lunedì, dicembre 01, 2008
Novembre 2008. Il meglio.
ASCOLTATO
Beatles a go go, ma anche Jam, Style Council, vario blues
E inoltre.
ALIENS
Un funambolico mix di Beatles 67/68, Pink Floyd 67/70, krautrock, psichedelia moderna. Notevoli.
TRIO VALORE
Classico Hammond sound a livelli d'eccellenza.
Nulla di nuovo , ma bellissimo da ascoltare
TUNAS
Puro garage beat tra Flamin Groovies e primi Miracle Workers. Sono italiani ma spaccano mezzo mondo.
ASCOLTATO ANCHE
BEATRICE ANTOLINI (strano ma interessantissimo mix di atmosfere "off", Tom Waits, Dresden Dolls. Ottimo), ALIX (prodotti da S.Albini,italiani, stoner blues a grandi livelli), OJM (un ottimo live sull'onmda degli MC5 e Blue Cheer), SEAL (covers soul leggere leggere ma con gran classe), MASSIMO ICE GHIACCI (dai MCR a una buona prova solista con spunti Clash, Jam,patchanka,new wave, folk punk), PIGEON FUNK (electro dub), MUNICIPALE BALCANICA (suonano come la Kocani), M.MINIERI/M.COSMICo (nsomma)
LETTO
ARRIGO PETACCO "L'anarchico che venne dall'America"
Buona e curatissima biografia di Gaetano Bresci (gloria e onore !!!) colui che eliminò Umberto I cent'anni fa
RINO BERTONI "di musica , parole"
FABIO BARCELLANDI "Nero l'inchiostro"
Due libri di poesie, molto oscure, molto nere, particolari e personali, ma riuscite
VISTO
"Across the universe" Goduria per gli appassionati dei Beatles, con momenti indimenticabili, ostico per gli altri
"Departed" Piccolo capolavoro del solito Scorsese
"Il boom" Alberto Sordi al suo top
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COSE & SUONI
** Lilith and the Sinnersaints: buon concerto a Scandiano (RE)
Torniamo venerdì 5 dicembre al "Bloom" di Mezzago (MI), ven 19 al "Kroen" d iVerona, Sabato 27 al "Forte Marghera" di Mestre (VE)
WWW.LILITHANDTHESINNERSAINTS.COM (iscrivetevi alla nostra mailing list per tutte le news)
**www.myspace.com/tonyfacedrummer
-- "Uscito vivo dagli anni 80" premiato come miglior libro italiano indie del 2008 al M.E.I. (ben DUE targhe, una dal MEI una dalla SIAE). Menzione della giuria anche per un racconto nel concorso "Quaderni Rock"
-- Uscita la compilation "Street Food Mobile" con un brano del LINK QUARTET
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CALCIO
Domina l'Inter, le altre dietro, bravo il Cagliari, mediocre il Piace
Sul fronte BASKET il Copra sta sbancando in C1 , 12 vittorie su 12 !!
Con Boni e Sconoschin iquest'anno è serie B !!!
"Per Piacenza in alto le mani !!!"
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IN CANTIERE
Arrivano i Bellrays in Italia !
Probabile una presentazione del book a Milano
Intervista il 17 dicembre a Radio K Rock di Reggio Emilia
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Il meglio del mese
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di Arrigo Petacco ho letto "l'armata scomparsa", la tragica storia dell'Armata Italiana In Russia. Devo leggermi anche quest'altro...
RispondiEliminama il cd del Trio Valore dove l'hai trovato?....
RispondiEliminaMe l'ha mandato Nick della recordkikcs (www.recordkicks.com)
RispondiEliminail libro di petacco lo lessi anni fa. molto interessante e ben scritto.W BRESCI!
RispondiEliminaSono d'accordo su Across the Universe con tantissime citazioni beatlesiane,oltre alla storia,ovviamente..
Scene bellissime.
C
ho sentito alla radio un pezzo del (credo) ultimo disco di NIKKA COSTA (chi la ricorda??)..
RispondiEliminaacidenti!! un pezzo molto soul/R&B, mi ha ricordato addirittura quei brani alla "Speak to me" di PP Arnold. che mi dite?
C
ho sentito alla radio un pezzo del (credo) ultimo disco di NIKKA COSTA (chi la ricorda??)..
RispondiEliminaacidenti!! un pezzo molto soul/R&B, mi ha ricordato addirittura quei brani alla "Speak to me" di PP Arnold. che mi dite?
C
Avevo ascoltato qualcosa non troppo tempo fa e confermo la bontà del sound della nostra molto soul oriented.
RispondiEliminaInvece adesso sto ascoltando il primo degli YES con una versione di "Every little thing" dei Beatles SPETTACOLARE !!!
Grande LP il primo degli YES,ben diverso dalle cose successive(molto elaborate ma piuttosto noiose a mio parere)...lì infatti suonano molto psycho-pop ed il brano che prediligo è "Survivor",ma si respira atmosfera beatlesiana un po' in tutto l'album.
RispondiEliminaLo stesso dicasi del primo GENESIS :"From Genesis to revelation"...non a caso entrambi i dischi uscirono nel 1969.
Errata corrige:"SURVIVAL" non survivor!
RispondiEliminaA parte quelli sportivi di Teófilo Stevenson, neanche un pugno chiuso in tutto il mese di novembre..Tony non e' piu' lo stesso...:)
RispondiEliminaThomas
pugni chiusi non ho piu' speranze in me c'e' la notte piu' neraaaaaaaaaaaa
RispondiEliminaSto (ri) scoprendo gli Yes, o meglio apprezzando molto il primo album (davvero bello) e "Fragile", ottmo pure quello.
RispondiEliminaIl resto , a parte qualche spunto qua e là, davvero noioso.
E' vero Thomas, non c'è neanche un pugno chiuso.
Devo rimediare al più presto !!
io trovo la voce di Jon Anderson una tra le cose piu' soporifere del mondo
RispondiEliminaC
Si,è vero se si prendono in considerazione solo i dischi più noti degli YES,che sono anche i più pallosi(parere sempre personale)ma nel primo LP in fondo non facevano che seguitare sulla scia già indicata qualche anno prima dai TOMORROW (Steve Howe) e dai SYN:gruppi fondamentali della psichedelia britannica,sebbene troppo sottovalutati.
RispondiEliminaUn altra band interessante erano i FLAMING YOUTH,con un Phil Collins molto giovane...LP inciso nel 1969 e anche quello portatore sano di germi psichedelici,a metà strada tra Beatles e Moody blues,da considerare!
e via con le reunion:
RispondiElimina"Faces e Ron Wood, la reunion funziona .
La lungamente invocata reunion dei Faces, piuttosto inaspettatamente, funziona. Il ritrovato gruppo -anzi supergruppo- ha completato la prima settimana di prove, che si tengono presso un luogo segreto, e Ron Wood ha affermato che le cose stanno andando bene. "Va tutto bene", ha detto Ronnie. "Siamo pronti a suonare, è come se il tempo non fosse passato. La cosa più difficile sarà vedere quale bassista portare con noi in tour...ce ne sono un sacco che vorrebbero venire con noi, e uno di questi è Flea dei Red Hot Chili Peppers. Adesso dobbiamo vedere quando e dove iniziare. Sarà l'anno prossimo, se riusciamo ad avere la disponibilità di tutti". La storia dei Faces è leggermente complicata. Ron Wood e Rod Stewart entrarono in line-up più o meno contemporaneamente tra fine '69 ed inizio '70 quando gli Small Faces (in cui già c'era Ian McLagan) mutarono nome. Per poi divenire, con mossa un po' confusiva, prima Rod Stewart & The Faces e poi nuovamente Small Faces. Wood poi se ne andò dai Faces per entrare nei Rolling Stones."
i faces erano gli small faces senza marriott e con rod stewart.
RispondiEliminagli small faces "seguenti" erano solo marriott con vari compagni di merende
C
Personalmente non mi sono mai piaciuti tantissimo, troppo rock 70's, ma alcune cose sono davvero ottime
RispondiEliminaPurtroppo gli Small Faces hanno fatto un paio di anni d'oro, poi , anche con tutte le carriere soliste, si sono persi in cose insignificanti
Le varie reunion degli Small faces era piuttosto patetiche,nulla a che fare con gli esordi...a me francamente non piacciono neanche gli Humble pie,troppo rock tradizionale,non li trovo per niente interessanti.
RispondiEliminaI Faces a parte l'omaggio al grandissimo Ettore Petrolini(nell'lp "Oh la la la")non mi fanno impazzire,mentre trovo buoni i primi album solisti di Rod Stewart:"Never a dull moment" per esempio contiene alcuni pezzi niente male.
ottimi i FLAMING YOUTH
RispondiEliminamentre gli Small faces dopo gli anni 60 hanno partorito solo cose scadenti,peccato perchè avrebbero potuto dare ancora molto,ma l'alcoolismo fa brutti scherzi
Joe
sono personalmente intristito da gran parte delle reunions che, purtroppo, sono di gran moda negli ultimi anni specialmente. inorridisco al pensiero, ad esempio, di vedere weller fare un tour come "jam" con foxton e buckler. per fortuna sembra che la cosa sia percentualmente vicina allo zero assoluto. ci sono bands che si ricostituiscono con dignità, poche a dire il vero, per il resto che tristezza! pur essendo un grande estimatore di molti componenti dei faces, ed apprezzi la loro musica (non moltissimo a dire il vero), non faccio i salti mortali all'idea di una loro reunion....
RispondiEliminaflavio
cristiano, su nikka costa... ho preso per il culo x qualche anno il mio amico claudio (falcone), "noto" estimatore di soul, quando mi diceva di aver preso il nuovo di nikka, il live di nikka, etc.
RispondiEliminaIo ero rimasto alla bimba con quella stupida canzoncina del suo esordio. mi son rimangiato tutto quando mi ha copiato alcuni del suoi dischi più recenti. bella voce, bella gnocca, buon gusto musicale, anche vario.
e, tanto per restare in tema con il mio messaggio precedente, ho trasmesso, per espiare il mio debito morale con claudio, una sua tirata versione di "stay with me" (dei faces) nel mio 'radio show' un annetto fa o giu di lì.
f
beh, intanto che ci siamo metto pure questa:
RispondiEliminaUltimo concerto nel 1981, prossimo nel 2009. Riecco gli Specials
Ventotto anni tra un concerto e l’altro. Se non è record, per gli Specials poco ci manca. Il gruppo ska, ufficialmente riformato ad eccezione di un solo membro, suonerà il prossimo 22 aprile a Newcastle e poi intraprenderà un tour britannico che si concluderà con due date in maggio alla capiente Brixton Academy di Londra
Joe: secondo me non e' sempr "colpa" di qualcosa o di qualcuno. a volte la vena compositiva passa come passano i tempi e le "mode" (nel senso migliore del termine).
RispondiEliminaSe marriott avesse voluto proseguire "Small faces style" non li avrebbe sciolti..
L'evoluzione del rock (british) portava naturalmente all'appesantimento dei suoni e a una composizione molto piu'tradizionalmente rock&blues tipica dell'epoca.
ovviocheanch'io ho sempre preferito gli Small Faces.
Poi mi piacciono certe cose degli Humble Pie,i Faces e Rod The Mod..
Flav: son contento quindi di non aver preso un abbaglio radiofonico (anche se ero in auto e ho solo sentito quel brano)
C
In qualita,pero', di membro del "Friends Of Dennis Wilson" fanclub from California, devo ricordare il suo compleanno che cade oggi 4 Dicembre. RIP.
RispondiEliminaC
...adoro gli Specials, ma una reunion senza Jerry Dammers è come dire i Police senza Sting...
RispondiEliminaF
In generale sono rare le reunions interessanti.
RispondiEliminaNella stragrande maggioranza dei casi ripropongono le hits del passato e quando provano a fare qualcosa di nuovo, raramente i risultati sono degni di nota.
C'è da chiedersi il PERCHE' di queste reunions, non tanto per i musicisti che le fanno ma per chi li va a vedere.
Ovvero, mi viene da pensare, c'è talmente tanto poco di nuovo decente che rivedere i Faces o gli Specials, police o Stooges è di gran lunga più interessante delle cose nuove
Sicuramente è vero che spesso le vecchie glorie risultano ancora meglio di certe "novità".
RispondiEliminaL'appesantimento dei suoni di cui parlava Cristiano,riferendosi al dopo-beat chiaramente,non sempre mi dispiace...anzi,ammiro e amo gruppi come High tide,Black widow,Groundogs,Taste ecc...
però sia gli Humble pie che i Faces li trovo un pochino banali,senza quel minimo di ricerca che invece caratterizzava le bands di cui sopra,per esempio.
Penso addirittura che il primo LP dei Led zeppelin sia un ottimo disco di rock-blues,a parte lo stile vocale di Plant che ha dato il via ad un modello che non ho mai sopportato(vabbè!)ma non a caso avrebbero dovuto chiamarsi "New Yardbirds"...pare che a suggerire il nome legato al dirigibile sia stato Keith Moon,buonanima...meglio così.
Davvero Ursus? mi risultava che il nome fosse stato suggerito da Entwistle, buon amico degli Zep.
RispondiEliminaLe versioni sono discordanti
RispondiEliminaMa pare che Keith Moon, in rotta con Pete e Roger, meditasse di lasciare gli Who e entrare negli New Yardbirds (che lui pensò di battezzare Led Zeppelin).
E lo voleva fare portandosi dietro John Entwistle con il quale alla fine del 1966 registrò un brano, "In the city" (peraltro molto bello), senza Pete e Roger, destinato al nuovo gruppo.
Alla fine tutto rientrò e "In the city" finì come Bside del singolo "I'm a boy"
bella l'idea dei "Police senza Sting".. SUl discorso Jam, Weller ha dichiarato piu' volte che preferirebbe vedere i suoi figli morire di fame piuttosto che suonare ancora con Foxton e (sembrerebbe soprattutto) Buckler.
RispondiEliminaIo gli Specials ora come ora andrei a vederli lo stesso..
io sapevo pure che nello stesso periodo Keith e John fossero anche tra i papabili futuri "Moody Blues". ma ve li immaginate?
RispondiElimina"In the city" era proprio un gran bel pezzo!!
Weller non tornera' mai piu' con gli altri jam. Sicuro.
Sugli Specials capisco il discorso di Flav ma a sto giro andrei a vederli, come farebbe Matteo
C
Riprendendo il discorso su Nikka Costa, ho ascoltato attentamente il CD di SEAL.
RispondiEliminaA fianco di varie melensaggini c'è ad esempio una versione di "Knock on wood" DA PAURA
sentita sempre x radio! a me SEAL piace..
RispondiEliminaC