martedì, settembre 19, 2017
Eugenio Finardi Live Settembre Rendese 2017 - Rende (CS)
A cura di Francesco Ficco
Il live di Eugenio Finardi è stata una buona scusa per uscire finalmente da casa senza annoiarmi.
Organizzato all'annuale Settembre Rendese, a Rende (CS), finalmente si è potuto partecipare ad un buon live, visto che solitamente propongono solacce a profusione.
Finardi ha 65 anni ma appare in gran forma e la sua voce è sempre quella di una volta, che lui abilmente modula a seconda della necessità.
La band ha un'ottima intesa: si sente e si vede che suonano insieme da anni.
Mentre Eugenio parla col pubblico, si racconta in maniera onesta ed anche simpatica (quando fa una battuta e definisce Margherita di Cocciante una pizza! Ed io sono più che d'accordo).
Ama spiegare ai presenti la nascita dei brani che andrà ad eseguire.
E si toglie pure qualche pietra dalle scarpe.v Apre con titoli da Sugo (1976) e soprattutto da Diesel (1977).
Brani come Scuola, Scimmia e la title track coinvolgono immediatamente.
Quando eseguono La CIA ci spia, Finardi passa al basso, un vero istrione.
La radio vede una totale partecipazione del pubblico.
Ci sono alcuni momenti di calo sui brani più mosci tipo Dolce Italia, e per fortuna non fa Le ragazze di Osaka (nessuno me ne voglia a male!).
Finardi sorprende ancora per il suo affetto verso la band di giovanissimi, molto bravi, a tal punto da farli esibire da soli in 2 brani, e produrre il singolo, appena uscito, del suo chitarrista Giuvazza, che tra l'altro suona con una bellissima Gibson Les Paul Gold vintage.
Il live si conclude con Musica Ribelle (il suo tour si chiama appunto "40 anni di MR").
Ma non manca il bis con il suo brano per me più bello, Extraterrestre, ed una clamorosa versione di Hootchie Cootchie man che sembrava davvero Muddy Waters!
E non scherzo.
Alla fine Finardi ringrazia più volte i presenti che non lesinano l'ovazione finale meritatissima.
Ed io tornato a casa mi sono sparato ancora Diesel per intero fino alle 2!
Ce ne fossero di Finardi in Italia!
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Ottimo report Francesco, grazie!
RispondiEliminaUn saluto all'inossidabile Eugenio, al mio buon amico (e splendido musicista) Giovanni Maggiore "Giuvazza".. a me invece "Osaka" piace molto e adoro Margherita (sia la pizza che la canzone!)
Cristiano
Hahahaha.... grazie a te.
RispondiEliminaGrande Giuvazza, giovanissimo poi! :)