venerdì, luglio 16, 2021

James Brown vs Joe Tex



Non erano persone che se le mandavano a dire James Brown e Joe Tex, diventati protagonisti di un'insensata rivalità che arrivò perfino a un parossistico scontro a fuoco, in cui solo per caso non ci scappò il morto.

Pare che tutto sia iniziato con un'antipatia reciproca quando a fine anni 50 erano entrambi artisti della King Records e si contendevano tacitamente il ruolo di protagonista principale nell'etichetta.
Una sera si ritrovarono in un locale e James Brown sfidò spavaldamente Joe Tex in una gara di ballo.
Non si conoscono ulteriori dettagli ma a quel punto la rivalità divenne qualcosa di serio e una questione di onore.

Un primo schiaffo morale lo diede James Brown che riprese un brano inciso, senza successo, da Joe Tex, Baby You're Right, ne modificò il testo e il sound e lo portò al secondo posto delle classifiche.
Non contento, poco dopo James registrò You've Got The Power insieme a Bea Ford, ex moglie di Joe Tex, da cui aveva appena divorziato, che, questa volta, si offese non poco.
Brown provò a recuperare scrivendogli una lettera in cui si impegnava a interrompere la collaborazione con la Ford e che sarebbe stato disposto a “dargliela indietro”. Per tutta risposta Joe Tex pubblicò il brano You Keep Her (puoi tenertela) con parole dirette e inequivocabili:
“James ho ricevuto la tua lettera/ mi è arrivata oggi/ Hai detto che posso riavere la mia baby/ Ma io non la voglio in questo modo / Così te la puoi tenere / La tieni perché, amico, lei ti appartiene / non ha deciso lei di tornare a casa da me / Così mi sono trovato qualcun altra e siamo felici / Tu tienila tienila perché amico lei ti appartiene ma puoi dire che ti saluto...”.
You Keep Her
https://www.youtube.com/watch?v=oWLyOSzBWgc

Nel 1963 James riprova a fare pace.
Organizza un concerto nella sua città natale Macon e invita vari musicisti a suonatre, incluso Joe Tex.
Che per l'occasione prepara un'inaspettata e poco elegante presa in giro, presentandosi sul palco con un mantello liso e bucato, parodiando la famosa scena in cui James Brown si fa posare sulle spalle il mantello da “Re del Soul”. Poi si buttò a terra urlando “Please, please, please” (famosa canzone di Brown), “liberatemi da questo mantello”.

A questo punto lo screzio divenne guerra totale. Dopo il concerto mentre Joe Tex si rilassava a un concerto di Otis Redding al “Club 15” fu raggiunto da James Brown che imbracciava un fucile e incominciò a sparare all'impazzata, ferendo alcune incolpevoli clienti.
Joe Tex rispose al fuoco, ferendo altre persone, prima di darsela a gambe. Per evitare ulteriori guai James Brown che era uscito di prigione con la promessa di rigare dritto, fece lasciare qualche centone a ognuno dei danneggiati in cambio del silenzio.
Johnny Jenkins della band di Otis Redding: “Hanno ferito sei o sette persone. Io e Otis ci nascondemmo dietro al pianoforte. Più tardi è arrivato un ragazzo e ha dato 100 dollari a ognuno dei feriti per farli stare zitti”.

Joe Tex fece successivamente scrivere sul fianco del suo furgone The New Soul Brother n°1, riscuotendo però solo insulti e riprovazione.
Nel corso degli anni non mancarono ancora reciproche frecciate come quando James Brown in Funky Side Of Town, nel 1972, elenca una serie di star della musica nera e quando si arriva al nome di Joe Tex, sottolinea con un “who?” (chi?).
Dopo essersi convertito all'Islam Joe Tex scomparve dalle scene per ritornarvi solo sporadicamente, prima di essere stroncato da un infarto nel 1981.

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