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Uscito nel 2010, pubblicato l'anno dopo in Italia da Minimum Fax, permise alla Egan di vincere il Premio Pulitzer nel 2011.
Un romanzo complesso, caratterizzato da intrecci e rimandi continui, una sorta di saga post moderna dalle caratteristiche letterarie "antiche", dove le sliding doors che si aprono e si chiudono sono spesso amare, crudeli, spietate.
Si spazia dalla scena punk di San Francisco dei primi 80's ai vicoli di Napoli, da un'industria discografica soffocata dai suoi eccessi a storie estreme, tra droga, una New York che divora vite e persone, alcool, sesso, tecnologia, artisti disperati, esistenze bruciate.
Il libro è impegnativo ma scritto divinamente.
Un lavoro importante, unico.
Tra quelli comunque da leggere, a prescindere.
Davvero lo trovi impegnativo? Io la trovo una lettura leggera, veloce, super-pop, una cosa alla Jonathan Coe. Impegnativo, e' Finnegans
RispondiEliminaWake. :-)
E' lunghino e gli intrecci un po' contorti . Molto bello ma a tratti appunto impegnativo.
RispondiEliminaLo lessi all'uscita in Italia e mi piacque.
RispondiEliminaLeggendo il tuo post me l'hai ricordato.
Si, concordo con te infine.