lunedì, dicembre 28, 2015

I migliori libri del 2015

Qualche consiglio letterario di quanto uscito (e letto) nel 2015, diviso tra musica, argomenti di carattere calcistico/sportivo e titoli generici.

MUSICA



1
KIM GORDON - Girl in a band
KIM GORDON è stata la bassista dei SONIC YOUTH ma soprattutto un'icona dell'alternative (noise) rock che arrivando direttamente dal punk e dalla no wave (influenza riconosciuta e più volte citata nel libro) new yorkese dei primi 80's riuscì ad approdare alle classifiche e al mainstream, portando suoni estremi ad Mtv.
"Girl in a band" è bellissimo, i Sonic Youth rimangono quasi in sottofondo, quasi come aspetto marginale della vicenda mentre a risaltare è la KIM GORDON Donna, artista, Madre, moglie.
Non è facile essere rockstar in mezzo ai genitori "normali" dei compagni di scuola della figlia. Non è facile essere moglie tradita in modo banale, da commedia all'italiana.
Kim non risparmia Thurston nè si trattiene nel bastonare colleghi come Courtney Love, Madonna, Billy Corgan, Lana Del Rey nè di dichiarare tutto il suo struggente ricordo all'amico Kurt Cobain.
Il finale è sorprendente, amaro ma allo stesso tempo fulminante, come tutto questo BELLISSIMO LIBRO.



2
MARCUS O’ DAIR - Robert Wyatt Different every time
Vita spettacolare, drammatica e tragica quella di ROBERT WYATT, che solo recentemente ha (ri)trovato il giusto ruolo (importantissimo) nell'olimpo del rock, dopo anni ed anni di oblìo (spesso testardamente cercato).
La biografia di Marcus O'Dair è precisa, accurata, dettagliata, piena di interessanti aneddoti, di contributi specifici dello stesso Wyatt, rare foto, copertine e discografia inclusa la sterminata serie di collaborazioni.
Partendo dall'infanzia, attraverso gli esordi con la psichedelia sghemba dei Wilde Flowers, i primi successi con il jazz rock avanguardista deiSoft Machine (incluso un tour americano con Jimi Hendrix), la dolorosa rottura con la band madre, la breve esperienza con i pur validi Matching Mole e la tragica caduta che lo costringe sulla sedia a rotelle.
La carriera solista è ricca di piccoli capolavori (Rock Bottom su tutti), centinaia di collaborazioni (da Brian Eno a Paul Weller), la vita privata gli porta a fianco il genio e l'amore di Alfreda Binge (artista autrice di tutte le sue copertine) ma anche l'alcolismo, la depressione e il terrore per il palco, l'esperienza con il partito comunista inglese di estrazione stalinista e l'adesione all'energia del punk (collaborerà a lungo con la Rough Trade e varie band new wave) e l'amore per lo ska della 2Tone.
Fino ad arrivare ai recenti tributi di pubblico e critica che lo hanno riportato alla luce che ha sempre meritato.
Il libro è scritto con ironia, in modo spedito e facilmente leggibile.
Si arriva alla fine increduli di quanto un personaggio del genere abbia fatto per la musica rock.
Perfino il verbo TO WYATT o WYATTING coniato da un giornalista del Guardian ovvero: scegliere di proposito musica oscura o difficile sull'internet jukebox di un pub allo scopo di infastidire gli altri avventori (il suo disco Dondestan fu definito nello stesso articolo comeil metodo migliore per disperdere la folla che gremisce un pub del centro il venerdì sera.



3
NINA ANTONIA - In cold blood
La funesta storia di Johnny Thunders tra eccessi di ogni tipo, tragedie, continue cadute, rari successi, la storia dei New York Dolls che potevano essere star ma non ce la fecero per un soffio, gli Heartbreakers e il punk, la carriera solista, il tunnel profondissimo da cui non uscì vivo.
Racconti di prima mano, spietati e diretti. Stampa italiana a cura della Pipeline.

4
GIL SCOTT-HERON – L’ultima vacanza
E’ un’opera coraggiosa e benemerita quella della casa editrice LiberAria che con la brillante e riuscita (per quanto complessa) traduzione di Daniela Luicci, porta in Italia il testamento scritto del poeta, artista e musicista afro americano GIL SCOTT HERON, prematuramente scomparso nel 2011, dopo aver lasciato alcuni indimenticabili capolavori della black music.
“L’ultima vacanza” è una parziale autobiografia dei primi anni di vita e carriera  e un sentito racconto dell’esperienza che Scott Heron visse nel 1980/1981 in tour con Stevie Wonder.
Come era sua caratteristica nei dischi e nei reading, Gil è ironico, pungente, caustico, sincero, diretto, sardonico, scrive magnificamente, sa rimanere in equilibrio tra sorriso e estrema serietà, parla di politica, diritti civili con profondità e leggerezza allo stesso tempo. Il libro è zeppo di pagine epiche ed è un perfetto approccio per chi ancora non ne conosce l’incommensurabile arte.

5
RAFFAELE MEALE - Fuori i compagni dalle balere
Curioso che sia un romano ad addentrarsi con tanta passione e altrettanta dovizia di particolari nella musica emiliano-romagnola.
Eppure Raffaele Meale ci riesce alla perfezione come un conterraneo da infinite generazioni.
Parte da lontano, dalla nascita del liscio e da Nilla Pizzi, arrivando a Nomadi, Morandi, Dalla, Guccini, Lolli, fino ai primi vagiti punk/wave di Gaznevada e Skiantos, alla scena 80's di CCCP (e pure Not Moving, nobilitati da un intero capitolo...grazie...) e giunge ai nostri giorni, passando attraverso le forche caudine ma doverose dei vari Vasco e Ligabue.
Da rimarcare una scrittura cristallina, ficcante, brillante, freschissima e il coraggio di dispensare (talvolta) doverose e giustificatissime mazzate quando necessario, senza troppi giri di parole o esitazioni.
"Fuori i compagni dalle balere" (titolo geniale), edito da Arcana, racconta di una terra particolarmente prolifica per il rock nostrano ed è un compendio necessario (con opportuna discografia consigliata finale) per chi vuole un quadro esaustivo di ciò che è successo da queste parti in questi decenni.

6
GIANNI DALL’AGLIO - Batti un colpo
GIANNI DALL'AGLIO è stato il batterista di ADRIANO CELENTANO, dei RIBELLI con Demetrio Stratos, di LUCIO BATTISTI dal 1968 al 1975 ( "Anima latina" incluso), IL VOLO, Patty Pravo, Pierangelo Bertoli e tanti altri . Attualmente dirige una scuola di musica a Mantova.
"Batti un colpo" è un'appassionante autobiografia, piena di preziosi e gustosissimi aneddoti sulla sua carriera a cui affianca momenti intimi e personali spesso toccanti e drammatici ma semplicemente sinceri.
E passare da Celentano a Demetrio, via Battisti e Patty Pravo rende la lettura veloce, divertente e travolgente.
Da divorare in una serata !

7
CHIARA FERRARI - Politica e protesta in musica
Eccellente ed esaustiva opera di scoperta di una realtà poco conosciuta (e ancora peggio dimenticata) ovvero la nascita della canzone politica e di protesta in Italia.
In particolare sull'esperienza dei CANTACRONACHE gruppo di musicisti, letterati e poeti, nato a Torino nel 1957 e che diede il via ad un'espressione musicale antagonista al conformismo musicale dell'epoca lontanissimo dal trattare tematiche a sfondo sociale, tanto meno strettamente politico (non necessariamente partitico).
A loro è dedicata buona parte del libro di Chiara Ferrari.
In anni di boom economico e di feroce repressione poliziesca (..."I morti di Reggio Emilia"...) si canta della realtà in ombra, dell'emigrazione dal sud, della povertà, della diseguaglianza sociale, dei diritti dei lavoratori e si recuperano i valori della Resistenza, ormai sopiti e quasi dimenticati.
E' una storia dell'Italia moderna attraverso le canzoni e gli artisti non allineati, attraverso De Andrè e Pietrangeli, fino al cantautorato di Fossati, De Gregori, Eugenio Bennato, il rock che scopriva il punk per arrivare all'appiattimento disilluso degli 80's.
Il tutto arricchito da testi, testimonianze, dichiarazioni.

8
ROBERTO RUSSO - Too much too Boohoos
Roberto Russo, tra i principali protagonisti della storia dei Boohoos, band seminale del rock italiano degli 80’s ne rivive la storia in un appassionante libro della Crac Edizioni.

9
FEDERICO GUGLIELMI - Manuel Agnelli - Senza appartenere a niente mai
MANUEL AGNELLI è un personaggio ANTIPATICO.
Uno che è partito dalle cantine, dal basso, come tutti, come tanti, e ce l'ha fatta, ha avuto successo, fama e riscontri.
E questo in Italia è imperdonabile e di conseguenza Agnelli è antipatico.
E poi è ARROGANTE perchè dice quello che pensa, non gira intorno alle questioni, è pungente e tremendamente diretto, chiama le cose con il loro nome e se ne frega se qualcuno si potrà risentire.
E anche questo da noi è imperdonabile e di conseguenza Agnelli è arrogante.
Ce lo conferma questo eccellente ritratto che ne fa Federico Guglielmi per la VoloLibero Edizioni .
Il libro è veloce, snello ed essenziale, mai agiografico, con una doverosa ma breve storia dell'attività del gruppo e una serie di interviste distribuite in vari periodi, le recensioni scritte in occasione delle uscite discografiche della band ed il resoconto delle nottate trascorse in RAI durante le conduzioni del giornalista romano.
Ne esce, attraverso le vicende degli Afterhours , una storia del "indie-rock" italiano degli ultimi decenni (di cui autore e scrittore sono stati e sono tra i principali protagonisti) con le sue potenzialità e le sue miserie, con le occasioni colte e quelle mancate, le (inutili e autolesioniste) polemiche e l'energia che, nonostante tutto, continua a fluire in questo ambito da sempre così (quasi volutamente) ristretto e di nicchia.
Manuel è ficcante, colto, sempre aperto al confronto (e quando occorre allo scontro) e sincero.
Una delle poche vere rockstar nostrane.

10
SIMONA BELLI e VALENTINA SECCI - Slego e Velvet. La prismatica riviera del rock
Il lavoro di certosina ricerca fatto da Simona Belli e Valentina Secci ci porta alla preziosa scoperta delle vicende dei mitici SLEGO e VELVETdue locali fondamentali per la scena rock, e non solo, italiana.
Dalla rocambolesca nascita nei primi anni '80 dello Slego nel dancing di una Casa del Popolo di Viserba, alla trasformazione in uno dei principali fari del clubbing nostrano, dove dagli 80's sono passati un po' "tutti", dai Fuzztones ai Ramones, Blur, X, Nofx Litfiba, Casino Royale, Subsonica, Bluvertigo, Afterhours, Marlene Kuntz, i "miei" Not Moving e una lunga serie di RADUNI MOD.
Poi tocca al Velvet, dove viene ricordato un mitico concerto di Paul Weller, tra gli altri prendere le redini.
Lo Slego finirà male, divorato dalla speculazione edilizia che lo abbatterà per trasformarlo nel solito condominio, il Velvet prosegue tutt'ora l'attività. Tra aneddoti, un approccio "romanzato" delle varie vicende, personaggi incredibili, risse, la figura centrale nel racconto del compianto Thomas Balsamini e una serie di contributi finali (incluso il mio) di chi ha "vissuto" lo Slego, il libro scorre veloce e gradevole ed è un essenziale strumento per riassumere una grande storia.

DAVID BYRNE - Come funziona la musica
Libro ESSENZIALE e importantissimo per chi vuole conoscere nei dettagli "come funziona la musica", da un punto di vista creativo e da quello più meramente commerciale (con dati, cifre, statistiche).
Byrne è ironico ma preciso, disincantato, spietato e il risultato è encomiabile per capire le dinamiche del marketing musicale.
Non mancano decine di aneddoti personali, dai Talking Heads del CBGB alle esperienze con Eno e a quelle attuali, curiosità e particolari colti e inediti.

MARCO CASTOLDI - Il libro di Morgan
Divertente passatempo leggere aneddoti e storie di e con Morgan, persona comunque capace e intelligente. Un po’ meno quando si perde in teorie perlomeno discutibili.

TERRY CHIMES - The strange case of Dr.Terry and Mr.Chimes
Bellissima, (auto) ironica, divertente, autobiografia di Terry Chimes, batterista dei primi (e ultimi) Clash, poi con Generation X, Hanoi Rocks e addirittura Black Sabbath, prima di abbandonare tutto (anche se è recentemente tornato a suonare, per diletto o poco più, con i Crunch a fianco di membri di Sham 69 e Cockney Rejects) e dedicarsi alla medicina chiropratica diventando uno dei dottori più conosciuti nell’ambito in Inghilterra. In mezzo aneddoti di ogni tipo, gustosi e simpatici.
Un po’ pesante l’ultima parte con la conversione al cattolicesimo con condimento di troppe “massime” buoniste e dolciastre ma libro consigliato.

SERGIO MAGLIETTA - Terremoti
Ci va giù pesante Sergio Maglietta.
Il sax dei BISCA (band no wave funk, e tanto altro, degli 80's, poi a fianco di 99 Posse e tutt'ora in attività) racconta dei primi anni '80, di quando in Italia (Napoli del post terremoto inclusa) arrivarono punk e new wave e cambiarono la vita di parecchie persone. Si racconta con parole e aneddoti crudi e diretti di quegli anni "agitati", in cui, finito un tentativo di rivoluzione (armata), si provò a cambiare in altro modo
. In entrambi i casi non è finita come si pensava ma restano i tratti indelebili di un'epoca unica.
In questo caso romanzata ma non troppo dalla penna vivace di Maglietta che si destreggia tra argomenti non sempre leggeri con una notevole dose di (auto) ironia cogliendo alla perfezione lo spirito di quei tempi.
Pubblica VoloLibero, il libro è scorrevole, veloce da leggere e pieno di spunti interessanti.

DANIELE MANINI - GIANLUCA MERCADANTE - AA.VV. - Liscio assassino
Allegato all’omonimo album della Banda Putiferio un’interessante raccolta di brevi racconti con l’omicidio, la morte violenta, l’assassinio come protagonisti. Inquietante e ben fatto.

STEFANO SPAZZI - Ancona Beat
Sono sempre stupendi questi omaggi a scene nascoste e dimenticate, pur se di estrema nicchia, della favolosa epopea BEAT italiana dei 60's.
Testimonianze di una vitalità incredibile, in un periodo in cui il mondo giovanile esplodeva grazie a Beatles ed affini.
STEFANO SPAZZI documenta quella di ANCONA, tra decine di nomi, per lo più sconosciuti e rimasti nell'oblìo, vissuti tra il 1964 e i primi 70's quando rimasero quasi tutti decimati da problemi lavorativi, famigliari ma soprattutto dalla naja che interruppe la carriera della maggioranza dei protagonisti.
Rimangono le vicende dei GOBBI che nel 1966 trasformavano i concerti in veri e propri happening teatrali, anche estremi o dei TABU', WANTED, PRONIPOTI, LE OMBRE (gli unici che arriveranno a suonare al mitico Piper con Pooh, Ragazzi del Sole, Lord Beau Brummel), i KINGS che diventeranno la backin band di Fausto Leali, Rosanna Fratello, Adriano Pappalardo, suonando in tutto il mondo.
Ma anche WANTED, SPIRITUALS, The SO e decine di altri.
Correda il tutto una prefazione a Gene Guglielmi, varie interviste e gustosissimi aneddoti oltre ad un' abbondante documentazione fotografica. Per gli appassionati un'appendice con cui completare la collezione di notizie storiche sul periodo.

VINCENZO MAREGA - Sulle cose che cambiano
Garbo è stato tra i primi in Italia a parlare il linguaggio della new wave (quuella di Ultravox , Human League, Gary Numan) portandola a certi livelli (dalla Rai a SanRemo) senza mai “vendersi” artisticamente.
Questo ottimo libro ripercorre la sua carriera musicale (e personale) raccontando in prima persona i consueti esordi difficilissimi, l’esplosione di popolarità, la prosecuzione, più in sordina, dell’attività fino ai giorni nostri. Il tutto con estrema discrezione, cura dei particolari e gustosi aneddoti.

DAVIDE CAPRELLI - Lenny Kravitz - God is love
LENNY KRAVITZ è tra i personaggi musicali più trasversali in circolazione: tra verace interprete di un vintage soul rock in bilico tra 60's e 70's e un abile "mercante" di immagine che si è saputo imporre nelle classifiche con un sound talvolta di lieve spessore.
Probabilmente la verità sta nel mezzo ma la figura che emerge da questa buona biografia ci rende un artista innamorato della musica a 360 gradi e in possesso di un grande talento.
Ovviamente il libro è infarcito di aneddoti ed episodi più che interessanti e ci aiuta a scoprire il Lenny Kravitz meno personaggio pubblico e più artista. Il tutto completato da un ricco booklet fotografico.

AA.VV. - Andare in cascetta
Curiosa e accattivante l'idea di una serie di racconti con la MUSICASSETTA protagonista.
13 mini racconti, 13 storie scritte da 13 autori diversi e raccolti da Manuel Graziani e Maximiliano Bianchi in un libretto agile e veloce da leggere. Il tutto con un'altra caratteristica fondamentale a condire la gustosa pietanza letteraria: il rock n roll che spunta in ogni racconto, da quello realista a quello surreale.
Ci sono momenti riuscitissimi, altri meno convincenti ma la lettura è più che consigliata.
Un'iniziativa partita dal basso e che va assolutamente sostenuta.

ALTRI LIBRI



EMMANUEL CARRERE - Il regno
Non è facile leggere Carrere che nelle sue avventure biografiche (Limonov, L’avversario) entra sempre con irruenza nelle pieghe del racconto inserendo lunghi stralci di vita personale, talvolta in maniera eccessivamente invadente.
Qui si parla degli apostoli Paolo (ruvido, rude, istintivo, casinista) e di Luca (colto, osservatore, posato), della parola di Gesù, delle vicende (ovviamente) oscure e incerte di quei tempi, dell’attendibilità dei Vangeli (spesso vista con occhio dissacrante, da lui, che è stato per tre anni cattolico praticante e integralista e che ora si è allontanato dal “Verbo”), della nascita e diffusione del Cristianesimo. Le 430 pagine sono molto interessanti, appassionanti, lo stile di Carrere divertente e stimolante anche se 100 pagine in meno di elucubrazioni strettamente personali avrebbero giovato parecchio.



MASSIMO FINI - Una vita - Un libro per tutti o per nessuno
L'autobiografia finale (per sua stessa volontà) di un giornalista/scrittore/personaggio (e anche attore) da sempre (veramente e volutamente) scomodo. Inviso dalla sinistra, mal sopportato a destra, con una lunga serie di nemici che mai gli hanno mancato sgambetti e legnate.
Una vitacomunque vissuta intensamente, fino in fondo, ricca e di spessore.
Gli aneddoti sono fantastici, gli incontri con Montanelli, Nureyev, Giorgio Bocca, gli strali a Feltri, gli scontri con Berlusconi.
C'è tanto narcisismo e un po' di autoindulgenza ma la lettura è veloce, gradevole e interessantissima per chi ama conoscere un po' di retroscena della vita politica e sociale degli ultimi 50 anni italiani. Rigorosamente secondo Massimo Fini.

NICCOLO’ AMMANITI - Io non ho paura
Più convincente il libro del film.
Ben scritto, scorrevole, interessante il soggetto e mirabile lo sguardo all’innocenza infantile sporcata dalla cupidigia degli adulti.

VALERIO MARCHI - Teppa
Interessantissimo viaggio nella storia della contro cultura giovanile dal Puer Barbaricus medievale ai Bucanieri, i Lords of Misrule inglesi, i Larrikins australiani, i Merveilleux francesi fino ai coatti pasoliniani e alle più conosciute forme moderne, dai Teds ai Mods, Skins e Punks e alle Street Gangs americane.
Tutto con un unico filo conduttore di opposizione strenua all’omologazione corrente e contro il potere dominante. Ricchissimo di documenti originali e citazioni.

LINDA YABLONSKI - Tutto quel buio
Buon viaggio nell’inferno tossico della New York degli 80’s con descrizioni particolareggiate, autobiografiche ed estremamente realistiche della classica palude di junkies, spacciatori, miserie di ogni tipo. Interessante. Buio.

PAOLO BONFANTI - Alice
Un lontano, affettuoso, rapporto rivive attraverso una sorta di lungo scambio di lettere. Alice e Francesco ritrovano il loro antico amore ma la realtà li separa di nuovo, forse definitivamente.
Il terzo romanzo di Roberto Bonfanti è lieve, tenue, ma allo stesso tempo terribilmente amaro e malinconico ma la scrittura frizzante, concreta, senza fronzoli rende la lettura estremamente gradevole e avvincente. Ben fatto !

NICK HORNBY - Funny girl
Hornby non delude mai.
Magari, come in questo caso, i suoi romanzi sono un po’ “facili” e non colpiscono come fecero i classici “Febbre a 90” o “Alta fedeltà” ma è sempre un enorme piacere perdersi tra le pagine di un romanzo come questo, ambientato in pieni 60’s, ricchissimo di riferimenti culturali e sociali alla “magica epoca”.
Si narra della BBC dei tempi, di una ragazza di Blackpool che diventa famosa in Tv e di tante altre cose molto semplici e magari poco impegnate ma che rendono questo libro godibilissimo e divertente.

HUBERT SELBY JR - Requiem per un sogno
Un libro TREMENDO sul disfacimento del “sogno americano” tra tossici, persone malate di arrivismo, assetate di successo. Un finale terribile per i quattro protagonisti che finiscono in un incubo senza fine, annientati, a pezzi.
Lavoro crudo che non risparmia particolari angoscianti e angosciosi, cattiveria e spietatezza. Piccolo capolavoro.

RODDY DOYLE - La musica è cambiata
Torna il protagonista di The Commitments, Jimmy Rabbitte ed è un nuovo tripudio di musica, riferimenti colti e particolari al Nostro sound, battute irresistibili. Il clima è però cambiato, Jimmy ha un tumore e sta lottando (a suon di musica giusta e di nuovi progetti) contro il male.
Come sempre Doyle è una lettura gradevole e divertente, spassosa e easy anche se su questo nuovo lavoro pesa, in ogni pagina, l'ombra mortifera della malattia, disturbante e abrasiva.

CALCIO



GIANLUCA OTTONE - Shots and kicks
Se amate il calcio, soprattutto quello britannico, il FOOTY di "quando i calciatori erano uomini veri", "Shots and kicks" è un libro assolutamente imperdibile. Gianluca Ottone bazzica da tempo immemorabile (oltre che la scena mod con annessi e connessi) gli stadi inglesi di ogni ordine e grado, raccogliendo, programmi, memorabilia, ricordi, emozioni e preziosissimi aneddoti che pian piano stanno andando perduti tra le antenne televisive, i replay, i cento commentatori, gli stadi/centro commerciale etc etc.
E così torniamo sui campi di minuscole cittadine dove la squadra locale faceva fuori, in FA CUP, titolatissimi nomi o ripercorriamo la storia di quegli stadi periferici che la modernizzazione ha ormai cancellato oppure ci mettiamo sulle orme di incredibili personaggi che giocavano nel Luton Town o nel Leatherhead.
Nomi come Jimmy Hill di fatto quello che inventò i 3 punti per la vittoria o il folle Malcom Big Mac Allison. Senza dimenticare le imprese delle squadre che vincevano le categorie dilettantesche come Isthmian League o Athenian League davanti a decine di migliaia di persone (!!!). E poi c'è la storia delle gloriose riviste calcistiche dei 60's e dei 70's, dei quotidiani sportivi della sera che riportavano, poche ore dopo la fine, la cronaca delle partite, risultati e classifiche, i treni speciali per i tifosi, le scommesse etc etc.
Un libro stupendo, divertente, gradevolissimo, pieno di curiosità ma soprattutto della cosa più importante: PASSIONE !

MARCO PETRONI - Il St. Pauli siamo noi
NICCOLO’ RONDINELLI - Ribelli sociali e romantici

Notevole il viaggio che Marco Petroni compie a St.Pauli.
Non è solo un libro sul calcio questo, proprio perchè il St.Pauli non è e non sarà mai SOLO una squadra di calcio.
E' un quartiere, una comunità che si fonde con i giocatori, con gli Ultras, con la tradizione del luogo, con la sua anima anti fascista e antagonista.
E "Il St. Pauli siamo noi" ne è una perfetta descrizione, che parte dagli albori del quartiere (da sempre ribelle e allergico all'autorità) fino ad arrivare ai nostri giorni tra occupazioni, scontri, cambiamenti radicali e difficoltà di accettare la modernità di un calcio sempre più spersonalizzato.
La cura dei dettagli, la descrizione da "dentro" (Marco è un assiduo frequentatore del Millerntor, lo stadio del St.Pauli) sono esemplari.
Si rivivono i momenti di massima tensione con i fascisti e le forze dell'ordine ma anche i primi 60's quando per molto tempo da quelle parti bazzicavano alcuni giovanotti di Liverpool, destinati a diventare i Beatles.
In mezzo le sempre precarie vicende della squadra, sballottata da una serie all'altra con rare e sempre difficoltose apparizioni in Bundesliga.
Sulle medesime coordinate, arricchito da molte testimonianze di tifosi e persone “coinvolte” è il lavoro di Niccolò Rondinelli che allo stesso modo, da tifoso della squadra, ne ripercorre i rari fasti e le tante cadute.

MARIANO DELOGU - Attorno al pallone
Delogu era dirigente del Cagliari dello scudetto 69-70 e ne fu presidente dal 1976 al 1981 (tre anni in B e la risalita in A).
In questo breve ed agile libretto si diverte a raccogliere alcuni gustosi aneddoti su quegli anni, mettendo anche in luce come certe pratiche (aggiustare e concordare partite, scommesse etc) non siano per niente delle novità.

PAOLO PIRAS - Bravi e camboni
Per un tifoso del CAGLIARI come il sottoscritto un libro come questo (gentilissimo regalo di Mauri degli Emotionz) è un tuffo in un oceano di ricordi, spesso divertenti, talvolta desolanti, altre volte commoventi fino alle lacrime.
Si parla dei campioni ma soprattutto dei bidoni che hanno attraversato la storia della squadra isolana.
Scoppia il cuore a leggere di GIGI RIVA (Piras scrive troppo bene e coglie alla perfezione la storia di vita del campione varesino) o di TOMASINI, di SCOPIGNO, si piange quando si legge della tristissima parabola diNENE', si resta sconcertati dal talento buttato da campioni comeFABIAN O'NEILL che alle grandi capacità ha sempre preferito la bottiglia, si sorride amaramente per la storia sempre da comprimario della talentuosa riserva di Albertosi, REGINATO, non si può che ridere delle "imprese" di VICTORINO o del portiere MINGUZZI. Ma ci sono anche CELLINO, FRANCESCOLI, URIBE, ZOLA e tanti altri.
Non importa essere tifosi rossoblu, questo è un libro divertentissimo, pieni di passione e da leggere al volo (Ggazie a Mauri Emotionz per il regalo !).

Aa.Vv. - Gramloni
Dubito che ci sia qualcuno al di fuori di Piacenza interessato alle sorti dei Lupi Biancorossi che si dibattono da anni nelle serie inferiori (anche se quest'anno dominiamo la Serie D).Tanto più se si parla dei principali BIDONI (...i Gramloni, in slang locale) transitati sull'erba del Garilli. Ma se siete piacentini e avete urlato qualche volta "Forza Piace" questo GRAMLONI (Edizione Officine Gutenberg) è un tuffo nel passato della squadra che non mancherà di far sorridere e parecchio, passando dalle vicende di Obolo e Tentoni a quelle di Murgita e Simon, fino alle malefatte di Gervasoni e di altri indegni scommettitori.
Cinquanta (impietosi) ritratti di "cacciaviti" che non hanno lasciato segno o che, quando lo hanno fatto, hanno marchiato a fuoco la classifica e il ricordo....
Gli autori del volume sono i giornaist ie scrittori Alessandro Battini, Andrea Amorini, Marcello Astorri, Andrea Dossena, Paolo Menzani e Filippo Merli, Luigi Carini, Giacomo Spotti e Filippo Lezoli, Gabriele Dadati e Giovanni Battista Menzani e i tifosi Davide Battistotti e Pietro Rebecchi.

ALESSANDRO BASSI - 1915 Dal Football alle trincee
Libro potente e tragico in cui l’autore incalza il lettore con un’alternanza serrata di emozioni tra il campionato di calcio 1914-15 (sospeso poco prima della conclusione e assegnato un po’ arbitrariamente al Genoa) e le vicende (assurde) che porteranno l’Italia dalla neutralità alla disastrosa guerra. Drammatico leggere delle ultime partite disertate da molti giocatori perchè già reclutati nell’esercito. Molti dei genoani campioni (il titolo sarà assegnato postumo solo nel 1921 scompariranno sul fronte).
Libro importante e documentatissimo per conoscere un periodo ormai dimenticato.

NICCOLO' MELLO - Salvate il soldato pallone
Undici coppie di calciatori travolti dalla Seconda Guerra Mondiale.
Calciatori che sono stati amici o compagni di squadra spesso drammaticamente divisi dal conflitto. Alcuni finiti nei partigiani, altri nei fascisti (come Dino Fiorini e Mario Pagotto del Bologna) o come Gottfried Fuchs e Julius Hirsch, campioni della Germania degli 20 e 30 ma ebrei.
L'uno fuggito in tempo in Canada, l'altro finito ad Auschwitz.
Bruno Neri e Vittorio Staccione, giocatori della Fiorentina,entrambi partigiani, l'uno ucciso dai nazisti nel 1944 in uno scontro a fuoco, l'altro scomparso a Mathaususen con il fratello l'anno dopo.
Senza dimenticare la storia di Bert Trautmann, prigioniero tedesco in Inghilterra che decise di restare in "terra nemica" dopo la guerra e divenne invalicabile portiere del Manchester City, odiatissimo da tutti in quanto ex "nazista".
Famoso per aver continuato a giocare una partita nonostante 5 vertebre del collo rotte.
Storie incredibili, dolorose ma piene di VITA.

LUCA MANES - Millwall vs West Ham, il derby della working class londinese
Il libro è una vera Bibbia per chi si nutre di un certo tipo di calcio inglese.
Qui si parla (con dettagli maniacali) del derby della working class inglese, lo SCONTRO per eccellenza, quello tra WEST HAM e MILLWALL.
Si parte fin dagli esordi, quando il calcio inglese batteva i primi colpi e si passa attraverso tutto il secolo scorso tra le rare ma comunque sostanziose soddisfazioni per gli Hammers e le scarsissime occasioni di felicità per i Lions.
Si passano in rassegna partite epiche e figuracce che era meglio dimenticare, grandi giocatori e personaggi di cui ormai nessuno ha più memoria, si riguarda agli stadi e ai tifosi (evitando, per fortuna, la prosopopea sugli scontri spesso sanguinosi che hanno caratterizzato la rivalità tra le due squadre). Un libro per appassionati e per tifosi ma assolutamente completo.

SERGIO GIUNTINI - Marinetti e la “guerra festa”
Saggio molto interessante sul coinvolgimento dell’Italia nella prima guerra mondiale, inclusa quella sportiva al cui connubio contribuì l’epica futurista Marinettiana che accostava il dinamismo atletico a quello (tragico) guerresco.
Ci sono dati, citazioni e testimonianze a profusione, incluso il sanguinoso elenco di campioni che lasciarono vita o salute al fronte.

GUALTIERO BECCHETTI - Donne da ring
Gualtiero Becchetti (ex direttore della rivista Boxe Ring, collaboratore, su argomenti pugilistici, di numerosi quotidiani e che ha ricoperto e ricopre vari incarichi di primo piano nella FPI, Federazione Pugilato Italiana) firma il suo terzo libro dedicato al pugilato, rivolgendosi ad un ambito scarsamente considerato e conosciuto, quello femminile.
Lo fa attraverso racconti ispirati da personaggi e circostanze reali ma senza mai fare nomi, che ci fanno vivere l'estrema difficoltà di uno sport che richiede sacrifici immensi, che talvolta subisce l'ingiustizia dei "potenti", che combatte contro mille difficoltà, tanto più se si è donne.

Interessante ed originale. FLAVIO PERANNI e LUCA TUROLLA - FVCG - Dizionario enciclopedico del Grande Torino
E' bello essere del Toro ed è anche abbastanza inspiegabile.
Nel senso che se sei un tifoso granata hai perfettamente chiara l'idea di far parte di una comunità. Se non lo sei è inutile tentare di capire...essere del Toro non è una scelta di vita.
E' piuttosto una scelta che la vita ha fatto su di te, affidandoti il compito prezioso di tramandare una storia senza paragoni nello sport mondiale.
Così scrive Mauro Berruto CT della squadra nazionale di pallavolo dal 2011 al 2015, medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2012, nella prefazione a questa incredibile enciclopedia di 350 pagine su tutto ciò che riguarda il Grande Torino, attraverso migliaia di voci in ordine alfabetico.
Dalle partite ai giocatori, dagli aneddoti ai dettagli più nascosti.
Indispensabile per un tifoso del Toro, curiosa per gli altri.

DVD



THE JAM - About the young idea
E' stato trasmesso da Sky in Inghilterra in agosto e sarà pubblicato su DVD in novembre lo SPLENDIDO documentario sulla storia dei JAM"About the young idea". Un'ora e mezza di dettagliatissima storia della band, rivista dai tre protagonisti (rigorosamente separati) nel 2015, con l'apparizione del "quarto Jam", Steve Brookes (che lasciò la band prima dell'esordio discografico) che jam-ma (ehm...) in acustico con Paul nelle sequenze iniziali.
Ci sono anche varie testimonianze di fans più o meno famosi (dall'attore Martin Freeman a Steve Cradock, Eddie Piller - perfetto nel descrivere, come non potrebbe? - il significato del mod-ism e della collocazione dei Jam in questo contesto, a vari protagonisti della storia della band tra produttori e managers). Il resto è un emozionante fluire di immagini (molte inedite) compreso il ritorno di Paul e Rick nei luoghi in cui esordirono con i primi concerti. E poi la musica dei Jam che sbuca improvvisa tra una conversazione e l'altra ed apre anima e cuore.

Italian Punk Hardcore 1980-1989 - Il Film
di Angelo Bitonto, Giorgio S.Senesi e Roberto Sivilia


La scena HARDCORE in Italia si sviluppò dai primissimi anni 80 in poi e fu qualcosa di assolutamente complesso, inafferrabile, unico, una miscela difficilmente codificabile e altrettanto ardua da raccontare e spiegare di nichilismo, anarchia (sonora e non), improvvisazione, urgenza, impulsività adolescenziale, distruzione psico fisica ma anche la base per costruire persone nuove.
Le migliaia di ragazzi che hanno militato più o meno assiduamente nella scena ne sono usciti in gran parte "segnati per sempre", da una dimensione del tutto innovativa e irripetibile di vita, socialità, contro cultura e tanto altro.
Questo docu film a cura di Angelo Bitonto, Giorgio S.Senesi e Roberto Sivilia prova a descrivere, attraverso le parole e i ricordi dei protagonisti, quello che è stato in quegli anni.
Ci riesce molto bene anche grazie ad una ricca mole di materiale d'epoca tra immagini, musica e rarissimi filmati.
Ne emerge, PER FORTUNA, anche il lato goliardico e divertente, così spesso offuscato da un (altrettanto spesso presunto) "impegno politico".
Che c'era ed è rimasto costante della vita di molti ma che talvolta oppresse inutilmente molte iniziative in nome di chissà quale "ideale".
Le due ore di film sono serrate, interessantissime, i protagonisti competenti e risoluti nel rivendicare il senso di appartenenza.
Avendo vissuto molte delle vicende raccontate in prima persona c'è talvolta qualche esagerazione, imprecisione, aggiunte un po' "leggendarie" ma per chi, digiuno dei fatti, volesse avere un quadro fedele di quel periodo questo è lo strumento IDEALE e DEFINITIVO.

5 commenti:

  1. 28/12/1983
    DENNIS WILSON RIP
    C

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  2. non capisco la copertina del libro di Fini...chi sono?????

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  3. Ottima lista.
    Fuori i compagni dalle balere, subito ordinato: non posso esimermi come romagnolo e (ex) musicista.

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