venerdì, gennaio 14, 2022

Cricket - Ashes 2021/2022


Grazie ad ALBERTO GALLETTI torniamo nel magico mondo del CRICKET.
Sempre Alberto ci aveva ben spiegato cosa sono gli Ashes qui: https://tonyface.blogspot.com/2013/07/the-ashes_10.html

ASHES 2021/22 UN DISASTRO ANNUNCIATO

Due parole sugli Ashes, la sfida sportiva per me più importante che esista, nonchè la preferita.

Non che mi aspettassi qualcosa dagli inglesi, ma la loro rovinosa capitolazione nel terzo test ha ulteriormente amplificato ed aggravato le considerazioni sulle due sconfitte precedenti, entrambe già di per se molto pesanti.

Una serie segnata fin dalla prima palla lanciata in assoluto, uno splendido leg-side yorker di Mitchell Starc.
Il modo in cui Burns gioca, però, è imperdonabile: mezzo passo sull' off-side che gli lascia scoperto il leg-stump.
La lunghezza del lancio è perfetta, la traiettoria anche, il rientro all'ultimo micidiale.
Il colpo di Burns (leg-side clip) è in ritardo e il suo leg-stump di Burns vola via.
Ma perchè, mi chiedo, un professionista, un battitore d'apertura dell'Inghilterra gioca la prima palla di una serie di cinque partite da cinque giorni in quel modo?
Gli servivano punti per vincere?
Aveva fretta?

E' sempre pericoloso giocare across palle che arrivano così, ma difendi! Poi magari usciva comunque lbw ma avrebbe sottinteso tutt'altro modo di giocare. Perchè allora non provare la legnata da 6? Inettitudine mentale ancor prima che tecnica. Risultato 59-4 al lunch e 147 all-out prima del te.
Conseguenze del gioco corto secondo me, il tipo di colpi idioti che si giocano nelT20 dove errori madornali come questo non hanno quasi mai conseguenze perchè illa durata degli incontri è talmente ridotta da non doversene curare.

Se è vero che la IPL è il più noto (e ricco) campionato ad over limitati, è vero anche che in nessun posto al mondo si giocano tante partite limited overs come in Inghilterra.
Il motivo, gli introiti televisivi e gli incassi alle partite; soldi insomma.
Nell'ultimo decennio, la federazione inglese, ECB, ha mirato esclusivamente al lato affaristico del gioco, schiacciando la tavoletta dell'acceleratore giù al massimo. Sono stati ricostruiti gli stadi più importanti, resi funzionali ad un certo tipo di intrattenimento, ad un certo tipo di pubblico, dove il gioco che si svolge quasi diventa un contorno a tutto quello che viene offerto intorno ad esso, pranzi, aperitivi, drinks, perfino piscine ho visto.
Una gigantesca pagliacciata senza fine fatta di musiche assordanti sparate a centomila watt per stordire il pubblico, già di per se stordito basta vedere come si presentano alcuni in tribuna. Da far sembrare lo sport americano una sacrestia, processo ormai irreversibile.

Hanno spinto al massimo il T20, introdotto il nuovo ed inutile 'Hundred' e marginalizzato il County Championship e i Test Match.
Così facendo hanno spinto i ricavi alle stelle, banalizzato il cricket e trovato nuovo pubblico cui poco importa cosa succede in campo, ma paga ingressi, consumazioni e abbonamenti tv.
Il tutto finanziato, neanche troppo segretamente, da sky. Così il First Class cricket e il suo livello sono finiti alle stalle.

I giocatori sono ovviamente concentrati a giocare 20 overs, al massimo 50, che sono più remunerativi e di conseguenza adattano il loro modo di giocare, in particolar modo i battitori che prendono molti più rischi.
Succede poi che la capacità di pazientare viene meno, perchè lo stare dentro non ha nessun significato nel T20, ma poi quando giochi un test match contro una squadra forte son dolori.
In una parola gli inglesi (e gli indiani) hanno rovinato il gioco, ne hanno ogni diritto, è roba loro, ma almeno gli indiani hanno una squadra da test match formidabile.
Gli inglesi invece fanno pena.

Primo test match perso per 9 wickets.
Secondo test match perso per 275 runs
Terzo test match perso per un innings e 14 runs.
Sconfitte pesantissime, ma sull'ultima mi vorrei soffermare un attimo. Sconfitta per oltre un innings contro una squadra che aveva segnato 267, un punteggio assolutamente medio se non qualcosa meno. Questo credo sia il dato più significativo ed insieme sconfortante sullo stato del cricket inglese.

Certo sono campioni del mondo, titolo assegnato a chi vince la rassegna iridata sui 50 over, non senza controversia su quel tentativo di run-out che colpisce la mazza di Stokes, e comunque dopo un tiratissimo incontro e un altrettanto tiratissimo super-over finale.
Certo sono primi nel ranking mondiale T20, ma poi quando arriva il test match si squagliano come neve al sole. I dirigenti continuano sicuramente a contare soldi, ma i battitori continuano a contare ducks e la squadra sconfitte e figuracce.

Anche i lanciatori a dire il vero non hanno risolto un granchè, ma non è una novità, in Australia si sono sempre trovati male. Certo, viste le partite e visto Lyon, la gestione inglese degli spin bowlers è stata men che ideale, a star bassi.

Questa squadra ha collezionato una serie di record negativi impressionanti: per la quinta volta in sei tour hanno perso l'urna nel minimo tempo necessario, stavolta prima del lunch del terzo giorno del terzo test, mai così rapidi.
Mai un così alto numero di ducks, mai una così bassa percentuale di conversione di 25 in 50 (13% contro 49% medio di tutte le altre squadre); 68 il punteggio col quale sono stati eliminati nel secondo innings del test di Melbourne è il più basso di sempre in terra australiana dal 1904, nello stesso innings il debuttante Scott Boland ha chiuso con un'incredibile 6/7 al lancio.
Solo cinque volte in sei innings i battitori inglesi hanno raggiunto i 50 runs, Root tre volte e Malan due.
Le scorecards degli innings inglesi sembrano le nostre dell' Idle, ultracinquantenni dilettanti italiani.

Insomma un disastro.
Alle porte un'altro 5-0 cioè l'umiliazione totale.
I dirigenti continueranno a dire che per salvare i test-match è necessario inventarsi altri format per racimolare i soldi necessari. Cari signori, un conto è quello, tutt'altra storia continuare ad inventarsi nuovi format fatti apposta per l'audience televisiva mondiale e farci guadagni enormi di cui i test-match non hanno bisogno.
Quel che è peggio è che i test non ti viene neanche voglia di guardarli.
Domenica ne quarto test è arrivato un pareggio, strappato con le unghie e coi denti. Gli australiani hanno comunque segnato 117 runs in più ma non sono riusciti ad eliminare l'ultimo battitore.

Alcuni commentatori inglesi sono riusciti a parlarne bene e a trovarci qualcosa di positivo (solo il 103 di Bairstow direi e la pioggia che ha tolto overs agli australiani il primo e l'ultimo giorno), patetici, come e più dei giocatori.
Il 5-0 è scongiurato, manca un test match, vediamo se sono capaci di vincere almeno una partita.
Io spero continuino a prendere legnate a lungo, se le meritano.

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