Intriso di struggente nostalgia per un'epoca che appartiene a un passato sempre più remoto, irripetibile e irriconiscibile (vedi i commoventi inserti originali d'epoca), il film non è (e presumo non volesse essere) una biografia di Enrico Berlinguer ma un'istantanea (Polaroid) su alcuni aspetti socio politici dell'epoca.
Proprio a questo livello la narrazione è spesso superficiale e omette tanti aspetti ma non si tratta di un documentario o un libro di storia.
Elio Germano è molto bravo, non caricaturizza il segretario del PCI ma lo interpreta con credibilità, cura e distacco.
Anni di forti e sinceri ideali e idealismi, di un'etica ferrea, finiti come sappiamo e come vediamo.
Un'opera non imperdibile ma nemmeno trascurabile.
mercoledì, novembre 13, 2024
Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre
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