mercoledì, gennaio 14, 2009
Black Power : Motown Records
Prosegue la serie periodica dedicata agli artisti più rappresentativi della Black Music, intesa come commistione di radici nere, impegno civile, impegno anti razzista, qualità della proposta musicale. Il 24 giugno si è parlato di NINA SIMONE , l'8 Luglio di SLY & THE FAMILY STONE , il 18 luglio di GIL SCOTT HERON, il 15 settembre i TEMPTATIONS, il 7 ottobre di FELA KUTI, il 10 novembre a MIRIAM MAKEBA.
Tocca oggi alla MOTOWN RECORDS di cui il 12 gennaio ricorreva il 50° anniversario della nascita
Dalla classicissima prima uscita, “Money” di Barrett Strong, ad oggi, con il black sound nuovo e stimolante di Erykah Badu, la Tamla Motown, è stata ed è una delle più importanti etichette della storia della musica e non solo.
Inutile ripercorrerne la storia e la discografia, infinita e complessa (tenuto conto anche delle numerose sotto etichette, dalla Gordy alla Mo Jazz, dalla Hitsville alla Prodigal).
Solo una lista di alcuni artisti targati Motown credo che basti
Stevie Wonder
Temptations
Marvin Gaye
Diana Ross & the Supremes
Smokey Robinson & the Miracles
Four Tops
Martha & the Vandellas
Edwin Starr
Commodores
Rick James
Gladys Knight & The Pips
Marvelettes
Jr. Walker & The All Stars
Mary Wells
Spinners
Rare Earth
Etichette:
Black Power
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
immensa Motown
RispondiEliminaImmensa non so se basta... Non credo sia un'esagerazione dire che sia la casa discografica culturalmente piu' importante di sempre. Poi vabbe', a me ad esempio tutto il discorso funk dei 70's mi lascia un po' perplesso, pero' giu' il cappello. Credo che oltre alla Motown, se escludiamo la Trojan, non ci sia niente di neanche comparabile...
RispondiEliminaOT. Se vi interessa, ho 8 inviti per Spotify (link), programma che permette di ascoltare musica gratis in streaming. Ci sono versioni a pagamento, la free ha tipo 30 sec di pubblicita' ogni 40 minuti o giu' di li, che secondo me e' sopportabile. Molto valido. Ho bisogno delle vostre mail per inviarvi il codice,quindi se vi interessa contattatemi da qui.
RispondiEliminaAl primo posto delle mie preferenze metto il grandissimo Smokey Robinson,ma sono d'accordo con Matteo,nel suo genere è l'etichetta numero uno!
RispondiEliminaConcordo pienamente!
RispondiEliminaio non ce la faccio a scegliere... al primo posto li metto tutti, meno rick james. mi piacciono tutti, meno rick james...
RispondiEliminail primo vero album motown che ho comprato, anzi copiato su cassetta, è stato "songs in the key of life", avuto credo non molto dopo la data di uscita ufficiale da un compagno di liceo.
la passione per la motown "d'annata" è arrivata contemporaneamente al periodo mod, con le raccolte uscite all'epoca (mitiche ormai le inglesi "tamla mod classics vol 1 e 2")
specialmente la base ritmica della fabbrica di successi di detroit è ancora insuperata ed insuperabile. una classe superiore di semplicità e precisione. avendo sfornato migliaia di brani tipo catena di montaggio ovviamente molti si assomigliavano tra loro, ma chissenefrega... non cenera uno brutto!
ultimamente (parlo degli ultimi anni) mi sono fatto la discografia dei rare earth, tra i più anomali della etichetta (e non certo solo per la pelle bianca), fantastici anche quelli.
come scritto sul precedente post vi consiglio il nuovo numero di mojo, ampiamente dedicato alla m. ed appena arrivato nelle edicole italiche.
f
Scusate, e a me che piace Chris Clark come la mettiamo? che e' bianca... ma che voce signori... La sua verisone di Do I love You (Indeed I do), secondo me, se si puo' dire, caga in faccia a quella di Frank Wilson...
RispondiEliminaI RARE EARTH hanno fatto cose notevoli,con alcuni sprazzi di psichedelia veramente grandiosi...assolutamente da ricordare!
RispondiEliminaAnche io ammiro la voce di Chris Clark,ma il repertorio a volte era troppo sofisticato,un pochino adulterato(questo però nei 70,in concomitanza con il periodo disco).
Concordo che la Motown sia senza dubbio la MIGLIOR ETICHETTA IN ASSOLUTO per tutto quell oche ha rappresentato ma soprattutto per la qualità delle proposte.
RispondiEliminaAvercene etichette che producono in modo industriale musica del genre.
Soprattutto il SUONO: inimitabile che solo certi dischi usciti da lì hanno avuto.
Le GRAFICHE di copertina , lo STILE.
Inimitabile
Rick James (e anche i Commodores) non è che mi siano mai piaciuti, anzi, ma li ho messi a rappresentanza dei nomi di successo dei 70's.
Ho poco dei Rare Earth ma tutto di grande qualità anche lì !
PS: OFF TOPIC: il nuovo Franz Ferdinand non è niente male. Il primo disco IMPORTANTE del 2009.
E segnalo anche i Fleet Foxes uscito alla fine de l2008, tra Newil Young e i Byrds di Sweetheart...bello.
QUI un regalino a tema:
RispondiEliminahttp://fard-rock.blog.excite.it/permalink/509920
altro OT: morto patrick mcgoohan http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/7829267.stm
RispondiEliminacredo sia sufficiente dire che infatti, opo le prime uscite, parlando di motown non si parlava più solo di un'etichetta, ma di un suono, uno stile, una mentalità... e cmq, i'm in love with tammi terrel...
RispondiEliminaMarco MODS Trieste (quello con tatuato SOUL sul braccio... mica a caso!)
E in omaggio a Patrick un doverosos ascolto a "I helped Patrick McGoohan escape" dei Times di Ed Ball
RispondiEliminawww.youtube.com/watch?v=WLYksAOUSfs
http://hypem.com/track/728793/The+Times-I+Helped+Patrick+McGoohan+Escape
grandissima Tammi Terrel...
RispondiEliminaquest'anno la BBC ha annunciato di voler fare un remake della serie televisiva con Jim Caviezel come numero 6 e Ian McKellen nei panni del numero 2...
RispondiEliminagran brutta cosa i remake....pare vogliano fare il prequel di "Amici miei" ambientato nel 1.400 con C.De Sica e compagnia...bah....
RispondiEliminaLa sovrabbondanza di remake denota proprio la mancanza di idee e la piattezza di quest'epoca,anche in campo musicale ormai si scrivono pochissime canzoni...basta rifarne(male)qualcuna vecchia e il gioco è fatto,peggio ancora se non si cita la fonte e si fa plagio spudoratamente.
RispondiEliminaChe palle!
RISPETTO E GIU IL CAPPELLO!!!!
RispondiEliminaIo mi blago di essere un "MarviGayeista" ufficiale!
Cristiano
Ultima notizia:
RispondiEliminaLuca Carboni sta per far uscire un album remake intitolato "Ho visto anche degli zingari felici"(come l'omonimo lp di Claudio Lolli)con canzoni degli anni 70 cosidette "ribelli"...un altra stronzata come quella dei POOH "Beat re-generation":rifare il trucco a quei brani,che allora volevano dire rabbia,innovazione,energia...oggi vuol dire rovinarle,ridurle a delle caricature.
Mi pare na strunzata,sign of the times...
è già uscito
RispondiEliminaursus,c'è anche il tipo dei tiromancino,quello con la voce insopportabile,ma che cacate!!!
Buon compleanno alla Motown,fucina di veri talenti,altro che palle!
Vorrei la pelle neraaaaa
Joe
soprattutto se poi a rifarle sono i Pooh e Luca Carboni....che rifà anche La musica ribelle di Finardi (che è esemplare per come si può prendere una canzone con un significato e un'anima e ridurla a musichetta , L'avvelenata di Guccini , Venderò di Bennato (in una ridicolissima versione semi reggae)
RispondiEliminaSi posson oascoltare sul sito di Repubblica....terribili
mio dio... ho fatto l'errore imperdonabile di provare ad ascoltare l'avvelenata... non l'avessi mai fatto, mi piange il cuore...
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
A questo punto mi chiedo veramente:
RispondiEliminaPERCHE' fanno queste cose?
Le nuove generazioni hanno così tanta difficoltà a cercarsi gli originali?Non so...
a proposito di cantautori dimenticati:
http://it.youtube.com/watch?v=K1un2naUJ3k&feature=related
Questo era un genio!
Juri Camisasca
RispondiEliminapiù che un cantautore,uno sperimentatore di suoni
scavando col badile,poi è una delle mie preferite,capolavoro!
So che in seguito diventò una specie di eremita,ma da alcuni anni è tornato a collaborare con Battiato,ha fatto alcuni dischi sperimentali che avrà regalato ad amici e parenti,immagino...ma "La finestra dentro" rimane una pietra miliare della musica nostrana,per nulla facile ma grandioso!
RispondiEliminaAnche a me della Motown piacciono tutti, è molto difficile scegliere, però vado con Martha & The Vandellas ("Nowhere To Run" la mia preferita), Marvin Gaye (tutto), Temptations (menzione speciale per gli album "psichedelici") e il buon zio Stevie Wonder, che avrà pure fatto qualche cagata, ma ha anche scritto degli immensi capolavori (ad es. considero "Livin' For The City" una delle canzoni più commoventi di sempre, insieme a "Inner City Blues" di Marvin e "Levi Stubbs Tears" di Billy Bragg, la Motown c'entra sempre).
RispondiEliminaTra l'altro di Stevie Wonder ho pure un singolo cantato in italiano, sarà del 1967 o giù di lì: "Il Sole E' Di Tutti / Passo Le Mie Notti Qui da Solo", grandissimo.
Durante la mia gioventù, quando facevo il commesso in negozio di dischi (1990/1991), uscì una compilation "Nero Italiano", in cui si trovavano artisti Motown che negli anni 60 (Wonder, Four Tops, Supremes, Temptations e altri) reincisero i loro successi in italiano.
Pur essendo molto buona, all'epoca non la presi, poi chiaramente non la trovai più, e penso non sia più stata ristampata.
Che dite, si può ancora trovare?
Mario
C'è un lp di "Nero italiano" u e-bay,partenza 40 euro(sigh!)
RispondiEliminaconosco bene la compilation,include brani incisi da artisti black di passaggio in Italia,infatti Steve Wonder arrivò in tour nel'67,il brano "Il sole è di tutti" fu un vero successo e lo incise anche DINO,alias Eugenio Zambelli.
bella chicca!
RispondiEliminaio conosco una versione in italiano di You Keep me hanging on fatta dalle stesse SUPREMES ("sospesa ad un filo", che e' diversa dall'atra cover italica dei Ribelli (Chi mi aiutera')
C
Che ch'azzecca "Sospesa ad un filo"?
RispondiEliminaQuelli sono i CORVI alle prese con "I had too much to dream..."degli ELECTRIC PRUNES(che in Italia,tra l'altro,venivano pubblicati come LE PRUGNE ELETTRICHE).
I RIBELLI,in effetti,presero molto più dalla versione psycho dei VANILLA FUDGE,ad essere precisi,le SUPREMES la facevano più r&b.
Ahiahiai,Cris!
Dopo anni di scuola beat mi fai ancora questi errori...
va bè,vai a posto,per stavolta ti metto 6 meno.
aiaiaiii
RispondiEliminasignora Longari
lei mi è caduta sul corvo
Joe
Ursus: che c'azzecca chiedilo all'autore del testo in italiano (poi con poche nozioni di inglese capirai che il senso e' un po quello..studia).
RispondiEliminaUrsus (bis) : leggi bene..infatti ho detto versione DIVERSA (tralasciando di specificare i V Fudge)..ormai diottrie a puttane??
C
Senza occhiali leggo ben poco,lo so,ma "Sospesa ad un filo" è il titolo?
RispondiEliminaNon mi è chiara la cosa...
haha..ursus scherzavo..comunque mi scuso x il misunderstanding..
RispondiEliminail titolo era "Se il filo spezzerai" cover delle Supremes cantato da loro in italiano..c'e' sempre un filo di mezzo
C
Ah,ecco chiarito il qui quo qua...
RispondiEliminatra l'altro ho anche avuto per le mani il singolo,anni fa,ma non ricordavo il titolo.
D'ora in poi solo occhiali,sto diventando vecchio.
Ciao, ho trovato giusto l'altroieri "Nero italiano" nel mercatino sotto casa, in musicassetta però (e non si sente granché bene). Ciò nonostante la considero una gran botta di c%#o! Era prodotto da Videomusic (ricordate l'antesignana di Mtv?).
RispondiEliminaThanks for your sharing. I realize a lot of useful things from this article :play spotify
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina