martedì, dicembre 02, 2014

Speciale garage italiano

Una valanga di novità di stampo rock'n'roll garage di alta qualità in arrivo da ogni parte della penisola mi induce ad uno SPECIALE GARAGE da dedicare all'occasione.



RAY DAYTONA & the GooGoo Bombos - Deep breath
Sei album, vari 45, una valanga di concerti e 17 anni di carriera non sono bastati a fiaccare la verve elettrica della band toscana che si ripropone intatta, anzi ancora più ruvida e diretta nel nuovo “Deep breath”.
Sonics, Mc5, garage punk, beat, l’urgenza ’77 di bands come Adverts, Jam, Dr Feelgood, Ramones, Boys, echi surf, si concentrano nei sette anfetaminici brani del nuovo lavoro, programmaticamente stampato in vinile 10 pollici e masterizzato da Jon Astley (già con Who, Zombies, George Harrison !!).
Riluce la cover di “White light white heat” dei Velvet Underground ma l’aspetto dominante è la freschezza, la genuinità, la sincerità di “Deep breath”.



CLEOPATRAS - La maledizione del faraone
La all girl band toscana, in circolazione dal lontano 1998, dopo centinaia di concerti, un album e diversi episodi di formato più breve, arriva alla completa maturità sonora mantenendo ben solida la base tipicamente garage beat rock in buona parte degli 11 brani ma aprendosi anche ad imprevedibili episodi come la conclusiva “La mondina” originariamente delle Mondine di Correggio, riproposta in chiave rock n roll beat e la cover di “Walk like an egyptian” delle Bangles.
C’è anche molto beat e tanto rock n roll ma soprattutto passione e attitudine e ciò basta !



WIDE HIPS 69 - Menoapause
Le abruzzesi, dopo un album autoprodotto, approdano ad Area Pirata con dodici fiammeggianti frecce elettriche a base di un rock n roll minimale che fa principale riferimento alla lezione di Mc5 (non a caso viene ripresa la loro classica “Ramblin rose”), Radio Birdman, Johnny Thunders & the Heartbreakers ma anche esperienze più recenti come quella dei Bellrays. Sound primitivo, live in studio, grezzo, diretto e minimale.



KAAMS - One to six
Il secondo album del quartetto bergamasco allarga lo sguardo sonoro della band, sempre saldamente ancorato ai 60’s ma che si muove tra garage punk, puro british beat tra Yardbirds e Pretty Things, folate rock n roll e rhythm and blues bianco di grandissima intensità e quell’irripetibile, selvaggio, sound che avevano i Beatles prima di “Love me do”.
Ma troviamo anche solidi echi di Lyres, Chesterfield Kings, Miracle Workers, Creeps , Stomachmouths, Gravedigger 5 e tutti coloro che hanno infiammato la scena garage degli 80’s. Lavoro pregevole, ben prodotto, suonato benissimo, arrangiato alla perfezione.



SECRET TAPE - 7” EP
La band parmense suona un puro e semplice garage punk/rock n roll primitivo, grezzo, con chitarre sporche, ritmiche semplici e serrate, alla maniera dei Rolling Stones, Downliners Sect o dei Pretty Things nel 1965, melodie alla Ramones e quell’anfetaminico sapore punk ’77 che rende la loro miscela un’iniezione di irrefrenabile energia.



STRAWMAN - s/t
Da La Spezia una band di recente formazione ma nella quale militano personaggi dalla lunga esperienza.
Sette brani di immediata presa dove a farla da padrone è un’attitudine garage punk (dagli Stooges ai Mudhoney), passando però attraverso una sensibilità più “raffinata” e malata che attinge dagli Stones dei 70’s o dal Lou Reed più aspro ed elettrico. Ottimo esordio che ben si adatta all’abituale carica dei loro live.

7 commenti:

  1. Nel garage son quasi 30 che facciamo scuola..
    W le UPS!
    C

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  2. Vero, in Italia abbiamo una grandissima tradizione garage, al pari della Scandinavia, ma nulla di invidiare al resto del mondo. Curioso di sentire questi album.

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  3. In effetti la scena garage e affini italiana è sempre stata ad alti livelli (a partire dai Sick Rose) ed è confortante vedere che ancora un sacco di gruppi si affidino a questo sound

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  4. Le Cleopatras le ho sentite una volta e mi son davvero divertito. Anche se non propriamente garage comunque ieri sera ho visto il live dei Messer Chups, una band russa di psychobilly con un bel tiro. Memorabile la versione surf del tema di Twin Peaks composto da Angelo Badalamenti.


    Charlie

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    1. Me ne hanno sempre parlato molto bene dei Messer Chups, passati anche dalla mie party ma mai beccati. Le Cleopatras ormai band storica !

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  5. e anche dei Chupa Chupa

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  6. W le Cleopatras
    e i Chupa Chups panna e fragola

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