giovedì, luglio 28, 2016

Get Back. Dischi da (ri)scoprire



Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.
Le altre riscoperte sono qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back

THE SPINNERS - The original Spinners (1967)
Album d’esordi oche raccoglie i successi degli anni precedenti tra deliziosi rhythm and blues, perfetti brani da dancefloor Northern soul e il classico vocalese di sapore doo wop a corredo del tutto. Tanta eleganza e freschezza, producono Berry Gordy e Smokey Robinson, suonano i Funk Brothers.

THE SPINNERS - Second time around (1970)
Notevole il secondo passo discografico che orienta il timone verso il funk soul di chiara marca Temptations ( a cui si avvicinano parecchi brani e atmosfere).
Brano top è “It’s a shame” di Stevie Wonder (che produce e suona la batteria nel brano) ma tutto l’album è un piccolo gioiello.

UNIT 4+2 - Concrete & Clay – The Complete Recordings
Anomala band inglese dei 60’s che univa beat, un groove beatlesiano con atmosfere di stampo latin soul, boogaloo, folk rock e l’uso delle voci magistralmente armonizzate.
Con “Concrete and lay” andarono al primo posto nel 1965.
Molto particolari e personali anche se piuttosto easy.

DIABOLUS - High Tones
Band di Oxford che incise nel 1971 un album mai uscito e ristampato solo a metà degli anni ’90.
Lavoro di proto prog che viaggia tra i Canterbury sound, i Jethro Tull, i Colosseum, freakbeat, con fiati e organo Hammond.

JIMMY MC GRIFF - Groove grease
Superbo album del 1971 dove l’Hammond di Jimmy si eleva su basi splendidamente funk con la backin band di King Curtis ad accompagnarlo.
Funk jazz all’ennesima potenza e a livelli qualitativi eccelsi.

2 commenti:

  1. appena riesco mi sento i UNIT..curioso
    C

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  2. Sono carini, nulla di incredibile ma valgono la pena di un ascolto

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