lunedì, marzo 24, 2014

Cachet delle bands italiane - parte 2



Il post di lunedì scorso

http://tonyface.blogspot.it/2014/03/i-cachet-delle-bands-italiane.html

in cui si spiattellavano alcuni cachet di più o meno note indie (e affini) bands italiane ha fatto il pieno di accessi al blog (un migliaio almeno) , è stato ripreso da numerosissimi profili Facebook nei quali sono fioccati commenti di ogni tipo, spesso polemici.
Alcuni operatori del settore hanno stigmatizzato il post e le cifre, ritenute non consone, esagerate, ritenendo altresì non corretta la modalità con cui sono state pubblicate.

In questo post qualche ulteriore approfondimento per capire meglio cifre e dinamiche, riprendendo alcune considerazioni e suggerimenti trovati sul web al proposito.
Giusto per cercare di entrare meglio in dinamiche spesso sconosciute o trattate superficialmente (come sono stato ”accusato” di aver fatto nel post precedente).

1)
Innanzitutto (cosa già specificata comunque nel post originario), molte di queste cifre sono comprensive della produzione (ovvero impianti, fonici, crew, organizzazione etc).
Alla fine della cifra X il musicista si mette in tasca una percentuale decisamente MOLTO inferiore (tenendo conto che, nel caso dei solisti, sono da aggiungere anche le retribuzioni per i turnisti, pagati per ogni data, indipendentemente dal cachet.
Riporto una frase di un operatore “Ad esempio un artista potrebbe chiedere 15.000 euro ma arrivare con il proprio service e produrre uno spettacolo pirotecnico che da solo costa la metà del cachet. Oppure un altro artista potrebbe chiedere 1.000 euro di cachet garantito ma esigere il 90% dei biglietti venduti ...
E' difficile sapere quanto sia costato lo spettacolo di uno o dell'altro senza essere a conoscenza dei dettagli”
.

2)
C’è una componente di differenziazione geografica: (pare che) in certe province e certi locali si chieda la metà rispetto ad altre in base al tipo di affluenza che si presume e si tenga conto anche della distanza da coprire per raggiungere il luogo del concerto

3)
Le cifre cambiano spesso anche in base alla collocazione temporale tra date estive e invernali

4) I BREAK EVEN
(riporto sempre una precisazione ricevuta su FB) “ovvero quella pratica FONDAMENTALE per cui un gruppo chiede 4000 di fisso (o 3 o 5 o 6) e se ne va con molto di più grazie ad una percentuale sui biglietti Quindi magari uno rischia di suo 4000 e poi il gruppo se ne va con 6000 e sono tutti contenti".

20 commenti:

  1. Precisazioni piu che legittime. Ma il post (e i commenti) erano gia chiari

    c

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    1. Pare di no, mi hanno razziato ferocemente (pur se "civilmente") in parecchi su FB.
      L'impressione è che certe cose non si debbano dire…anche se ammetto che se erano imprecise giusto era sottolinearlo.

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    2. infatti..non mi sembra che tu abbia problemi con le precisazioni per correttezza..ma si legge per informarsi,chiedere spiegazioni e capire in buona fede.Mica tutti sono "nel giro"..
      C

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    3. Fb e' pieno di fanfaroni mica come su questo blog

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    4. Salve, vorrei chiedere una cosa a proposito dell’organizzazione dei concerti a pagamento. Quando vado a qualche concerto acquisto il relativo biglietto. Mi sono sempre chiesto: ma cosa succede se si vendono pochissimi biglietti? Mi spiego meglio: l’organizzatore mette in vendita i biglietti, ad esempio a 10 euro, prevedendo di venderne un determinato numero. Ad al cantante mettiamo che debba dare 5000 euro. Cosa succede se l’organizzatore vende pochissimi biglietti e non riesce a coprire l’importo che deve dare al cantante? Ce li rimette di tasca?

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    5. O ce li mette di tasca sua o annulla la data

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  2. Galletti: ma e' vero che Pirlo e' un rom?

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    1. Confermo anche se lui ha sempre smentito

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    2. ok ma se lui smentisce chi puo' dire cosa sia vero?

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    3. Bè in ogni caso mica è un offesa essere un rom (soprattutto quando si viene da una famiglia che è una potenza nel ramo della metallurgia)

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    4. Paul McCartney e' morto?

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    5. ok mica e' un'offesa ma chi puo dire la verita?

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    6. L'unica cosa che so di Pirlo è che ero a militare con un suo cugino (di cognome Pirlo pure lui) che diceva di avere un cuginetto che avrebbe giocato in nazionale, segnava 200 gol a stagione nei pulcini intorno a Brescia. Rom non saprei dire, gnaro di sicuro.
      Ovviamente collegai la storia dieci anni più tardi quando passò dal Brescia all'Inter (deve essere quello la pensai).
      Oppure sono davvero Rom e il cugino era un formidabile preveggente.

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    7. e beh un bambino talentuoso poi magari sboccia ed esplode (se tiene la testa sul collo e soprattutto non lo rincoglioniscono i genitori come gia si diceva)
      C

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  3. ho mal di testa prendo un cachet

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  4. uheilà Ursus, prima m'è venuto a trovare mio cugino e great friend d'infanzia e anche collezionista maniacale garage/beat (fui io ad avviarlo alla r'nr 'pasciun' tanti anni fa),..m'ha detto che l'ha preso l'ultimo disco No strange,...giudizio :'foeura ach'mé di cop' (letteralmente 'fuori come delle tegole',...) in senso positivo ovviamente

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  5. molto interessante il tuo blog..
    vieni a far visita sul nostro? anche noi trattiamo molti asrgomenti interessanti anche sulla musica.. ti aspettiamo

    Oh!Rizzonti!

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