giovedì, gennaio 10, 2013
Cultura 60's: Filopat e Patafil
Negli anni 60 comparvero spesso in RAI le avventure di FILOPAT e PATAFIL, due personaggi animati costruiti con materiale di riciclo (fil di ferro e legno) dal tedesco Gunter Raetz e animati in stop motion.
I personaggi si muovono a contatto con materiale di uso comune (cucchiai di plastica, bottigliette, scatole, spago).
I brevi episodi (ne furono prodotti 49 tra il 1962 e il 1968 di 3/5 minuti l’uno) vedevano il più piccolo, l’intraprendente Filopat, alle prese con alcune iniziative, rovinate dal più grande e meno assennato Patafil.
Il tutto in un contesto minimalista (a partire dalla sigla), delicato, ipnotico per i bambini dei tempi, poco abituati all’animazione tridimensionale.
La colonna sonora prevedeva molti effetti sonori e musiche sempre piuttosto vivaci.
Gli episodi non avevano scadenza fissa nel palinsesto ma venivano utilizzati come occasionali tappabuchi tra un programma e l’altro.
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Cultura 60's
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Ah Tony,bello rivivere piccoli momenti di pura innocenza....Paul 1967
RispondiElimina...mo ce so i Teletubbies..... bang!
RispondiEliminaCharlie
Che i Teletubbies andrebbero anche bene. Tra l'altro sono una delle cose più inquietanti che abbia mai visto...paurosi !
RispondiEliminaSono i cartoni giappo che mi fanno vomitare
I Teletubbies sono a dir poco deleteri: aiutano i bambini a crescere deficienti, dovrebbero essere aboliti con regio decreto...
EliminaSui cartoni jappi, non commento.
W Hanna &Barbera
PS. sono in pieno clima Villa Arzilla, come puoi ben vedere :-)
Ho un ricordo davvero MOLTO vago di questi due. E dire che ero un gran diviratore di questi programmi, in genere. Forse la programmazione selvaggia non ha giovato.
RispondiEliminaSui Cartoni Giapponesi non sarei così estremo: Insomma: Totoro, Heidi, Lupin III e Barbapapà sono ormai dei classici.
*divoratore
RispondiEliminaMeravigliosi compagni di infanzia,insieme ad altri cartoons dell'est europa (che la RAI comperava a peso,ma che spesso erano più carini degli stessi americani)...per fortuna oggi abbiamo youtube,perchè questi li cercai per moltissimi anni invano,dopo le programmazioni in B/N dell'epoca,così come i vari GUSTAVUS (ungheresi) o BOLEK e LOLEK (polacchi). Ma a questi ero particolarmente affezionato,proprio per il materiale non comune con cui erano prodotti.
RispondiEliminaAnche in Italia avevamo una grande tradizione di pupazzi animati,ma non tanto in stop-motion,piuttosto in veste di marionette : uno su tutti il celebre Topo Gigio ed altri personaggi ideati dalla geniale Maria Perego,collaboratrice in RAI già dagli anni 50.
Ma Filopat e Patafil sono DDR o Germania Ovest.
RispondiEliminaMi sembra Ovest
ma Philopat non e' di Milano? ahahahahahah>!!!!
RispondiEliminaSi, infatti ci siamo visti ieri e mi è venuto in mente il post :)
RispondiEliminaGermania federale ! Però li accoppiavano sempre ai cartoni dell'est sopracitati...in effetti non ricordo che avessero degli orari fissi,ma riempivano gli intervalli pomeridiani con "La TV dei ragazzi".
RispondiEliminatelepatia casula,Boss
RispondiEliminaC
Grande Ursus,
RispondiEliminache mi hai ricordato!
Gustavus era tra i miei preferiti, neanche io sapevo perchè: forse per il suo clima "Kafkiano", tipico di quella cultura.
Ricordo che quando frequentavo le elementari, il sabato (od era il mercoledì?) correvo a casa per vedere i cartoni animati che la Rai metteva in palinsesto UNA volta alla settimana; ed all'epoca le televisioni "commerciali" erano un mito americano!
La trasmissione più bella di tutte, che trasmise cartoons dagli U.S.A. mai visti fino a quel tempo e dei quali solo si vagheggiava (ad es. i Peanuts - Charlie Brown) fu "Gli eroi di cartone", con la mitica sigla di Lucio Dalla: ogni volta che la risento è un tuffo nella memoria di sensazioni quasi ancestrali.
Un saluto a tutti.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon me li ircordo, troppo piccolo
RispondiEliminaSi,infatti i programmi più attesi per noi erano quelli : Braccobaldo Show,Il club di Topolino e poco più avanti "Gli eroi di cartone".
RispondiEliminaIl programma in cui andava in onda Gustavo era "Oggi i cartoni animati",che si alternava con "Oggi le comiche" all'ora di pranzo...
nel 1971,come programma serale,c'era anche "Mille e una sera" (con l'omonima sigla dei Nomadi) in cui comparivano i film d'animazione più impegnati,tipo quelli di Bozzetto,Gianini e Luzzati ecc...
in questo c'è da dire che youtube ci ha veramente ricreato un mondo,anche se sarebbe bello che questa industria di cultura continuasse a vivere,ma attualmente siamo veramente messi male.
I giapponesi sono gli unici che tengono il passo agli americani,per il semplice fatto che sono entrambi mercati super-protetti,mentre i nostri disegnatori e soggettisti sono oramai costretti ad emigrare (quando possono) altrimenti qui le prospettive sono davvero magre.
Grande Ursus!
RispondiEliminaBraccobaldo show me lo ricordo di striscio. Io parto da Supergulp e da Scacciapensieri la mezz'ora di cartoni animati americani del sabato sera alle otto, un appuntamento irrinunciabile.
all'ora di pranzo c'erano anche i FLINSTONES!
RispondiEliminaC
Galletti,tu non sei mai stato piccolo
RispondiEliminaIl Metallurgico
he he, forse non sono mai stato grande....
RispondiEliminaricordo Roby e 14 due pulcini (di cui uno era un robot) con la mamma chioccia...
RispondiEliminaIl programma si intitolava "Qui Cartoni Animati" ed andava in onda il martedì alle ore 13.00 mentre l'altro programma si intitolava "Oggi le Comiche" ed andava in onda il sabato sempre alle ore 13.00
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