lunedì, settembre 22, 2014

Web e violenza



Il web, Facebook in primis, si è, da un po’ di tempo, riempito di immagini, filmati, riprese sempre più violente, estreme, truculente.
Dalle decapitazioni in Iraq e Siria, ai bambini palestinesi fatti a pezzi dalle bombe israeliane, dalle teste mozzate e orrori vari in Ucraina a massacri di varia natura in Africa e SudAmerica, fino ai frequentissimi video di orrori perpetrati sugli animali (sia al macello che per puro e semplice sadismo).
Una pornografia dell’orrore sempre più frequente e compiaciuta, a parer mio inutile, dannosa, gratuita e superflua e che suggerirei di censurare.

Lo storico Michael Burleigh «Blood and Rage: A Cultural History of Terrorism» collega la violenza estrema documentata in video al porno, paragonando l’eccitazione sessuale a quella che provoca l’ostentazione di sangue e violenza.

14 commenti:

  1. Concordo, è sempre più insopportabile.

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  2. ....e se mandassimo tutto affanculo, feisbuck. tuitter e tutte queste balle? Pensi che non ce la si faccia a vivere ugualmente? Sono cosi' importanti queste puttanate?
    Io, Carlo Botteri, non ne sento la mancanza. Gia' stiamo in una merda di mondo, dobbiamo proprio ammalarci di sindrome di tafazzi e farci del male?
    Finisco, spesso, con la frase "staro' invecchiando male", ma di questo nuovo mondo digitale non so che farmene...

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  3. Mah, mi sto sempre più avvicinando al Botteri pensiero.
    Facebook mi permette di scoprire un sacco di cose interessanti (musica, articoli etc) ma purtroppo il 90% è una marea di merda.
    Come forse il mondo in cui viviamo.

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  4. Nel frattempo per fuggire a queste brutture vi consiglio di prendervi un'ora e mezzo d itempo e guardarvi 'sta roba:
    https://www.youtube.com/watch?v=_kXSzVK3Nko

    Gli Who dal vivo nel 1970. Una cosa PAZZESCA !!!!!!!
    Fine tour USA di 22 date in un mese e spaccano in maniera incredibile. Tecnica, energia, violenza (sonora eh !!). Pazzeschi.

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  5. You going to reap just what you sow
    C

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  6. Uno che si arrapa col sangue e la violenza invece che con un bel paio di tette secondo me è da tso.
    W il Botteri pensiero.

    Charlie

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  7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  8. Ovviamente potete fare come volete, però il mio umile consiglio è quello di restarci su Facebook, cercando di farlo diventare un mezzo migliore (per voi, s'intende).
    Può essere sfruttato in mille modi, cercate ciò che si adatta meglio al vostro pensiero.

    Per me, ad esempio, è un buon modo per mantenere in allenamento la scrittura - ho conosciuto alcune persone molto interessanti con le quali ho un quasi quotidiano scambio di opinioni.

    Quello che non mi piace lo ignoro, una possibilità che spesso la vita reale non consente.
    Io lo trovo utile, decisamente.
    Inoltre si può sempre staccare la spina per un po', a volte lo faccio anch'io.

    Insomma, la posizione "tutto o niente" non mi pare così sensata - detto ciò, ripeto, si tratta solo del mio parere.

    AndBot

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    1. Concordo sull'utilità di FB come mezzo di scambio e conoscenza. Anche se spesso a fronte di certe brutture mi cadono le palle...

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    2. Di sicuro non vado a leggermi la pagina di Matteo Salvini. :)

      Ma le palle cadono di continuo, poi le raccogli, sempre più grevi, e tiri avanti... :)

      AndBot

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