venerdì, marzo 04, 2016
A come Andromeda
Nel 1972 la RAI introdusse, una delle prime volte, il tema della FANTASCIENZA in programmazione, riciclando uno sceneggiato inglese A for Andromeda, reintitolato A PER ANDROMEDA con il riadattamento dello scrittore Inisero Cremaschi.
Rispetto all'originale l'aspetto fantascientifico venne ridotto a favore di temi di spionaggio e a sfondo poliziesco ma le 5 puntate di circa un'ora l'una rimangono comunque particolarmente significative, vedi l'introduzione di tematiche fino ad allora sconosciute come la clonazione o la presenza di un calcolatore (un vero computer, fornito dalla Honeywell, oggetto assolutamente inimmaginabile per la stragrande maggioranza degli spettatori).
Lo sceneggiato ebbe parecchio successo raggiungendo i 17 milioni di spettatori, numeri strabilianti al giorno d'oggi ma insufficienti per i parametri del tempo. Nel cast una giovanissima Paola Pitagora, Tino Carraro, Luigi Vannucchi e nella parte dell'aliena Andromeda Nicoletta Rizzi (che sostituì dopo poche riprese Patty Pravo, apertamente osteggiata dagli altri attori).
La trama verte sul primo contatto con un'intelligenza aliena che sconvolgerà ovviamente (e tragicamente) la realtà terrestre tra vicende umane, politiche e scientifiche di vario tipo.
Alcune riprese avvennero nel comune di Basiglio in provincia di Milano, verso Pieve Emanuele, presso l'aeroporto di Bresso poco fuori Milano, al Parco della Villa Reale di Monza mentre il radiotelescopio è una delle antenne del Centro "Piero Fanti" della Telespazio nel Fucino. Ma anche in Gallura all'isola di Santo Stefano, in Sardegna.
Il tutto cercando di riprodurre una scenografia inglese (anche le auto viaggiano sempre sulla sinistra, nonostante il volante sia a sinistra, come in ogni auto italiana !).
Allo sceneggiato è legata una triste presunta "maledizione".
Alcuni dei protagonisti morirono poco tempo dopo, Luigi Vannucchimuore suicida nel 1978a 48 anni, Mario Piave ucciso nel 1979 a 39 anni, dopo che per due volte aveva tentato il suicidio, Gabriella Giacobbe muore di cancro nel 1979, Claudio Cassinelli perse la vita nel 1985 in un incidente nel corso delle riprese di un film fantascientifico. L'intero sceneggiato è visibile su Youtube.
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Cultura 70's,
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Io me lo ricordo A come Andromeda, però il 1972 era un po presto per me....boh, l'avevan poi replicato?
RispondiEliminaSi probabile
RispondiEliminaanchio lo vidi da bambino, già amavo la fantascienza. però non ricordo nulla, trama etc, ho solo le "sensazioni". thx per la dritta me lo vado a rivedere su utube. forte il dettaglio della guida a sinistra haha.
RispondiEliminabuona giornata a tutti
Grande Capitano!
RispondiEliminaOttavia Piccolo, meravigliosa attrice di teatro, esordio con Visconti nel Gattopardo, non robetta!! anche tanta TV..ma soprattutto tanto teatro di gran classe
RispondiEliminaClodoaldo
Ottavia Piccolo? Confondi con Paola Pitagora.
EliminaAnch'io ricordo di averlo visto da bambino. Caso strano parlavo l'altro giorno di Luigi Vannucchi...
RispondiEliminaNella pausa Youtube
GMV
Anch'io lo ricordo e ricordo che mi faceva molta paura..le mie sorelle maggiori probabilmente si divertivano a vedermi impaurito e calcavano sicuramente la mano..brrr..
RispondiEliminaProbabilmente lo replicarono successivamente d'estate (un classico della Rai)
C
Vannucchi in uno spot per una grappa spiegava come veniva distillata, via la testa, poi la coda resta solo il cuore (più o meno) io me lo ricordo così
RispondiEliminaHa ha ha ha vero , ecco dove me lo ricordavo!
EliminaGrappa Piave?
giusto Grappa Piave!
RispondiEliminaChi si ricorda Ho incontrato un'ombra? sempre sulla rai il sabato sera ma credo di un paio di anni dopo..mi ricordo anche il tema della sigla
C
eccolo..
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=r2zofYeDIoo
Ohi Cris, eminentemente settanta!
RispondiEliminaNotevolissima la tipa con occhiali che sale le scale!
Di Berto Pisano ho sempre avuto un brano nelle mie compilation: To Jean.
Bossa, con archi e cori tipicamente Italia 70, un gran pezzo.
Io amavo già Paola Pitagora fin dai tempi dei "Promessi sposi" (1967) ma qui ero già più grandicello e la fantascienza era il mio pane quotidiano,soprattutto per quanto riguardava i fumetti ed il cinema.
RispondiEliminaHo avuto l'emozione fortissima di incontrarla di persona alcuni anni dopo (1978) quando facevo un po' di scenografie per TV private della mia zona...una delle attrici più affascinanti di sempre !
Ho conservato le tre VHS che compongono la serie televisiva,ma so che ultimamente era stata ristampata anche in DVD...certo per chi non è abituato a quel genere di teatro in formato televisivo non so se possa essere tuttora apprezzato,ma per quelli della nostra generazione fu un caposaldo.
Sottolineerei anche la musica composta dal geniale Mauro Migliardi.