mercoledì, ottobre 06, 2021

Emmanuel Carrère - Yoga



Il nuovo libro di Carrère si riassume in una frase, dove, citando Montaigne ci dice:
"Gli scrittori che scrivono ciò che gli passa per la testa sono quelli che preferisco, infischianosene altamente dell'opinione di chi dice che di quello che passa per la testa a lui non importa a nessuno e che bisogna essere davvero presuntuosi, davvero egocentrici, per prendersi la briga di registrarlo.
Perchè lui, Montaigne, è convinto che non ci sia niente di più interessante di questo, in quanto lui è un uomo comune e non uno di quelli di cui si leggono le memorie, uno la cui unica peculiarità è essere un uomo e potere, a quest'unico titolo, senza l'impiccio di prerogative di sorta, testimoniare cosa significa essere un uomo".


E così Carrère ci parla della sua esperienza con lo yoga (tema originario di questo libro, poi sviluppatosi in altre direzioni), di un periodo in un'isola greca tra i rifugiati afghani e siriani, di relazioni (presunte o reali) con altre donne, della terribile depressione e conseguente esperienza in clinica psichiatrica.

Ovviamente scrive molto bene, il tratto è avvincente ma alla fine sfugge il significato di un libro di questo tipo, costante parlarsi addosso, incurante del lettore.

Emmanuel Carrère Yoga
Adelphi
20 euro

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