domenica, dicembre 28, 2014

Dicembre 2014. Il meglio.



ASCOLTATO
THE ABOVE - Waterbury street
Da Brooklyn un fantastico condensato di ispirazioni 60’s brit (64/66) tra i Birds di “Leavin’ here”, i Creation di “Biff bang pow”, Kinks, primi Who, i Beatles di “A hard day’s night”, Monkees, Yardbirds e qualche chitarra Byrdsiana.
I brani sono perfettamente strutturati, ricchi di grandi melodie, mai banali.
Siamo a livello di assoluta eccellenza.

JIM NOIR - Finnish line
Viene da Manchester ha all’attivo un buon numero di album e un’interminabile serie di EP e 45 giri. “Finnish line” è uno STUPENDO viaggio nel mondo dei Beatles da cui attinge suoni, melodie, arrangiamenti, gusto, approccio compositivo.
Un album assolutamente delizioso, ben fatto (Jim suona tutto !) con grandi canzoni. Il classico album perduto dei Beatles.

LINDA SUTTI - Wild skies
Linda Sutti ha alle spalle una signora carriera fatta di concerti, album (già due) e una “pericolosa” frequentazione con la musica del diavolo, il blues, da sempre al suo fianco fin dagli esordi con i Blues Trigger.
E di blues ce n’è tanto anche in questa prima esperienza ad alto livello, con la tedesca Cable Car Records. Ma è un blues perfettamente amalgamato con la classe e la raffinatezza di arrangiamenti superbi curati da Heinrik Freischlader, “anima gemella” artistica in “Wild skies” e di uno spessore compositivo che va ben al di là della classica concezione che si ha del genere.
Siamo dalla parti di Suzanne Vega, Norah Jones, Fiona Apple, Rickie Lee Jones, Michelle Shocked, Ani Di Franco ma con un piglio personale, una voce forte e sicura (e un inglese impeccabile !) e influenze che si addentrano in pop, nel 70s’ folk (“For the thrill”), rock, blues rock (l’impetuosa, cattiva, “Down on the road”), perfino reggae nell’introduttiva, splendida “Hurry”.
Un gioiello di album, prezioso, luccicante da tenere tra le cose migliori del 2014.

LUCA SAPIO - Everyday is gonna be the day
Secondo album per il soul man italiano. Soul+rhythm and blues+gospel molto elegante ma eccessivamente “trattenuto”, mai troppo incisivo o diretto, molto rilassato, lento e con il freno a mano sempre tirato. Detto questo, ce ne vorrebbero !!!

BRAND NEW HEAVIES - Sweet freaks
Molto gradevole, easy, sottofondo ideale, il ritorno dei BNH.
Funk, Earth Wind & Fire, Acid Jazz, Soul e una versione riuscitissima di "Sledgehammer" di Peter Gabriel. E poi suonano, eccome se suonano.

CHURCH - Further/Deeper
Torna la band di Steve Kilbey con un ottimo album, pink floydiano a tartti (vedi il brano del video), pop psichedelico, "spaziale", avvolgente.

STIV CANTARELLI and the SILENT STRANGERS - Banks of the lea
Attiva dal 1999, passata attraverso migliaia di chilometri in tour tra Italia, Europa e States, la band di Stiv Cantarelli, conferma con il nuovo album una caratura internazionale ed un livello qualitativo comune a pochi altri nomi in circolazione.
Il sound è grezzo, rude, pesca nell'immenso patrimonio blues e delle radici sonore americane ma con un piglio proto punk che fu caro a bands come gli Stooges e gli Mc5 ma che attinge anche dalla dimenticata, folle, estrema, esperienza di Cpt Beefheart. Ma non devono stupire anche riferimenti al Bob Dylan più diretto o al Nick Cave targato Grinderman.
Le 10 canzoni sono frenetiche, urgenti, immediate, arroganti come in un album dei Rolling Stones dei 70's. Consigliatissimo.

RAY DAYTONA & the GooGoo Bombos - Deep breath
Sei album, vari 45, una valanga di concerti e 17 anni di carriera non sono bastati a fiaccare la verve elettrica della band toscana che si ripropone intatta, anzi ancora più ruvida e diretta nel nuovo “Deep breath”.
Sonics, Mc5, garage punk, beat, l’urgenza ’77 di bands come Adverts, Jam, Dr Feelgood, Ramones, Boys, echi surf, si concentrano nei sette anfetaminici brani del nuovo lavoro, programmaticamente stampato in vinile 10 pollici e masterizzato da Jon Astley (già con Who, Zombies, George Harrison !!).
Riluce la cover di “White light white heat” dei Velvet Underground ma l’aspetto dominante è la freschezza, la genuinità, la sincerità di “Deep breath”.

CLEOPATRAS - La maledizione del faraone
La all girl band toscana, in circolazione dal lontano 1998, dopo centinaia di concerti, un album e diversi episodi di formato più breve, arriva alla completa maturità sonora mantenendo ben solida la base tipicamente garage beat rock in buona parte degli 11 brani ma aprendosi anche ad imprevedibili episodi come la conclusiva “La mondina” originariamente delle Mondine di Correggio, riproposta in chiave rock n roll beat e la cover di “Walk like an egyptian” delle Bangles. C’è anche molto beat e tanto rock n roll ma soprattutto passione e attitudine e ciò basta !

PALE TV - Penitenziali
La storia della band parte dal punk rock con gli Electric Nerves alla new wave con i Pale TV, poi diventati Pale e che incideranno (tra i primi nella penisola) un singolo e l'album "Blue Agents" (recentemente ristampato) nel 1981.
L'attività live li porterà ad aprire il tour italiano dei Simple Minds nel 1983. Dopo un ultimo singolo lo scioglimento e l’album “Penitenziali” rimasto inedito fino ad oggi. La GoodFellas lo ristampa, riportando alla luce un prezioso documento d’epoca. Sette brani (4 dei quali in versione originale e 3 risuonati oggi con la formazione originale) che riportano alle atmosfere dei primi anni 80 tra Bowie, Roxy Music, Ultravox!
confermando l’originalità della proposta e il rammarico per una preziosa risorsa persa nel 1983. Ma il tempo per recuperare c’è ancora.

AUS DECLINE - Fluxion
Prezioso vinile di 13 brani che raccoglie il demo e alcuni brani registrati in sala prova dalla band new wave pavese tra il 1980 e il 1981.
Nonostante la qualità delle registrazioni non si, ovviamente, eccelsa sorprende il livello artistico della band, la maturità compositiva e il sound che attinge da Joy Division e dal Bowie berlinese ma anche da nomi, al tempo, poco conosciuti in Italia, come Bauhaus o Japan. Un preziosissimo reperto per scoprire un nome finito nell’oblìo ma meritevole di grande considerazione.

TOPDROP - The from Topdrop/The twilight zone
Da Lodi un ottimo 45 in vinile a base di di surf strumentale ma ricco di echi Tarantiniani e un gran gusto per i 60’s movies. Molto ben fatto, suggestivo e affascinante.

SECRET TAPE - 7” EP
La band parmense suona un puro e semplice garage punk/rock n roll primitivo, grezzo, con chitarre sporche, ritmiche semplici e serrate, alla maniera dei Rolling Stones, Downliners Sect o dei Pretty Things nel 1965, melodie alla Ramones e quell’anfetaminico sapore punk ’77 che rende la loro miscela un’iniezione di irrefrenabile energia.
https://thesecrettape.bandcamp.com/

STRAWMAN - s/t
Da La Spezia una band di recente formazione ma nella quale militano personaggi dalla lunga esperienza.
Sette brani di immediata presa dove a farla da padrone è un’attitudine garage punk (dagli Stooges ai Mudhoney), passando però attraverso una sensibilità più “raffinata” e malata che attinge dagli Stones dei 70’s o dal Lou Reed più aspro ed elettrico. Ottimo esordio che ben si adatta all’abituale carica dei loro live.

ALLIE’S DOPE - Beauteous
Dalla prolifica provincia di Parma l’ep d’esordio di u nduo (chitarre, voci, drum machine) che si destreggia in atmosfere tra dream pop, shoegaze, riminiscenze 60’s con unimpronta che riporta alle sonorità di bands seminali come Television Personalities o al Paul Weller più minimale.
http://alliesdope.bandcamp.com/releases

ASCOLTATO ANCHE
BLUES PILLS (rock blues anni ’70 con i consueti riferimenti da Janis Joplin ai Black Crowes. Non male), MANY LOVES SKA JAZZ ( La band leccese si addentra nel migliore dei modi nelle ballabili, solari, ariose atmosfere dello ska jazz strumentale ma con frequenti incursioni in altre sonorità come dixieland, musica caraibica, funk e un gusto particolare per le colonne sonore dei film polizieschi italiani anni 70), MELISSA SWAM (da Siracusa pop rock e un approccio più duro, elettrico e musicalmente aggressivo vicino a certe onde emo-core), CLUBVOLTAIRE (esordio per la band comasca tra pop di ispirazione 60‘s, Oasis e brit pop), ANDREA ARNOLDI e IL PESO del CORPO (Album intimista, molto personale, giocato su chiaro scuri, prevalentemente acustico con il marchio della canzone d’autore italiana di alto pregio), GIANMARIA SIMON (cantautore ligure/toscano che guarda verso orizzonti apparentemente lontani ma ormai sempre più vicini: Balcani, Mediterraneo, Francia, musica Tzigana)

LETTO

GIANPIERO CAPRA - STEPHANIA GIACOBONE - Come macchine impazzite
Ci sono storie, spezzoni di vita, sensazioni, Bagliori accecanti, in tutti Quegli anni importanti, in cui con gli Occhi sbarrati si è andati avanti grazie alla Forza del sogno.
Sono storie che è difficile raccontare, tanto più riuscire a renderne la forza, lo spessore, tanto più fare sentire quell'Irreale realtà che li ha permeati in ogni secondo.
Ogni secondo bruciato, vissuto in tutta la sua totalità, in una frenesia di vivere, senza Nessuno schema.
Alla fine c'è chi ha vinto e chi ha perso ma sicuramente la nostra vita ne è stata indelebilmente segnata e, con un pizzico di orgoglio, ha segnato allo stesso modo anche quello di altri.
Parlo al plurale perchè mi sono riconosciuto tantissimo in ogni riga di questo SPLENDIDO lavoro di Gianpiero Capra e Stephania Giacobone. E' la storia dei KINA, uno dei più importanti gruppi PUNK della scena italiana, ma non solo, attraverso i racconti di Gianpiero (che ne fu uno dei principali artefici) e di Stephania (che dai Kina ha tratto linfa vitale per scoprire una nuova visione del mondo e sua volta provare a cambiarlo). Sono testimonianze e racconti profondissimi, toccanti, talvolta duri.
Le vittorie si mischiano alle sconfitte, momenti epici e splendidi all'amarezza delle cadute, dell'incomprensione, dei giudizi stupidi e ingenerosi.
Ci sono anche i contributi degli altri protagonisti dell'epopea KINA (e della magnifica esperienza dell'etichetta/distribuzione BLU BUS - quanti dischi scambiati con l'amico fraterno Sergio Milani).
Il racconto è diretto, senza metafore o giri di parole e alla fine "il fuoco dentro" si rialimenta di rabbia, furore, di Irreale irrealtà, perchè non si è mai spento e mai si spegnerà.
KEEP THE FAITH !

VANNI NERI - Poptones
DJ, agitatore culturale, profondo conoscitore della scena punk new wave, Vanni Neri, dà alle stampe l'interessantissimo "Poptones"dedicato alla carriera dei PUBLIC IMAGE di JOHN LYDON.
C'è la storia , spesso complicata ed intricata tra cambi di formazione, licenziamenti, provocazioni di ogni genere, della band, le dichiarazioni, stralci di interviste e il Lydon pensiero.
Il tutto scritto con la passione del fan e la cura certosina della ricerca dei minimi particolari.
Belle le foto e essenziale la discografia completa oltre al minuzioso elenco di tutti i concerti.
Stampato in tiratura limitata in un mini box di metallo in stile "Metal box" è ora disponibile in e-book.

DAVIDE SAPIENZA - Camminando
L'arte antica, primordiale ma altrettanto moderna e futuristica del CAMMINARE.
In lande lontane, ai confini con il mondo, tra vette silenti ma anche dietro casa o addirittura (capitolo bellissimo e sorprendente) da un capo all'altro di Milano.
Scoprire il respiro del mondo, il battito dell'universo.
Camminare per mettersi in viaggio verso .... verso luoghi che possiamo scoprire solo noi, uno diverso per ognuno di noi, per la sensibilità personale di me, di te, di voi.
Gran bel libro questo di Davide per chi sa camminare.
Per chi ha deciso di mettersi in viaggio.
Per chi è invece ancora indeciso un buon incentivo per caricarsi in spalla le proprie cose e compiere il primo passo.

ROBERTO FONTARROSA - L’ Area 18
Famoso vignettista e umorista argentino, scomparso da qualche anno, alle prese con uno spassoso romanzo che con il tipico tratto sudamericano narra di un’immaginaria partita all’ultimo sangue (letteralmente) giocata nel cratere di un vulcano (spento ma non troppo) in Congodia contro gli agguerritissimi locali.
Ne nasce un thriller calcistico, pieno di colpi di scena e di prese in giro per il fanatismo pallonaro. Divertente e piacevole.

MARCO ALBINO FERRARI - Le prime albe del mondo
Un appassionante viaggio tra storie di montagna , sulle montagne, tra picchi innevati e pareti impossibili da scalare in Patagonia, tra imprese e tragedie. Con un accento particolare sulle invidie, le rivalità, i giochi sporchi per "arrivare primi".
In primo piano l'uomo e la natura, ovvero la stessa cosa, l'uno contro l'altra, l'uno nell'altra. Ben scritto e molto coinvolgente per chi ama i "grandi spazi".

VISTO
COSE & SUONI
Lilith and the Sinnersaints
Ulrimi scampoli in studio di registrazione per il nuovo album che uscirà a marzo 2015 e sarà accompagnato da un nutrito numero di date.
Stay in touch.

www.lilithandthesinnersaints.com
https://www.facebook.com/LilithandtheSinnersaints

Mie recensioni su www.radiocoop.it



3 commenti:

  1. Ste Cleopatras versione Mondine mi incuriosiscono non poco

    Charlie

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  2. The Above miglior roba nuova (per me) ascoltata quest'anno

    RispondiElimina
  3. la "nuova" line up di sapio è tight e tosta (dal vivo almeno, il disco non l'ho sentito) molto meglio della precedente senza "tiro", ma ancora adesso ho un problema con la sua voce ed il suo cantato in generale. continuo a ripetermi che in teoria ha tutte le carte per piacermi (non è un "falso" soul man, è convinto di quel che fa, e non ultima carta, è un protegee daptone) ma alla fine ritorno alla primissima impressione che ebbi, quando non ne conosceno neanche il background, cioè non resisto oltre 2 minuti. non so il perchè e tutto sommato me ne dispiace

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