Il catalogo della mostra "Felicitazioni", in corso ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia (dal 12 ottobre 2023 all'11 febbraio 2024) dedicata alla carriera dei CCCP Fedeli alla Linea.
456 pagine in cui la band racconta la convulsa (e breve) storia, attraverso una lunga serie di immagini, volantini, articoli di giornale, curiosità, progetti.
Partendo dagli inizi incerti (con contributo di Pier Vittorio Tondelli che, tra i primi, si accorse della loro immagine e potenzialità), passando per un'improvvisa popolarità, arrivando al grande successo, a Luigi Ghirri e Amanda Lear.
"Ne esce una linea che esorbitando dallo
spazio stretto di residenza – Reggio Emilia, in particolare, e tutta
l’Emilia Paranoica da loro cantata – si è andata a proiettare in uno
spazio umano illimitato, collegando di volta in volta Berlino Est e
Ovest, l’Europa delle frontiere, Beirut, il mondo arabo, URSS e paesi
satelliti, la Cina, Hong Kong, la Mongolia, Kabul, Palestina, Israele,
Mosca, Leningrado, trasformandoli vorticosamente in periferie e
centri di un unico impero mentale."
Con il consueto e famoso "senno di poi" rimane impressa l'evidente teatralità, provocatoria ma soprattutto immaginaria, che venne costantemente male intesa da fan e detrattori, da sempre impegnati in sterili diatribe su presunti "tradimenti" alla "causa".
Ai tempi i loro spettacoli erano assolutamente nuovi, inconsueti, divisivi, d'avanguardia, sempre e comunque di grande impatto espressivo (piacessero o meno).
La musica ugualmente personale e inedita, i testi ancora di più.
Furono un progetto unico che ha lasciato occasionali sbiaditi epigoni ma che ha segnato in maniera indelebile la storia della musica pop/rock/alternativa italiana.
Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur
Felicitazioni! CCCP Fedeli alla linea 1984-2024
456 pagine
Interno 4 Edizioni
euro 37
venerdì, ottobre 13, 2023
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anonimo delle 12:42
RispondiEliminapero un po hanno rotto il razzo!!!! cioe' sono 20 anni che non fanno piu' un qualcosa di decente e queste operazioni per "celebrare" i 40 anni dall'uscita di un disco blablabla sa tanto di "abbiamo finito i soldi e proviamo raccattare su qualcosa". I cccp li ho ascoltati da ragazzino pero' adesso credo non abbiamo piu nulla da dire.
Concordo, non hanno piu' nulla da dire. Con la reunion si sta celebrando la loro ridicolaggine....sono la parodia di se stessi.
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