mercoledì, giugno 28, 2006
The Monkees
Una delle bands più anomale della storia del rock , quella dei MONKEES è una storia esemplare.
Costruiti a tavolino dalla Gem Artists che selezionò i quattro membri (scartando anche un giovanissimo Stephen Stills) con un’inserzione su Variety e che confezionò il prototipo del perfetto gruppo beat , palesemente ispirato dai Beatles e in particolare dalle (dis)avventure rocambolesche , ironiche e simpatiche dei films “Help” e “A hard day’s night”
I quattro Monkees erano solo l’immagine , alla musica (nei primi due album non componevano né suonavano nulla !) al look , alla serie televisiva che li lanciò , pensava la produzione.
La serie televisiva “The Monkees” andò in onda con la prima puntata nel settembre 1966 e fu un immediato successo che li portò in testa alle classifiche e fruttò loro ben 29 dischi d’oro !!
Il gruppo viene liquidato abitualmente con disprezzo e facile ironia.
In realtà la qualità del prodotto fu sempre altissima e anche quando i quattro si liberarono dalle ristrettezze della produzione incominciando a comporre e suonare , seppero regalare momenti interessanti e di ottima elevatura artistica.
Non è noto a molti che i Monkees furono i primi a riportare Jimi Hendrix in USA ,
che vollero a supporter di un loro tour nel 1968 (ben presto Jimi fu cacciato perché troppo oltraggioso per il pubblico teen american) ,
che furono tra i finanziatori del film “Easy rider” assieme a Jack Nicholson (conosciuto sul set del loro film psichedelico e surreale de l68 “Head” e con loro nella foto in bianco e nero) ,
comprarono la strumentazione alla band dei Three Dog Night per permetter loro di compiere i primi passi ,
furono i primi a usare il Moog in un disco pop nel 1967 (nel brano “Daily nightly” in “Pisces, Aquarius, Capricorn & Jones Ltd” ottimo album tra beat e psichedelica).
In quanto alla presunta mancanza di capacità musicali , Mike Nesmith era e fu in seguito valente compositore di country , Davy Jones aveva già avuto esperienze musicali e teatrali , Peter Tork suonava nel circuito folk del Greenwich Villane e Mickey Dolenz fu batterista con la garage band dei Missing Links.
Realizzarono cinque buoni album prima di sciogliersi lentamente attraverso l’abbandono di Tork , poi di Nesmith , passando attraverso varie ricostituzioni poco significative con altri membri , fino ad una reunion , ancora coronata dal successo di alcuni anni fa.
Una band da riscoprire e di cui apprezzare una lunga serie di eccellenti songs.
Discografia essenziale
(NOTA BENE: dall’ottobre 66 al dicembre 68 hanno pubblicato SEI ALBUM !!)
The Monkees (ottobre 66)
More of the Monkees (gennaio 67)
Sono gli album più beat e diretti , con il classico suono Monkees , beatlesiano , pulito , molto soft
Nel primo ci sono “The from the Monkees” , “Last train to Clarksville” nel secondo “Steppin stone” , “I’m a believer” , “Mary Mary”
Headquarters (giugno 67)
Il primo tentativo di andare avanti , con brani più complessi e particolari (eccellenti “For Pete sake” e “Randy scouse git”)
Pisces, Aquarius, Capricorn & Jones, Ltd. (novembre 67)
Psichedelico , spesso molto personale , un piccolo gioiello di psycho beat soft , il loro vertice artistico.
The Birds, The Bees & The Monkees (Maggio 68)
Vanta un capolavoro come “Valleri” e le stupende “Daydream believer” e “Po Box 9847” , ma non è particolarmente ispirato.
Head (Soundtrack) (dicembre 68)
La colonna sonora , visionaria , psichedelica tanto quanto il surreale film. Strano ma non essenziale.
I successivi “Instant replay” , “Present” , “Changes” e “Pool it” sono stati realizzati da membri della band ma non più con la formazione originale e pur essendo dignitosi non hanno granchè di interessante
Una lista personale di brani da ascoltare (ci sono ottime antologie che li raccolgono un po’ tutti)
“Theme from the Monkees” (66) .
Il classico Beatles sound della band con u nritmo travolgente. Puro yè yè.
Esiste anche la versione in italiano ben cantata e ancora più affascinante (la serie televisiva fu proiettata anche in Italia con relativo successo)
“Tomorrow’s gonna be another day” (66)
Ottimo rhythm and blues tinto di beat
“Last train to Clarksville” (66)
Super classico della band. Puro beat
“Stepping stone” (67)
Ultraclassico ripreso anche da Hendrix , J.Thunders , Sex Pistols , Merton Parkas e migliaia di altri
“I’m a believer” (67)
Ultra beat ! Da noi Caterina Caselli lo portò in classifica con il titolo di “Sono bugiarda” , recentemente è tornato grazie agli Smash mouth”
“A little bit me a little bit you” (67)
Grandissimo singolo , compositivamente più complesso del solito
“The girl I knew somewhere” (67)
B side di “I’m a believer” un perfett oesempio di imitazione Beatles 65 da “Help”. Una delle prime composizioni firmate da Mike Mesmith
“Mary Mary” (67)
Altra composizione di Mike che mischia garage ,rock n roll e beat. Contagiosa.
“She” (67)
Brano psichedelico dalla struttura complessa , aperta e ariosa.
“Randy scouse git” (67)
Composta e cantata da Mickey Dolenz uno splendido esempio di vaudeville beat alla Kinks con duro stacco nel bridge.
“Another pleasant valley” (67)
Bellissima ma palesemente “ricostruita” su “Paperback writer” dei Beatles
“For Pete’s sake” (67)
Questa è del bassista Pete Tork , una delle migliori della band , anche se , ancora una volta ricostruita su un brano dei Beatles , “I need you” (da “Help” )
“Daily nights” (67)
Di Mike Nesmith con l’uso , per la prima volta in una pop song del Moog e un atmosfera che lo potrebbe far stare nel primo album dei Pink Floyd
“Valleri” (68)
La pop song perfetta con la stupenda soluzione di chitarra fuzz e fiati insieme nel ritornello.
Ripresa anche da Buzzcocks e dai Solarflares dal vivo…
“Goin down” (67)
Uno strano ma riuscito mix di jazz , soul , swing e rythm and blues tra l’altro suonato benissimo.
“Daydream beliver” (67)
Uno dei loro più grandi successi
“Listen to the band” (69)
Di Mike Nesmith , da ascoltare un odei rari esempi (per fortuna…) di country sinfonico !!!
Stranissimo.
PS: nei primi 80's il gruppo molto vicino alla scena mod dei JETSET riprese da vicino sia il sound che lo stile e il mood dei Monkees incidendo alcuni ottimi album di pregevole beat cristallino.
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ma perche' si diceva che Italia e Brasile non avrebbero potuto incontrarsi?
RispondiEliminaBello il Post sui grandissimi Monkees!!
RispondiEliminaAllegro ed appassionato come loro, Tony!
Mi e' piaciuto che tu abbia sottolineato che quelli che il pubblico inizialmente considerava 4 guitti (fortunati solo ad esser stati scelti in un casting qualunque) vantavano in realta un pedigree artistico gia' di tutto rispetto..
E poi ognuno ha le sue..A me "Daydream Believer" non piace..LA ADORO!!
E la chitarra "spagnoleggiante" di "Valleri"? Magia.
Un tributo modernista a "I'm a Believer" anche da parte degli energici SMALL HOURS per un singolo ma uscito.
E i JET SET! che eredi..Il loro "There goes the neighborhood" e' stato x me un disco FONDAMENTALE in quegli anni.
Forse Ursus ricordera' quanto e come ne parlavamo sulle fanze.
E Tony,ricordo male o partecipasti alle session? Ci racconti?
"..Cheer up sleepy Jean
Oh what can it mean
To a Daydream Believer
And a homecoming queen.."
Cristiano
Per l'anonimo:
RispondiEliminae infatti...o in finale oppure non si incontrano...l'Italia se sconfigge l'indomabile e insuperabile corazzata Ucraina , dopo aver abbattutto gli incredibili ghanesi , gli spaventosi americani , i rocciosi cechi , gli insormontabili australiani se la vedrà con i crucchi o i tangos.
Per Cristiano:
nell'album dei Jetset CANTO (canto !...) nei cori di "Do you wanna be in the show" .
Le riprese della session andarono in onda sulla BBC !!!!
Con me alle voci oltre ai Jetset c'erano Ed Ball dei Times e Antony Maynell degli Squire...prossimamente metto le foto...
Mi sa che l'abbiamo inciuccata tutti questa.
RispondiEliminaTony guarda il post 8/6 sui mondiali ed il TUO commento..)))
Hai ragione
RispondiEliminaAvevo un calendario farlocco che mi mandava ad un Brasile Italia in semifinale...vatti a fidare....
tony e si eh? esci le foto del gotha modernista
RispondiEliminaCristiano
Beh... che dire? Mi hai fatto venir voglia di farmi una bella compilation da iPod dei Monkees. Userò la tua selezione!
RispondiElimina:-)
J.lo
Conosco la colonna sonora di "Head",ma non sono mai riuscito a trovare una copia decente del film,per caso ce n'è una disponibile?THANKS! Ursus.
RispondiElimina..damn Tony sti' JETSET devono essere grandiosi, non si riesce a beccarne una copia?...per "Steppin' Stone" mi ricordo vidi live quando ero un ragazzino una "version" di questa track fatta da una mod band modenese (di Spilamberto credo) chiamata F-104 che sicuramente voi "godfathers" del mod ricorderete ...mi ricordo arrivarono in 15-20 "vespe" da quel paese per assistere al concerto, bellissimo!
RispondiElimina"Head" si trova abbastanza su intergnet..prova su amazon.com.
RispondiEliminaRecentemente hanno mandato la versione italiana sulla RAI .
Si intitola "Sogni perduti - Head" , ma me lo sono perso (Anche se l'avevo visto secoli fa e mi aveva molto impressionato)
Dei e sui JETSET trovi tutto su
http://www.paulbevoir.co.uk/
Gli F104 sono stati uno dei più grandi gruppi mod italiani di sempre !!! Fossero andati in Inghilterra facevano il botto !!!
grazie mille x JETSET!..yeah, peccato che quel concerto F104 non venne registrato,avevano suonato davvero benissimo
RispondiElimina