martedì, maggio 21, 2013

Addio a Ray Manzarek



Se ne è andato a 74 anni, RAY MANZAREK, geniale tastierista dei DOORS.

Una fama avvallata dalla produzione del primo, seminale, album degli X , "Los Angeles" (che conteneva una stupenda versione di "Soul kitchen") ma sporcata in seguito da un cocciuto, patetico e pernicioso riproporre il nome dei Doors (con Robby Krieger, nonostante l'opposizione, anche legale, di John Densmore, con Ian Astbury dei Cult a fare il sosia di Jim Morrison), operazione già (ampiamente criticata) in atto dopo la morte di Morrison, nel 1971 e 1972 con i deludenti album "Full circle" e "Other voices" (in cui Ray cantava) e con "An american prayer" del 1978 (in cui i tre superstiti musicarono alcune poesie di Jim).

Della sua carriere solista, di modesta qualità, si ricorda solo la versione dei "Carmina Burana" incisa nel 1983.

32 commenti:

  1. purtroppo lo sfruttamento dei fasti passati riguarda un po' tutti i gruppi più o meno noti, vedi ultimamente una penosa reunion dei gang of four con il solo gill, ma anche i jefferson airplane, new york dolls, ecc

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  2. "Los Angeles"e'forse l'album che ha dato inizio al termine "American Hardcore"... nessuno ha descritto la citta'di Los Angeles in parole e musica meglio di loro...va beh,James Ellroy & Charles Bukowski non scherzavano neanche loro... Tra l'altro era uno degli album preferiti dei Not Moving se ben ricordo(Mariella in particolare).... The Unheard Music un capolavoro musicale... Paul 67

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    1. Adoravamo quell'album un po' tutti e nei primi concerti dei Not Moving (81-82) facevamo sempre il brano "Los Angeles".
      Era una forma di punk "nuovissimo" perchè mischiava un sound violento alle radici Usa , ai Jefferson Airplane, Doors etc etc....

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  3. Alcuni lo hanno fatto con una certa dignità (vedi gli Who che nonostante la perdita di metà del gruppo sono riusciti a portare avanti un discorso accettabile per quanto criticabile o tanti gruppi punk che pur non avendo più la carica e il senso degli esordi riescono ad essere comunque ancora un buon spettacolo.
    O i Secret Affair riunitisi dopo 30 anni con un album strepitoso e una carica live incredibile).
    Ray Manzarek e Robby Krieger portavano in giro il nome The Doors con un sosia (Ian Astbury vestito uguale a Morrison e di cui rifaceva le stesse mosse).
    Un po' come hanno fatto Bruce Foxton e Rick Buckler dei Jam con i From the Jam (con chitarrista sosia o quasi di Paul Weller)

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  4. Le reunion sono,nella maggioranza dei casi,degli assemblaggi un po' grotteschi di gente che ha ormai poco da dire e che si rimette insieme per puro calcolo commerciale (a volte nemmeno riesce).
    In ogni caso io ho nutrito in passato,per i Doors,una sorta di amore-odio,perchè pur avendoli seguiti fin da tenera età (la notizia della morte di Morrison la sentii in radio,come quella di Hendrix...) mi furono offuscati negli anni seguenti dalla moda dilagante dei frikkettoni tardo-tossici,i quali li consideravano l'UNICO esempio di formazione sixties ancora rilevante...poi ci si misero anche i neofiti della new wave e del dark (topi) che li indicavano come precursori di un certo stile (in parte non a torto).
    Fatto sta che per anni ho smesso di ascoltarli,perchè mi aveva rotto le palle tutta quella mitizzazione gratuita e scontata,trovandomi spesso in contrasto con quel mondo fatto di magliette,badge,toppe da cucire sui jeans ed altre amenità.
    Forse adesso li ascolto con più tranquillità e maggiore distacco...meglio così !
    Il bollettino dei caduti sul campo,ad ogni modo,si fa sempre più lungo e c'era da aspettarselo...

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  5. Io lo associo a Doors, quello che è venuto dopo per me è irrilevante (come anche per gli Scarafaggi devo ammettere). Essendo poi un amante della tastiera applicata al rock, io davanti a Manzarek mi tolgo il cappello, geniale ha sempre permesso al gruppo di andare in giro senza il basso facendo uno sforzo di coordinazione ritmico-mentale che gli ho sempre ammirato tantissimo.

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  6. E' una questione di punti di vista se in un obituario di 14 righe se ne spendono 12 in critiche (magari anche giuste) e neanche una per descriverne i meriti.
    Forse meglio ignorare il fatto.

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    1. I meriti sono scontati e sotto gli occhi di tutti.
      Ne ho voluto sottolineare i demeriti perchè hanno offuscato in modo ignobile (secondo me) una carriera incredibile.
      Sfruttare i nquel modo un gruppo morto e stramorto è indegno di una persona che reputo artisticamente geniale

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    2. Boh, dopo poteva fare quello che voleva, sicuramente eran peggio quelli che li andavano a vedere

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  7. Infatti Manzarek è stato un GENIO della tastiera
    E soprattutto i Doors erano un incredibile connubio di quattro immensi talenti.
    Offuscati da Jim Morrison ma oltre a Manzarek (che suppliva al basso con una grande tecnica) c'erano la chitarra di Krieger sempre discreta e mai invasiva ma decisiva con uno stile unico tra blues e psichedelia acida e il drumming di John Densmore vagamente jazzato, mai pesante, raffinato.
    Una band grandissima

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  8. Poi è vero come dice Ursus che negli 80/90 era preso a modello da tutti gli scoppiati d'Italia, ebbi anch'io un forte rigetto, ma concentrandomi sulla musica per me son stati dei grandi.

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  9. Uguale. Li ho "riscoperti" anni dopo quando ricominciandoli ad ascoltare ho verificato che grandi pezzi avevano.
    Ma c'è stato il periodo in cui gli scoppiati giravano con la maglietta con la faccia di Jim Morrison con una corona di spine alla Gesù Cristo o con l'adesico di Jim sulla R4 che li ho messi nel dimenticatoio

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  10. Ovviamente sì !
    Il mio era un appunto personale su certi costumi che andavano forte in certi ambienti,che non ho mai gradito...al contrario i dischi originali della band restano fondamentali e di livello altissimo.
    In particolare per me che opero da decenni in un contesto "neo-psichedelico" l'aspetto culturale ha sempre contato molto,per cui nutro una avversione spontanea,proprio a pelle,verso qualunque omologazione e culto di massa esagerato...addirittura sopportavo poco un certo tipo di collezionismo mono tematico anche quando ne feci una professione,gestendo negozi di vinile.
    Ma sono tutte divagazioni che esulano dalla musica e dal contesto artistico,of course :-)

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  11. Forse tutti gli errori fatti dopo sono anche frutto di una mente rimasta un po' troppo negli anni 60s e con qualche acido che ha fatto un brutto effetto.

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  12. Ma si dai, ci poteva stare che facesse qualche cagata, e poi i Doors erano comunque anche una sua creazione quindi ci stà che possa essere stato tentato di rifare qualcosa.

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  13. Ormai viaggiano tutti intorno ad un'età per cui,dopo una vita di stravizi e casini di ogni genere,è difficile arrivare oltre...non c'è da stupirsi se la lista dei lutti cresce di giorno in giorno.
    In previsione di ciò mi sono già premunito con teste d'aglio e cornetti,più una bella ravanata alle parti intime,non si sa mai............

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  14. In realtà io gli imputo lo sfruttamento del nome in maniera così intensiva e spudorata (e che infatti ha incontrato l'opposizione di John Densmore).
    A livello artistico i due album post Morrison sono mediocri ma non so se con Jim sarebbero stati migliori. Forse c'è stata troppa smania di ripartire subito ma questi erano affari loro.
    Molto discutibile l'operazione "An american prayer".

    Ray Manzarek è stato comunque uno sperimentatore che ha cercato di guardare in là (vedi la produzione degli X, la collaborazione nel 1987 con Echo & the Bunnymen , la recente dichiarazione in cui vedeva nei Chemical Brothers gli eredi dei Doors o anche la sua versione dei "Carmina Burana" in chiave moderna che a me non piace ma che denota la voglia di non restare attaccato al passato).
    poi ha rovinato tutto con quanto sopra ma forse quando viaggi verso i 70 chettefrega.....

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  15. Peggio ha fatto oliver stone con quel film ridicolo

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  16. Tutto già nei primi 10 secondi della prima canzone del primo disco, col drumming bossa e il piano bass che entra a gamba tesa con quel suono lapidario. Una stilizzazione potente e senza tempo, Manzarek che tipo tosto.

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    1. Vero Pibio 10 secondi.........
      sai il giorno distrugge la notte
      la notte distrugge il giorno,facciamo breccia dall'altra parte
      Ti abbraccio ammirato

      Sir Indigo Moog

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    2. Ricambio l'abbraccio Casula, Albert!!

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  17. yes, ricordo quando produsse gli X,...e quei dischi 'tardi' in effetti erano poca cosa,...ma sto ascoltando ora il primo disco (Break on Through, Soul kitchen, the cystal ship, backdoor man ecc.),..ancora grandissimo disco e grande e 'epocale' il suono delle sue tastiere,....quel film di Stone era veramente mediocre

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  18. Anch'io ho sempre e solo pensato e amato Manzanek come super creativo "stilizzatore" tastierista dei Doors.Ed al marchio di fabbrica del loro sound che Manzanek ha da subito intuito e sviluppato..Una rock band SENZA BASSO?!?

    Il "dopo" per una band di sopravvissuti e' sempre un casino..

    C

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  19. Pibio ci si rivede blog too tanx
    C

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    1. :-D
      ogni tanto resuscita anche lui, il blog-zombie-temponauts...

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  20. d'accordo col Cris e Tony ,..i Doors (poi'antropofagizzati' dalla massa di semi-analfabeti finto-sballati degli anni '80 di certe discoteche 'IN:..(culo)),...erano grandiosi per i primi 3 albums,...altri albums MUY scarsi,...comunque great ONORE al Manzarek per quel gran suono di tastiera:),...tra l'altro da quelle parti c'erano altre great bands,..tipo i BEACH BOYS o i LOVE o gli SPIRITo i MONKEES ,..più tardi i LAST o i BLASTERS:)

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  21. Mi unisco al ricordo del genio Manzarek

    So long Ray

    cortez

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  22. ue' Cortez! tornasti???
    C

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  23. Ray e Robby li ho visto l'anno scorso dal vivo
    Vi assicuro
    Uno spettacolo
    Poi chi vuol buttare merda su un Signor tastierista come Ray libero di fare figure di merda

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  24. Il mio migliore amico è un fanatico totale dei Doors. Anche se siamo nati nel 1980 credo che sia un'autorità in italia e la sua collezione di vinili è incredibile. Io, che dei Doors non mi sono mai innamorato appieno, lo prendo in giro dicendo che Manzarek in futuro verra ricordato come il produttore di Los Angeles, Wild Gift, etc...
    Cmq se devo dire la verità tante volte ho desiderato che la produzione almeno dei primi 2 album fosse un pelo più sporca, come si può sentire in alcune demo version contenute nella ristampa di Los Angeles.
    Se non lo avete visto gustatevi il video di "White Girl", dal secondo album. In alcune scene compare Ray alla console, evidentemente soddisfatto del pezzo

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