lunedì, dicembre 15, 2008
Disinformazione Cruda
Prendo spunto da un post dal sito di Beppe Grillo (www.beppegrillo.it) per segnalare un paradigmatico esempio di DISINFORMAZIONE mediatica, palese specchio di come funzionano certe cose
Si stanno moltiplicando i Comuni che si dotano di distributori automatici di LATTE CRUDO a 1 euro al litro (costo che batte di gran lunga quello distriubuito abitualmente dai più grandi produttori, che viaggiano, cone alcune eccezioni, dall' 1.50 in su)
In questi giorni, su reti televisive e testate giornalistiche nazionali,si sono moltiplicati articoli e servizi di stampo allarmistico ("Latte alla spina, allarme batteri" o "Latte crudo - È necessario bollirlo", o ancora "Il Ministero ipotizza uno stop delle vendite")
Nulla è mai stato dimostrato ed anzi i produttori coinvolti proseguono a vendere regolarmente il loro latte, magari dopo aver denunciato a suo tempo alcuni funzionari ASL che li costringevano a tenere chiusi i distributori.
Semplicemente da dati della provincia di Brescia ogni distributore vende circa 100 litri di latte al giorno, per 365 giorni all'anno.
Un litro di latte alla spina costa 1 euro, ovvero 50 centesimi meno del latte pastorizzato fresco da supermercato.
18 milioni di euro che in un anno scompaiono dalle tasche delle grandi distribuzioni e multinazionali lattaie, a beneficio di noi cittadini che paghiamo meno e beviamo tutta salute.
Personalmente il latte lo prendo dai distributori, è buono, costa meno e aiuta le aziende locali, alla faccia delle multinazionali.
IL CAMBIAMENTO MAGARI PASSA ANCHE ATTRAVERSO UN LITRO DI LATTE
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io bevo solo "latte di Suocera"
RispondiEliminache però non c'è nei distributori automatici...
RispondiEliminaL'allarme purtroppo è invece giustificato. Anna Meldolesi, una giornalista de "Il Riformista" ha tirato su il polverone quando ci si è accorti che si stava facendo del cover-up su problemi renali anche gravi che hanno colpito una quarantina di bambini in tutta Italia. Le patologie sono quelle tipiche delle tossinfezioni da batteri riscontrabili nel latte crudo. Qui trovate l'articolo
RispondiEliminahttp://annameldolesi.italianieuropei.it/latte%20crudo%20pagina%202%20e%203%20Rif%203%20dic%2008.pdf
Inoltre la Meldolesi ha un blog su cui ha fatto altre considerazioni.
Il messaggio che dovrebbe assolutamente passare è questo: il latte crudo “tal quale” non va assolutamente dato a bambini o anziani, se non dopo essere stato bollito. Le altre categorie sono più tolleranti e lo si può consumare a proprio rischio (io per esempio lo bevo).
Nel frattempo il governo s'è pulito le mani con un'Ordinanza che obbliga l'affissione a chiare lettere sui distributori di latte della dicitura “prodotto da consumarsi solo dopo bollitura”, lavandosì così dall'impiccio di eventuali beghe legali (del tipo: io l'ho bevuto, sono stato male ma il governo m'aveva detto che faceva bene autorizzandone la vendita. E' un po' lo stesso discorso delle scritte sui pacchetti di sigarette, no?).
In tutto questo chi ci rimette siamo sempre noi: il latte da distributore bollito in casa è notevolmente meno gustoso che quello intero pastorizzato alta qualità venduto al supermercato. Inoltre la bollitura domestica ne impoverisce il profilo nutrizionale, mentre la pastorizzazione industriale non la altera e lo lascia praticamente inalterato sotto il profilo del gusto. Quindi si potrebbe approfittare della lotta del latte portando a casa latte intero pastorizzato dal negozio anche a 85/90 centesimi al litro (i grandi distributori pur di scamparla contro i bancolat sono disposti a fare prezzi che rasentano addirittura la perdita economica).
Oppure lo si prende al distributore, ma lo si fa bollire.
Oppure si fa finta di niente, come me, e lo si continua bere crudo, fino a quando non starò veramente male come un cane, il tutto perchè andare lì con la bottiglietta e berne metà mentre torno a casa non ha prezzo, dal mio punto di vista.
Tony scusa il post un po' lungo, ma pensavo andasse fatta chiarezza.
A presto!
Alan
ma e' ovviamente batteriologicamente puro
RispondiEliminaGrazie mille Alan per le precisazioni
RispondiEliminaLa DISINFORMAZIONE agisce anche in questo modo.
Creando confusione, dubbi, incertezze.
Di conseguenza ogni precisazione in merito è più che benvenuta.
Mi informerò ancora di più (visto che in prevalenza il latte lo beve mio figlio di 9 anni, non sempre quell dei distributori e cmq quasi sempre bolito)
A PROPOSITO DI LATTE.
Ci sono confezioni che costano 1,65 (vedi Granarolo etc etc) , prodotte nella stessa azienda che fornisce il latte ad esempio alle confezioni di marca di un supoermercato (nello specifico il Famila) dove costa 79 centesimi.
Dubbio: è probabilmente lo stesso latte.
Quell oche paghiamo in più è la marca, la relativa pubblicità, la confezione.
O NO ???
Figurati Tony, sapevo che una precisazione ti avrebbe fatto piacere..! Se ti servisse approfondire e dovessi faticare a trovare materiale, fammi sapere, ok? Se nel mio piccolo posso darti un consiglio evita di dare latte "tal quale" a tuo figlio, ma fallo sempre, (sempre!) bollire.
RispondiEliminaMi spiace solo che siti come quello di Grillo sparino a zero, sembra quasi che una cosa che esce dall'industria debba per forza essere il male, ma non sempre è così. La grande industria infatti riesce a disporre di mezzi che, se ben usati, non possono fare altro che bene per noi.. mezzi che un piccolo produttore non riesce ad avere, visti i grandi investimenti necessari.
Per la tua domanda sul latte prodotto negli stessi stabilimenti ma con marchi e prezzi diversi ti posso solo dire questo: parte è, come dici tu, dovuto ai diversi meccanismi pubblicitari. Parte invece è dovuto alla forza della grande distribuzione, con le proprie "private label" e tutto il meccanismo economico che ci sta dietro. Parte invece è giustificabile dal fatto che forse il latte Granarolo venduto a 1,65 gode di trattamenti termici diversi rispetto a quello Famila venduto a 79 cent. Purtroppo non conosco bene i due prodotti, ma potrebbe essere che il Granarolo sia "alta qualità", ovvero che riceva un trattamento di pastorizzazione mirato anche a renderlo il più simile possibile al gusto del latte crudo, mentre il Famila potrebbe ricevere una pastorizzazione classica che inevitabilmente va ad alterare il gusto del latte. Oh, sia chiaro, entrambi i trattamenti garantiscono una totale sicurezza sotto il profilo igenico-sanitario, è soltanto una differenza di gusti.
Queste sono le mie ipotesi.
Resto a tua disposizione,
Alan
un brindisi (col latte?) X paul simonon!!
RispondiEliminaC
invece Derrick se n'e' andato
RispondiEliminaDerrick non era male...anche se preferisco di gran lunga la Fletcher, Colombo e perfino Rex.
RispondiEliminaUn brindisi a Paul !!!
MITO
http://www.disinformazione.it/guerra_latte_crudo.htm
RispondiEliminaNon ero a conoscenza del fatto che in italia esistessero distributori di latte crudo.
RispondiEliminaAi commenti di Alan, peraltro supportati da una autorevolezza tipica di chi evidentemente la materia dei prodotti alimentari e delle dinamiche commerciali della grande distribuzione organizzata la conosce, mi sento solo di aggiungere che qui in Cina il problema del latte sofisticato con proteine (melamina) lo abbiamo vissuto e lo viviamo quotidianamente. Curioso come nell'occhio del ciclone dello scandalo vi siano finiti anche due colossi come la neozelandese Fonterra e la Nestle', aziende queste con un background industriale e qualitativo (in termini di sistema) di tutto rispetto ed una filosofia produttiva e di processo integrata verticalmente.
Ad ogni modo, per non saper ne'leggere ne' scrivere, io ai miei ragazzi il latte l'ho tolto.
Thomas
virata verso il gossip...
RispondiEliminaMUSICA: WELLER LASCIA COMPAGNA PER CORISTA DI 23 ANNI
Nuova storia d'amore per Paul Weller. L'ex cantante degli Jam, scrive il Daily Mail, ha mollato Samantha Stock, compagna dei suoi ultimi 13 anni, per Hannah Andrews, una sua corista molto piu' giovane di lui, ovvero di appena 23 anni. La notizia e' stata confermata dall'entourage di Weller, che ha spiegato che 'il fatto che il rapporto (tra Paul e Samantha, ndr) si sia chiuso e' una situazione davvero triste'. La Stock, tra l'altro, e' madre di due dei cinque figli di Weller, che si e' gia' trasferito a casa della sua nuova fiamma a Maida Vale, una zona centrale di Londra. Una fonte vicina alla nuova coppia ha detto al Sun che 'Paul ha lavorato a lungo a stretto contatto con Hannah ultimamente, e hanno scoperto di avere molte cose in comune sia musicalmente che personalmente, nonostante divario di eta'. Convivono gia' da circa un mese'. La Andrews ha cantato in sette delle tracce del nuovo disco di Weller '22 Dreams' e ha preso parte al tour con la band.(14 dicembre 2008)
mica scemo..
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaGrazie per avermi insignito di "autorevolezza", è soltanto il mio campo di lavoro! ;-)
Hai fatto bene a tirare fuori il discorso del latte alla melamina: al di là del fatto che se vivi in cina e con te hai anche i tuoi bimbi hai fatto benissimo a levare dal paniere il latte per loro, ma se posso permettermi un consiglio dovresti levarlo anche tu. Quello è stato veramente uno scandalo di proporzioni colossali e in quel caso temo che il coinvolgimento di una megamultinazionale come Nestlè abbia permesso che la cosa passasse quasi in secondo piano. Ma ti garantisco che ci sarebbe da parlarne, e molto: agli occhi di un biochimico è una delle frodi più aberranti che si siano mai viste, al confronto lo scandalo del vino al metanolo di qualche anno fa è acqua di rose, fidati!
Per il resto, beato te che sei in Cina! :-)
Lo abbiamo proprio eliminato dalla dieta di famiglia: vuol dire che nelle fredde notti cinesi ci consoleremo con un fiasco di chianti, che a questo punto speriamo non contenga il metanolo.. solo io pero' che mia moglie e' incinta!!
RispondiEliminaThomas
Purtroppo la sofisticazione alimentare ha raggiunto livelli schifosi
RispondiEliminaAnche se l'incremento dei controlli ci permette di essere un po' più sicuri di quanto non fosse "una volta".
Credo che purtroppo si sia abbassato il rischio di sofisticazioni "clamorose" ma si sia alzato quello della sofisticazione "abituale".
Morale: ci stiamo avvelenando lentamente
torniao al vino al metanolo e via
RispondiEliminagoddam!!
RispondiEliminapaul weller cosa beve?
RispondiEliminapaul weller cosa beve?
RispondiEliminaCosa beve Paul Weller? Rigorosamente cappuccino.. e pure Mod!
RispondiEliminaThomas
anche u bel tot di birrette,te lo dico io
RispondiEliminaE anche tanti zabaglioni con tante uova preparate dalla mamma, visto che semina figli dappertutto e mo' ha la 23enne.
RispondiEliminaPaul beve LATTE CRUDO, lo vedo sempre al distributore automatico a Roveleto di Cadeo
E poi si fa il Cappuccino (Kid)
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