venerdì, agosto 10, 2012
Drug Albums
Nelle foto la Acid Queen per eccellenza, Tina Turner in "Tommy", Bob Dylan nei mid 60's, Keith Richards e un manifesto appropriato, Lou Reed nel 1974, Iggy Pop e David Bowie nel periodo d'oro....
Non è una grande novità nè una particolare scoperta che molti album di “rock” sono stati concepiti e suonati sotto l’effetto dei più svariati tipi di droghe.
Non si contano quelli dei 60’s e 70’s, molti dei quali diventati dei classici assoluti, ma anche successivamente i nostri “eroi” non si sono fatti mancare niente. In generale l’assunzione di droghe di vario tipo in contesti rock è da sempre piuttosto frequente e di conseguenza la lista potrebbe proseguire per parecchie pagine.
(sono già state fatte numerose classifiche in tal senso).
Di seguito un elenco alfabetico di alcuni classici dove l’uso di stupefacenti ha decisamente plasmato la musica, i testi, la creatività degli artisti.
Ho escluso nomi e gruppi reggae per ovvi motivi (non credo che nessun album di quel tipo sia stato concepito senza kili di erba).
13th Floor Elevators – Easter Everywhere
(Rocky Erikson si è sempre dato piuttosto da fare con le sostanze lisergiche e questo è un album esemplificativo in tal senso)
Beatles – Revolver
(I Fab Four passano dalle canne agli acidi e il loro capolavoro del 1966 è quello più esplicitamente influenzato dal nuovo corso)
Birthday Party – Junk Yard
(Nick Cave e l’eroina hanno a lungo convissuto ma questo album lo coglie nel periodo più rabbioso e aggressivo)
David Bowie – Station To Station
(Vicino alla morte per il consumo smodato di cocaina, in preda a visioni e incubi, Bowie ha più volte dichiarato di non ricordare nulla di questo periodo)
Jeff Buckley - Grace
(Album in cui Jeff non nasconde la sua passione per l’eroina)
Depeche Mode - Songs of faith and devotion
(Dave Gahan immerso in un incredibile mare di speedball più volte vicino alla morte. Si salverà)
Doors – The Doors
(La summer of love di acidi ed erba)
Bob Dylan - Highway 61 revisited
(Bob scopre la marijuana, e non solo, a cui introdurrà a breve gli amici Beatles)
Eagles - Hotel California
(Montagne di cocaina con i soldi di un successo mondiale)
Fleetwood Mac – Tusk
(Cocaina a valanghe con condimento di alcool)
Grateful Dead - Aoxomoxoa
(Grateful Dead e acidi sono stati a lungo la stessa cosa, poi sono passati alla polvere bianca)
Jimi Hendrix Experience – Are You Experienced?
(Jimi, la sua creatività sconfinata e belle dosi di acidi, prima di passare all’eroina e finire molto male)
Jane’s Addiction – Ritual De Lo Habitual
(Perry Farrell non ha mai nascosto certe cattive abitudini)
Jefferson Airplane – Surrealistic Pillow
(Uno dei manifesti dell’acid culture)
Libertines – The Libertines
(Bè, basta il nome: Pete Doherty)
MC5 - Kick out the jam motherfuckers
(Gli esplosivi MC5 non disdegnavano alcun tipo di stordimento chimico)
Monster Magnet - Dopes to infinity
(Per i precursori dello stoner basta il titolo)
New York Dolls - New York Dolls
(Da queste parti girava veramente di tutto e nei testi ricorre spesso)
Nirvana – In Utero
(La parabola suicida di Kurt era già in pieno svolgimento)
Oasis – Be Here Now
(Cocaina a fiumi, menti annebbiate, album non memorabile)
Pink Floyd – The Piper At The Gates of Dawn
(Il manifesto inglese dell’acido)
Primal Scream – Screamadelica
(Un bel mix di sostanze per uno degli album più importanti degli ultimi anni)
The Prisoners - The wisermiserdemelza
(Il secondo album per loro stessa ammissione registrato sotto l'effetto degli acidi).
Queens of the Stone Age - s/t
(Un altro gruppo di quelli che si è sempre divertito a mischiare un po’ di tutto)
Rolling Stones – Exile on Main St
(Dalla fine dei 60’s ai 70’s inoltrati è girato di tutto. Decine di libri, centinaia di foto, testimonianze, testi, leggende etc lo hanno ampiamente provato)
Sex Pistols – Never Mind The Bollocks
(Tra anfe, coca ed eroina uno degli album più importanti di sempre)
Sleep - Dopesmoker
(Basta il titolo 1...)
Spacemen 3 – Taking Drugs To Make Music To Take Drugs To
(Basta il titolo 2.....)
Stooges – Raw Power
(Poco da dire su Iggy e le sue abitudini 70’s)
Johnny Thunders and the Heartbreaker – L.A.M.F.
(Poco da dire su Johnny e le sue abitudini per un po’ tutta la vita)
Sly and the Family Stone – There’s A Riot Goin’ On
(Poco da dire sulle abitudini di Sly dal primo all’ultimo album)
Velvet Underground – The Velvet Underground and Nico
Velvet Underground White Light/White Heat
Lou Reed - Live take no prisoners
(Poco da dire su Lou Reed e sui suoi 70’s e 80’s)
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Molto interessante Boss..
RispondiEliminadi correlazioni ce ne sono a iosa
"Fleur De Ma Ville" dei telephone era in origine "Sweet Heroine"
In Italia c'erano i Take Four Doses
C
Anche "Sweet mama fix" dei Larry Martin Factory non lasciava troppi voli di fantasia...comunque qui si parla di album altrimenti con le canzoni singoli ci perdiamo in un universo infinito di citazioni e riferimenti
RispondiEliminaSarebbe interessante analizzare anche il rapporto tra musica italiana e droghe...ma qui forse si andrebbe in un campo troppo personale e rischioso :-)
RispondiEliminaad ogni modo,il senso della morte (ma anche della successiva rinascita) della "psichedelia" è tutto in quella frase riferita ai Grateful Dead :
Grateful Dead e acidi sono stati a lungo la stessa cosa, poi sono passati alla polvere bianca...
la diffusione dell'eroina e della cocaina non avvenne per caso,un po' come non fu un caso che per fiaccare la resistenza dei "selvaggi rossi" venne diffuso su larga scale il whisky tra le popolazioni indiane (a fine 800).
Come distogliere le menti "pericolose" da propositi di ribellione o di semplice rovesciamento dei vecchi canoni (e questo vale anche per Hendrix,Roky Erickson ecc...)
negli anni 80 il nuovo corso non nasceva certamente dai fumi dell'erba o dall'LSD (anche perchè molto meno diffusi di un tempo) ma in qualche modo era totalmente refrattario alla deriva paranoica ed autodistruttiva del buco (perlomeno nei casi a me vicini,ho sempre odiato la commiserazione verso i tossici,che eran si dei malati ma anche dei sonnambuli che non volevano svegliarsi).
Ancor più netta,oggigiorno,la distanza tra libertà creativa (che sia psichedelica o meno) e consumo ossessivo di droghe...le abitudini creano soltanto una nuova monotonia e piuttosto che far emergere la coscienza,la annullano.
Quindi mi ritengo,da sempre,contrario a qualsiasi tipo di dipendenza (fisica o psicologica) e soprattutto contrario all'abuso di sostanze ESTERNE al nostro corpo,poichè di adrenalina possiamo svilupparne a quintali pur senza aggiungervi dell'altro.
Un po' di vino e di birra fresca SI,soprattutto con questa calura...
Sul libro "post punk" di Simon Reynolds è interessante leggere come il movimento new-wave sia stato influenzato più dalle anfetamine rispetto all'eroina del punk.
RispondiEliminaFuori dall'Italia forse si...ma nei primi anni 80,ho perso il conto delle amicizie o conoscenze distrutte da quella infame polvere !
RispondiEliminaEra il commercio principale gestito dalla mafia.
Volenti o nolenti (le teorie si sprecano) le droghe hanno pesantemente influenzato il corso della musica.
RispondiEliminaL'elenco qui sopra è solo dimostrativo ma potremmo aggiungere, come scritto, una lista infinita di altri album strettamente connessi all'uso di droghe.
Il caso dei Grateful Dead è emblematico: una produzione legata all'uso di sostanze lisergiche (stessa cosa per i Jefferson) e il successivo passaggio ad altro hanno determinato un cambio artistico evidente e netto.
Lo stesso per John Lydon: ascoltare i Sex Pistols in speed ed eroina e i PIL fatti di ganja e postumi dell'esperienza precedente.
Ce ne sarebbe anche (spunto per un prossimo post) per alcolisti e abuso di gradi alcolici vari.
Giusto Tony..concentriamoci sugli album..
RispondiElimina(visto che chi sa sa..cito solo "Don't Bogart that joint" di Country Joe and the Fish..hahah! metallurgia..)
SMILE dei Beach Boys era pesantemente "under the influence"..ispirazione lisergica costata poi un po cara a Brian Wilson (e company)
C
Anche in Italia ce n'è in abbondanza: ad esempio il Finardi cannaiolo egli inizi e subito dopo eroinmane, tornato a più miti consigli con la produzione dei primi 80's.
RispondiEliminaSe invece andiamo nella scena post anni 70 entriamo in situazioni molto personali di amici e conoscenti che è meglio evitare di mettere in piazza.
dimentichi love "signed d.c. e altre.. " blue cheer (nome di un blotter) e altri che non mi vengono in mente
RispondiEliminaESATTO ! E' proprio quello che intendevo dire...
RispondiEliminaSempre in tema..l'Album "PACIFIC OCEAN BLUE" del grande DENNIS WILSON (cocaina a chili,superalcol a fiumi e eroina x "scendere" come da manuale)ed il suo secondo album solo (BAMBOO)mai terminato visto il progressivo deteriorarsi delle sue condizioni
RispondiEliminaC
martin hannett era dedito alla roba.. negli 80 erano parecchi ma spesso la musica era un alternativa.. credo che nei 60 tutti fumassero per cui non ha senso parlare di musica 60's sotto l'influenza.. lo era tutta tranne pochi casi.. sutherland degli elevators usava eroina.. jerry garcia..
RispondiEliminaI primi tre dei LOVE..gruppo di per se ad alto peso specifico (se pensate che pare Arthur Lee fosse il piu' sano e' tutto dire..infatti x forever Changes chiese aiuto ai turnisti della Wicked Crew,sia per fama e capacita sia x impossibilita di far quagliare qulacosa ai suoi pards)
RispondiEliminaC
il migliore e' lui (scusate non riesco a linlkare..)
RispondiEliminaGIANNI CELESTE: MALEDETTA DROGA
da vedere
C
Io parlo di ALBUM strettamente correlati all'uso di una o più sostanze.
RispondiEliminaE qui ce n'è un elenco limitato.
Anche adesso la maggior parte dei musicisti fuma (ad esempio Paul McCartney ha ammesso di aver smesso di fumare marijuana solo recentemente ma non per questo si può definire "Band on the run" o "Tug of war" influenzati dal fumo)
I Clash hanno fatto uso di ogni ma i loro album non sono mai stati STRETTAMENTE influenzati dalla droga.
Ovvio che ne dimentico tantissimi ("GI" dei Germs e decine di album di punk americano sotto l'effetto di eroina)
Aggiungo però "The wisermiserdemelza" dei Prisoners
Ah, aggiungo
L'LSD ha avuto un ruolo determinante anche sulla scena tedesca,in primo luogo AMON DUUL (nati come comune,sul modello californiano ma ancor più radicale) e ASH RA TEMPEL : questi ultimi hanno persino collaborato con il profeta dell'acido Timothy Leary,fino alla pubblicazione del LIVE "Seven Up"...
RispondiEliminaa tal proposito consiglio sempre il libro di Julian Cope "Krautrock sampler",che ne da una visione abbastanza esauriente.
..per non parlare della scena jazz dove l'eroina ha lasciato tracce sui dischi di Parker, Coltrane, Davis così per citare tre giganti
RispondiEliminaBowie e Iggy nun se possono guardà !
RispondiEliminaÈ un fottuto photoshop ritocco(della testa di David) cioè è Iggy con una sua famosa amica-groupie, David non c'è hanno montato la sua testa sul corpo della groupie (credo Sabble Star, credo...)
Eliminasuper froci
RispondiEliminaÈ un falso!!!!!
EliminaPiù che Exile on Main Street il drug album per eccellenza degli Stones direi che è Sticky Fingers! Da Brown Sugar a Sister Morphine, da Sway a Dead Flowers (I'll be in my basement room
RispondiEliminaWith a needle and a spoon...) e Moonlight Mile in chiusura (with the head full of snow...)
Un disco di fattanza esplicita allo stato brado, nonchè uno dei più grandi successi della storia.
Molto più subdola e fignana l'accoppiata Byrds/Dylan...Il "Mr tambourine man" del disco d'esordio altro non era che il termine per indicare gli smazzoni a NY. Era cosa nota, ma alla stampa si parlava citando Rimbaud e minchiate varie. Lo stesso discorso per un altro grande drug-album, "5D" in cui "8 miles high" diventava la paura di volare...in una band in cui militava gente come Crosby, ah ah ah!!! Almeno gli Stones erano più onesti, al limite facevano accoppare un chitarrista, ma con la droga si comportavano da uomini. "Mai avuto problemi con la droga, solo un sacco di problemi con la polizia."
Forse era più semplice fare l' elenco di quelli NON influenzati dalle droghe...
RispondiEliminaMa possono drogarsi i musicisti senza che la musica ne risenta?
AndBot
Julian Cope autore dell'album LSD degli 80 x eccellenza "FRIED" (capolavoro tra l'altro)
RispondiEliminae brano "Out of my mind on dope and speed" da Skellington pero'..
Cortez..Chet Baker il capo tribu
Clash..beh Sandinista era molto "fumato" come piu' volte dichiarato dagli autori..da qui anche la sua prolissita
Gli Stone Roses invece ci han messo 5 anni a finire il loro Second Coming per svariati motivi tra cui la diversa attitudine stupefacente dei componenti che evidentemente faceva girare a velocita' diverse tutte le cose.. Ian Brown e Reni erano per rilassanti erbacei,Mani e Squire con coca e speed (e l'esuberanza incontenibile del chitarrismo ne e' chiara prova)
C
Non solo la musica ma anche la moda ne risente.
RispondiEliminaL'ultima creazione dello stilista Cortez ne è la prova.
ha ha ha ha ha
don't bogart it....
AndBot,è una bella domanda !
RispondiEliminaSecondo me dipende molto dai modi e dalle quantità...basti pensare a Syd Barrett : il qui citato primo album dei Pink Floyd è sicuramente un capolavoro,ma nel momento in cui ha abbandonato il gruppo non era davvero più in grado di concepire un minimo di senso compiuto,lo dimostrano gli stessi album "solisti" (per modo di dire) successivi,dove ci sono canzoni stupende al fianco di altri episodi decisamente strampalati (ma in senso negativo).
Altro profeta dell'acido in UK è stato John Alder,in arte TWINK : batterista nei Faires,Tomorrow,Pretty Things e Pink Fairies (e per breve tempo negli stessi STARS con Syd Barrett)
che ho ritrovato recentemente su facebook in grandissima forma (convertito al Sufi islamico,ma per niente integralista) e che presto pubblicherà un album insieme ai romani Technicolour Dream.
And Bot: come dice Ursus dipende dalla quantità.
RispondiEliminaAnche con l'alcool. Andare in studio e suonare completamente sobri (cosa che ho fatto per tutti gli anni 80 con i Not Moving ad esempio) ti permette di essere più preciso, lucido ma alla fine osi di meno.
Successivamente ho registrato in compagnia di birra e vino (mai in dosi eccessive) e se è vero che toccava rifare magari parecchie volte un brano sono saltate fuori "invenzioni" che senza l' "influenza" non avrei mai fatto.
Immagino che con le droghe sia lo stesso (non ne ho mai toccata una)
Droghe ed alcool,di fatto,sono la stessa cosa...se mi si permette il paragone,la musica equivale al SESSO :
RispondiEliminase lo si fa leggermente alticci,quel tanto che basta per disinibirsi totalmente,ma non voler strafare,viene alla perfezione !
Viceversa,se si è proprio intronati e non si connette più al limite dell'incoscenza...
è meglio non iniziare nemmeno un rapporto,perchè potrebbe finire in modo tragico :-)
Mah, la droga in sè è inerte, dipende sempre dall'interazione con la personalità dell'individuo.
RispondiEliminaMolti musicisti finivano nel tunnel 'hard days night': un po' di carica per reggere ai massacrantri set uno via l'altro per ore e ore, e un po' di roba per calmarsi e riposare dopo. Questo non è di pertinenza specifica degli artisti, è comune a muratori, chirurghi, soldati, e porta in primo luogo a dipendenze, poi a malattie cardiache, vascolari, nevrosi e psicosi.
Poi c'è il discorso degli psicodislettici, specie quelli di sintesi. Agendo come destrutturanti della personalità (in quanto antagonisti dell'acido Aminobutirrico o GABA) sono stati recepiti dalla controcultura come mezzo per 'espandere la coscienza' e bla bla bla. Ma Cia e FBI intravidero subito la possibilità di mettere fuori uso un bel po' di teste calde, ne affidarono il mercato alla mafia e fecero il possibile per favorirne l'uso tra le 'comunità più pericolose'. Una fregatura colossale, l'LSD-25 come arma vide la luce e come arma si comportò. Le vittime, in special modo tra musicisti, attori, scrittori e artisti in genere, furono migliaia. E per 'vittime' non intendo solo morti (che furono comunque tantissimi), perchè un artista ridotto al silenzio è già un morto.
l'LSD è una esperienza meravigliosa e straordinaria (fatta con intelligenza e garbo), io non mi sono mai pentito di aver usato sui 18/20anni alcuni acidi, anzi è una esperienza che ti rimane nel cuore x sempre- Secondo me ogni essere umano nella terra dovrebbe provare almeno una volta nella vita l'acido lisergico, ti perdi una rivoluzione mentale, una bella esperienza memorizzabile....
Elimina"Whiskey e speed son quello che mi fa skizzare sempre piu' su.."
RispondiEliminaParty Kidz-Da mezzanotte alle 6
PartyKidz orgoglio di Torino
C
Be', certo, c' è differenza fra uso e abuso, come in tutte le cose.
RispondiEliminaPerò mi riferivo anche al "genere" di musica che se ne esce con determinate droghe, la tendenza a suonare più slow o più veloce, l' immaginarsi suoni che in condizioni normali non ci si penserebbe nemmeno...
Faccio un esempio personale: si strimpellava e, pur non avendo mai fumato una sigaretta, c' è stato un periodo in cui ad un po' di erba non dicevo di no. Ecco, a me sembrava tutt' altra musica.
Ricordo di aver ascoltato "Parable of arable land" dei Red Crayola in condizioni alterate e di averci sentito suoni che non sono mai più riuscito a sentire in vita mia!
Da tempo non tocco più nulla, perfino l' alcol, a dispetto del nickname, è davvero limitatissimo: seguo la dieta e mi alleno, una roba quasi straight edge da vergognarsi!
Ah, oggi grande giornata di boxe alle Olimpiadi.
Speriamo bene, forza ragazzi!
AndBot
Vergogna AndBot
RispondiEliminaAh ah ah...per cosa? Per l' ammissione di colpevolezza o per l' astinenza attuale?
RispondiEliminaHo fatto tutto da solo, durante un viaggio in Turchia...
AndBot
ahahah! grande AndBot! era per l'astinenza attuale ahaha!
RispondiEliminaMa non avevi trovato,sempre tutto da solo, su internet? E col cioccolato al latte kinder come ti poni? haha!
C
Mangiacapre un idolo non per come picchia ma per come NON le prende !
RispondiEliminaSembra Tex quando gli sparano, schiva tutti i colpi. Secondo me invece Tatanka le prende, mi sembra molto fuori forma.
Si parla di boxe Olimpica eh
Mangiacapre mi fa paura! Nel senso che schiva al millimetro e temo sempre che non ce la faccia!
RispondiEliminaMa è un talento, davvero bravo.
Tatanka può arrivare all' oro, ma boxa in modo strano, forse per "colpa" del semi-professionismo: gli incontri sono diversi, più lenti, si "lega" di più, eccetera. Qui devi dare tutto in tre riprese.
Cammarelle non è in forma: problemi alla schiena, è un po' lento (sui primi colpi) ma ha sotto due palle così, è un grande e DEVE farcela perchè voglio commuovermi fino alle lacrime!
AndBot
Mangiacapre intanto fuori
RispondiEliminaGià...peccato, era alla sua portata. Forse con una boxe più aggressiva fin dall' inizio...
RispondiEliminaVa be', ci sta: comunque un bronzo olimpico è un gran bel risultato.
Appuntamento fra tre quarti d' ora per Tatanka...
Dai, dai, dai!
AndBot
Red Crayola first è veramente una botta di vita lisergica,minkiaaa !
RispondiEliminaDi personale non aggiungo nulla,perchè fino all'età dei 30 ne ho fatte di tutti i colori...
posso dire,così per curiosità,che l'album più allucinato (proprio dal punto di vista materiale e per il mondo in cui lo abbiamo concepito) dei No Strange fu il terzo "Flora di Romi" : in aperta campagna e per la marea di canne al vento...
mo' i tempi sono cambiati,ci si mantiene con un po' di barbera o coi grappini (quando fa meno caldo).
Ma va sempre senza guardia Mangiacapre?
RispondiEliminaSi sempre senza guardia e alle Olimpiadi dove contano i colpi portati non è una furbata....
RispondiEliminaIntanto il commentatore del Taek wondo ha presentato l'ex avversario di Sarmiento come appartenente alla Repubblica Socialista Sovietica della Kirghizia.
Si 23 anni fa...e la madonna !
Eh, tutto quello schivare impressiona i giudici fino ad un certo punto, alla fine devi andare a segno e, francamente, lui c'è andato poco.
RispondiEliminaAnche se non c' era tutta quella differenza e quindi il rammarico è maggiore.
Ma queste sconfitte sono salutari, possono servire moltissimo.
Credo che non lo vedremo mai tenere la guardia alta, proprio non è il suo stile: va bene, ma dovrà lavorarci per far convivere istinto e razionalità.
AndBot
Ursus: sicuro fosse aperta campagna? Magari era solo uno stato mentale... ah ah ah
RispondiEliminaAndBot
http://www.youtube.com/watch?v=aaQWOne1sfo
RispondiEliminaDai casuloni sentiamoci questa..Chissa' chi lo sa!!!
C
Grandissimo Tatanka!
RispondiEliminaAndBot
Terza ripresa devastante, ancora 30 secondi e lo mandava ko.
RispondiEliminaMa la seconda davvero pessima, immeritato lo svantaggio nella prima
Che match da film! va bè, da cortometraggio...
RispondiEliminaMattioli '...ecco, l'ho detto...eccoli qui gli 8 milioni volati dall'Azerbajan, eccoli qui dove sono!"
ah ah ah!!
Grande Clemente Russo.
Ah ah ah...si stava fomentando il buon Mattioli!
RispondiEliminaBene così, match tirato e dimostrazione di grandi attributi.
L' ucraino che troverà in finale è forte, ma se non fa cazzate e mantiene questa determinazione (ma cazzuto lo è sempre stato) si può portare a casa l' oro.
Anzi, sarei tentato di dire che Clemente è più forte (a tratti è devastante) ma a questi livelli meglio volare bassi...
Incrociamo le dita per stasera!
AndBot
Sicuro...ai tempi si provava a La Loggia,in un posto che ci avevano lasciato i parrocchiani del luogo(lo stesso in cui si svolse il concertone di "Oracolo"),si coltivava l'insalata (quella del film "Che fine ha fatto Totò Baby") e infine andammo a registrare il tutto nello studio di Alberto,sito nei pressi dei laghi di Avigliana,tre giorni isolati dal resto del mondo.
RispondiEliminaMa che spettacolo la cerimonia di chiusura: la parata di Lambrette sule note di Pinball Wizard, il tributo a Lennon, il leggendario personaggio dei Monty Python...che bello!!
RispondiEliminaPs: sul pugilato la sconfitta di Russo potrebbe pure starci quella di Cammarelle proprio no.
Utv e saluti...da domani scattano i preparativi per l'operazione Devonshire/Cornovaglia/Villa Park quindi delego il buon Gallo a duellare con gli hammers del blog....io vi dirò la mia sulla gara quando tornerò.
Cheers
Charlie