Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.
Le altre riscoperte sono qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back
Speciale MITCH RYDER
Mitch Ryder and the Detroit Wheels
Take a ride - 1966
Breakout! - 1966
Sock It To Me - 1967
I tre album con i Detroit Wheels sono un concentrato di selvaggio rhythm and blues, "sound dei giovani poveri di Detroit", Rock 'n' roll, Rolling Stones, Pretty Things, Stax, con la voce di Mitch ruvidissima e cruda. In prevalenza troviamo cover di classici e di brani oscuri ma c'è energia da vendere e le reinterpretazioni sono semplicemente travolgenti.
"All Mitch Ryder Hits!" raccoglie il meglio e il favoloso singolo "The devil with a blues dress on".
High-energy Motor City rock & roll.
Mitch Ryder – The Detroit / Memphis Experiment - 1969
Produce Steve Cropper, suonano i Booker T & the Mg's, canta una delle migliori voci soul. Il risultato è un torrido album rhythm and soul, buona parte del repertorio è composto dai We Three (Bettye Crutcher, Homer Banks, Raymond Jackson già compositori della hit diu Johnnie Taylor "Who’s Making Love”), le canzoni sono ritmate e dirette, con qualche vaga influenza psichedelica.
Detroit - Detroit - 1971
Ciò che rimane dei Detroit Wheels ovvero il solo batterista Johnny Badanjek torna, con la voce di Mitch Ryder con un album potentissimo tra rhythm and blues, blues, boogie, hard rock. Alla chitarra Steve Hunter (poi con Alice Cooper, Peter Gabriel e nel live di Lou Reed "Rock n roll animal"), W. Ron Cooke al basso (poi con i Sonic's Rendezvous di Fred Sonic Smith e Scott Asheton). C'è anche una cover molto particolare di "Rock n roll" dei Velvet Underground e tantissima energia.
Mitch Ryder - How I spent my vacation - 1978
Potentissimo, travolgente, diretto con brani pub rock, funk, rock blues, il quasi punk dell'introduttiva "Tough kid" ma anche momenti più delicati e introspettivi. Lavoro misconosciuto ma di alta qualità.
martedì, gennaio 30, 2024
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento