lunedì, marzo 14, 2011
150 anni. Costretto a festeggiare.
Sono da sempre INTERNAZIONALISTA.
Sogno un mondo senza confini, passaporti, dogane, bandiere, dove TUTTI possano girare liberamente.
Il sentimento di PATRIA lo scopro solo quando gioca la Nazionale di calcio, durante le Olimpiadi o il Sei Nazioni di rugby.
Ma in questi giorni mi è venuto in mente mio padre PARTIGIANO (persona di destra e viscerale anti comunista, a scanso di equivoci) sfuggito per un soffio ai nazisti il 28 aprile 1945 in Piazzale Genova a Piacenza, che uccisero cinque suoi amici con cui aveva diviso anni di sacrifici nascosti in montagna, ai miei zii, partigiani anche loro o ai miei nonni e ai loro amici, in trincea sul Carso nella Grande Guerra.
La gioventù buttata per l' ITALIA.
E penso a quei quattro straccioni ignoranti col fazzoletto verde, collusi con un vecchio pedofilo e i suoi amici mafiosi e fascisti, che tutto questo lo sporcano e deridono.
E ALLORA SONO COSTRETTO A FESTEGGIARE una ricorrenza che dovrebbe essere NORMALE e non discutibile.
E ALLORA ESPONGO LA BANDIERA TRICOLORE A CASA MIA e SU QUESTO BLOG.
A MODO MIO.
VIVA L' ITALIA !!!
ps: la bandiera è quella della Brigata Garibaldi
http://it.wikipedia.org/wiki/Brigate_Garibaldi
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condivido...bonfo
RispondiEliminaGrazie e...AUGURI Bonfo !
RispondiEliminagrandissimo Tonyno!!
RispondiEliminagrazie degli auguri Tony, ci si vede presto....
RispondiEliminaParole sante, Tony. Mi girano i marroni festeggiare un'Italglietta nella quale non mi riconosco piu', da tempo immemorabile. Una classe politica come la nostra mi da' sempre piu' un senso di nausea, che si riflette, poi, in un sacco di altre situazioni. Il mio comune mi ha recapitato la bandiera da esporre. Mi e' venuta voglia di buttarla nel rudo..poi, pensando che lo fanno, sicuramente, quei quattro dementi in fazzoletto verde, ci ho ripensato. anche per rispetto a mio padre, 93 anni a maggio, che ha regalato un po' di anni a questo derelitto stato, con la guerra d'albania, e suo fratello disperso in russia per dieci anni, e tornato senza dita dei piedi e mezzo alcolizzato. e allora, anch'io, almeno per questa giornata, mettero' questo tricolore sbiadito alla finestra di casa.
RispondiEliminaCaro Tony, anch'io sono da sempre INTERnazionalista e il sentimento di patria non ce l'ho nemmeno quando gioca la nazionale. Però condivido quanto hai scritto e anch'io farò festa volentieri, soprattutto per quegli idioti ignoranti col fazzoletto verde, amici dei mafiosi e dei fascisti!
RispondiEliminaNessuno ti obbliga.
RispondiEliminaSarebbe meglio organizzare un funerale.
Not my flag
Not my country
Fuck-off!!
E invece è la mia terra, dove sono nato e dove voglio morire.
RispondiEliminaQui ho le radici e qui resto o perlomeno torno sempre.
Lo sai che qui a Reggio Emilia l'esponente del centro destra Filippi, riferendosi alla mostra a cielo aperto delle bandiere, in tutte le vie principali del centro, ha definito offensiva e politicizzata la presenza di questa bandiera, quella della Brigata?
RispondiEliminaSiamo messi così in questo paese del cazzo.
Scarfo
non ho mai nutrito sentimenti patriottici, l'internazionalismo c'è lo nel sangue anche prima che venisse celebrato da San Paolino e portato sul tetto del mondo dalle casacche nerazzurre, ma davanti ai bifolchi con lo straccio verde e al loro alleato nano e porco, viva l'Italia viva Garibaldi eroe socialista.
RispondiEliminaMettero'il tricolore come immagine del profilo di FB questa settimana e invito a farlo anche gli altri casula che sono su FB.
Giampaolo
Condivido,ciao.
RispondiEliminaMi sono fermato ad un gazebo della Lega Nord per domandare ad un ragazzotto : "Ma secondo te chi sarebbero i padani ?" Risposta "Sono quelli che non sono terroni"...altra domanda "Ma la Liguria ed il Friuli sono nella Padania ?"...risposta : "Un attimo,che chiedo ! "
RispondiEliminaNO COMMENT !
...narra una leggenda che, da quelle parti, agli albori della vita umana, quando il creatore decise di distribuire, in egual modo, intelligenza e ignoranza, abbia rotto la ruota del carretto. Indovinate un po' cosa rovescio'?...
RispondiEliminaMa io dico, il 17 marzo del 1861 era una domenica. Visto che si aspettava da una vita, non si poteva aspettare ancora qualche ora e omologare l'Unità Nazionale il lunedì 18? Iniziare uno Stato proprio il 17, dico? E' un numero un po' così, il 17...
RispondiEliminaD'accordissimo Tony!
RispondiEliminaGiampaolo..quanti casula hanno FB? haha!!
W Italia Unita e Multietnica e Casula
C
Giampaolo, capisco che non sei patriottico ma la lingua italiana, almeno... varrebbe la pena di impararla (!ce l'h!o, non !c'è lo!!)
RispondiElimina:-)
Lux
A novanta anni, se n’è andata Emma. Genoana e partigiana. Arrivava nel parterre della Nord, accompagnata dal figlio Franco. E appendeva la bandiera di seta, lì, sulla balaustra. Era un’artista a confezionare all’uncinetto berrettini di lana. Rossoblu.
RispondiEliminaFinchè la salute l'ha accompagnata non se ne perdeva una, nella buona e nella cattiva sorte. Genoani si nasce. O si diventa. I tifosi rossoblu l'hanno ricordata con un striscione: "Ciao nonna Emma, la Nord ti rende onore".
Ho un cuore ricamato all'uncinetto che Emma regalò a mia moglie in una delle sue ripetute visite ospedaliere per via delle trasfusioni di sangue. L'ho conosciuta un mattino di passaggio in ospedale, mia moglie me la presentò e lei mi sussurrò: "tegnila d'accunto sta figgia che nu ghe nè cumme le!". Poi con voce alta: "ti tegni dou Zena?". "Si Emma!". "Se vedde che ti è in bravu figgeau". Ah ha ha!!
Ciao Emma, partigiana e antifascista, genoana, italiana. Unito a questi valori finchè campo.
EMMA CASULA UNA DI NOI!
RispondiEliminaBella la storia,Andrea
C
Padova, 14 mar. (Adnkronos) - ''Con i miei colleghi stiamo facendo una cosa che forse dieci anni fa non avremmo fatto: stiamo arrangiando l'Inno di Mameli al modo nostro e il 17 marzo lo canteremo al Teatro di Caltanissetta''. Lo ha annunciato Red Canzian dei Pooh, nel corso della presentazione del programma delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unita' d'Italia promosse dal Consiglio Regionale Veneto.
RispondiEliminaE il cantante dei Pooh ha poi detto di sentirsi ''orgoglioso per essere stato scelto a rappresentare la mia terra, il Veneto come testimonial per le celebrazioni. Io mi sento profondamente legato alla mia terra, che assomiglia un po' a mio padre, che ha lavorato duramente per tutta la via''.
lamadonna..pure canzian a far l'inno.
RispondiEliminae pupo ed emanuele filiberto cosa fanno a questo giro?
C
Bravo Tony, gran post, bello e coraggioso come te del resto. Metterò anch'io la tua bandiera nel blog. Alanpollo.
RispondiEliminaP.S. Bella anche la citazione di Philopat nel titolo.
Grazie.
RispondiEliminaSai che non ci avevo pensato invece a Philopat e a "Costretti a sanguinare" ? Probabilmente un riflesso automatico...bah, il punk non mi ha insegnato un cazzo !
con ritardo faccio un quotone al post
RispondiEliminaCharlie