lunedì, dicembre 22, 2014

Il meglio del 2014 - Mod Records



Una serie di consigli per chi ama il MOD SOUND scelti tra le uscite targate 2014.
Sono esclusi gli album SOUL che saranno trattati in un altro post.

MOD e dintorni

THE ABOVE - Waterbury street
Da Brooklyn un fantastico condensato di ispirazioni 60’s brit (64/66) tra i Birds di “Leavin’ here”, i Creation di “Biff bang pow”, Kinks, primi Who, i Beatles di “A hard day’s night”, Monkees, Yardbirds e qualche chitarra Byrdsiana.
I brani sono perfettamente strutturati, ricchi di grandi melodie, mai banali.
Siamo a livello di assoluta eccellenza.

STRYPES - 4 track mind
EP con quattro sparatissimi brani di classico beat n roll che segna un passo avanti rispetto allo splendido "Snapshot".
Le basi sono ovviamente le stesse ma il sound si è indurito, attualizzato, pur rimanendo MAGNIFICAMENTE DERIVATIVO e come sempre suonato da paura.

HYPNOTIC EYE - The optical sound of Hypnotic eye
Da Londra una giovane band innamorata dei profondi 60’s da cui attingono l’irruenza dei Kinks e dei primi Stones, gli afflati psichedelici degli ultimi anni del decennio e tantissimo altro.
Il tutto corredato dalla suadente voce femminile dal timbro soul e dall’approccio spesso vicino a Lulu. Gran bel disco.

AUNT NELLY - A slice of nice
Con due ex membri dei Clique il quartetto inglese si propone con un ottimo sound che spazia tra beat di sapore Kinks mid 60’s, un pizzico di Small Faces, occhiate al Thames Beat dei primi 80’s (Times, Direct Hits, Jetset) e una spolverata di Prisoners in particolare nei brani strumentali dove domina l’Hammond.
Band interessante e da seguire.

THE GTV's - Sh bang
Da Philadelphia un'ottima band che ripercorre le orme degli Small Faces nei numerosi strumentali (non lontani anche da Graham Bond Organization o dai Prisoners nei vari episodi tinti di jazz beat) ma che si avvicina spesso, nell'uso dei secchi riff anche a Kinks o alle durezze primi 70's dei Deep Purple degli esordi o dei Prime Movers.

MOONS - Mindwaves
Sono al terzo album, da sempre cresciuti sotto l'ala protettiva di Paul Weller (che ha partecipato anche al brano e rispettivo video di "Something soon" nel 2012) nella cui band da tempo suonano il chitarrista, cantante e compositore Andy Crofts (che con Paul è alle tastiere) e Ben Gordeller alle percussioni.
Inevitabili e ovvi gli accostamenti compositivi al Modfather che si colgono frequentemente nella scrittura di Crofts anche se la direzione è più marcatamente verso il brit pop fresco dei Supergrass a cui indulgono soprattutto nei momenti più glam e 70's rock). Ci sono anche episodi di sapore psych, richiami a Stone Roses, Oasis, ai Blur "mod" e potenti brani di stampo quasi garage.

RIFLES - None the wiser
Ottimo album, forse scontato ma efficace viaggio nel più classico brit pop con echi Jam, riferimenti a Franz Ferdinand e Arctic Monkeys, molti brani che potrebbero essere tranquillamente patrimonio del mod revival 1979, citazioni 60's e un ritmo sempre fresco, energico e sostenuto.

THE KIK - 2
Gli olandesi replicano nel secondo album la PERFETTA immersione nel mondo sonoro dei BEATLES 1964/65 con qualche occasionale salto nel '66 e dalle parti dei Kinks e degl intonse più vaudeville (quelli di "Between the buttons").
Difficile essere così filologici.

The #1S - The Number Ones
Sono di Dublino e suonano come lo facevano i primi Buzzcocks e gli Undertones di "Teenage kicks", i Boys, gli Adverts, e perché no?, i Jam di "In the city".
E' beat di tre accordi, sporcato di punk, 10 brani che a malapena passano i 2 minuti di durata, power pop purissimo, semplice, immediato, urgente.

THE RIOTS - Take no prisoners
Direttamente da Mosca un classico trio in pieno primi Jam con un'aggiunta di Clash (a volte sembra davvero di ascoltare un duetto tra Weller e Strummer...).
Brani diretti, rabbiosi, crudi, senza troppi fronzoli, urgenti, elettrici.
Da seguire con attenzione.

AD HONOREM

ROGER DALTREY + WILKO JOHNSON - Going back home
Inutile dire che l’accostamento dei due nomi è quantomeno promettente, tanto più se affiancati dall’ex bassista dei Blockheads Norman Watt Roy e dal batterista Dylan Howe (figlio di Steve Howe degli Yes, anche lui con Blockheads e già con Wilko) e da Mick Talbot (Style Council, Dexy’s etc) alle tastiere.
Il tutto riprendendo una serie di brani del repertorio di Johnson riproposti in un torrido album di ruvidissimo e minimale rock blues/pub rock/rhythm and blues dove la ruvida voce di Roger si trova benissimo con la sferragliante chitarra di Wilko. Roba semplicissima, basica, elementare, poco altro.

IAN MC LAGAN - United States
La compianta ex tastiera di Small Faces, Faces, Stones e tanto altro ci ha lasciato con il primo album dal 2008.
Rock godibile che profuma di Rolling Stones tardo 70's, soul, blues, qualche tocco reggae e funk.

ITALIA

MADS - Four
I MADS furono tra i primissimi ad impugnare gli strumenti in ambito MOD in Italia.
Dopo 35 anni la stessa line up torna sul palco e in studio per regalarci un EP in free download (https://soundcloud.com/the-mads-italian-mod) a base di un puro mod sound, registrato live in studio, in presa diretta, grezzo, immediato, urgente, come doveva esserlo nel 1979 e deve esserlo tutt’ora!
Quattro cover eseguite alla perfezione e con la giusta e necessaria energia, a partire dalla “She said she said” dei Beatles (in versione Chords) alla velocissima e nervosa “Hey girl” degli Small Faces con “Keep on running” dello Spencer Davis Group e una furiosa “Till the end of the day” dei Kinks a chiudere il quartetto.

KARTOONS - World gone down
Da Cosenza un’ennesima ottima prova della band guidata da Francesco Ficco ex anima dei Lager, tra le prime mod bands in Italia negli 80’s.  I 14 brani (tra cui una cover di “I was dreaming” dei Blind Alley e una, sorprendente di “Needles in the camel’s eye” di Brian Eno da “Here come the warm jets” del 1974) spaziano tra garage, influenze psichedeliche, un energico sound che attinge dal primo punk, ancora contaminato dal pub rock e da tutta la tradizione 60’s, pur non risultando mai datato o fuori tempo.
I brani sono urgenti e immediati, senza fronzoli, diretti e crudi.

I MITOMANI BEAT - Fuori dal tempo
Delizioso salto indietro nei profondi 60’s, più precisamente quelli italiani tra shake, yè yè e puro beat nostrano con la band romana che pubblica per Area Pirata dodici brani in pieno stile beat italiano, suonati con estrema cura al particolare ma con un piglio moderno e energia da vendere. Cover di ”Arriva la bomba” di Johnny Dorelli, una stupenda “Shake in the morning” di Patrizia e i Six Lions e bellissimi brani autografi.

34 commenti:

  1. Infatti Wilko e' immortale..
    C

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  2. Devo dire che Going back home di Daltrey e Wilko non mi ha entusiasmato tantissimo. Mi aspettavo forse troppo. L'album è forte, trascinante etc etc ma non fantastico. In ogni caso merita eh !

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    1. e' il suo miracolo che mi rende felice
      C

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    2. D'accordo con Te, Tony.
      Il fatto e' che ascoltai Stupidity appena usci' in Italia....
      Non l'avessi mai ascoltato il mio giudizio sarebbe senz'altro diverso, molto piu' positivo
      Del miracolo personale siamo tutti mooooolto felici

      GMV

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  3. The Strypes, Moons e Wilco i miei preferiti. Conoscete The Spitfires? http://www.thespitfires.org/home/4580382750

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  4. Grandissimi gli Spitfires, mi sembra avessero registrato (anche un video) negli studi di Weller

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  5. Nooooooooooooooooooooooooo un post come questo arriva 12 ore dopo che ho fatto un ordine su Amazon....maledizione ora mi tocca ricominciare da "capo a dodici"......The Above e Hypnotic Eye mi hanno incuriosito non poco e pure i nipotini Mod di Vlady Putin non dovrebbero essere male.

    Gallo ma che gol ha fatto la Bestia sabato pomeriggio???

    Charlie

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    1. Ha ha ha ha ha ha colpa del Boss:intempestivo.
      Grandissimo gol, tanto grande quanto lui è irritante, restiamo una squadraccia di m...a ma siamo stati danneggiati.
      Come il Genoa nelle ultime due domeniche.

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  6. ragazzi in tema di Mod e di soul vi segnalo l'esordio degli SPIN MOVERS da Milano..

    Beccatevi info e i video..

    A basso il nostro SILVIO BERNARDI..

    KTF


    https://www.facebook.com/pages/The-Spin-Movers/1529729823913860
    C

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    1. Grazie Cris, in realtà più che il contributo del sottoscritto è da dire che la band nasce dalle ceneri dei B.E.S.T., di cui mantiene 4 componenti, tra cui la bravissima cantante Marcella, che canta "If this is love" dei Precisions in uno dei due video che ci sono su Youtube...

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    2. Bravissimi gli 'Spin Movers'!!

      If this is love è Northern Soul alla grande!

      Nessun dubbio quando c'è di mezzo Silvio!!!

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  7. Non riesco ancora a capacitarmi del West Ham al quarto posto (e del Cagliari al terzultimo)

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    1. Il primo ha dell'incredibile, il secondo (sorry) no.

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    2. Andy Carroll ha dichiarato che puntano allo scudetto anche loro (se lo fa anche il Manchester United), ha ha ha da star male......ma attenzione perché Sam Allardyce ha già fatto un paio di miracoli quando allenava il Bolton Wanderers.

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  8. Big Sam noto masticatore di copertoni...casulissimo

    Charlie

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  9. l'avevo già commentato tempo fa, se non ricordo male..ma il primo dei Kik era fantastico,...a proposito, l'altro giorno ri-ascoltavo l'lp (1986?) dei Daggermen,..anche quelli mica malaccio,eh?...sempre W il vecchio r'n'r

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    1. grande Mich! I DAGGERMEN erano David Taylor,fratello di James con cui ha suonato nel JTQUARTET, Johnny Barker (poi con GDay&Gaolers) e Wolf Howard (Prime Movers/GDay&Forefathers)..
      super big band!

      C

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    2. bel disco davvero,..a proposito di'musica natalizia' (vabeh!) sto sparandomi i vecchi Sam Gopal (1968),...2-3 canzoni sono sempre gajarde ahoo

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  10. Fa un po ridere se lo dico io.... ma grandi Mads sabato a Genova!
    Fa ancor più ridere annunciare il debut single della band..... ma così è, ne parliamo nel 2015. Vinilazzo of course, e double A-side. E bomba too.

    Adesso mi leggo tutto il post, c'è roba che non conosco (ancora) Thx Tony, anche per i Mads (tu sai) F

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  11. Piccolo OT per ringraziarvi per i suggerimenti per la scaletta natalizia, alla fine tra gli altri son finiti in puntata
    - Frosty the Snowman dei Jackson 5
    - Santa Claus i comin in town delle Crystals
    - Little St Nick dei Beach Boys
    - Merry xmas Baby dei Bellrays (davvero un pezzo potente)

    Thanks e già che ci siamo Auguri Laici di Buone Feste a Tutti

    Charlie

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    1. Ehi Charlie c'hai preso alla lettera! Ottime scelte e ricambio gli auguri!
      C

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  12. Tony, ma degli "The June" si sa più niente ? Avevano fatto un gran bel disco nel 2010, poi li ho persi di vista.

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