venerdì, aprile 07, 2017

Nino Ferrer - Metronomie



GLI INSOSPETTABILI è una rubrica che scova quei dischi che non avremmo mai pensato che... Dopo Masini, Ringo Starr, il secondo dei Jam, "Sweetheart of the rodeo" dei Byrds, Arcana e Power Station, "Mc Vicar" di Roger Daltrey, "Parsifal" dei Pooh, "Solo" di Claudio Baglioni, "Bella e strega" di Drupi, l'esordio dei Matia Bazar e quello di Renato Zero del 1973, i due album swing di Johnny Dorelli, l'unico dei Luna Pop," I mali del secolo" di Celentano, "Incognito" di Amanda Lear, "Masters" di Rita Pavone, Julian Lennon, Mimmo Cavallo con "Siamo meridionali"e i primi due album dei La Bionda di inizio 70's, il nuovo album dei Bastard Son of Dioniso, "Black and blue" dei Rolling Stones, Maurizio Arcieri e al suo album "prog" del 1973 "Trasparenze", Gianni Morandi e "Il mondo di frutta candita", il terzo album degli Abba, "666"degli Aphrodite's Child, la riscoperta di Gianni Leone in arte Leonero, il secondo album di Gianluca Grignani, Donatella Rettore e il suo "Kamikaze Rock 'n' Roll Suicide", Alex Britti e "It.Pop", le colonne sonore di Nico Fidenco , il primo album solista dell'e Monkees, Davy Jones, Mike McGear (fratello di Paul McCartney), Joe Perrino, il ritorno di Gino Santercole, l'album del 1969 di Johnny Hallyday con gli Small Faces, la svolta pop della PFM, gli esordi degli Earth Wind and Fire e quelli degli UFO, e l'ultimo di Jovanotti, uno dei primi lavori di Bruno Lauzi, l'album prog del 1972 dei Dik Dik, Riccardo Fogli e la sua opera prog rock del 1979 "Matteo", del nuovo di Massimo Ranieri "Malìa", la dimenticata opera rock dei Giganti "Terra in bocca", l'esordio di Riccardo Cocciante del 1972 con l'opera prog rock "Mu", Pooh (già citati con "Parsifal") con il primo "Per quelli come noi" del 1966, gli Small Faces riuniti alla fine dei 70's, Frank Sinatra e il suo album più anomalo, "Watertown", i due lavori che Bobby Solo ha dedicato a Johnny Cash e John Lee Hooker, Massimo Ranieri e la seconda parte del progetto "Malìa", Antonio Virgilio Savona del Quartetto Cetra, il primo album di Donna Summer, il recebte album blues di Bobby Solo, parliamo oggi di un particolarissimo album di NINO FERRER.

Le altre puntate de GLI INSOSPETTABILI qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Gli%20Insospettabili

Il NINO FERRER de "Il baccalà", "Viva la Campagna", "Agata", "Il re d'Inghilterra" alla fine dei 60's lascia l'Italia, torna in Francia e rispolvera il passato di musicista di valore (fu bassista jazz con Cliff Bennet e altri ottimi nomi dell'ambito) con un album di musica totale di grande raffinatezza e spessore compositivo.

"Metronomie", pubblicato nel 1971, è una sorta di concept album in cui si produce in un sound funk jazz soul che guarda a Nice, ai primi E.L.& P., Brian Auger, Traffic, Graham Bond, Colosseum tra poderosi strumentali di sapore jazz funk (con l'Hammond di Giorgio Giombolini a fare faville), brani che guardano al soul (come la conturbante "Cannabis"), al prog più psichedelico (i 9 minuti strumentali introduttivi della title track) ad un intermezzo jazzy come "La maison près de la fontaine".

"Metronomie" si può ascoltare integralmente qui:
https://www.youtube.com/watch?v=q7x7zyY9bBE

4 commenti:

  1. Grande scoperta. Complimenti, molto bello.

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  2. Evvai Tony ! lo ascoltero' senz'altro. Quando ero un boccia Nino era uno dei miei idoli.

    GMV

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  3. Grande NIno! Di lui sicuramente ne avevamo gia parlato sul blog
    C

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  4. L ho ascoltato stamattina, insomma...
    Per4ho visto che ci ha suonato Pierre Dutour che in coppia con Jack Arel fece uno dei miei pezzi preferiti 'Business is business '

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