domenica, giugno 10, 2018
Riace
La fine del mondo è la rubrica domenicale che va ad esplorare i luoghi abbandonati dalla storia, particolari o estremi.
I precedenti post:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/La%20fine%20del%20mondo
Il piccolo centro calabrese di RIACE, 1.700 abitanti, è ovviamente noto prevalentemente per il ritrovamento dei famosi bronzi.
Ma da qualche anno ci ha pensato un altro aspetto, altrettanto importante, a dargli notorietà e popolarità.
Dal 2004, grazie alla politica di accoglienza del sindaco Domenico Lucano, il paese, soprattutto il centro storico da tempo spopolato, ha dato ospitalità a oltre 6mila richiedenti asilo provenienti da venti diverse nazioni, integrandoli nel tessuto culturale cittadino e inserendoli nel mondo del lavoro, ridando al piccolo borgo una nuova vita, riuscendo a mantenere attiva la scuola e facendo rinascere Riace con attività imprenditoriali legate all’artigianato.
E' stata introdotta addirittura una moneta locale autonoma.
L’integrazione dei migranti è assicurata da circa settanta mediatori culturali assunti dal comune.
Nel 2016 la rivista Fortune ha inserito il sindaco tra i 50 uomini più influenti del mondo.
A suggello dell'evidente bontà dell'iniziativa le feroci critiche del neo ministro Salvini e attacchi diffusi a Domenico Lucano da parte di ndrangheta e politica.
Ultimamente sono arrivati anche guai giudiziari su finanziamenti e concessioni e problemi economici.
La vicenda ha ispirato anche il cortometraggio "Il volo" di Wim Wenders
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La fine del mondo
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