martedì, febbraio 08, 2011
Cultura 60's : il musicarello
Il musicarello è un sottogenere cinematografico italiano che ebbe inizio alla fine dei 50’s e si esaurì un decennio dopo.
La caratteristica costante era di avere come protagonista un cantante o addirittura una canzone, attorno a cui ruotavano storie semplici, leggere, divertenti.
Prese ispirazione dai film americani che avevano protagonista Elvis Presley e che successivamente vennero rivisitati in forma ben più accurata dai Beatles.
Un filone parallelo nacque all’inizio degli anni 50 con protagonisti le stars del melodico (Claudio Villa in particolare, ma anche Tajoli, Togliani , il Quartetto Cetra).
Il primo musicarello risale al 1959 con “I ragazzi del juke box” con Celentano, Buscaglione, Tony Dallara.
Nel corso del tempo tutte le stars della canzone italiana ebbero il loro musicarello, da Rita Pavone a Mina, Gianni Morandi (a decine) , Bobby Solo, Teddy Reno, Tony Renis, Caterina Caselli, Little Tony etc.
Ma furono numerosi anche i gruppi beat a partecipare, il più delle volte con veloci comparse.
Perfino Totò venne coinvolto con “Totò Yè Yè” del 1967 (episodio di “Tutto Totò”, film in cui compaiono i Royals, Patty Pravo, Ricky Shaine) e in “Rita, la figlia americana” (con Rita Pavone , in cui “canta” con i Rokes)
Lo stile venne ripreso saltuariamente in tempi successivi con i film di Renato Zero, Vasco Rossi (“Ciao mà”) ma anche Nek (“Laura non c’è”) e gli 883 (“Jolly Blu”) mentre nei 70's fecero furore quelli con Nino D'Angelo.
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Cultura 60's
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Questi erano proprio un classico dei pomeriggi televisivi prima metà '80s, ne ho visti un bel po', non ne ricordo neanche uno. Bella Tony!
RispondiEliminaOgni tanto ne ribecco qualcuno di prima mattina nei weekend su qualche RAI (Raimovie, Rai4 etc). Sono inguardabili, ma i colori, i luoghi, le auto e i vestiti d'epoca impareggiabili.
RispondiEliminahe he, si possono usare come "documentari".
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBel post Tony!
RispondiEliminaMi ricordo in "Rita la figlia americana" ci sono i Rokes!
Pibio, il tipo della Valtidone intendi Pettenati ?
RispondiEliminaOciu che ha esordito con covers di Dylan, Screamin Jay Hawkins, Donovan
no Tony, non mi permetterei mai, davvero.
RispondiEliminalasùm perd...
ah quello ? TrevozzoCity intendi ?
RispondiElimina?? ah, no...quello è fuori concorso, ah ah ah!
RispondiEliminadavvero lasùm astà!!
Film abbastanza bruttino e scontato ma comunque importante per le performaces contenute e per le apparizioni è: "Una ragazza tutta d'oro" di Mariano Laurenti del 1967 con esibizioni di Ricky Shayne e i Pipers (una bella cover di "No, No, No dei Sorrows), Equipe 84 in versione psichedelica, Caterina Caselli (con un npezzo di Guccini), Patty Pravo e Rocky Roberts and the Airelades (con Wess al basso). nel cast anche l'indimenticabile Enrico Simonetti e Iva Zanicchi, che comunque canta una non per niente disprezzabile cover in italiano di "River Deep, Mounain High" di Ike & Tina Turner.
RispondiEliminavoto:
trama 5
esibizioni 7+
W la pappa col pomodoro
RispondiEliminaUrsus!!
RispondiEliminahai finito il trasloco?
pibio, smettila di drogarti! Ursus dove l'hai visto? :-)
RispondiEliminaKinks:
RispondiEliminapresto verrà infatti inaugurata una massiccia opera di riedizioni che vedrà sette dischi firmati dalla band britannica tornare sugli scaffali sotto forma di deluxe edition. Il 28 marzo prossimo, infatti, sul mercato verranno ripresentati "Kinks" (1964), "Kinda Kinks" (1965) e "The Kink kontroversy" (1965), ai quali seguirà - nel corso del prossimo maggio - la riedizione di "Arthur (or the decline and fall of the British Empire)" (1969) e "Muswell hillbillies" (1971), e - a luglio 2011 - quella di "Face to face" (1966) e "Something else by The Kinks" (1967). Tutti i dischi includeranno, oltre ad uno speciale booklet ampliato con scritti e documenti fotografici realizzati per l'occasione, anche outtakes, rarità (dal vivo e non) e inediti.
grazie per l'info ma chepalle ste ristampe delle ristampe delle ristampe...
RispondiEliminasui kinks: proprio ieri ho messo le orecchie sull'ultimo di ray davies (arrivato in via scrausa, da tarkus credo, non l'avrei mai comprato) e non ce l'ho fatta, ne a sentirlo per intero, ne a tirar fuori un brano da suonare alla radio. forse metto quella con alex chilton giusto per un "pace all'anima sua")
orribile special guests, orribile album...
Infatti non se ne può più. E basta...i brani sono quelli chissenefrega dell'inedito in più.
RispondiEliminaCapisco se è roba solo in vinile o introvabile, ma ristampare i CD in CD...
L'ultimo di Davies ha infatti solo quello con A.Chilton e un paio di altre cose. Il resto tra Bruce Springsteen e Ritchie Sanbora...brrrrrrrr
Anche lui: BASTA !!!!!!
E invece avete saputo che The Who torneranno in Arena quest'estate? Me l'hanno data come certa. Pare che Rog e Pete intandano risarcirci della serata uggiosa s-vociata di 4 anni fa.
RispondiEliminaNon l'ho visto segnalato in nessun sito... ma la voce pare seria.
Sapevatelo!
Ok, allora stavolta si fa davvero in modo di trovarsi tutti con il mezzo di bianco secco...
RispondiEliminaInvece per il Teenage Cancer Trust il 24 marzo il buon Roger suonerà, sembra, tutto Tommy e qualcosa dal Live at Leeds, se non ricordo male.
Marco MODS Trieste
Ma non era il Quadrophenia Tour?
RispondiEliminaMusicarello fa rima con carosello
RispondiEliminaE infatti l'origine del nome è proprio l'unione tra Carosello e Musica.
RispondiEliminaEcco, questa non la sapevo. Avrei dovuto immaginarlo....
RispondiEliminaI Rolling Stones hanno pianificato la pubblicazione di un super-cofanetto contenente i singoli firmati dalla compagine capitanata da Mick Jagger e Keith Richards nel corso degli ultimi quarant'anni: la pubblicazione, battezzata "The Rolling Stones singles (1971-2006)" e attesa sui mercati entro il prossimo 11 aprile, includerà 45 singoli, a partire da "Brown sugar" del 1971 fino a "Biggest mistake" del 2006. Nel lussuoso box-set sono incluse, in tutto, 173 canzoni, 83 delle quali non più reperibili nel catologo ufficiale. Il booklet di 32 pagine conterrà uno scritto inedito dell'esperto Paul Sexton, oltre ad un'intervista all'ex bassista (e archivista del gruppo) Bill Wyman. Sempre in aprile la storica rockband immetterà sul mercato un sette pollici ad edizione limitata di "Brown sugar" in occasione del Record Store Day: la pubblicazione includerà le due b-side pubblicate sulla prima emissione del singolo, "Bitch" e "Let it rock".
RispondiEliminaSempre da anonimo Sony?
RispondiEliminaPerchè mai dovremmo ricomprarci le edizioni de-luxe Kinks e Stones, quando abbiamo tutto. La vera robba da collezione (ormai) è quella che abbiamo già.Inclusi i cd prima edizione.
Infatti credo che i singoli dei Rolling Stones si possano trovare in 10.000 compilations, edizioni, stampe, ristampe e straminchie.
RispondiEliminaE basta !
Cazzo, anche l'intervista a Bill Wyman, me cojoni, compro subito.
Mah
Tra il 45 "Brown sugar" ce l'ho originale . Tiè !
Grande!
RispondiEliminaIo ho "Start me up!" (per ragioni anagrafiche)
Sono abbastanza d'accordo, dear Alberto, però guarda che con i Kinks (ho già acquistato l'intero catalogo 3 volte) hanno fatto dei lavori osceni. Gli ultimi remastered secondo me sono incisi da cani. Di solito le deluxe edition della universal suonano bene...!
RispondiEliminaDici bene Tarkus. In effetti i cd dei Kinks non sono il massimo,però non era così anche all'epoca del vinile? La qualità era quella che era, in altrnativa c'erano le cassette. Alcuni/e suonavano meglio di altri/e.
RispondiEliminaOcchio che adesso dovremo sfatare il mito che i cd non hanno anima. ha ha ha chissà il boss...
Piccola precisazione personale: negli ultimi anni ho avuto in prestito da amici alcune versioni cd de-luxe con booklet in edizioni davvero speciali fornitissimi di informazioni che ho più o meno divorato ma, ma: cacchio sono troppo piccoli, 'azz si fa fatica a tenerli in mano e non riesco a leggerli quasi, il che mi fa innervosire, quando sei immerso nell'argomento. Niente da ridire sul suono:in tutti i casi impeccabile. Visto che ci siamo, spezzo una lancia a favore della riedizione Mod-Classic di Georgie Fame che ho comprato e che considero in tutti i sensi una figata.
I booklet sono illeggibili e mi fanno straincazzare soprattutto quando hanno delle foto spaziali che finisocno per esser egrand icome un francobollo o , ORRORE !, divise tra una pagina e l'altra.
RispondiEliminaE poi non si legge un cazzo.
bene! tutti i CASULA all'Arena e mediadibiancosecco in mano!!
RispondiEliminaC
Occhiali Fratello Alberto,occhiali..haha!
RispondiEliminaC
Caro Tony caro Tony... io ho di meglio per quanto riguarda 'Brown Sugar'... ho la versione originale per juke box!
RispondiEliminaPassato insieme ad altri 45giri da una zia che all'epoca aveva un bar.
Retro: Susan dei marinai di Michele se non ricordo male ... che tristezza..
ha ha, ciao Cristiano. Ho solo gli occhiali da sole, ma non credo che migliorerebbero la situazione, anzi...
RispondiEliminaConcordo Boss, le foto a cavallo tra le pagine sono da squalifica a vita.
Ciao Davide, anch'io ho qualche 45 giri proveniente dal juke-box dell'oratorio del mio paese, è vero gli accostamenti sono tremendi.
Eh Alberto.. però un altro bel tuffo nel passato no?
RispondiElimina45 giri in vinile in apparecchi che li suonano grattandone la superfice.
Per di più il locali pubblici e mal accostati tra A e B side.
Sembra di parlare di 2.000 anni fà...
Oddio adesso che penso magari abbiamo effettivamente più di 2.000 anni e non ce ne siamo resi conto...
O peggio ancora viviamo in realtà in bozzoli coperti di liquidi stile Matrix...
E I mods non sono mai esistiti...
No, alt c'e' un limite a tutto: i mods sono esistiti eccome! MODS FOREVER.
Avevano proprio ragione gli Assist "voli iperbolici in cieli catatonici' ... più o meno diceva così...
Per Luca Mathmos:
RispondiEliminaSi Luca ci siamo "conosciuti" su myspace non realmente purtroppo.
Intanto da ieri ho una cosa tua a casa mia.
Il Capitano mi ha prestato "I racconti di Trensom".
Conosci?
Ha ha ha .
Davvero Davide? Mi fa piacere, purtroppo il libro è fuori catalogo.... salutami Flavio quando lo vedi, io ho pochissime occasioni di venire a Milano
RispondiEliminaun saluto!
Eh si, decisamente un bel tuffo nel passato.
RispondiEliminaCosa faccio con 'ste cento lire? 3 canzoni nel juke-box o un mottarello? Che tempi, và la che esistiamo eccome...
SI si Luca ... ti darò un parere se ti può far piacere. Bhe non siamo così lontani un occasione per vedersi ci sarà presto.
RispondiEliminaIntervengo ora sui musicarelli,perchè non ho potuto farlo prima (per questioni tecniche).
RispondiEliminaIl panorama è abbastanza vasto,di solito si tratta di filmetti abbastanza leggeri e proto-demenziali,ma non tutto è da sottovalutare :
TOTO' recitò delle parti importanti sia in "Rita,la figlia americana" (1965) a fianco della Pavone e dei ROKES,oltre ad alcuni episodi della serie "Tutto Totò" (trasmessa dalla RAI tra il 1966 e 1967) e in "Capriccio all'italiana" (1967),ma morì pochi mesi dopo tanto che alcune parti di queste pellicole rimasero incomplete.
Gli episodi citati da Tony si chiamano "Totò ye ye" (con i Nomadi e Patty Pravo al Piper di Roma)e "Totò Ciak" (con i padovani ROYALS,Michele ed altri).
Quelli con protagonista la Caselli restano abbastanza godibili,sopratutto "Nessuno mi può giudicare" e "Perdono" (1966)ed il seguente "Io non protesto,io amo" (1967),per via della presenza di alcuni grandi comici come Gino Bramieri,Raffaele Pisu e di un debuttante Enrico Montesano.
Buono anche quello con protagonista DINO : "Altissima pressione" (1965) in cui compaiono ROKES,LUCIO DALLA,RICKY SHAYNE ed altri,oppure "L'immensità" con Don Backy,i Motowns,Patty Pravo ecc...
Cinematograficamente parlando,però,l'unico degno di nota rimane "Terzo canale,avventura a Montecarlo" (1970) con protagonisti i TRIP in un episodio visionario-psichedelico,girato da un allievo di Fellini,che avrebbe avuto dei sequel (all'origine erano previsti una decina di episodi sui TRIP) ma che invece si fermò a quell'unica esperienza,tutto sommato interessante e suggestiva,con finale LIVE al primo festival POP di Caracalla.
Comunque sia una stagione importante,legata al panorama BEAT e POP di quegli anni...oggi girare un film intero per promuovere una sola canzone sembrerebbe una follia,ma ai tempi voleva dire promozione alla grande.
bel film, lo registrai dalla tv qualche anno (in videocassetta)molto interessanti le sequenze dal vivo dove ci sono tra l'altro i Primitives che cantano "Mama Roick" con Roger Peacock alla voce al posto di Mal!
RispondiEliminaSi,infatti MAL era già nel pieno della carriera solista...di recente ho rivisto quel film in compagnia di Pino Sinnone dei TRIP (un ragazzino ormai vicino ai 70!) sono bellissimi anche i brani dei NEW TROLLS,ma persino i Ricchi e Poveri (in quegli esordi) non disdegnavano atmosfere floreali,un po' alla Mamas&Papas de noartri :
RispondiEliminami sono sempre posto il dilemma se fosse meglio la bionda o la bruna,apriamo un dibattito ???
Marina Occhiena forever!!!
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