martedì, gennaio 27, 2009

La Giornata Della Memoria




Un sondaggio del Corriere della Sera ci dice che il 12% degli italiani è antisemita e che il 44% nutre qualche pregiudizio contro gli ebrei.

Sua Santità Ratzinger coglie l'occasione per reintegrare nella Chiesa un porco negazionista come monsignor Williamson.

Mai come oggi è NECESSARIO NON DIMENTICARE

Anche attraverso un libro appena uscito:
Il libro della Shoah italiana. I racconti di chi è sopravvissuto
di: Marcello Pezzetti
Più di cento sopravvissuti raccontano la loro storia, componendo un grande racconto corale dell'ebraismo italiano. Dal mondo di prima, l'infanzia, la scuola, alle leggi antiebraiche e alla conseguente catena di umiliazioni. E poi l'occupazione tedesca, gli arresti, le detenzioni, la deportazione. Complessivamente nel 1943 venne deportato circa un quinto degli ebrei residenti sul territorio italiano: oltre 9000 persone

5 commenti:

  1. E' vero. Non bisogna dimenticare. Una cosa però è la religione ebraica e la memoria dell’Olocausto, un altro è il comportamento terrorista d’Israele.

    Non si possono mischiare le due cose, come fanno i rappresentanti della comunità ebraica italiana, per poi dare dell’antisemita a chi critica il governo dello Stato di David.

    Dai discendenti di uomini e donne che hanno patito la Shoah non si può accettare l’accanimento del loro Stato contro altri uomini e donne. Contro il popolo di Palestina.

    Israele si è macchiato di crimini contro l’umanità. Nell'ultimo mese nella Striscia di Gaza ha brutalmente assassinato 1300 persone (400 bambini), ha distrutto scuole, ospedali, ogni genere di infrastrutture in quel territorio.

    Chi va prima in Israele e poi in Palestina si rende conto qual'è la realtà costruita dal democratico Stato d'Israele, nato come riparazione alla tragedia dell'Olocausto: da una parte un paese in tutto e per tutto occidentale e capitalista, con la ricchezza e gli agi del primo mondo; pochi chilometri più in là, un popolo tenuto in ostaggio, a cui viene negato anche l’accesso al mare, con condizioni di vita disumane, senza alcuna prospettiva di futuro.

    Inconcepibile pensare che questa situazione sia stata creata ad arte da un popolo che appena 60anni fa è stato vittima di una persecuzione.
    Le vittime sono diventate carnefici.

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  2. Sono d'accordo.

    Non è nemmeno da dimenticare che nei campi di concentramento non sono finiti solo ebrei ma anche rom, omosessuali, antifascisti e oppositori in genere

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  3. Io ho invece ho molte perplessità sulla frase "Le vittime sono diventati carnefici",perchè non è affatto vero che l'ebraismo si identifichi con lo stato di Israele,tant'è vero che esiste un ampio settore di ebrei ortodossi che sono addirittura contrari al sionismo,cioè allo stato ebraico...così come ci sono tantissimi ebrei contrari alla politica di Israele,che può essere definita terrorista ma che risponde ad un altro terrorismo fanatico,quello di hamas e di simili gruppi,ideologicamente situati all'estrema destra che stanno distruggendo prima di tutto il popolo palestinese,colpiscono la loro gente ancor prima che lo stato israeliano.
    Io personalmente ritengo tutte le religioni come una scoria del vecchio mondo,un fardello da cui impiegheremo forse secoli prima che sia estinto,per questo posso ritenermi ateo(ma questo è un discorso ancora più ampio),tuttavia ritengo che la maggior parte delle manifestazioni anti-israeliane sono state spesso occasione per manifestare anti-semitismo,semplicemente...quando tra certi manifestanti,magari in buona fede,anti-israeliani vedo sfilare al fianco esponenti dell'estrema destra questo diventa una conferma,non più un dubbio.
    Mi dispiace,ma alle generalizzazioni non mi sono mai accodato,un conto è definire criminale il comportamento dell'esercito israeliano(e lo è!),un conto è esaltare kamikaze e bombaroli,che sono i primi nemici della pace in Palestina,perchè fanno il gioco dell'imperialismo.
    Sull'uso che poi fanno gli sceicchi arabi o i loro lacchè di questa questione palestinese ci sarebbe poi da scrivere molto ancora,ma basterebbe ricordare ogni tanto che i massacri di palestinesi sono stati fatti anche da arabi,durante la storia recente.

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  4. Sono d'accordissimo con Ursus,non confondiamo l'ebraismo con lo stato d'Israele, e tanto meno con il governo israeliano.
    Non e' che dobbiamo criminalizzare un popolo intero perché ha un governo di merda...

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  5. Infatti sarebbe come criminalizzare tutto il popolo tedesco
    perchè c'è stato il nazismo,
    mentre la Germania ha dato ben altro nella sua storia.
    Purtroppo quella è un infamia che l'ha macchiata per sempre,ma non si può generalizzare comunque

    Joe

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