venerdì, ottobre 22, 2021
Respect di Liesl Tommy
Quando guardiamo un film su qualche famoso artista dobbiamo, prima di iniziare, scrivere cento volte sulla lavagna "non è un documentario, è un film".
Di conseguenza, noi saccenti conoscitori di ogni virgola della storia del protagonista, dobbiamo metterci un cerotto sulla bocca ed evitare di puntare il ditino inquisitore sulla mancanza di questo o di quello.
E' UN FILM.
Teatrale, superficiale, "cinematografico", melodrammatico, enfatico, appunto.
Americano, soprattutto.
Detto questo, Jennifer Hudson è una credibile e superba Aretha (anche vocalmente, esteticamente e fisicamente regge il confronto), interpreta bene le sue instabilità e up and downs, le contestualizzazioni storico/scenografiche sono fedeli e (quasi) perfette, i particolari curati.
Il film si ferma al ritorno al gospel di Aretha nel 1972 con "Amazing Grace".
"Respect" si colloca bene a fianco di "Ray" di Taylor Hackford su ray Charles e "Get on up" di Tate Taylor su James Brown.
Un dignitoso (per quanto eccessivamente lungo, quasi due ore e mezzo) omaggio.
Non entrerà nella storia ma gli appassionati apprezzeranno.
Il trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=Wi3sWG9irD4
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