lunedì, dicembre 13, 2004

Una vita a rate di Enrico Bertolino

Ricordo quando anni sessanta o giù di lì , mio padre voleva cambiare automobile ma non avendo raggiunto il Conquibus , di fronte alla richiesta del venditore "vuole un finanziamento ?" arrossì lievemente , tra l'imbarazzato e l'offeso.
Allora il debito era un'onta , un disagio da non raccontare a nessuno , parole come Leasing , Factoring , prestito personale , credito al consumo non esistevano nemmeno.
Ovviamente quella situazione era imposta dal Boom economico (che non toccò proprio tutti , ma di cui si sentirono tutti parte) ed esasperata da una generazione che aveva vissuto la guerra , la paura della povertà e dei debiti , che si potevano fare si , ma per soprravvivere (vedi Borsa nera) .
L'altra Borsa che oggi è tornata a essere un po' meno nera e funesta , negli anni Novanta ci aveva illuso che saremmo diventati tutti ricchi senza lavorare , indi tutti compravano tutto sicuri di coprire gli acquisti con facili guadagni.
Il primo segnale contrario venne con l'obbligo di coprire gli ordini in Borsa con soldi veri e non con i pagherò.Ed eccoci ai nostri giorni con le "comode rate da gennaio 2006" zero anticipo e finanziamento a tasso agevolato che ci illudono nuovamente.
E così tutti griffati !Telefonini per tutti , automobili tre per famiglia , congelatore ,Lcd e plasma !E proprio il plasma , ma quello sanguigno , gela nelle vene quando la banca manda il folle estratto conto delle comode rate , poi la bolletta del telefono , l'assicurazione.
Così ci riscopriamo poveri.
Ma non da subito: da gennaio 2006.
Speravamo nel taglio delle tasse , ma se anche quello arriva a rate , nel 2006.....www.enricobertolino.com da "Alle ortiche" Io Donna 04-12-2004


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