venerdì, luglio 03, 2009

Icone 60's: Brian Jones






40 anni fa moriva BRIAN JONES
Al di là di ogni merito artistico, è lui l' ICONA 60's per eccellenza.

40 commenti:

  1. merito artistico, carisma e fine da "rock".
    Olimpo anche x Lui

    C

    RispondiElimina
  2. Ma SKY SAXON è passato così...senza una parola?

    RispondiElimina
  3. E' vero, ma ho sempre conosciuto poco i Seeds.
    "Pushin too hard" e poco altro.
    Ci aveva suonato poco tempo fa Paolo dei Link quartet con Sky Saxon (di supporto con i Mastica) e me lo aveva descritto come rovinatissimo, a livelli indecenti

    RispondiElimina
  4. Beh,su questo non ci sono dubbi,però vedendo alcune performance più recenti devo ammettere che aveva ancora una bella carica...sicuramente meglio di quella mummia in carpione con cui ci stanno spappolando le palle da giorni(e ancora non è finita)...Il meglio dei SEEDS,parere personale,sono il primo lp onomnimo e sopratutto A WEB OF SOUND,mentre FUTURE ha momenti un pochino pretenziosi,che alterna con altri molto belli(anche nel soundtrack di PSYCHOUT),eccellente il live RAW&ALIVE...imperdibile la raccolta(con molti inediti)FALLIN' OF THE EDGE,così come BAD PART OF TOWN della EVA (temo ormai introvabile):se in occasione della morte li ristampassero sarebbe un motivo per far conoscere alle nuove generazioni un grande gruppo,piuttosto che il solito bombardamento di idoli televisivi a breve scadenza.

    RispondiElimina
  5. FUTURE sì è pretenziosetto.Tentativo
    un po' imbarazzante di sembrare raffinati.Barocco nelle intenzioni,tarocco nei fatti! Niente di più lontano dallo spirito dei Seeds.. Gli unici pezzi salvabili del disco sono i due in cui è palese la loro vera anima:OUT OF THE QUESTION e A THOUSAND SHADOWS,più grezzi e genuini.
    Ps:Brian Jones icona massima dei 60's? sì ma..Arthur Lee? Diciamo Jones in Uk e Lee in Usa? (e Mal in Italia.Scherzo). :P

    RispondiElimina
  6. le icone non mancano..papi sivio, ursus,bracardi..

    RispondiElimina
  7. Arthur Lee non è abbastanza icona 60's.
    Ci vuole qualcosa di più "glam" per gli USA

    Metterei piuttosto Roger McGuinn o Jimi Hendrix per gli USA

    Per l'Italia Maurizio Arceri non era male, ma meglio di lui forse il batterista dell'Equipe 84 o Shel Shapiro o Patty Pravo.

    In ambito cinematografico/spettacolo CATHERINE SPAAK e RAFFAELLA CARRA' su tutte

    RispondiElimina
  8. Ma Jimi Hendrix era inglese! bè però dopo la star spangle banner a Woodstock credo possa starci come icona 60's Usa.Anche se..bè..alla fine della fiera mi sa che il posto spetta a Jim Morrison..
    In Italia indubbiamente è Patty Pravo a rappresentare il meglio del rappresentabile dei sessanta del belpaese.
    Bè a questo punto..le icone donna??
    Uk:Marianne Faithfull!Splendori e miserie di un'epoca SCRITTI IN FACCIA! (qualcuno dirà Twiggy ma vabè..)

    RispondiElimina
  9. Se per icona si intende il PERSONAGGIO più rappresentativo...
    in Italia io quoto AUGUSTO DAOLIO e DEMETRIO STRATOS,però ammetto che ci metto dentro molto del mio gusto personale(pur sapendo che icono-micamente parlando non andrebbe fatto).
    Patty Pravo era molto fascinosa,ma secondo me la vera icona beat era la CASELLI,ancora più trasgressiva per l'epoca.

    RispondiElimina
  10. E' vero.
    Caterina Caselli !
    Secondo me una grandissima.
    Farò un post su di lei

    RispondiElimina
  11. ps:JImi Hendrix era AMERICANO..nato a Seattle.

    RispondiElimina
  12. Certo che si,anche se gli inizi di carriera erano britannici...

    RispondiElimina
  13. La mia icona 60's italiana è Riccardo Fogli(agli inizi s'intende),stilosissimo e gran bassista:P

    RispondiElimina
  14. Secondo me qui non è chiaro il concetto di ICONA,
    che non vuol dire artista preferito...altrimenti io ci dovrei mettere Jeff Beck,che invece è l'antitesi dell'icona:uno che si è sempre fatto i cavoli suoi senza nessun clamore.
    Ditemi se sbaglio,neh!

    RispondiElimina
  15. "Il termine icona deriva dal greco "eikon", che può essere tradotto con immagine"

    Ad esempio Marianne Faithfull nei 60's è stata ARTISTICAMENTE ben poca cosa, ma a livello di immagine e immaginario è stata un' ICONA

    RispondiElimina
  16. Per icona si dovrebbe intendere chi,anche senza esserne del tutto consapevole,rappresenta e incarna stile o umori del suo tempo o della generazione a cui appartiene.

    RispondiElimina
  17. ma chi cazzo ha scritto che hendrix era americano????bandito dal blog!

    RispondiElimina
  18. Marianne Faithfull "artisticamente ben poca cosa"?? gulp!secondo me è l'unica donna dei '60 che dei '60 è stata prima icona,poi vittima e infine,oggi,araba fenice risorta che sa portarsi con commovente dignità in faccia il suo intenso vissuto.Una autentica reduce..testimone di sè stessa e di un'intera epoca.Avete sentito e letto il testo della sua "Incarceration Of A Flower Child" del '99??... E' l'unica donna della sua generazione che proprio ARTISTICAMENTE ha saputo costruirsi una carriera che più nobile non si può.A partire dal disco della "rinascita" Broken English('79),fino all'ultimo recente "Easy Come Easy Go"..devastante poichè si sente che non ce la fa quasi più con la voce..con quel tono di sofferenza che prima era il suo tratto interpretativo e che ora è diventato soprattutto la sua voce REALE.
    Più icona di così!

    RispondiElimina
  19. MArianne Faithfull è stata artisticamente poca cosa NEI 60's...da Broken english in poi ha fatto ocse eccellenti (altre meno riuscite) ma è diventata ARTISTA al 100% (non dimentichiamo anhe il lavoro cinematografico) , sapendo, come detto ricostruirsi, dopo un passato da "icona beat", in versione "seria".

    E che cazzo Jimi Hendrix è nato a Seattle stato di Washigton il 27 novembre del 1942, in USA, STATI UNITI, ha fatto il militare nei Marines....sarà mica inglese ?????

    RispondiElimina
  20. Ah bè questo sì.NEI '60 era una squinzia pop come tante.Ma secondo me aveva già negli occhi una luce strana..quella dell'agnello che x forza di cose finisce al macello (scusate l'esoterismo..)

    RispondiElimina
  21. e in effetti le hanno fatto una bella festa nel giro degli Stones (vedi com'è finita nel periodo pre Broken english)

    RispondiElimina
  22. Qui c'e' qualcuno che fa il furbo..
    Anyway:

    M.Faithful icona eccome!

    X il Beat Italico: il PRINCIPE MAURIZIO VANDELLI

    (Demetrio e' diventato molto noto di recente, non lo considererei icona anche se lo adoro)

    Cristiano

    RispondiElimina
  23. Demetrio purtroppo non è stato apprezzato in vita quanto meritava,secondo me.......

    Joe

    RispondiElimina
  24. secondo me era conosciuto nell'ambito,come i suoi colleghi..ma nel momento in cui stavano emergendo le sue potenzialita' si e' ammalato
    C

    RispondiElimina
  25. Io ho avuto la fortuna di vedere gli Area dal vivo,più di una volta...c'era sempre il pienone di gente,ma neppure noi ci rendevamo conto di quanto fossero importanti quelle canzoni.
    Molte cose,forse troppe,si comprendono col tempo,spesso in ritardo.

    RispondiElimina
  26. Infatti all'epoca (anch'io li vidi tantissime volte) erano un gruppo "come gli altri" (PFM, Banco, Osanna, Finardi) che giravano parecchio.

    Non immaginavo che 30 anni dopo sraebbero rimasti insuperati

    RispondiElimina
  27. TEMO che,essendoci così poca roba interessante oggi,ci stiamo abituando a guardare al passato con occhio sempre più benevolo.
    In verità non è che fossero tutte rose e fiori,ma in confronto a questo periodo di morta qualsiasi cosa sembra una meraviglia...persino le robe più trash e ridicole(non parlo degli Area ovviamente).

    RispondiElimina
  28. Io ho continuato a cercare.
    Cose buone ne saltano fuori, alcune ottime, ma alla fine praticamente MAI all'altezza di quello prodotto nei 60's (Beatles, Who, Stones, Hendrix, primi Floyd, Zappa etc) o alla fine dei 70's (punk, new wave, appunto Area etc)

    Miei gusti.

    RispondiElimina
  29. Io la penso allo stesso modo,facendo le debite proporzioni:il rapporto quantità-qualità è scaduto molto,benchè ci siano molti più mezzi tecnici di un tempo (ma il problema di fondo è commerciale:di dischi se ne vendono sempre meno!)e inoltre lo noto sui miei stessi gusti,molte cose che all'epoca schifavo(tipo la disco-music)oggi riesco persino a rivalutarle,rispetto ai prodotti odierni così detti "commerciali" che mi sembrano vuoti contenitori di nulla.
    Ma stiamo forse diventando vecchi?

    RispondiElimina
  30. SIAMO già vecchi...ma non è negativo, almeno per me

    RispondiElimina
  31. x me non e' un fatto di eta' ma di gusti..io sono del 66 e avrei benissimo potuto appassionarmi di Rock&Roll dei 50s o di quant'altro, musiche e culture comunque non appartenenti alla mia crescita anagrafica (che e' sicuramente piu' dei 70 e 80).
    invece tra MOD,Beatles,Beat Italiano, fanzine come Faces e Rollercoaster ho conosciuto un mondo bellissimo e importantissimo x tanti motivi.
    C

    RispondiElimina
  32. probabilmente uno che ha 20 anni adesso difficilmente riesce a vedere Beatles o Area come riferimenti.
    Più probabilmente ha i Rage Against the Machine o gli Arctic Monkeys, gli U2 o i Nirvana (se è un passatista), i Queens of the Stone Age , gli Slipknot o gli Afterhours.

    Probabilmente i Beatles o gli Area sono come per noi erano Louis Armstrong o Carosone

    RispondiElimina
  33. Yes, pero' CERTI punti di rifrimento sono eterni.ricordo la "scoperta" degli HUSKER DU, x tanti giovani (piu' di me)all'epoca dei NIRVANA proprio perche' citati da COBAIN (ed in seguito da D Grohl nei FFighters) come band x lui seminale..
    Addirittura altri mi chiedevano dischi dei Beatles e di B Dylan x lo stesso motivo.
    Questo trentennale di Demetrio lo ha esposto parecchio..gli Aferhours che tu citi hanno coverizzato "Gioia e Rivoluzione", vedo tanti myspace con "amicizi" quantomai strane alcuni anni fa.
    C

    RispondiElimina
  34. Io comunque vedo che i miei nipoti,rispettivamente di 7 e 12 anni,conoscono tutte le canzoni dei Beatles e dei Beach Boys,ma se gli chiedi dell'ultimo sanremo non se ne ricordano una...qualcosa vorrà pur dire,penso.
    Su facebook c'è un macello di commemorazioni su Demetrio,sicuramente meglio lui di altri però anche a me certe conversioni dell'ultimo momento puzzano un po' di moda...
    Cri,io ho commemorato FRANCHINO dei Ragazzi Del Sole e debbo dire che qualche messaggio di plauso è arrivato,per fortuna.

    Nel frattempo leggo che i funerali faraonici di Jacko sono costati più di un milione di dollari e vorrebbero farli pagare ai fans...io non commento nemmeno!

    RispondiElimina
  35. Beh i tuoi nipoti sono sicuramente fortunati ad avere padre e zio come voi, cosi come tu lo sei stato a tua volta grazie a tuo fratello ed io alle mie due sorelle..

    Commemorazioni come quelle del tutto "private" x Franchino sono cose importanti, fan bene al cuore e il pensiero gli arrivera' "dall'altra parte"..

    C

    RispondiElimina
  36. Grazie mille Tony! Adoro Brian Jones...e i veri Rolling Stones per me sono fino a che c'è lui!!!!

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails