venerdì, agosto 30, 2019
Agosto 2019. Il meglio
Passata la metà del 2019 tanti titoli in gara per il top dell'anno: Specials, Dream Syndicate, The Beat, Joe Jackson, Bob Mould, Paul Weller, Ride, la compilation 3X4, PP Arnold, Avery R. Young, Chris Robinson Brotherhood, Oh Seess, Limboos, Fontaines DC, Kate Tempest, Durand Jones and the Indications, Soul Motivators, Sleaford Mods, Suzi Quatro, Juliana Hatfield, Tanika Charles, Mavis Staples, Hugo Race Fatalists, The Raconteurs.
In Italia Winstons, Daniele Silvestri, Massimo Volume, Piaggio Soul Combination, Giuda, Oscar, Vinicio Capossela, Giulio Casale, I Rudi, London Underground, Ifriqiiyya Electrique, Oscar, Doubling Riders, Homesick Suni, Ophiuco.
P.P. ARNOLD - The new adventures of...P.P. Arnold
L'abbiamo vista e sentita con Small Faces (l'indimenticabile "Tin soldier), le Ikettes, Eric Clapton, Rod Stewart, Humble Pie, Roger Waters, Ocean Colour Scene, Primal Scream, Peter Gabriel, tra i tanti ma aveva solo due album all’attivo a fine dei 60 con l’aiuto del giro dei Rolling Stones.
Da allora per P.P. Arnold tanto lavoro come corista ma più nulla a suo nome, fino al 1994, quando registra alcuni brani che però lascia nel cassetto, sommersa da altri impegni.
Ci vorrà Steve Cradock, della band di Paul Weller, a rimettere mano ai nastri, finirli, produrli e alla fine consegnarli alle stampe.
Ci ritroviamo così un doppio album di qualità elevatissima, tra soul pop elegantissimo e raffinato, melodie “black” di gusto anni 60, lo struggente e straziante gospel "I’ll Always Remember You" dedicato alla morte della figlia, orchestrazioni stupende, un suono attuale ma di sapore palesemente “vintage”, due inediti di Paul Weller (suo fan sfegatato) che regala le ottime ‘When I Was Part Of Your Picture’, ‘Shoot The Dove’ e una conclusione inaspettata con 10 minuti di lettura di una poesia di Bob Dylan, "The last thoughts on Woody Guthrie", su base blaxploitation funk.
La sua voce è sempre piena, potente, pulita, vellutata
Un album eccellente.
THE RIDE - This Is Not a Safe Place
La band di Andy Bell al secondo album dopo la reunion del 2017 che ci aveva dato l'ottimo "Weather diaries". E' ancora un eccellente shoegaze/brit pop psichedelico che guarda ai Byrds ma non disdegna l'abbraccio all'elettronica, consegnandoci un lavoro molto fresco, spesso delicato, raffinato e avvolgente.
Godibile, maturo, equilibratamente nostalgico.
KAISER CHIEFS - Duck
Il settimo album della band di Leeds prosegue la consueta strada riuscendo, ancora una volta, ad essere credibile, convincente, soprattutto riconoscibile, con un marchio sonoro immediatamente identificabile. Ovvero power pop, ritornelli corali piuttosto contagiosi, energia e freschezza. Piacevolissimo.
OH SEES - Face Stabber
la band di John Dwyer spinge sempre più in là l'istinto creativo, spaziando tra follie psichedeliche, ritmi infuocati, cavalcate prog, quella fusion tra jazz, psych e rock dei primi anni 70. Album riuscito, pieno di energia, gusto e gran tiro.
SLEATER KINNEY - The Center Won't Hold
Sempre interessanti i lavori delle S.K.
Abrasive e allo stesso tempo melodiche, un timbro personalissimo, grandi canzoni, personalità a profusione che le pongono ai vertici dell'alt rock in circolazione.
THE REGRETTES - How do you love?
Un buon energico guitar pop elettrico per un quartetto tutto femminile che con garbo e qualche ritmica serrata ci fa passare 40 discreti minuti.
KEITH HARING - The World Of Keith Haring
Keith Haring è stato uno dei più importanti artisti New Yorkesi degli anni 80, assiduo frequentatore della scena musicale e non solo del periodo, in particolare del "Paradise Garage" per cui curerà anche locandine e grafica.
Amico di personaggi come Andy Warhol, Madonna, Yoko Ono, Jean-Michel Basquiat scomparve a soli 31 anni, il 16 febbraio 1990, lasciando un'eredità artistica enorme.
La Soul Jazz Records, in collaborazione con la Tate Gallery (che sta curando la prima mostra di Haring in Inghilterra) dedica una compilation alla sua figura, con quelle sonorità che lo circondavano durante la sua attività artistica.
Venti brani dell'epoca, tra dance elettronica, il gruppo di Basquait, i Gray, Talking Heads, Yoko Ono, The Girls (con l'unico 45 giri pubblicato, post punk super abrasivo), Sylvester e tanto altro.
Interessante e intrigante.
THE BAMBOOS - By Special Arrangement
Otto album e 20 anni di attività sono sufficienti per potersi permettere un festeggiamento. La band australiana riprende una serie di loro classici e li riarrangia in versioni di vario tipo, privilegiando un mood sinuoso, soft, sempre profondamente soul.
BRYONY JARMAN-PINTO - Cage And Aviary
Nuova stella londinese del soft soul jazz, tra Erykah Badu e il groove sinuoso di Sade. Nu jazz, elettronica, ritmiche funk, tanto soul. A tratti ipnotico. Rilassante.
KING GIZZARD AND THE WIZARD LIZARD - Infest the Rats’ Nest
DSecondo album dell'anno per i folli australiani, questa volta alle prese con un repertorio thrash metal o da quelle parti...c'è sempre un'ampia dose di pazzia psichedelica e tanto estro ma il disco sembra un mero esercizio di stile senza troppo senso.
REDD KROSS - Beyond the door
Un album piuttosto fresco ed energico, a base di un power pop punk rock con le giuste melodie, un buon tiro, un'ottima verve. Niente di eclatante ma sicuramente divertente e godibile.
SHEER MAG - A distant call
Divertente la band di Filadelfia che suona un mix di glam, Kiss, Ac/Dc, Thin Lizzy, Slade con la voce di Christina Halladay in evidenza.
Attitudine punk rock, brani diretti e immediati.
IKEBE SHAKEDOWN - Kings left behind
La band New Yorkese torna con un consueto album strumentale dove si mischiano molto bene funk, afro funk, blaxploitation, soundtrack grooves. Niente di originale o esaltante ma sempre un buon ascolto.
PROPER - DC
PROPER - BA
La band di Ivano Bonfanti prosegue il suo brillante cammino discografico con due EP di tre brani ciascuno.
Dopo l'eccellente album "To the point" dello scorso anno, prodotto da Tony Perfect dei Long Tall Shorty, tornano affiancati da altri due nomi di spicco della storica scena mod inglese.
Infatti "DC" sta per DAVE CAIRNS dei Secret Affair.
"Welcome to this town" è un eccellente inno in pieno stile '79, "Ritornerò" l'unico episodio in italiano, altrettanto riuscito, vicino ai Jam di "All mod cons" e "Dead on noon", sempre sulle medesime coordinate Welleriane.
"BA" sta invece per BUDDY ASCOTT, mitico batterista dei Chords (e mille altre esperienze) e si connota infatti in un'ottica più rude e aggressiva, elettrica e potente.
In poche parole, sei brani di puro mod rock di marca 79, eseguiti impeccabilmente, ispirati, pieni di purezza e innocenza originaria.
ASCOLTATO ANCHE:
ANGIE STONE (pop soul sintetico, giusto un po' carino), COLD DIAMOND & MINK (band finlandese con un album strumentale di funk e gusto cinematografico. Un ottimo ascolto), BRANDEE YOUNGER (ottimo album jazz con l'uso dell'arpa alla Alice Coltrane. Molto gusto e tanta raffinatezza), THE HOLD STEADY (classic rock un po' souleggiante, un po' indie, non malaccio), RAPHAEL SADIQ (un po' troppo epigono di Prince. Anzi, uguale...)
LETTO
ANTONIO SCURATI - M. Il figlio del secolo
Un maratona storico romanzesca di 820 pagine (primo capitolo di una trilogia) in cui Scurati ripercorre passo per passo, quasi giorno per giorno, l'ascesa al potere di Mussolini, dalla Fondazione dei fasci da combattimento nel marzo 1919 fino al delitto Matteotti nel giugno del 1924 di cui il "Duce" rivendica sostanzialmente la paternità, senza alcuna decisa opposizione ma tanta accondiscendenza.
Fatti e personaggi di questo romanzo documentario NON sono frutto della fantasia dell'autore.
Il percorso è dettagliatissimo, appassionante e coinvolgente (e passi, come in molti gli hanno fatto notare, se ci sono imprecisioni o una modalità descrittiva che rende Mussolini quasi "simpatico" - in realtà non gli risparmia minimamente la responsabilità delle malefatte, uccisioni, bastonature mortali e invalidanti che i suoi accoliti impunemente spargevano nella Penisola, Emilia, Lombardia e Toscana in particolare).
Il Mussolini saprofita, abile e astuto stratega, che divora la "sinistra" che si divide progressivamente in quattro parti, trova l'astensione e spesso l'appoggio di popolari e liberali, un Re incapace e connivente, l'appoggio di agrari, industriali, intellettuali (da Pirandello a Benedetto Croce) ricorda tragicamente (se non fosse farsa) certe esperienza attuali.
"Tutta gente scossa nella propria fibra più intima da un desiderio incontenibile di sottomissione a un uomo forte e, al tempo stesso, di dominio sugli inermi.
Sono pronti a baciare le scarpe di qualsiasi nuovo padrone purchè venga dato anche a loro qualcuno da calpestare"
"L'Italia non ne può più dei soliti giochi, di voci di corridoio, di sospiri perduti, di incruente e inconcludenti congiure di palazzo, la gente è stufa di essere rappresentata in Parlamento soltanto nei suoi difetti.
Gli italiani, sono, insomma, nauseati da se stessi.
Quasi tutti, e anche alcune delle sue vittime, augurano lunga vita e una "salute di ferro" all'uomo dell'emergenza purchè spurghi la ferita infetta.
Alla malattia che deve curare se stessa".
Alla fine vince:
Nessuno voleva addossarsi la croce del potere.
La prendo io.
MIRKO CAPOZZOLI - Gian Maria Volontè
Un lavoro necessario quello di Mirko Capozzoli per ridare luce alla figura di quello che possiamo senza troppi dubbi definire come il MIGLIOR ATTORE ITALIANO di TUTTI i TEMPI.
Il meticoloso, ombroso, scostante, indecifrabile uomo GIAN MARIA VOLONTE', l'immenso interprete GIAN MARIA VOLONTE', capace di entrare come nessun altro nel personaggio scelto/assegnato, spesso artefice in qualità di "aiuto regista" della riuscita del film.
Vincitore di mille premi, uomo tormentato fin dall'infanzia (il padre fascista a lungo imprigionato per crimini di guerra), la figura del fratello, "recuperato" dall'estremismo di destra, anch'esso attore, morto suicida in carcere dopo aver ucciso accidentalmente l'attore di "Anna" di Alberto Grifi), l'impegno politico nel PCI, a fianco delle lotte dei lavoratori, protagonista CULTURALE di un'epoca turbolenta come i 70 e gli 80 italiani, i difficili rapporti con le compagne.
E poi i film: "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Petri, "Il caso Moro" di Ferrara, "Cristo si è fermato a Eboli" e "Il caso Mattei"di Rosi, "Uomini contro", !Il sospetto", "Quien sabe?", "Per un pugno di dollari".
Un libro da avere, perfetto ritratto di uno dei maggiori esponenti della cultura italiana del '900.
EZIO GUAITAMACCHI, LEONARDO FOLLIERI, GIULIO CROTTI - Rock & arte
Il rock è arte, è cosa da lungo tempo appurata e acclarata.
Ma con l'arte cosiddetta ufficiale il rock si è intrecciato in continuazione, dalle copertine ai video, dai musicisti appassionati o essi stessi pittori, registi, attori, fotografi.
"Rock & Arte", in un volume ricchissimo di aneddoti e foto di altissima qualità (caratteristica rara nell'editoria), spazia in questo ambito infinito, cogliendone gli episodi più importanti ma anche tantissime curiosità.
Lettura divertente, godibile, fresca, veloce.
VISTO
They say I'm different di Phil Cox
Phil Cox ci ha messo quattro anni per raggiungere Betty Davis, la regina del funk, ex moglie di Miles Davis, musa di Jimi Hendrix, esplosivo sex symbol dei primi 70, disinibita ed eccentrica, poi misteriosamente scomparsa in una volontaria auto reclusione in una casa a Pittsburgh, restìa qualsiasi contatto con l'esterno.
Dopo molta fatica, catturandone lentamente la fiducia, è riuscito a parlarle, telefonicamente, a carpirne alcune dichiarazioni.
Ne ha ricavato un'oretta di documentario in cui le rare (e confuse) parole di Betty (che non compare mai) si intersecano con (poche) immagini d'epoca, testimonianze dei compagni della band che si ritrovano per un'estemporanea reunion, la chiamano al telefono ma oltre a qualche secondo di cordialità, vengono decisamente respinti.
In mezzo amici/che, conoscenti, ammiratori allungano (talvolta un po' forzatamente) il brodo, senza aggiungere granchè.
Un lavoro comunque suggestivo, interessante, vedi l'incontro con Miles Davis a cui, lei stilista e modella, fece cambiare estetica e lo influenzò non poco anche a livello musicale o l'esordio come compositrice per i Chamber Brothers, nell'impossibilità di avere altro materiale.
ANY OTHER live a Cremona Arci Festa 3 agosto
Grande concerto di Any Other a Cremona, preceduto da un dibattito molto interessante, denso e partecipato, dedicato al "Talento femminile" con la presenza di Adele Nigro (alias Any Other), Laura Agnusdei, Rita Lilith Oberti, moderate da Monica Colella e Gaianè Kevorkian.
Bello constatare l'impegno politico, la consapevolezza sociale, la freschezza intellettuale, la determinazione, di ragazze giovani, combattive, propositive.
C'è ancora speranza in questa epoca buia e triste.
Concerto rigoroso quello di Any Other, supportata da una band con i fiocchi, che conferma la bontà di quanto già sentito negli album.
Brani dall'impostazione compositiva ed esecutiva quasi jazz, momenti di sospensione, approccio algido e severo, puntate nei campi coltivati da Sleater Kinney, Breeders e Raincoats.
Su tutto la voce, l'interpretazione e l'immedesimazione nel testo di Adele.
Una realtà di primissimo piano, dal respiro internazionale, di uno spessore di altissimo livello.
SMALLTOWN TIGERS a Firenze 1 agosto
Punk rock fresco, diretto, essenziale, minimale quello delle romagnole Smalltown Tigers (perfetta apertura del concerto dei Not Moving LTD a Firenze il 1 agosto).
Ex tribute band dei Ramones, portano quel "groove" in un repertorio autografo (per mano del maestro rock n roll Stefano Cantarelli, loro produttore) di sicuro impatto.
Grandi canzoni, perfetta cover di "I'm stranded" dei Saints e tenuta scenica d'effetto.
Faranno tanta strada.
L'Intervallo di Leonardo Di Costanzo
Splendido film in cui innocenza, brutalità, realismo, leggerezza, si intrecciano alla perfezione. Lasciando il finale in tragica sospensione.
Capolavoro.
COSE VARIE
Ogni giorno mie recensioni italiane su www.radiocoop.it, ogni domenica "La musica ribelle", una pagina sul quotidiano "Libertà", ogni mese varie su CLASSIC ROCK.
Occasionalmente su "Il Manifesto".
Sul sito di RadioCoop (www.radiocoop.it) ogni lunedì va in onda il TG musicale "3 minuti con RadioCoop" condotto da me , Carlo Maffini e Paolo Muzio.
IN CANTIERE
NOT MOVING LTD in tour.
https://www.facebook.com/Not-Moving-L-T-D-302470280600832
sabato 14 settembre: Ales (OR) "Festival Rock X Gramsci"
sabato 12 ottobre: Pisa “Caracol”
giovedì 31 ottobre: Roma "Whishlist" TBC
Venerdì 8 novembre: Milano “Cox 18”
sabato 9 novembre: La Spezia “Skaletta”
venerdì 22 novembre: Fontanafredda (PN) "AstroClub"
sabato 14 dicembre: Piacenza “Musici per caso"
domenica 15 dicembre: Catania "Teatro Coppola"
Sabato 21 dicembre: Bologna “Freakout”
Domenica 22 dicembre: Torino “Blah Blah”
Da confermare: Napoli, Varese, Alessandria.
NOT MOVING LTD live
https://www.youtube.com/watch?v=dR4uyAFF9MU
Etichette:
Il meglio del mese
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento