domenica, febbraio 09, 2014
STATUTO/30 - LA RIBELLIONE ELEGANTE di Antonio Bacciocchi
STATUTO/30
LA RIBELLIONE ELEGANTE
Biografia Modernista a più voci
Di Antonio Bacciocchi
FELTRINELLI EXPRESS - TORINO
STAZIONE PORTA NUOVA
VENERDI' 14 FEBBRAIO
ORE 18,30
Ingresso gratuito
Intervengono:
ANTONIO "TONY FACE" BACCIOCCHI
Autore e Musicista
GLI STATUTO
La pagina FACEBOOK del libro
https://www.facebook.com/pages/Statuto30/1450261928521072
La presentazione video del libro da parte degli Statuto
http://www.youtube.com/watch?v=5QRVEtN4K5I
È Bello Essere Mods.
Questo non è solo il titolo della prefazione “autografa” di oSKAr che apre la biografia degli STATUTO.
È il pensiero e la filosofia che da sempre anima la band torinese
30 anni di attività all’insegna della musica Mod e del modernismo con grande onestà e passione che hanno portato gli Statuto ad essere una grande realtà della musica italiana.
Tra i primi a cantare in italiano, i primi in Italia ad usare i fiati in un impianto rock.
I primi a valorizzare artisti divenuti poi star (Casacci, Maroccolo, Ezio Bosso, Davide Rossi, Fabio Gurian).
Ligabue ha suonato ad Alessandria come loro spalla. I primi a gettarsi nella mischia dello stadio (per il calcio).
Un gruppo che passa con disinvoltura da una piccola etichetta ad una major, dai raduni Mods al Palco di Sanremo, dai concerti nei club ai trionfi in Plaza de la Revoluction a Cuba ed a suonare con i Madness, gli Special e Paul Weller. Un gruppo che si permette anche di scrivere (sotto la spinta di Massimo Gramellini) l’inno della loro squadra del cuore: il Torino FC. Una passione quella del calcio forte quanto quella per la musica.
Tutto questo e molto altro è raccontato all’interno della loro prima biografia, che per le migliaia di fans del gruppo diventerà subito un libro di culto.
Nello stesso tempo per chi non conosce gli Statuto sarà il mezzo per avvicinarsi a questa entità, tutta da scoprire lasciandosi stupire da quanto in questi anni hanno saputo costruire. Gli Statuto hanno infatti superato la sfera musicale per diventare un fenomeno sociale e di costume senza mai dimenticare anche il loro impegno politico.
Antonio Bacciocchi per realizzare questo libro si è avvalso dell’unica fonte originale: gli Statuto stessi che intervengono in prima persona per ricordare aneddoti ed episodi della loro carriera. Nel raccontare la storia della band l’autore non pone uno sguardo distaccato ai fatti ma ne è coinvolto (anche storicamente) senza tuttavia cadere nei limiti di una “agiografia”.
Completano il quadro un’esaustiva discografia e numerosi contributi tra cui quelli di:
Gianni Maroccolo, Nina Zilli, Giordano Sangiorgi, Paolo Pulici, oMassimo Gramellini, Enrico Ruggeri, Ron e Rudi Zerbi.
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Fantastici! (loro)
RispondiEliminaNessun commento sull'unico post mod degli ultimi mesi, booooohh