venerdì, marzo 04, 2011
La Grande Occasione
Le rivoluzioni di popolo infiammano il mondo arabo e il Nord Africa.
Dall’Egitto allo Yemen, dalla drammatica situazione in Libia ad Algeria, Tunisia, Bahrein, Oman, Marocco la gente scende in piazza per un CAMBIAMENTO.
E’ gente GIOVANE, stanca di governi vecchi e ammuffiti, di dittature anacronistiche e sanguinarie, che cerca FUTURO, DEMOCRAZIA, LIBERTA’ di ESPRESSIONE, PROGRESSO, di decidere del proprio FUTURO.
La VECCHIA EUROPA assiste con le mani in mano (o meglio, in pasta !) ed evoca scenari apocalittici (milioni di sbarchi, emirati islamici, nuove dittature).
Ma davvero crediamo che quei GIOVANI che rischiano (e in tanti ce la lasciano) la vita lo facciano per indossare domani un burqa o per abbracciare le rigide leggi islamiche ?
O invece solo per godersi una VITA DIGNITOSA e SERENA a casa propria come possiamo fare noi ?
LIBERI DI SCEGLIERE.
L’Europa ha la GRANDE OCCASIONE di dar loro una mano, senza se e senza ma, di attingere dalle nuove idee ed energie che arrivano sull’uscio di casa, per ringiovanire la nostra cultura decadente, in mano al DIO DANARO, DIO PROFITTO, DIO POLITICA.
E l’Italia, che è geograficamente in PRIMA LINEA, lo sia anche politicamente.
E che quel vento che arriva dal Mediterraneo, il Mare Nostrum, spazzi via per sempre anche la fogna che ammorba il nostro Parlamento.
Tutta.
Dal primo all’ultimo.
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Magari fosse vero, Tony. E' che, rimanendo nel nostro orticello schifoso, la vedo grigia. Gia' siamo la barzelletta di un'Europa vecchia e stantia. In piu', in quanto denaro, profitti e porcherie varie siamo all'avanguardia. Purtroppo, in trentacinque anni da bancario ne ho viste e, soprattutto, ne sto vedendo di ogni. Ci sono giorni che, dopo una corsa e una doccia, mi sembra di togliermi tutta la merda che mi e' piovuta addosso durante la giornata. Senza sputare nel piatto dove mangio, intendiamoci, visto che il mio lavoro cerco di farlo bene. Che vuol dire, per me, rispetto. Sono talmente schifato, comunque, da questa situazione, dalle balle che ci raccontano i giornali e quello schifo di tv, dalle solite facce che me ne andrei a casa del diavolo...
RispondiEliminaIo invece nutro MASSIMO RISPETTO per queste rivolte ed anche una buona dose di ottimismo !
RispondiEliminaIl guaio è proprio quello che evidenzia Tony:il mondo occidentale,che a parole esprime democrazia,diritti civili ecc... se ne sta fregando,perchè aspetta di vedere chi sdalirà sul podio dei vincitori.
Solo Obama (e di questo bisogna rendergliene atto) si è espresso chiaramente per la cacciata di questi infimi dittatori,proprio perchè con loro gli USA hanno trattato pochissimo anche in passato (definendoli stati canaglia,forse non a torto) mentre URSS e altri paesi europei li finanziavano,armavano e gli davano di che sopravvivere (al popolo no,per loro solo bastonate).
Ma la cosa che più mi irrita in tutto ciò è il silenzio e la complicità con i potenti della SINISTRA : leggo in questi giorni SILENZIO assioluto o addirittura la simpatia verso i regimi in questione.La cosa non mi sorprende nemmeno tanto,visto che il cosidetto "pacifismo" europeo e italiano in particolare è sempre sceso in piazza per i diritti dei palestinesi (sacrosanti,ma OGGI rappresentati da fondamentalisti insopportabili) e non si è mai mosso per i Curdi o per altre popolazioni oppresse...le ragioni continuano ad essere le stesse di sempre:terzomondismo da cartolina,diplomazia dello sfascio e snobismo ipocrita...questa sinistra MI FA SCHIFO e temo proprio che di questo passo seguiterà a riprodurre casi come quello del premier in eterno,magari il prossimo non si chiamerà Silvio ma sarà dello stesso livello !
Ed ora che mi diano pure del "Qualunquista"...chi se ne frega ! Tanto hanno una parolina magica per tutto,tranne che per se stessi ! Glie la dico io : STRONZI !
Infatti la mia è solo una speranza, un auspicio, un'utopia.
RispondiEliminaBasti pensare agli interessi petroliferi (e strategici) che ci sono nella zona, per lasciare da parte ogni illusione.
Ma sarebbe una Grande Occasione.
E, tristemente, concordo con Ursus.
RispondiEliminaNon uno, a sinistra, tantomeno a destra, che abbia detto a chiare lettere (solo Vendola si è esposto, schierandosi anche contro il regime cubano), di stare dalla parte degli insorti.
Solo il solito "aspettiamo, vediamo, attenzione ai fondamentalismi" etc etc.
Non perchè non lo vogliono dire, ma perchè NON SANNO COSA DIRE. non hanno piu' niente da dire.
Collusi con il potere, con Berlusconi e tutta 'sta merda politica.
D'accordissimo con Usrsus. Ci hanno rotto i coglioni tutti, ma proprio tutti.
RispondiEliminaImprovvisamente negli ultimi mesi, nel nord Africa, i prezzi dei beni alimentari di primissima necessità (pane e cipolla laggiù è la dieta quotidiana da 2000 anni...) si sono alzati del 70%. La gente aveva la dispensa vuota ed iniziava a morire di fame. Morire per morire tanto valeva andare a beccarsi 2 pallottole e finirla subito, altrochè "il messaggio di rivolta e libertà si è propagato sul web"...sono saltate dittature di 40 anni a causa del precipitare delle condizioni economiche. La fame. E i fantocci sono saltati/stanno saltando. Questa altro non è che una perfida manovra a tenaglia dell'occidente per arrivare a mettere le mani sul petrolio e su nuovi mercati che presto si apriranno laggiù. Già annunciano/smentiscono/annunciano/smentiscono l'intervento militare diretto USA. Presto vedremo le corazzate e le portaerei andare a "pacificare" la situazione. Poi arriveranno i petrolieri, gli edili e tutto lo spiegamento della "libertà occidentale" (la pax romana dei nostri giorni). L'esodo biblico, la possibilità di rigurgiti fondamentalisti sono i soliti "rischi calcolati" o "effetti collaterali" della manovra. Speriamo che abbiano fatto i conti meglio di quanto fecero in Iraq. La fascia Nord Africana è di osservanza sunnita, non ci sono rischi di faide con gli sciiti. Ma ormai il tavolo è saltato e non escluderi un avanzata degli ayatollah sciiti anche sul mediterraneo. Intanto l'Egitto ha già fatto il salto nel buio (il paese è in mano all'esercito, non va dimenticato, e i poteri li devolverà quando e come vorranno i generali. e soprattutto SE vorranno, io non ci scommetto un centesimo). La libia è in fiamme. In Tunisia è andata meglio. La grande mano è al lavoro e la UE si lecca i baffi. Probabilmente anche all'Italia arriverà un flusso di $, che i nostri bravi governanti faranno sparire, giustificandoli con "eh, sono i costi dell''esodo biblico'".
RispondiEliminaSono d'accordo con Pibio, il denomatore comune di tutte queste sacrosante rivolte è la rete e personalmente trovo che sia una cosa fantastica.
RispondiEliminaTarkus, Pibio dice esattamente il contrario
RispondiEliminae per un motivo preciso: conosco la situazione egiziana di prima mano. Come in tutti i paesi male in arnese (compreso il nostro) i gadgets elettronici spopolano. Loro usano il telefonino come noi (vale a dire quasi il doppio della media europea) ma dal cell. soprattutto accedono alla rete. si mandano e-mail, scaricano i video di Shakira e le prodezze delle nazionali e dei club di calcio. A questo gli serve il web (come da noi, esattamente). La storia della rivolta via web è come dire che il maggio francese è merito/colpa dei Rolling Stones e Street Fightin' man. Poi una volta esplosa la rivolta (iniziata dalle donne, è verissimo, ma non perchè Mubarak e Gheddafi le trattavano male in quanto donne, ma perchè la spesa la fanno loro e quando si sono viste quei prezzi e la prospettiva di non poter comprare quasi nulla sono esplose)tutti sul web a parlarne. Ma non bisogna confondere la causa con l'effetto nè con i suoi riflessi.
RispondiEliminaFrancamente io sul web ho visto poco o nulla in materia (parlo sempre dell'Italia,ovviamente) ma il punto è un altro,secondo me...
RispondiEliminaqualunque causa abbia scatenato le rivolte (che al 99% hanno sempre motivi economici) e qualunque esito avranno,in tutto ciò c'è un ASSENTE ingiustificabile : la parte che si definisce progressista sa sempre e che,al contrario,continua a fare il doppio gioco in tutti i campi e i settori degli eventi nostri ed internazionali !
Questo la dice lunga su quanto distanti siano dagli interessi reali del popolo e quanto opportunismo e malafede nascondano i loro proclami di fratellanza e di pace...non si può scendere in piazza SOLO quando entrano in conflitto americani ed israeliani (e talvolta anche con le loro ragioni) e riempire le strade di scritte idiote tipo sionismo=nazismo !
Se poi vogliamo discettare sul perchè e il per come va benissimo,ma le parole hanno un loro valore e le dittature si chiamano con il loro nome,invece di giustificarle con il solito anti-americanismo viscerale,che ha fatto solo danni fino ad oggi.
In questo l'occidente è stupidamente in ritardo,perchè il buonismo regna,ma solo nei confronti di chi minaccia di chiudere i pozzi e le pompe dei benzinai.
Io ricordo benissimo gli esponenti di Lotta continua,FGCI e compagnia che un tempo salutavano felicemente la "rivoluzione" di Komeini oppure definivano Gheddafi un faro del socialismo...queste parole hanno il loro peso ancora oggi,purtroppo !
Bisogna però tenere presente la triangolazione Riad-Washington-wall Strett. I primi decidono chi va sullo Scranno di Imperatore del mondo, i secondi cosa farà l'Imperatore e i terzi quando e come mettere in partica gli editti Imperiali.
RispondiEliminaQuesta è la divisione del potere post-Montesquieu.
I progressisti sono figure obsolete del passato. La radicalizzazione violenta degli equilibri li ha tagliati fuori. Blair e il new labour erano progressisti?. D'Alema ha sganciato bombe progressiste sulla Serbia? Le botte agli operai con Berty comodamente assiso sulla poltrona di presidente della Camera erano botte progressiste? No, il progressista è un fantasma. Ora si chiama Riformista ma è già in Rianimazione in prognosi riservata. La politica non esiste più. E' una tecnocrazia brutale, che proviene da Wall Street, passa per la City, risale fino a Washington e si perde nei meandri delle speculazioni storiche. E purtroppo i superfinanzieri, i raters, gli speculatori e tutto il mondo delirante e demenziale che ci sta dietro vanno d'accordissimo con certa ultra-destra conservatrice (dai Reaganomics, ai Neo-Con ai nostri Berluscones), i cosiddetti Terribles Simplificateurs sempre pronti al decisionismo extra-politico. E' la morte della politica in quanto tale, la fine della ricerca di evitare rotte di collisione a favore del compromesso SEMPRE.
Ma non è antiamericanismo viscerale.
La Costituzione americana stessa, ricordiamocelo sempre, non prende le mosse dalla costituzione democratica di Atene (troppi "lacci e lacciuoli" avrebbero legato le mai dei Padri Costituenti in grambiulino con cazzuola e Compasso) ma da quella di Sparta, la costituzione di Licurgo. Plutarco nel I secolo dopo Cristo scriveva in proposito
" Bisogna sapere che a Sparta regnava un'abominevole disparità di condizioni sociali tra i cittadini e vi si aggirava un gran numero di diseredati, che non possedevano un palmo di terra, perché tutta la ricchezza era concentrata nelle mani di poche persone"
I Padri Americani avevano studiato bene.
Tarkus,rileggi che e' meglio
RispondiEliminaDear anonimo, ho informazioni di prima mano relative all'uso dei social network nei paesi arabi e molti studenti hanno testimoniato che la loro mobilitazione l'hanno organizzata in codesto modo. Anche qui il web sta dando dei risultati parecchio efficaci (Piazza Craxi a Lissone, Dell'Utri a Como, D'Alema a Lecco).
RispondiEliminaPersonalmente non sottovaluto nemmeno l'importanza che ebbero i movimenti artistici per le contestazioni sessantottine. Il maggio francese (esattamente un mese di lotte) fu fomentato in larga parte dal mondo del cinema e dalle loro manifestazioni pubbliche, non dagli Stones.
Chiedo scusa a tutti ma mi è scappato un "però"
RispondiElimina"Sono d'accordo con Pibio, "però" il denomatore comune di tutte queste sacrosante rivolte è la rete e personalmente trovo che sia una cosa fantastica".
Infatti, non è vero che io e Tarkus diciamo cose diverse. Il web è presente e ha servito da agglutinante delle diverse esperienze. Il termometro della situazione che da un certo punto ha fatto da volano ai movimenti in piazza.
RispondiEliminaMa il trucco messo in atto dalla sempre + sottile strategia mediatica del I mondo stavolta ha tentato di rifilarci la storiella che questa rivoluzione sia nata da un viral sul web. Fate un attimo mente locale e scoprirete che per un attimo l'avete pensato anche voi. Dopodichè la nozione è stata assimilata come un 1989 del M.O./Nord Africa.
E l'opinione pubblica è sviata dal chiedersi le cause di tutto questo, il perchè.
E' diventata "si sono messi d'accordo in rete e hanno fatto la rivoluzione".
La rete è uno strumento. Come certamente i movimenti artistici ebbero un'importanza strategica nel '68. Nel '68 il web non c'era, o meglio, era uno strumento esclusivamente militare.
C'è sempre una realtà e uno specchio (informativo-mediatico, artistico) che la riflette. Il dramma è che se per disgrazia lo specchio viene manomesso c'è da fare un certo sforzo per vedere la realtà.
..agglutinante...
RispondiEliminadizionariocasula
certo. sono una Casula anch'io. e della prima ora, anche!
RispondiEliminaPer una volta non mi trovo d'accordo con Pibio...pressocchè su nulla,poichè l'impianto TECNICO sembra credibile,ma è alla base che c'è un ragionamento meccanico che non mi ha mai convinto,così come non mi hanno mai convinto le tesi "complottiste" secondo cui dietro ogni avvenimento sociale si cela un disegno immutabile e calcolato da TERZI (da chi ? Il grande fratello ? La lobby demo-pluto-giudaica di cui parlava il duce?).
RispondiEliminaDi fatto dietro ogni avvenimento sociale ci sono le PERSONE...e qui non si tratta di 4 pazzi fanatici che si fanno immolare come kamikaze,QUI si tratta di movimenti di masse,milioni di esseri umani.
Se poi non trovano dei riferimenti sociali ADEGUATI alle loro richieste è proprio perchè i progressisti non esistono più,ma in quel senso non esistevano neanche negli anni 80,quando gli operai polacchi per riunirsi in un libero sindacato dovevano rivolgersi alla chiesa cattolica,perchè i "comunisti" che erano al potere li avrebbero ricacciati dentro le fabbriche anche con i carri armati e con i mitra...pochi anni dopo infatti cadeva il muro e la spartizione del mondo (quella sì costruita a tavolino dopo gli accordi di Yalta) crollava come un castello di carta.
Nella storia di oggi non c'è solo Wall Street e Washington...gli accordi si fanno anche a Pechino e a Mosca,così come a Riad...ma è un mondo più complesso in cui però si muovono contraddizioni evidenti,quindi L'OCCASIONE sarà davvero persa come dice il titolo del post.
Tuttavia nutro ottimismo perchè preferisco convivere con un Islam moderato e PROGRESSISTA (là dove il progresso sta anche solo nel poter suonare una chitarra o tenere un animale domestico) piuttosto che in una cultura oscurantista e reazionaria.
mah, io la vedo così. spero tanto anch'io di aver sbagliato il ragionamento!
RispondiEliminaE' meglio fare l'operaio in un regime democratico che l'operaio in un regime di merda, è la chiave di lettura personalissima dei fatti nordafricani ed esodo conseguente. Alla Catalano per stemperare la tragedia.
RispondiEliminaLa democrazia non si compra, non si esporta, non è una merce, la democrazia si conquista e si difende. Per conquistarla occorre un substrato culturale dove possa crescere ed affermarsi. Le fonti politiche moderne sono state per l'Occidente il liberalismo e il socialismo, quelle religiose il giudaismo e il cristianesimo sopratutto in chiave riformata e secolare.
Temo che il vuoto politico in quella parte di mondo sia occupato (come accadde in Iran 30anni fà) dall'islam politico e fondamentalista, cioè dalla padella alla brace.
Dei progressisti, cioè la mia parte politica, non capisco come facciano a non riconoscere il cancro del nazifascismo nella sua forma islamista che è totalitaria, teocratica, omofoba insomma non ha un cazzo a che fare con la democrazia, la odia. Come il nazifascimo che fu il tentativo di instaurare una religione neopagana con "vocazione" universalistica.
Concordo al 100% con Andrea :)
RispondiEliminaQuelli della tua parte politica che non capisci son quelli che 30 anni fa inneggiavano a Komehini in nome dell'antiamericanismo (ad ogni costo), è chiaro che oggi hanno più di un problema a sconfessarsi, perchè come BEN sostiene URSUS dietro ai fatti ci sono le persone, nient'altro che quello.
RispondiEliminaL'occidente ha le sue aberrazioni ma ha un cammino di sviluppo che comincia quattro secoli fa (almeno)quando il mercantilismo (Olanda e Gran Bretagna e Anseatici) prima e l'industrializzazione poi (Inghilterra davanti a srguire più o meno gli altri) diedero il via all'era che potremmo chiamare moderna. In mezzo c'è un cammino fatto di ingiustizie sociali, sfruttamenti minorili e non, guerre tragedie grandi e piccole,insomma quattrocento anni di vita. Ora noi abbiamo costruito l'Unione Europea che io detesto nella sua forma Franco-tedesco-tecnocratica, ma ha l'indubbio pregio di evitare un altre guerre mondiali (che poi erano sempre europee e cioè nostre), almeno finchè l'euro resisterà, perchè è sempre la moneta il fondamento di tutto, come fattore di corrispettivo dello sforzo individuale o collettivo (cioè dell'odiato lavoro) e come fattore di stabilizzazione chiaro che nessuno attaccherebbe più un paese con la stessa moneta sua con la conseguenza di distruggere la propria economia. Chiaro che il confronto rimane ma si sposta dai campi di battaglia ai mercati finanziari. Se i finanzieri avessero rispetto per le persone eil loro lavoro probabilmente le controindicazioni sarebbero minime, sfortunatamente non è così. Il perno su cui tutto questo sviluppo dell'età moderna si è sempre basato è il protestantesimo, cioè il riconoscimento dell'inadeguatezza dell'infallibilità del Papa con annessi e connessi, che fruttò tra l'altro il ragionamento che non era un criminie guadagnare onestamente del proprio lavoro o commercio (Calvino). Questo fu il punto di partenza. Orbene i paesi interessati da queste rivolte questo cammino non l'hanno avuto, probabilmente lo hanno intrepreso ma costerà sangue e disastri se si vuole arrivare in fondo, così come è già successo all'Europa. Il problema è interno la loro società deve cambiare dal profondo, chiaro che i primi son sempre quelli a cui va peggio. Peterloo,Bava Beccaris, qualche altro exploit anti-dimostranti di Napoleone III dicono niente? Però non ci sono filmati dell'epoca. E poi mi spiegate le scene di giubilo al Cairo? Cade Mubarak, il potere in mano ai militari gente per le strade a festeggiare cosa? La prossima dittatura forse?
Concordo al 100% con Andrea e Ursus
Tengo a precisare che il ragionamento di Pibio non è "sbagliato"...ma secondo me non tiene conto della volontà popolare,che in questo caso si esprime in una moltitudine di elementi.
RispondiEliminaDopo di che è versissimo che ogni moto popolare subisce dei condizionamenti e può essere manipolato,ma non è un fatto automatico e prevede molti rischi...in questo momento l'Europa si sta preoccupando più degli eventuali esodi di profughi che della sostanza del fatto,questo è gravissimo per quei popoli che se non si sentiranno appoggiati da nessuno saranno davvero preda facile del fondamentalismo.
Ma Io personalmente credo che la stragrande maggioranza di loro voglia il contrario ed anche per motivi diplomatici ed economici otterrà qualcosa,se non la rivoluzione perlomeno la svolta moderata,che aprirebbe la strada a nuovi negoziati anche in Palestina.
Continuo a fare errori,porcazzalavaccazza !
RispondiEliminaCartellino rosso ?
24 commenti, neanche un off topic!
RispondiEliminaè record?
Gente a posto i Casula.
RispondiEliminaPer rimanere in topic e continuare la striscia: collegandomi a quanto ho detto prima, sono le autorità religiose locali che hanno in mano il pallino, o perlomeno dovrebbero averlo, l'Europa può aiutareè e lo fa perchè è costretta dagli impegni (e/o interessi)che ha nella zona, ma loro devono essere convinti, non si scalza un dominio religioso (perchè quello è) fortissimo e millenario in una settimana, al massimo rovesci Gheddafi e poi?
La storia purtroppo ci ha insegnato poco o nulla,infatti...è l'indifferenza degli occidentali che ha rigettato quelle popolazioni nelle mani degli integralisti (sciiti o sunniti che siano) ed infatti la stessa leadership palestinese degli anni 70 era di stampo laico,ma questa è stata soppiantata da movimenti come Hamas (che piacciono tanto ai neo-nazisti europei,non a caso,ma pure all'estrema sinistra ottusa e demagogica) perchè dopo il crollo del cosidetto "socialismo reale" sono finiti i fondi dall'estero e sono finite pure le balle che ci raccontavano sull'imperialismo a senso unico.Le guerre locali sono sempre state un'arma di propaganda e di strategia in mano ai due grandi blocchi : questo durante la "guerra fredda",ma dopo il gioco si è allargato ad altre potenze emergenti e solo quelli che ancora piangono sul latte versato non lo capiscono (o fanno finta di capire).
RispondiEliminaDiscutere di politica in blog come questi ha ancora un senso,comunque...poichè non credo che siamo di fronte alla fine della politica,semmai è finita la vecchia politica che si nascondeva dietro le ideologie.
Di quella "nuova" che emergerà negli anni a venire forse non ne avremo grande beneficio,spero che lo avranno i nostri figli o nipoti,se non altro.
Su facebook,al contrario,la politica viene trattata in modo squallido e infantile,peggio ancora che una partita tra opposte tifoserie...infatti in quella sede evito di parlarne,l'ho fatto alcune volte ma poi ho lasciato perdere perchè è fiato sprecato...meglio mantenersi su musica,fumetti e belle tope (a me serve comunque,però il blog è un altra storia,compreso popartx!)
Due navi da guerra iraniane hanno passato il canale di Suez (era interdetto dal 1979) e raggiunto le coste della Siria (loro alleati) lo scopo è creare un porto militare siriano nel Mediterraneo. Se i fottuti ayatollah riusciranno ad arrichire l'uranio e farne bombe nucleari, lo scenario mondiale potrebbe precipitare, dato che dichiarano di voler cancellare lo Stato d'Israele dalle carte geografiche e non credo che Israele permetterà un altro Olocausto.
RispondiEliminaPerciò agiranno "preventivamente" probabilmente con armamenti convenzionali ma non è detto. Una guerra nucleare sarebbe una catastrofe dalle conseguenze imprevedibili. Bisogna fermarli prima che gli equilibri precipitino, sarebbe folle un altro patto Ribbentrop-Molotov in chiave moderna. Usa, UE, Russia si liberino della sindrome del 1938. Spartizione del controllo del territorio e guerra totale, prego laicamente perchè non accada, ma non basta!
io dico solo di filtrare le notizie che arrivano dai media.
RispondiEliminaPer quanto riguarda ad es. le recenti fosse comuni libiche viste su giornali-tv-web invito tutti a cercare Sidi Hamed... è un cimitero sulla spiaggia già esistente, ma è stato filmato come fossa comune dovuta all'attuale guerra civile.
Ora, di sicuro di vittime ce ne sono, e affanculo Gheddafi. Ma che ci sia qualche agenzia di pubbliche relazioni (o altro) come è successo in passato per far pendere la bilancia di qua o di là è fuor di dubbio. Gli interessi sotto ci sono eccome.
OVVIAMENTE si...ed è proprio per questo che non bisogna abbandonare le popolazioni al loro destino,per far sì che non tornino ad essere merce di scambio per gli affari dell'uno o dell'altro stato.
RispondiEliminaL'Europa che resta a guardare per conto mio è una vergogna indicibile e di cui ci potremmo pentire amaramente !
senza provocazione ma: dovremo intervenire (in quanto europa,mondo,pianeta)come in Afghanistan o in Iraq?
RispondiEliminaC
Una bella MISSIONE DI PACE!
RispondiEliminaDestabilizzare l'area e poi portarci l'esercito.
Pisciargli sulla schiena e poi dirgli che ha piovuto.
Intervenire come appoggio umanitario e sopratutto CULTURALE,non militare !
RispondiEliminaInvece si opterà di nuovo per la seconda opzione,perchè i "pacifisti" sanno urlare solo quando il lavoro sporco lo fanno americani e israeliani,ma DOPO...perchè così non intacca la loro idea di pace sociale:farsi i cazzi propri e attendere che l'islamismo si mangi pure quel briciolo di cultura laica che è rimasta nel mondo arabo (ma che ESISTE,basta vedere sul web i gruppi musicali di giovani iraniani che,sfidando il governo e la teocrazia,rivendicano il diritto fondamentale ad essere liberi).
concordo con URSUS aggiungo che i ribelli della Cirenaica hanno chiesto un aiuto militare perchè da soli non possono farcela. Che fare? Li lasciamo soli nella speranza che la rivoluzione prenda una piega democratica? Paraculismo.
RispondiEliminaho letto stralci dell'articolo di Bernard Henry Levy sul Corriere, si trova a Bengasi nella Libia liberata, è entrato attraverso il confine con l'Egitto. Ha chiesto ai ribelli cosa possiamo fare per aiutare la rivoluzione democratica contro il regime di Gheddafi. Tutti gli intervistati (armati fino ai denti) concordano su una cosa: dite agli americani di usare l'elettronica per non far decollare i Mirage e i Mig dell'aviazione di Gheddafi, nel golfo della Sirte ci sono navi militari della US Navy, i segnali potrebbero partire da li.
RispondiEliminaCazzo aspettano?
tuuti i commenti IN Topic
RispondiEliminaVergogna
Beh,dai...l'argomento era SERIO,non si può scherzare quando c'è di mezzo la vita di milioni di persone !
RispondiEliminaComunque bello,uno dei pochi blog che ne ha parlato (e in modo corretto).
Complimenti a Tony,li faccio non da ruffiano ma da amico !
ehh grazie . e grazie a chi ogni giorno anima questo stupendo BAR.
RispondiEliminaCOme semprem tocca ai eader la decisione piu dure... e il ot è tra queste:
RispondiEliminaPercheè ogni volta che inizia una guerra, aumenta il prezzo del prosciutto cotto da nargherita-conad?
tutte le volte che c'e' una guerra mi faccio le scorte di sale e zucchero
RispondiEliminaC
Frattini ha invitato alla calma,dicendo che la crisi petrolifera non è come quella del 1973 e che le scorte ci sono e vengono rifornite dai sauditi...
RispondiEliminaCHE PECCATO,mi piacevano così tanto le domeniche di austerity !
Mai avuto l'auto e per me sarebbe una pacchia !
Vediamo se ho capito bene,leggendo l'altro post, riguardo al fatto che il Casula tipo è sì cool, ma usa contemporaneamente il torpilquio ed è pure grezzo.
RispondiEliminaQuanto vuole quella palestinese là in alto?
Si prorpio quellalà sotto il titolo del post?
Eh eh, che grande! Come fai a capire sempre tutto?
RispondiEliminaDavvede: occhio che il fratello e' quello sotto (con le pietre)
RispondiEliminaC