pallino,e dai BEST.
    fantastico invece Jimmy Cliff,letteralmente rinato,
    Aldo

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  13. Un sacco di ascolti olandesi...

    W

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  14. Senti questa, magari ti può consolare un po': tempo fa mi risponde una casa editrice (conosciuta, ma non famosissima)e mi dice che il mio racconto è bello, originale, scritto bene, bla bla bla. Insomma, sono interessati ad una pubblicazione solo che per le loro ATTUALI esigenze editoriali prendono in considerazione romanzi o mini-romanzi. Quindi: riuscirei ad allungare il brodo? Ed io ci provo, scrivo scrivo scrivo, cancello cancello, scrivo, cancello, eccetera. Alla fine è pronto: si, andrebbe bene ma le nostre ATTUALI esigenze editoriali prendono in considerazione solo raccolte di racconti.
    Ecco, e qui una sfilza di boh a sottintendere santi e madonne. E faccio: be', allora tenetelo come era prima. Si, ma è troppo lungo per un racconto, andrebbe tagliato.
    E qui ancora boh su boh e un bel vaffanculo finale.

    Pochi giorni fa un mio amico mi comunica che la Minimum Fax è disponibile a pubblicare una SUA antologia di racconti e mi chiede se voglio partecipare. Si, lo sai, c'è quello che mi hanno scartato. Si, ma c' è il discorso dei tagli e mi pare 'na cazzata. Vero, quindi? Non so, scrivine un altro.

    Ma a me, a parte un sacco di boh, non riesce di scrivere niente...

    AndBot

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  15. Per (triste, non credevo...) esperienza personale il mondo dell'editoria è messo come quello della discografia indie (e non solo): approssimazione, confusione, pressapochismo etc etc....forse è in Italia che va tutto così.

    Nel caso di Weller invece il problema non è della casa editrice.

    Molti ascolti olandesi perchè tante cose le ascolto in streaming da un sito olandese che spaccia molte loro cose (alcune anche riuscite, molte per nulla)

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  16. ha ha ha ha, io adoro AndBot (che saluto e che è un po che non sentivo)

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  17. Qualcosa è andato storto con l'account sono AG

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  18. uhm abbiamo un gooner inadempiente, vero boss?

    Charlie

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