martedì, novembre 15, 2011

Teenage Kicks: Zoot Suiters






Teenage Kicks, una rubrica settimanale che andrà alla ricerca dei movimenti giovanili pre 50’s che hanno preceduto di decenni il mood di quello che ritroveremo poi nei teddy boys, nei mods, nei punks, skinheads etc.
Ribellione all’autorità, individualismo, aggregazione, fiera opposizione all’omologazione e ai valori dominanti.


Il “movimento” Zoot Suit si sviluppo’ tra gli anni 30 e 40 negli Stati uniti, interessando in particolare gli americani di origine messicana o latina dell’area di Los Angeles.
Il look, impeccabile, si caratterizzava per i pantaloni e le giacche larghe e lunghe, cappelli a larghe falde, scarpe a punta e puntuallizzava un bisogno di auto determinazione e anti autoritarismo.
Lo stile iniziò nel giro Jazz di Harlem degli anni 30 ma venne adottato dai pachucos ovvero i ragazzi di origine latino americana , qualche anno più tardi.
Nel 1943 Los Angeles fu teatro di fuoriosi scontri tra i Pachucos in Zoot Suit (latino americani e neri) e gang di bianchi (prevalentemente Marines reduci di guerra) che vedevano nell’estetica chiassosa degli “avversari” un messaggio anti patriottico.
La musica ascoltata mixava lo swing dell’epoca con il pachuco sound di stile messicano, da Louis Jordan a Cab Calloway e Lionel Hampton.
Lo stile è stato ripreso esteticamente da Kid Creole and the Coconuts, musicalmente da Joe Jackson in “Jumpin Jive”, in certi brani di Brian Setzer e dai Cherry Poppin Daddies

23 commenti:

  1. Se non sbaglio erano i Cherry Poppin Daddies che fecero la canzone Zoot Suit Riot...giusto?

    Charlie

    RispondiElimina
  2. L' unica sottocultura (giovanile e non) che conosco, fin troppo bene, è quella dei pescegatti piacentini. Sviluppatasi fra gli anni cinquanta e sessanta, continua a mantenere una certa vitalità. Il pescegatto piacentino, per intenderci, potrebbe essere definito un po' come l' equivalente di un cockney inglese.
    Può essere un lavoratore oppure no, vive ai margini ma non completamente. Ubriacone e rissoso, frequenta(va) stadio, bar e ballabili (di solito era anche un discreto ballerino e strimpellatore di chitarra). Quasi sempre ha un passato boxistico (spesso non così glorioso come ama far credere). Alle spalle ha sempre numerosi incidenti di vario genere (moto, auto, etc.), dai quali è uscito miracolosamente illeso. Sa rendersi simpatico ed è di compagnia. Qualunquista ma con idee sue.
    100% casula.

    AndBot

    RispondiElimina
  3. Quella,Charlie..
    Molto interessante la storia dei Pachucos ma decisamente avvincete quella dei Pescigatto piacentini di And Bot!
    Yes!
    C

    RispondiElimina
  4. Molto interessante Andrea.
    Il tema è interessantissimo e la possibilità di approfondire la conoscenza di questa sottocultura autoctona molto ampia.
    I pescegatti piacentini però vengono più diffusamente definiti in slang Pasgatt.
    Credo che però la nascita sia addirittura anteriore , al primo dopo guerra.

    RispondiElimina
  5. Personalmente credo che le donne con i "gambaletti" siano esteticamente orrende.

    RispondiElimina
  6. Infatti quella "moda" è ben presto finita, per fortuna

    RispondiElimina
  7. Si, in effetti, al di là dello scherzo, la cosa è interessante.
    Credo anch'io che il periodo sia quello che hai indicato tu, Tony. Primo dopo guerra e poi, via via, si è diffuso nei decenni a seguire. Probabilmente, ma qui tiro a indovinare, all' inizio poteva anche avere una certa matrice politica (magari anche precisa), per poi diventare più trasversale.
    Per un fatto puramente temporale, tendo a ricordare quelli degli 80's: capello lungo d' ordinanza e baffo a manubrio.
    Millantatore di conquiste femminili. Possiede, questo si, discrete conoscenze di meccanica.

    Sarebbe da studiare...

    AndBot

    RispondiElimina
  8. In genere proveniva dai quartieri più popolari, nello specifico S.Agnese e via Borghetto.
    Avos (noto lisciarolo piacentino ma che nei 60's suonava con Avos e I Ragazzi di Ghiaccio, gruppo beat in cui Avos, albino, usciva da una bara all'inizio de iconcerti un po' screaming Lord Sutch) ne immortalò un prototipo di Pasgatt nel brano Al Vaschetu.
    Devo recuperarlo e analizzare il testo. Potrebbe darci grandi soddisfazioni.

    RispondiElimina
  9. Ottimo, ottimo.
    D'accordissimo sullo slang dialettale, ovviamente: Pasgat, senza ombra di dubbio.
    Ho qualche perplessità, invece, riguardante l'etimologia: da un lato poteva avere valenza dispregiativa, se utilizzato da non autoctoni. Dall' altro sta ad indicare le qualità del tipico pesce del Po: molto resistente, duro a morire.

    "Al Vaschetu" deve essere fenomenale.

    Razza un po' in via d'estinzione, come i mangiatori di cavallo crudo.

    AndBot

    RispondiElimina
  10. Qualcuno ha nominato il cavallo (pesto) crudo?...io me ne sparo in vena sei etti a botta! Spruzzata di limone e via aaaaahmmm...A Parma è un must...se venite a PR consigliatissimo un salto in via Padre Lino e fatevi un paio di etti lisci direttamente con le dita dalla carta, appena macinato, da vero intenditore...

    Interessantissima la storia dei pasgat...non so se paragonabili ai nostri "capannoni"...


    Wite

    RispondiElimina
  11. cribbio Wite,sara' l'ora ma mi riempi di curiosita'. qui il cavallo non e' molto "usato" (ehm)ma quasi quasi devo provare..molto positivooo
    C

    RispondiElimina
  12. Per un certo periodo anche Malcolm McLaren vendette zoot suits, in quel di King's Road..

    RispondiElimina
  13. Cris, il cavallo pesto rigorosamente crudo è mooooooolto positivo, ma attenzione, ci vuole la ciccia giusta e il macellaio che te la macina non alla cazzo ma mischiando le tre parti giuste (non ricordo quali)...Quando vieni a Parma te lo faccio assaggiare io... (e si sprecarono le allusioni omosessuali)...

    W

    Cinnamon Girl - Neil Young & Crazy Horse

    RispondiElimina
  14. posso divagare un secondo e tornare a ieri? Questi figli di buona donna che ci stanno prendendo bellamente per il culo, secondo ultime notizie radiocor (purtroppo e' il mio lavoro, spero ancora per pochi anni), stanno mettendo, destra e sinistra, dei paletti a Monti (a torto o ragione, secondo loro) che porteranno questa povera Itaglia al fallimento. Loro con le tasche ben piene e i capitali all'estero (non penserete che Dead man walking, estero su estero, non abbia preso nulla da b., neh...), noi con le strapezze al culo, se ci andra' bene. Perche' mi incazzo ancora, porca puttana!

    RispondiElimina
  15. Ehi Wite sarebbe bellissimo assaggiarlo(allusione#1)li in loco..magari con concerto dei June (mi han detto che son dei bei torelli..#2)e magari con singalong "I'll tax your fucking feet"..e che ci beviamo insieme?
    Affare fatto comunque!
    Mooolto positivoooo..tiro,Careca,gol,ma vaffanculo
    C
    C

    RispondiElimina
  16. Per usare un france-pescegattismo: i 'paletti' gli andrebbero infilati su per il culo.

    Ognuno cura i propri interessi, al nano se gli parli di patrimoniale gli viene l'orticaria (e ci credo, con quello che pagherebbe), quell'altro non vuole quello, questo non vuole scontentare (perdere voti) i tali. Finchè si parla a vanvera di tagli alla politica, sono tutti d'accordo, ma se inizi a fare sul serio...bè, no, dai, cioè, veramente...

    Questo è l'ultimo treno. Ed è già in ritardo.

    AndBot

    RispondiElimina
  17. L'Italia è GIA' fallita da un po'.
    Questi giocano, tanto i soldi e la pensione non gli mancano.

    RispondiElimina
  18. Piacenza è la patria della carne di cavallo, sia cotta (la picula ad cavall) sia cruda.
    Ma io aborro !!!

    RispondiElimina
  19. Questi son farabutti che rispondono a logiche tutte loro c'è poco da fare e molto da sacramentare.

    Charlie

    RispondiElimina
  20. E' gente di merda, che non riesce ad apprezzare nemmeno un piatto di tortelli. Bambini viziati che se non possono fare i loro giochetti, rompono tutto.

    Andrebbero messi dentro un missile e sparati nello spazio profondo, con "Hallogallo" mandata in loop all'infinito.

    AndBot

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails